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Sara Bernabucci / Barbara Salvucci – Senza perdere il filo
La mostra presenta il lavoro di due giovani artiste romane. “Senza perdere il filo”: il filo della memoria che si stratifica in frammenti, lembi di realtà “tessuta” e proiettata, trame e intrecci che si rivelano lentamente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra presenta il lavoro di due giovani artiste romane.
“Senza perdere il filo”: il filo della memoria che si stratifica in frammenti, lembi di realtà “tessuta” e proiettata, trame e intrecci che si rivelano lentamente.
Il loro è un lavoro sul tempo. Entrambe svelano, con mezzi diversi, frammenti di realtà che perdono concretezza e definizione per darsi come tracce e ombre: sono brandelli di tessuto, trame, impronte. Tutte e due le artiste lavorano con la stoffa: la Salvucci “immerge” nella resina lembi di ricami, ora un colletto, ora una calza, ora una camicia. Li ricopre ma non li immobilizza. Si librano leggeri in questa trasparenza liquida, si muovono danzando come se fossero ancora indossati. L’assenza figurativa di un corpo non deve ingannare. In questo ondeggiare di indumenti fluttuanti si percepisce con forza un movimento vitale, una presenza corporea sospesa.
Anche nell’opera della Bernabucci il tessuto è elemento primario: ora si fissa come impronta nella grafite delle sue opere su carta, grandi “teli” che a volte si arrotolano come drappeggi (ancora il ciclo del tempo), ora si concretizza come matrice e come proiezione nei suoi fazzoletti. Qui infatti il disegno su carta, un vero e proprio “cartamodello”, base da ricalco per il tessuto, si intreccia alla stoffa. Ricami preziosi che l’artista fa eseguire ad un laboratorio di donne Rom.
Sulla carta gli intagli di ricamo insieme con le orme di fili che si snodano e si annodano si imprimono attraverso la grafite come fossero fossili, oggetti che hanno vinto il tempo. Sono impronte leggere però, non sono bloccate e imprigionate dalla pesantezza della loro stessa memoria: queste trame che affiorano in silenzio in una luce di soli bianco e nero diventano ombra. La carta è il velo d’acqua dalla quale sorge ed emerge un mondo sommerso.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
OPERE IN MOSTRA:
B. Salvucci: Resine poliestere e tessuto: Bianco dimenticato, 2009, cm 90x130. Vuoto bianco,2009, cm 90x130. L’Inganno, 2007, cm 80x50. Eco rosso, 2009. L’Ozio, 2009, cm 50x50. Incanto nero, 2009, 110x100. L’esordio, 2009, cm 80x50. Passaggio al bianco, 2009, cm 45x30. Passaggio al nero, 2009, 80x50. Attimo rosso, 2009, cm 80x50.
S. Bernabucci: Soffio, installazione a soffitto, tecnica mista su carta 200 x 500 cm, 2009. Busto di Venere, polvere di grafite su carta 55x 150 cm, 2009. Distesa notturna, tecnica mista su carta 120x150 cm, 2009. Fazzoletti, misure varie,
disegno ricamato su organza dal laboratorio di manifattura rom "associazione insieme Zajedno". Carte, tecnica mista su carta 35x40.
BARBARA SALVUCCI è nata a Roma nel 1970.
Allieva di Enzo Brunori, nel 1994 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma in Pittura.
Dal 1992 al 1994 approfondisce la sua formazione presso lo studio dello scultore Nunzio
Vive e lavora a Roma.
MOSTRE PERSONALI
2007
Segni di memoria, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
2004
La notte bianca – Isole, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
Alta Roma, Auditorium Parco della Musica, Roma
2003
Analisi 90 – 03, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
2002
Tracce – Pasqualetti e Salvucci, Accademia di Ungheria – Palazzo Falconieri, Roma
1999
Fermentazioni, Piazza dell’Orologio ( Municipio ) Fiumicino, Roma
MOSTRE COLLETTIVE
2009
Falce e martello simboli di ferro, MUSPAC – Museo Sperimentale di Arte Contemporanea,
L’Aquila
2008
MANDALA condiviso di Renato Mambor, Università degli Studi di Roma, Roma
2007
Un mare di arte, Palazzo Sant’Elia, Palermo
Claudio Abate Fotografo, MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto,
2006
Premio Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, Accademia Albertina, Torino
( terzo premio)
Premio Internazionale Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano
Concorso di Arti Visive - L’altra metà del lavoro, Palazzo della Cancelleria, Roma
2005
Ho diritto ai diritti, Palazzo Chinini Vicenti, Arezzo
s/ago/me. 547, Traforo di via Nazionale, Roma
2003
Inchiostro Indelebile, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma
2001
Interpretando la psicoanalisi, Ass. Culturale Rialto, Roma
Biennale di Arte Contemporanea di Porto Ercole – Forte Stella, Porto Ercole
1999
Arte 2000, Temple Gallery – Temple University, Roma
1998
Fotograffiti, Galleria Link, Terni
1996
Passeggiando per le vie dell’arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma
SARA BERNABUCCI è nata a Roma nel1977.
Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e specializzata in Arti Visive e Discipline dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con l’Università Orientale di Roma.
Nel 2006 vince il concorso “Pronto soccorso Giovani Artisti” nella sezione Arti Visive.
Dal 2006 al 2007 lavora nello studio dell’artista Alfredo Pirri.
Nel 2007 viene selezionata per il workshop diretto dall’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa al parco dell’arte di Cancelli (Foligno).
Nel 2008 lavora a Pechino con il progetto vincitore del concorso Muvin’up 2007 “Empty citymutant place” curato da Filippo Salviati, docente di storia dell’arte dell’Estremo Oriente alla Sapienza di Roma.
Vive e lavora a Roma.
MOSTRE PERSONALI
2007
“ Il sogno di Eva” a cura di Giulia Giovanardi all’interno di”Scatolesonore” rassegna arti visive e performative, Rialtosantambrogio, Roma
2008
“Empty citymutant place” Galleria “Art Channel”- Pechino
Doppia personale artisti :Sara Bernabucci, Lapo Simeoni
cura di Filippo Salviati e Ambra Corinti
MOSTRE COLLETTIVE
2006
“Massenzio arte”, Istituto Superiore Antincendi, Roma. Direzione artistica Alessandro D’Ercole, catalogo a cura di Carlo Magnelli
XI rassegna nazionale d’arte contemporanea, galleria “Satura arte”, Genova, curatori Mario Napoli e Mario pepe, patrocinio regione Liguria, provincia e comune di Genova.
2007
-“Manufatto in sito” Parco dell’arte di Cancelli di Foligno(Perugia), a cura dell’Associazione culturale Viaindustriae con la collaborazione e supervisione di Hidetoshi Nagasawa.
“Scatta la sicurezza-donne e lavoro”,centro espositivo della Rocca Paolina, Perugia e Palazzo Primavera,Terni. Evento promosso e curato dall’inail e anmil
2009
“12::21” Stazione ferroviaria di Nettuno, a cura di Ibis Onlus e Gruppo Cercle
OPERE IN COLLEZIONI PERMANENTI
Fondazione Karim Bennani per l’arte e la cultura, Rabat-Marocco
“Senza perdere il filo”: il filo della memoria che si stratifica in frammenti, lembi di realtà “tessuta” e proiettata, trame e intrecci che si rivelano lentamente.
Il loro è un lavoro sul tempo. Entrambe svelano, con mezzi diversi, frammenti di realtà che perdono concretezza e definizione per darsi come tracce e ombre: sono brandelli di tessuto, trame, impronte. Tutte e due le artiste lavorano con la stoffa: la Salvucci “immerge” nella resina lembi di ricami, ora un colletto, ora una calza, ora una camicia. Li ricopre ma non li immobilizza. Si librano leggeri in questa trasparenza liquida, si muovono danzando come se fossero ancora indossati. L’assenza figurativa di un corpo non deve ingannare. In questo ondeggiare di indumenti fluttuanti si percepisce con forza un movimento vitale, una presenza corporea sospesa.
Anche nell’opera della Bernabucci il tessuto è elemento primario: ora si fissa come impronta nella grafite delle sue opere su carta, grandi “teli” che a volte si arrotolano come drappeggi (ancora il ciclo del tempo), ora si concretizza come matrice e come proiezione nei suoi fazzoletti. Qui infatti il disegno su carta, un vero e proprio “cartamodello”, base da ricalco per il tessuto, si intreccia alla stoffa. Ricami preziosi che l’artista fa eseguire ad un laboratorio di donne Rom.
Sulla carta gli intagli di ricamo insieme con le orme di fili che si snodano e si annodano si imprimono attraverso la grafite come fossero fossili, oggetti che hanno vinto il tempo. Sono impronte leggere però, non sono bloccate e imprigionate dalla pesantezza della loro stessa memoria: queste trame che affiorano in silenzio in una luce di soli bianco e nero diventano ombra. La carta è il velo d’acqua dalla quale sorge ed emerge un mondo sommerso.
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OPERE IN MOSTRA:
B. Salvucci: Resine poliestere e tessuto: Bianco dimenticato, 2009, cm 90x130. Vuoto bianco,2009, cm 90x130. L’Inganno, 2007, cm 80x50. Eco rosso, 2009. L’Ozio, 2009, cm 50x50. Incanto nero, 2009, 110x100. L’esordio, 2009, cm 80x50. Passaggio al bianco, 2009, cm 45x30. Passaggio al nero, 2009, 80x50. Attimo rosso, 2009, cm 80x50.
