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Sara Montani – Tracce e rimandi
La regola per ottenere la stampa seriale viene decostruita con trasgressione e originalità, conferendo al multiplo una vita autonoma: il foglio nel suo passare sotto torchio diventa così un unicum irripetibile
Comunicato stampa
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Tracce e rimandi, a cura di Alberto Veca, testimonia il lavoro di ricerca che Sara Montani ha condotto nell’ultimo decennio nell’ambito della tecnica calcografica.
La regola per ottenere la stampa seriale viene decostruita con trasgressione e originalità, conferendo al multiplo una vita autonoma: il foglio nel suo passare sotto torchio diventa così un unicum irripetibile.
Montani, oltre a adottare lastre metalliche dell’attrezzatura consueta, “inventa” le sue matrici, rende “lastra”, proponibile alla stampa, materiali eterogenei e immediatamente non imparentabili a tale uso, come frequentemente la stoffa, il tessuto, il perspex: e l’elenco è inevitabilmente aperto perché sembra accettabile la filosofia che “tutto” possa diventare “causa” per un effetto sulla superficie stampabile.
[…] Negli anni l’artista ha adottato il monotype (monotipo) e soprattutto il monoprint (monostampa) per ottenere “varianti” cromatiche che possono andare dalla differenza minima fra esito e esito alla quasi irriconoscibilità fra le prove. (Alberto Veca, curatore della mostra, in Tracce e Rimandi, Edito da Officina Dei Carrubi, Milano)
Questo interesse riflette la direzione più rispondente e congeniale al mio fare -commenta l’artista – è una finestra all'immaginazione e alla ricerca espressiva, dove mezzi e supporti si possono diversificare con interscambi continui. Ho voluto privilegiare il monotipo e la monostampa perché incorporano la magia dell’imprevisto. Come nel gioco d'azzardo, in cui anche l’errore e il caso costituiscono gli ingredienti e le incognite fondamentali. Il torchio accetta la sfida e me la rimanda, contrariando o esaltando il mio intervento… mi costringe ogni volta a rimettermi in gioco. Il torchio dà voce alla mia fantasia, alla creatività e all'immaginazione in un intimo e ininterrotto colloquio… dal caso in poi.
Sara Montani, nata a Milano dove vive e lavora, è diplomata al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal 1970 ha al suo attivo numerose personali e collettive, in Italia e all’estero, affiancando inoltre l’attività di curatela di altrettante manifestazioni socio-culturali. Direttore artistico dell’Associazione Boccafogli, svolge attività di formazione rivolta in particolare al mondo giovanile. È ideatrice del progetto formativo di Incisione calcografica per l’Associazione Boccafogli e docente di Incisione, responsabile con Togo, del laboratorio La Stamperia, presso La Fabbrica del Talento, centro di attività espressive e socializzanti promosso dall’Università Cattolica di Milano.
Idea, coordina e conduce laboratori didattici per La Dimensione Creativa, progetto della Fondazione Carcano di Mandello del Lario (Lecco).
La regola per ottenere la stampa seriale viene decostruita con trasgressione e originalità, conferendo al multiplo una vita autonoma: il foglio nel suo passare sotto torchio diventa così un unicum irripetibile.
Montani, oltre a adottare lastre metalliche dell’attrezzatura consueta, “inventa” le sue matrici, rende “lastra”, proponibile alla stampa, materiali eterogenei e immediatamente non imparentabili a tale uso, come frequentemente la stoffa, il tessuto, il perspex: e l’elenco è inevitabilmente aperto perché sembra accettabile la filosofia che “tutto” possa diventare “causa” per un effetto sulla superficie stampabile.
[…] Negli anni l’artista ha adottato il monotype (monotipo) e soprattutto il monoprint (monostampa) per ottenere “varianti” cromatiche che possono andare dalla differenza minima fra esito e esito alla quasi irriconoscibilità fra le prove. (Alberto Veca, curatore della mostra, in Tracce e Rimandi, Edito da Officina Dei Carrubi, Milano)
Questo interesse riflette la direzione più rispondente e congeniale al mio fare -commenta l’artista – è una finestra all'immaginazione e alla ricerca espressiva, dove mezzi e supporti si possono diversificare con interscambi continui. Ho voluto privilegiare il monotipo e la monostampa perché incorporano la magia dell’imprevisto. Come nel gioco d'azzardo, in cui anche l’errore e il caso costituiscono gli ingredienti e le incognite fondamentali. Il torchio accetta la sfida e me la rimanda, contrariando o esaltando il mio intervento… mi costringe ogni volta a rimettermi in gioco. Il torchio dà voce alla mia fantasia, alla creatività e all'immaginazione in un intimo e ininterrotto colloquio… dal caso in poi.
Sara Montani, nata a Milano dove vive e lavora, è diplomata al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal 1970 ha al suo attivo numerose personali e collettive, in Italia e all’estero, affiancando inoltre l’attività di curatela di altrettante manifestazioni socio-culturali. Direttore artistico dell’Associazione Boccafogli, svolge attività di formazione rivolta in particolare al mondo giovanile. È ideatrice del progetto formativo di Incisione calcografica per l’Associazione Boccafogli e docente di Incisione, responsabile con Togo, del laboratorio La Stamperia, presso La Fabbrica del Talento, centro di attività espressive e socializzanti promosso dall’Università Cattolica di Milano.
Idea, coordina e conduce laboratori didattici per La Dimensione Creativa, progetto della Fondazione Carcano di Mandello del Lario (Lecco).
17
aprile 2008
Sara Montani – Tracce e rimandi
Dal 17 aprile al 07 maggio 2008
disegno e grafica
Location
CENTRO DELL’INCISIONE
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 66, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 66, (Milano)
Orario di apertura
da martedì al sabato dalle 16.00 alle 19,00 - domenica 27 aprile, in occasione del Mercatone dell’Antiquariato dalle 9 alle 19
Vernissage
17 Aprile 2008, ore 18.30
Autore
Curatore