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Santiago Ydanez – Guardami
In mostra le ultime opere pittoriche di Santiago Ydañez che dopo alcuni anni torna ad esporre a Torino in una mostra personale.
Comunicato stampa
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(…)Ydañez ci regala questa chiave di lettura della sua natura pittorica: “Per catturare un gesto, come per catturare un animale, è necessario essere veloci.” Si riferisce alla velocità del suo apparente metodo arbitrario.
Così, con quella frase, l’artista si autodefinisce un cacciatore, un uomo di campagna che si nasconde dietro la vita di un uomo di città. È forse da questo che deriva la sua disinvoltura, o addirittura, la drammaticità tragicomica che ci sottomette al racconto che fa da sfondo a tutta la sua opera, un racconto dicotomico e contraddittorio nel rappresentare uno sguardo bipolare, allegramente schizoide, in cui la beffa del drammatico è considerata sempre uno stato di grazia della follia. (…)
L’epifania di chi vuole condividere una visione e la segmenta, la ripete, la estende tautologicamente chiedendosi quante volte riuscirà ad averla, afferrarla, conquistarla, come una masturbazione che crea assuefazione e che annulla i nostri sensi cercando di eguagliare o avvicinarsi all’esperienza appagante dell’amore, o del sesso puro e semplice.
Da questa carnalità del voyeur-esibizionista, Santiago dice all’osservatore:
Guardami… questo è l’altro lato del tuo specchio. Specchiati in esso e riconosciamoci.
E in questo riconoscimento dato dalla profondità del gesto pittorico, l’immagine si paralizza, così come il nostro tempo.
(dal testo della mostra di Omar Pascual Castillo – Direttore del CAAM di Las Palmas – Spagna)
Così, con quella frase, l’artista si autodefinisce un cacciatore, un uomo di campagna che si nasconde dietro la vita di un uomo di città. È forse da questo che deriva la sua disinvoltura, o addirittura, la drammaticità tragicomica che ci sottomette al racconto che fa da sfondo a tutta la sua opera, un racconto dicotomico e contraddittorio nel rappresentare uno sguardo bipolare, allegramente schizoide, in cui la beffa del drammatico è considerata sempre uno stato di grazia della follia. (…)
L’epifania di chi vuole condividere una visione e la segmenta, la ripete, la estende tautologicamente chiedendosi quante volte riuscirà ad averla, afferrarla, conquistarla, come una masturbazione che crea assuefazione e che annulla i nostri sensi cercando di eguagliare o avvicinarsi all’esperienza appagante dell’amore, o del sesso puro e semplice.
Da questa carnalità del voyeur-esibizionista, Santiago dice all’osservatore:
Guardami… questo è l’altro lato del tuo specchio. Specchiati in esso e riconosciamoci.
E in questo riconoscimento dato dalla profondità del gesto pittorico, l’immagine si paralizza, così come il nostro tempo.
(dal testo della mostra di Omar Pascual Castillo – Direttore del CAAM di Las Palmas – Spagna)
14
maggio 2015
Santiago Ydanez – Guardami
Dal 14 maggio al 13 giugno 2015
arte contemporanea
Location
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-19.30
Vernissage
14 Maggio 2015, ore 18.00
Autore
Curatore