S. Bernabucci: Soffio, installazione a soffitto, tecnica mista su carta 200 x 500 cm, 2009. Busto di Venere, polvere di grafite su carta 55x 150 cm, 2009. Distesa notturna, tecnica mista su carta 120x150 cm, 2009. Fazzoletti, misure varie,
disegno ricamato su organza dal laboratorio di manifattura rom "associazione insieme Zajedno". Carte, tecnica mista su carta 35x40.
BARBARA SALVUCCI è nata a Roma nel 1970.
Allieva di Enzo Brunori, nel 1994 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma in Pittura.
Dal 1992 al 1994 approfondisce la sua formazione presso lo studio dello scultore Nunzio
Vive e lavora a Roma.
MOSTRE PERSONALI
2007
Segni di memoria, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
2004
La notte bianca – Isole, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
Alta Roma, Auditorium Parco della Musica, Roma
2003
Analisi 90 – 03, Galleria Cafè Europe Centro di Arte Contemporanea, Roma
2002
Tracce – Pasqualetti e Salvucci, Accademia di Ungheria – Palazzo Falconieri, Roma
1999
Fermentazioni, Piazza dell’Orologio ( Municipio ) Fiumicino, Roma
MOSTRE COLLETTIVE
2009
Falce e martello simboli di ferro, MUSPAC – Museo Sperimentale di Arte Contemporanea,
L’Aquila
2008
MANDALA condiviso di Renato Mambor, Università degli Studi di Roma, Roma
2007
Un mare di arte, Palazzo Sant’Elia, Palermo
Claudio Abate Fotografo, MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto,
2006
Premio Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, Accademia Albertina, Torino
( terzo premio)
Premio Internazionale Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano
Concorso di Arti Visive - L’altra metà del lavoro, Palazzo della Cancelleria, Roma
2005
Ho diritto ai diritti, Palazzo Chinini Vicenti, Arezzo
s/ago/me. 547, Traforo di via Nazionale, Roma
2003
Inchiostro Indelebile, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma
2001
Interpretando la psicoanalisi, Ass. Culturale Rialto, Roma
Biennale di Arte Contemporanea di Porto Ercole – Forte Stella, Porto Ercole
1999
Arte 2000, Temple Gallery – Temple University, Roma
1998
Fotograffiti, Galleria Link, Terni
1996
Passeggiando per le vie dell’arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma
SARA BERNABUCCI è nata a Roma nel1977.
Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e specializzata in Arti Visive e Discipline dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con l’Università Orientale di Roma.
Nel 2006 vince il concorso “Pronto soccorso Giovani Artisti” nella sezione Arti Visive.
Dal 2006 al 2007 lavora nello studio dell’artista Alfredo Pirri.
Nel 2007 viene selezionata per il workshop diretto dall’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa al parco dell’arte di Cancelli (Foligno).
Nel 2008 lavora a Pechino con il progetto vincitore del concorso Muvin’up 2007 “Empty citymutant place” curato da Filippo Salviati, docente di storia dell’arte dell’Estremo Oriente alla Sapienza di Roma.
Vive e lavora a Roma.
MOSTRE PERSONALI
2007
“ Il sogno di Eva” a cura di Giulia Giovanardi all’interno di”Scatolesonore” rassegna arti visive e performative, Rialtosantambrogio, Roma
2008
“Empty citymutant place” Galleria “Art Channel”- Pechino
Doppia personale artisti :Sara Bernabucci, Lapo Simeoni
cura di Filippo Salviati e Ambra Corinti
MOSTRE COLLETTIVE
2006
“Massenzio arte”, Istituto Superiore Antincendi, Roma. Direzione artistica Alessandro D’Ercole, catalogo a cura di Carlo Magnelli
XI rassegna nazionale d’arte contemporanea, galleria “Satura arte”, Genova, curatori Mario Napoli e Mario pepe, patrocinio regione Liguria, provincia e comune di Genova.
2007
-“Manufatto in sito” Parco dell’arte di Cancelli di Foligno(Perugia), a cura dell’Associazione culturale Viaindustriae con la collaborazione e supervisione di Hidetoshi Nagasawa.
“Scatta la sicurezza-donne e lavoro”,centro espositivo della Rocca Paolina, Perugia e Palazzo Primavera,Terni. Evento promosso e curato dall’inail e anmil
2009
“12::21” Stazione ferroviaria di Nettuno, a cura di Ibis Onlus e Gruppo Cercle
OPERE IN COLLEZIONI PERMANENTI
Fondazione Karim Bennani per l’arte e la cultura, Rabat-Marocco
16
ottobre 2009
Sara Bernabucci / Barbara Salvucci – Senza perdere il filo
Dal 16 ottobre al 18 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
M-ARTE GALLERIA
Roma, Vicolo Del Farinone, 32, (Roma)
Roma, Vicolo Del Farinone, 32, (Roma)
Orario di apertura
dal lun. al venerdì 15.00 – 19.00, sabato e mattina su appuntamento
Vernissage
16 Ottobre 2009, dalle ore 19
Autore
Curatore