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Sasha Vinci | Maria Grazia Galesi – Cosa vedi?
Un viaggio in tutta Scicli per chiedere COSA VEDI?
17 marzo 2013 – dall’alba al tramonto gli artisti Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi si cimenteranno in una performance che consisterà nell’attraversare il tessuto urbano di Scicli, indossando una wearable sculpture (scultura da indossare).
La performance si concluderà nello spazio dell’Atrio del Comune di Scicli, luogo in cui è installata un’opera site-specific.
Comunicato stampa
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Un viaggio in tutta Scicli per chiedere COSA VEDI?
17 marzo 2013 - dall’alba al tramonto gli artisti Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi si cimenteranno in una performance che consisterà nell'attraversare il tessuto urbano di Scicli, indossando una wearable sculpture (scultura da indossare).
La performance si concluderà nello spazio dell'Atrio del Comune di Scicli, luogo in cui è installata un'opera site-specific.
IL VIAGGIO
Gli artisti Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi - indossando una wearable sculpture, ovvero un copricapo in ferro adornato di fiori - viaggeranno nello spazio urbano di Scicli, nel corso di tutta l’intera giornata del 17 marzo per osservare un mondo fatto di voci, sguardi, dialetti, usanze, strade, monumenti, piazze ed ancora colori, odori ed emozioni.
Essi rileggeranno il passato ed il presente della loro città natia, rivisitando luoghi cari e storici, rivolgendosi a ricordi d’infanzia, attraversando chiese, edifici pubblici, monumenti e paesaggi, chiedendo alla società presente “COSA VEDI?”. Una domanda diretta e spontanea, spiazzante e imprevista che forse vuole incitare ad aprire gli occhi, vuole incoraggiare la gente a “vedere”, osservare meglio quello che si ha attorno, le bellezze che ci circondano, ma anche le disarmonie che sostituiscono il nostro presente. Una domanda che forse vuole fare riflettere sui problemi sociali e politici che, come a Scicli, attraversano anche le altre città; o forse qualcosa di più ampio che sfocia in un discorso ontologico e generico: “cosa vedi adesso del presente?”, “cosa vedi adesso nel nostro tempo, nel tempo in cui viviamo?”.
A conclusione del giorno, dopo un lungo cammino, gli artisti si avvieranno verso il Municipio, luogo istituzionale e di rappresentanza collettiva di ogni identità cittadina, ove, all’interno dell’atrio, poseranno finalmente le loro “identità” - la wearable sculpture - in un’installazione site specific realizzata in precedenza.
WEARABLE SCULPTURE
Come una maschera o un copricapo, la wearable sculpture (letteralmente “scultura da indossare”), rivela molteplici identità. Una struttura in ferro adornata da fiori, applicati con la stessa tecnica utilizzata per bardare i cavalli della tradizionale cavalcata o “infiorata” di San Giuseppe.
L’opera rappresenta l'unione, un cubo sormontato da una piramide a base quadrata, due figure geometriche che si legano per descrivere uno spazio intimo che accoglie, la "casa" in cui nascono le diversità. Metaforicamente è un simbolo ascensionale: la torre che sale all’assalto del cielo, immagine della Montagna cosmica, riferimento al valore della collettività.
COSA VEDI?
Cosa intendono gli artisti con questa domanda? Vorranno forse sapere cosa la gente osserva individualmente ogni giorno nel mondo o nella propria città? O semplicemente si riferiranno alla loro performance? Resta solo assistere al loro viaggio per capirlo, di certo sarà un momento nel quale la gente, spiazzata dalla repentina ed inaspettata domanda “COSA VEDI?”, sarà interrogata nell’intimo, verrà toccato il quotidiano di ogni persona come quando un bambino, con la sua innocenza, riesce a domandare solo la verità.
17 marzo 2013 - dall’alba al tramonto gli artisti Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi si cimenteranno in una performance che consisterà nell'attraversare il tessuto urbano di Scicli, indossando una wearable sculpture (scultura da indossare).
La performance si concluderà nello spazio dell'Atrio del Comune di Scicli, luogo in cui è installata un'opera site-specific.
IL VIAGGIO
Gli artisti Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi - indossando una wearable sculpture, ovvero un copricapo in ferro adornato di fiori - viaggeranno nello spazio urbano di Scicli, nel corso di tutta l’intera giornata del 17 marzo per osservare un mondo fatto di voci, sguardi, dialetti, usanze, strade, monumenti, piazze ed ancora colori, odori ed emozioni.
Essi rileggeranno il passato ed il presente della loro città natia, rivisitando luoghi cari e storici, rivolgendosi a ricordi d’infanzia, attraversando chiese, edifici pubblici, monumenti e paesaggi, chiedendo alla società presente “COSA VEDI?”. Una domanda diretta e spontanea, spiazzante e imprevista che forse vuole incitare ad aprire gli occhi, vuole incoraggiare la gente a “vedere”, osservare meglio quello che si ha attorno, le bellezze che ci circondano, ma anche le disarmonie che sostituiscono il nostro presente. Una domanda che forse vuole fare riflettere sui problemi sociali e politici che, come a Scicli, attraversano anche le altre città; o forse qualcosa di più ampio che sfocia in un discorso ontologico e generico: “cosa vedi adesso del presente?”, “cosa vedi adesso nel nostro tempo, nel tempo in cui viviamo?”.
A conclusione del giorno, dopo un lungo cammino, gli artisti si avvieranno verso il Municipio, luogo istituzionale e di rappresentanza collettiva di ogni identità cittadina, ove, all’interno dell’atrio, poseranno finalmente le loro “identità” - la wearable sculpture - in un’installazione site specific realizzata in precedenza.
WEARABLE SCULPTURE
Come una maschera o un copricapo, la wearable sculpture (letteralmente “scultura da indossare”), rivela molteplici identità. Una struttura in ferro adornata da fiori, applicati con la stessa tecnica utilizzata per bardare i cavalli della tradizionale cavalcata o “infiorata” di San Giuseppe.
L’opera rappresenta l'unione, un cubo sormontato da una piramide a base quadrata, due figure geometriche che si legano per descrivere uno spazio intimo che accoglie, la "casa" in cui nascono le diversità. Metaforicamente è un simbolo ascensionale: la torre che sale all’assalto del cielo, immagine della Montagna cosmica, riferimento al valore della collettività.
COSA VEDI?
Cosa intendono gli artisti con questa domanda? Vorranno forse sapere cosa la gente osserva individualmente ogni giorno nel mondo o nella propria città? O semplicemente si riferiranno alla loro performance? Resta solo assistere al loro viaggio per capirlo, di certo sarà un momento nel quale la gente, spiazzata dalla repentina ed inaspettata domanda “COSA VEDI?”, sarà interrogata nell’intimo, verrà toccato il quotidiano di ogni persona come quando un bambino, con la sua innocenza, riesce a domandare solo la verità.
17
marzo 2013
Sasha Vinci | Maria Grazia Galesi – Cosa vedi?
17 marzo 2013
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SEDI VARIE – Scicli
Scicli, (Ragusa)
Scicli, (Ragusa)
Vernissage
17 Marzo 2013, H.6:00 Performance.
ARRIVO | H.18:00 | Atrio Comunale | via F.Mormino Penna
Autore