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Sandro Luporini – Dagli esordi alla neometafisica
Nel suo lavoro di pittore non c’è la rabbia verso le ingiustizie e le debolezze del mondo tante volte sfogata assieme a Gaber, ma c’è la parte più romantica, solitaria e contemplativa di un artista che riesce a sublimare aspetti di normale vita quotidiana.
Comunicato stampa
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Questa mostra offre agli studenti dell'Università Bocconi l'opportunità di conoscere l'altro aspetto del lavoro di Luporini, non certo secondario e meno importante di quello svolto con Giorgio Gaber. Nel suo lavoro di pittore non c'è la rabbia verso le ingiustizie e le debolezze del mondo tante volte sfogata assieme a Gaber, ma c'è la parte più romantica, solitaria e contemplativa di un artista che riesce a sublimare aspetti di normale vita quotidiana. L'Adac che rappresento è onorata dell'invito e considera questa mostra il riconoscimento di una grande e prestigiosa Università quale è la Bocconi a un artista che lo merita e del quale siamo da sempre onorati sostenitori. (Adriano Primo Baldi - Presidente Adac)
Sandro Luporini fin da giovanissimo scelse di vivere a Milano e di partecipare agli eventi culturali di questa città '... forse per sottrarsi a studi non amati, forse per cercare nella metropoli un via convincente, capace di liberare l'animo dalla malinconia dei lunghi inverni di Versilia...'. Luporini a Milano trovò amici coi quali espose alla Galleria Bergamini nel 1959 insieme con Gianfranco Ferroni e Giuseppe Banchieri. Si imposero subito come giovani di talento. Autopresentandosi in catalogo dichiararono le loro scelte senza tentennamenti: 'Il nostro modo di vedere lo spazio, per esempio, sta essenzialmente nel concetto fisico che noi poniamo in contrapposizione a quello metafisico, per intenderci, di un Bacon o di altri contemporanei. Ne risulterà quindi uno spazio determinato da una luce e da una prospettiva che sorgono da una esigenza rivelatrice degli oggetti. Queste idee pensiamo che possano contribuire a liberarci da un certo bizantinismo in favore di una posizione neoilluminista, anche se, in un certo senso, ci consideriamo ancora all'inizio di un discorso suscettibile di ulteriori sviluppi sul piano linguistico'. Questa mostra mette in grande evidenza lo sviluppo che ha accompagnato la vita pittorica di Luporini approdata poi a un linguaggio di 'nuova figurazione'. Per la nostra Università il pittore viareggino ha scelto di esporre opere che rappresentano l'impegno degli esordi e il radicale cambiamento dell'ultimo periodo. (Carlo Secchi - Rettore Università Bocconi)
Sandro Luporini fin da giovanissimo scelse di vivere a Milano e di partecipare agli eventi culturali di questa città '... forse per sottrarsi a studi non amati, forse per cercare nella metropoli un via convincente, capace di liberare l'animo dalla malinconia dei lunghi inverni di Versilia...'. Luporini a Milano trovò amici coi quali espose alla Galleria Bergamini nel 1959 insieme con Gianfranco Ferroni e Giuseppe Banchieri. Si imposero subito come giovani di talento. Autopresentandosi in catalogo dichiararono le loro scelte senza tentennamenti: 'Il nostro modo di vedere lo spazio, per esempio, sta essenzialmente nel concetto fisico che noi poniamo in contrapposizione a quello metafisico, per intenderci, di un Bacon o di altri contemporanei. Ne risulterà quindi uno spazio determinato da una luce e da una prospettiva che sorgono da una esigenza rivelatrice degli oggetti. Queste idee pensiamo che possano contribuire a liberarci da un certo bizantinismo in favore di una posizione neoilluminista, anche se, in un certo senso, ci consideriamo ancora all'inizio di un discorso suscettibile di ulteriori sviluppi sul piano linguistico'. Questa mostra mette in grande evidenza lo sviluppo che ha accompagnato la vita pittorica di Luporini approdata poi a un linguaggio di 'nuova figurazione'. Per la nostra Università il pittore viareggino ha scelto di esporre opere che rappresentano l'impegno degli esordi e il radicale cambiamento dell'ultimo periodo. (Carlo Secchi - Rettore Università Bocconi)
05
luglio 2004
Sandro Luporini – Dagli esordi alla neometafisica
Dal 05 luglio al 10 settembre 2004
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ BOCCONI
Milano, Via Roberto Sarfatti, 25, (Milano)
Milano, Via Roberto Sarfatti, 25, (Milano)