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Sarah Bernini / Gianluca Bernini – Panta Rei
La mostra nasce dall’idea di presentare una realtà in continua evoluzione, sempre mutabile; da qui il titolo “Panta Rei”, che in greco significa “Tutto scorre”.
Comunicato stampa
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L’Associazione Artès è lieta di presentare presso l’atelier Onda Marina di Marina Argenti, in Via Libertà 23, a Praticello di Gattatico (RE), la mostra fotografica “Panta Rei” di Sarah e Gianluca Bernini. La mostra, la cui inaugurazione avverrà Sabato 12 settembre alle ore 16,30, sarà visitabile fino al 20 settembre.
L’esposizione
La mostra nasce dall’idea di presentare una realtà in continua evoluzione, sempre mutabile; da qui il titolo “Panta Rei”, che in greco significa “Tutto scorre”.
Il concetto viene espresso attraverso le immagini scattate da Gianluca Bernini che ci fanno notare il passaggio ciclico del tempo e delle stagioni osservando, ad esempio, un vecchio edificio di Praticello di Gattatico davanti al quale l’autore passa ogni volta che va o torna dal lavoro: la “Casa dei Rampicanti”.
Immagini che hanno qualcosa di strano, qualcosa di decadente e quasi “gotico”, con dei colori che ricordano atmosfere di un certo cinema contemporaneo, quale ad esempio quello di Tim Burton.
Un passaggio dall’estate all’autunno, da un mondo vegetale lussureggiante ad uno scenario di rami secchi che si stagliano nel cielo, un cielo un po’ pesante tipico del periodo più “scuro” dell’anno. Così come si passa da colori lucenti e vivi a colori meno carichi e più meditativi.
Questo passaggio, lo scorrere della vita, si conclude con una serie di foto intitolata “Nemesi”, opera di Sarah Bernini, scattate nell’estate del 2008 nel Cimitero Monumentale di Perugia, un luogo ricco di sculture davvero affascinanti. Ogni statua, ogni immagine, dialoga con un testo, solitamente poetico, che riguarda la vita, la fine della vita stessa e l’amore, per far comprendere come la morte – che a tanti di noi fa paura – non sia in realtà la fine di tutto, ma forse l’inizio di qualcos’altro, come vi fosse un flusso ininterrotto tra il mondo dei vivi e di coloro che sono passati oltre.
Una mostra, questa, che intende far sentire il “fluire” della vita, dell’energia, nel suo costante trasformarsi da uno stato all’altro, da una forma all’altra. I momenti di passaggio sono momenti fondamentali della vita di tutti noi e ognuno di essi ha qualcosa da lasciarci, da donarci e da insegnarci. Il passaggio da uno stato ad un altro è una forma di iniziazione ad un livello diverso di comprensione della realtà, sia del mondo fisico che di quello spirituale e per questo va onorato e ricordato. Questo è il senso di “Panta Rei”.
Note Biografiche
Gianluca Bernini
Nasce a Parma il 16.11.1954, lavora presso un istituto bancario d’interesse nazionale nella sede cittadina, ma sin da ragazzo si occupa di tecnica fotografica con stampa in B/N e a colori. E’ stato responsabile del “Foto Video Club Comit” dal 1985 al 2005, gestendone la sala espositiva, organizzando mostre personali e collettive. Ha prestato la sua opera per molti anni presso diversi studi fotografici cittadini e ha collaborato anche con un noto negozio di apparecchi fotografici. Come fotoamatore ha partecipato a numerosi concorsi – locali e nazionali – riportando significativi successi e segnalazioni; ha collaborato e tuttora collabora con circoli, associazioni culturali ed enti pubblici come fotografo per gli eventi organizzati da questi. Molte immagini sono state pubblicate ed ha partecipato a mostre collettive e personali presso strutture private; ha insegnato fotografia presso circoli di diversa estrazione e nel 1991 ha organizzato un corso di fotografia per gli allievi dei 5 anni dell’Istituto Tecnico Bodoni con esercitazioni di ripresa all’aperto ed in studio, sviluppo, stampa e storia della fotografia. Ha collaborato inoltre con uno studio grafico di Parma per il quale ha eseguito immagini di still-life e ripresa in esterni.
