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Sara Scanderebech – WATERSPELL
Spazio Martín presenta la prima mostra personale a Milano di Sara Scanderebech. Nel percorso artistico di Sara, l’acqua risignifica la realtà facendo riaffiorare in superficie e nella serie di opere in mostra, le tracce di un incantesimo che lega la dimensione sottomarina a quella umana e terrestre.
Comunicato stampa
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WATERSPELL _ Spazio Martín presenta la prima mostra personale a Milano di Sara Scanderebech. Elemento dinamico fondamentale insieme alla musica nella biografia e nel percorso artistico di Sara, l’acqua risignifica la realtà facendo riaffiorare in superficie e nella serie di opere in mostra, le tracce di un incantesimo che lega la dimensione sottomarina a quella umana e terrestre.
La condizione di iper visibilità delle immagini che si determina nell’estrema prossimità al soggetto così come nella trasparenza lucida di quel che è toccato, immerso o bagnato dall’acqua, stabilisce i termini per la manifestazione di un accadimento: più che il tentativo di fissare una conoscenza microscopica della realtà, la rivelazione di un’energia feconda e aliena, sfuggente a qualsiasi sistema normativo che caratterizza l’esperienza quotidiana.
La femmina ca no bbedde mai lu mare quandu lu edde li parse picciccu.*
Interrogando come possibilità il limite della nostra capacità di conoscere una realtà organica in continuo divenire, la pratica artistica di Sara svolge attraverso il mezzo fotografico una verifica sulla qualità sensibile e insieme astratta dell’esperienza visiva.
In questo senso, slegato nel significato da molte altre possibili interpretazioni, il proverbio salentino sembra suggerire la possibilità di un punto di vista in cui la complessità della realtà si completa, e mai risolve, nell’esperienza diretta del corpo così come nell’immaginazione.
* Alla donna che non aveva visto mai il mare, quando lo vide, esso parve piccolo.
La condizione di iper visibilità delle immagini che si determina nell’estrema prossimità al soggetto così come nella trasparenza lucida di quel che è toccato, immerso o bagnato dall’acqua, stabilisce i termini per la manifestazione di un accadimento: più che il tentativo di fissare una conoscenza microscopica della realtà, la rivelazione di un’energia feconda e aliena, sfuggente a qualsiasi sistema normativo che caratterizza l’esperienza quotidiana.
La femmina ca no bbedde mai lu mare quandu lu edde li parse picciccu.*
Interrogando come possibilità il limite della nostra capacità di conoscere una realtà organica in continuo divenire, la pratica artistica di Sara svolge attraverso il mezzo fotografico una verifica sulla qualità sensibile e insieme astratta dell’esperienza visiva.
In questo senso, slegato nel significato da molte altre possibili interpretazioni, il proverbio salentino sembra suggerire la possibilità di un punto di vista in cui la complessità della realtà si completa, e mai risolve, nell’esperienza diretta del corpo così come nell’immaginazione.
* Alla donna che non aveva visto mai il mare, quando lo vide, esso parve piccolo.
25
maggio 2022
Sara Scanderebech – WATERSPELL
Dal 25 maggio al 12 giugno 2022
fotografia
Location
Spazio Martín
Milano, Via Alfredo Catalani, 35, (MI)
Milano, Via Alfredo Catalani, 35, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 10-19, Sabato e domenica ore 12-18
Vernissage
25 Maggio 2022, ore 19-22
Autore
Curatore