L’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali in collaborazione con l’Atelier Scienza, col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania e del Comune di Napoli, nell’ambito della IX Settimana della Cultura, presenta “Saron, Viaggio sull’Acqua”.

Il Sarno fra Culti e Civiltà, ideato da Claudio Salerno, con i contributi artistici di Chiara Camoni, Salvatore Esposito e Vittorio Ricciardi, è un viaggio ideale lungo il corso del fiume attraverso una mostra fotografica accompagnata da installazioni audio e video, interventi seminariali, esposizione degli scritti di Leonardo da Vinci sul fiume.

La mostra, sotto la direzione artistica di Paola Ricciardi, percorre millenni di storia, la storia di un fiume, che si intreccia con le fasi evolutive e storico-culturali e con le dinamiche fisico-morfologiche dell’intera Valle del Sarno. La storia di questi luoghi ha un destino strettamente intrecciato con la presenza del fiume, con le sue acque e con il loro valore simbolico.

Indispensabile alla sopravvivenza e determinante nella scelta degli insediamenti umani, il fiume Sarno svolge, quindi, una funzione estremamente fondante nella relazione tra la natura, l’archeologia e la presenza dell’uomo, lo stesso uomo che ha determinato l’alterazione dell’ambiente fluviale fino alla rottura dei suoi equilibri naturali.

La mostra coordinata da Imma Colella e Katia Collaro vedrà esposte Iconografie e Immagini che propongono la popolazione che oggi vive lungo il fiume.

Alle immagini del patrimonio archeologico si uniranno le più significative testimonianze tratte dal mondo antico con i testi di Plinio e di Ovidio accompagnate da un racconto in musica attraverso una suite di Darius Milhaud.

Un intervento seminariale sugli aspetti archeologici, artistici e antropologici dell’area, sarà tenuto da Ida Moscariello.

Videoproiezioni esibiranno i più suggestivi tratti del fiume, la sua natura terrena e mistica riproducendo l'antico nume della sorgente, quel dio oscuro ed infero, per cui bagnarsi nelle sue acque consacrate permetteva di porre piede nel Regno dei Morti, pur essendo viventi.