Sarah Bernini
Nasce a Parma il 26 settembre 1981. Dopo essersi diplomata con 100/100 presso l’Istituto d’Arte “P.Toschi” di Parma in Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali, prosegue gli studi, prima seguendo un corso post-diploma di un anno presso ENAIP di Parma per operatori dei Beni Culturali, poi iscrivendosi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Parma, al corso “Arte, spettacolo, immagine multimediale”(classe XXIII). Nel frattempo, svolge diversi lavori e collabora con diverse riviste come “Il Mese Spettacoli” di Parma, “Imprenditori” di Reggio Emilia, “Zerosette” di Parma e diversi siti, trattando argomenti culturali. Si divide tra studio universitario, pittura, fotografia, artigianato, oltre a collaborare con associazioni e attività culturali con lavori di grafica e fotografia. Iscritta all’Archivio Giovani Artisti di Parma, ha partecipato a diverse mostre, personali e collettive, in Parma e provincia ma non solo. Di recente ha curato la pubblicazione di un libro autoprodotto (Bambini e bambine la storia è finita – una storia di molti come la vita) scritto da Federica Lanna - giovane scrittrice modenese - per cui ha realizzato le illustrazioni e curato la grafica e l’impaginazione; inoltre, ha curato la grafica di due libri di Liliana Zampella, L’Archiatra vol. II e III. Cura anche la grafica e l’impaginazione della rivista che ha fondato, Labrys – registrata nell’aprile 2006 presso il Tribunale di Reggio Emilia – riguardante archeologia, antropologia, mitologia, simbologia, esoterismo, antiche e nuove spiritualità (www.rivistalabrys.it). Presidente dell’associazione “Artès”, ha anche un sito (www.sarahdeglispiriti.com) in cui espone i propri lavori. Insieme ad Andrea Armati è stata curatrice del libro “Upui. L’arte della strega” pubblicato da Eleusi Edizioni nel Febbraio 2009.
L’esposizione
La mostra nasce dall’idea di presentare una realtà in continua evoluzione, sempre mutabile; da qui il titolo “Panta Rei”, che in greco significa “Tutto scorre”.
Il concetto viene espresso attraverso le immagini scattate da Gianluca Bernini che ci fanno notare il passaggio ciclico del tempo e delle stagioni osservando, ad esempio, un vecchio edificio di Praticello di Gattatico davanti al quale l’autore passa ogni volta che va o torna dal lavoro: la “Casa dei Rampicanti”.
Immagini che hanno qualcosa di strano, qualcosa di decadente e quasi “gotico”, con dei colori che ricordano atmosfere di un certo cinema contemporaneo, quale ad esempio quello di Tim Burton.
Un passaggio dall’estate all’autunno, da un mondo vegetale lussureggiante ad uno scenario di rami secchi che si stagliano nel cielo, un cielo un po’ pesante tipico del periodo più “scuro” dell’anno. Così come si passa da colori lucenti e vivi a colori meno carichi e più meditativi.
Questo passaggio, lo scorrere della vita, si conclude con una serie di foto intitolata “Nemesi”, opera di Sarah Bernini, scattate nell’estate del 2008 nel Cimitero Monumentale di Perugia, un luogo ricco di sculture davvero affascinanti. Ogni statua, ogni immagine, dialoga con un testo, solitamente poetico, che riguarda la vita, la fine della vita stessa e l’amore, per far comprendere come la morte – che a tanti di noi fa paura – non sia in realtà la fine di tutto, ma forse l’inizio di qualcos’altro, come vi fosse un flusso ininterrotto tra il mondo dei vivi e di coloro che sono passati oltre.
Una mostra, questa, che intende far sentire il “fluire” della vita, dell’energia, nel suo costante trasformarsi da uno stato all’altro, da una forma all’altra. I momenti di passaggio sono momenti fondamentali della vita di tutti noi e ognuno di essi ha qualcosa da lasciarci, da donarci e da insegnarci. Il passaggio da uno stato ad un altro è una forma di iniziazione ad un livello diverso di comprensione della realtà, sia del mondo fisico che di quello spirituale e per questo va onorato e ricordato. Questo è il senso di “Panta Rei”.
Note Biografiche
Gianluca Bernini
Nasce a Parma il 16.11.1954, lavora presso un istituto bancario d’interesse nazionale nella sede cittadina, ma sin da ragazzo si occupa di tecnica fotografica con stampa in B/N e a colori. E’ stato responsabile del “Foto Video Club Comit” dal 1985 al 2005, gestendone la sala espositiva, organizzando mostre personali e collettive. Ha prestato la sua opera per molti anni presso diversi studi fotografici cittadini e ha collaborato anche con un noto negozio di apparecchi fotografici. Come fotoamatore ha partecipato a numerosi concorsi – locali e nazionali – riportando significativi successi e segnalazioni; ha collaborato e tuttora collabora con circoli, associazioni culturali ed enti pubblici come fotografo per gli eventi organizzati da questi. Molte immagini sono state pubblicate ed ha partecipato a mostre collettive e personali presso strutture private; ha insegnato fotografia presso circoli di diversa estrazione e nel 1991 ha organizzato un corso di fotografia per gli allievi dei 5 anni dell’Istituto Tecnico Bodoni con esercitazioni di ripresa all’aperto ed in studio, sviluppo, stampa e storia della fotografia. Ha collaborato inoltre con uno studio grafico di Parma per il quale ha eseguito immagini di still-life e ripresa in esterni.
Sarah Bernini
Nasce a Parma il 26 settembre 1981. Dopo essersi diplomata con 100/100 presso l’Istituto d’Arte “P.Toschi” di Parma in Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali, prosegue gli studi, prima seguendo un corso post-diploma di un anno presso ENAIP di Parma per operatori dei Beni Culturali, poi iscrivendosi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Parma, al corso “Arte, spettacolo, immagine multimediale”(classe XXIII). Nel frattempo, svolge diversi lavori e collabora con diverse riviste come “Il Mese Spettacoli” di Parma, “Imprenditori” di Reggio Emilia, “Zerosette” di Parma e diversi siti, trattando argomenti culturali. Si divide tra studio universitario, pittura, fotografia, artigianato, oltre a collaborare con associazioni e attività culturali con lavori di grafica e fotografia. Iscritta all’Archivio Giovani Artisti di Parma, ha partecipato a diverse mostre, personali e collettive, in Parma e provincia ma non solo. Di recente ha curato la pubblicazione di un libro autoprodotto (Bambini e bambine la storia è finita – una storia di molti come la vita) scritto da Federica Lanna - giovane scrittrice modenese - per cui ha realizzato le illustrazioni e curato la grafica e l’impaginazione; inoltre, ha curato la grafica di due libri di Liliana Zampella, L’Archiatra vol. II e III. Cura anche la grafica e l’impaginazione della rivista che ha fondato, Labrys – registrata nell’aprile 2006 presso il Tribunale di Reggio Emilia – riguardante archeologia, antropologia, mitologia, simbologia, esoterismo, antiche e nuove spiritualità (www.rivistalabrys.it). Presidente dell’associazione “Artès”, ha anche un sito (www.sarahdeglispiriti.com) in cui espone i propri lavori. Insieme ad Andrea Armati è stata curatrice del libro “Upui. L’arte della strega” pubblicato da Eleusi Edizioni nel Febbraio 2009.
12
settembre 2009
Sarah Bernini / Gianluca Bernini – Panta Rei
Dal 12 al 20 settembre 2009
fotografia
Location
ATELIER ONDA MARINA
Gattatico, Via Libertà, 23, (Reggio Nell'emilia)
Gattatico, Via Libertà, 23, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
Lunedì - Venerdì ore 15,00-18,00
Sabato e Domenica ore 16,00 - 19,00
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 16.30
Sito web
www.artesassociazione.org/
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