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Saturarte 2007 – XII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea abbinato al 8° Premio Saturarte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Consiglio di Circoscrizione Centro Est, s’inaugura, nella sede dell’Associazione Culturale Satura (Piazza Stella 5/1), sabato 10 novembre alle ore 17:00, SaturARTE 2007, XII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea. Abbinato all’ottavo Premio Saturarte. A cura di Mario Napoli.
La realizzazione di un’iniziativa promozionale nel campo delle arti figurative, costituisce un’impresa che, in Liguria non meno che nel resto del Paese, è oltremodo complessa, per le condizioni in cui si trova ad operare chi si propone di portarla a compimento.
Le manifestazioni artistiche che si prefiggono eventi programmati nel tempo, richiedono una non comune capacità di elaborazione progettuale ad ampio respiro, ricerca e acquisizione di risorse finanziarie pubbliche, azioni di fiancheggiamento, momenti di confronto e di selezione rigorosa e d’impegno professionale per chi li attua, ma soprattutto un atto di fiducia, proiettato nella dimensione di quella che un grande maestro dell’architettura, Ernesto Rogers chiamava ’”utopia della realtà
un quadro futuribile fatto di possibilità oggettive di crescita che, allo stato attuale delle cose, appare particolarmente difficile da configurare per molte personalità all’inizio del loro percorso artistico.
La rassegna d’arte contemporanea Saturarte, sviluppatasi all’interno di un programma di manifestazioni culturali e artistiche, attuato con tenacia e professionalità dal Presidente Mario Napoli, compie quest’anno il dodicesimo anno di età.
L’onda lunga di”Genova Capitale Europea della Cultura 2004”, che ha attraversato la storia di questa iniziativa, è stata recepita dall’Associazione Culturale Satura come impulso alla crescita e allo sviluppo di un’attività che ormai appartiene, con pieno diritto al panorama culturale della Città.
Il numero dei partecipanti ha fatto registrare una crescita significativa, anche rispetto a quella riscontrata nell’edizione precedente, e fornisce una concreta base per l’analisi degli indirizzi espressivi di chi intraprende in questo momento il proprio iter creativo.
Il numero delle opere ci consente di osservare, con buona approssimazione statistica, come, accanto al persistere di un’espressività originata da un back ground storico e culturale di formule fondamentalmente tradizionali, si vada sviluppando un ricorso sempre più frequente alla commistione dei linguaggi e delle tecniche multimediali con un incremento di forme di contaminazione con il mondo dello spettacolo,
Questa osservazione offre il pretesto per compiere un excursus sulle valenze sociologiche dell’iniziativa, e i suoi rapporti con quella che Guy Debord identifica come “la società dello spettacolo, in cui“Il concetto di spettacolo unifica e spiega una gran diversità di fenomeni apparenti. Le loro diversità e i loro contrasti sono le apparenze di quest’ apparenza organizzata socialmente, che deve essere riconosciuta nella sua verità generale”.
Tenendo per un momento in considerazione questa analisi, si può senz’altro affermare che l’iniziativa di cui parliamo, vista nell’orizzonte culturale di riferimento delle altre manifestazioni di Satura, costituisce una reazione dialetticamente organizzata al manifestarsi del fenomeno.
Nel caso specifico, infatti, se ci troviamo di fronte ad una salutare forma di spettacolarizzazione e d’assimilazione delle strategie dei mass media da parte del mondo culturale, questo fenomeno rende possibile un’ evoluzione culturale libera dalle pastoie del consumismo e dalle ingerenze economiche e politiche che oggi la irretiscono, permettendo un evolvere autonomo di esperienze vitali e di risorse intellettuali e creative che normalmente sono soffocate da un ambiente costruito asfitticamente su considerazioni di mercato e speculative,
L’iniziativa di Satura ci permette di osservare,con interesse ed obbiettività, quanto viene prodotto attorno a noi, e di far emergere quel poco o molto di positivo che il panorama artistico attuale, nonostante tutto, è in grado ancora di offrirci,contribuendo in modo sostanziale, se non esclusivo, a colmare un vuoto da troppo tempo presente nella realtà culturale della Liguria e in particolare di Genova, che attraverso questo evento acquisisce un’ulteriore valenza, utile per continuare ad essere città europea della cultura
La realizzazione di un’iniziativa promozionale nel campo delle arti figurative, costituisce un’impresa che, in Liguria non meno che nel resto del Paese, è oltremodo complessa, per le condizioni in cui si trova ad operare chi si propone di portarla a compimento.
Le manifestazioni artistiche che si prefiggono eventi programmati nel tempo, richiedono una non comune capacità di elaborazione progettuale ad ampio respiro, ricerca e acquisizione di risorse finanziarie pubbliche, azioni di fiancheggiamento, momenti di confronto e di selezione rigorosa e d’impegno professionale per chi li attua, ma soprattutto un atto di fiducia, proiettato nella dimensione di quella che un grande maestro dell’architettura, Ernesto Rogers chiamava ’”utopia della realtà
un quadro futuribile fatto di possibilità oggettive di crescita che, allo stato attuale delle cose, appare particolarmente difficile da configurare per molte personalità all’inizio del loro percorso artistico.
La rassegna d’arte contemporanea Saturarte, sviluppatasi all’interno di un programma di manifestazioni culturali e artistiche, attuato con tenacia e professionalità dal Presidente Mario Napoli, compie quest’anno il dodicesimo anno di età.
L’onda lunga di”Genova Capitale Europea della Cultura 2004”, che ha attraversato la storia di questa iniziativa, è stata recepita dall’Associazione Culturale Satura come impulso alla crescita e allo sviluppo di un’attività che ormai appartiene, con pieno diritto al panorama culturale della Città.
Il numero dei partecipanti ha fatto registrare una crescita significativa, anche rispetto a quella riscontrata nell’edizione precedente, e fornisce una concreta base per l’analisi degli indirizzi espressivi di chi intraprende in questo momento il proprio iter creativo.
Il numero delle opere ci consente di osservare, con buona approssimazione statistica, come, accanto al persistere di un’espressività originata da un back ground storico e culturale di formule fondamentalmente tradizionali, si vada sviluppando un ricorso sempre più frequente alla commistione dei linguaggi e delle tecniche multimediali con un incremento di forme di contaminazione con il mondo dello spettacolo,
Questa osservazione offre il pretesto per compiere un excursus sulle valenze sociologiche dell’iniziativa, e i suoi rapporti con quella che Guy Debord identifica come “la società dello spettacolo, in cui“Il concetto di spettacolo unifica e spiega una gran diversità di fenomeni apparenti. Le loro diversità e i loro contrasti sono le apparenze di quest’ apparenza organizzata socialmente, che deve essere riconosciuta nella sua verità generale”.
Tenendo per un momento in considerazione questa analisi, si può senz’altro affermare che l’iniziativa di cui parliamo, vista nell’orizzonte culturale di riferimento delle altre manifestazioni di Satura, costituisce una reazione dialetticamente organizzata al manifestarsi del fenomeno.
Nel caso specifico, infatti, se ci troviamo di fronte ad una salutare forma di spettacolarizzazione e d’assimilazione delle strategie dei mass media da parte del mondo culturale, questo fenomeno rende possibile un’ evoluzione culturale libera dalle pastoie del consumismo e dalle ingerenze economiche e politiche che oggi la irretiscono, permettendo un evolvere autonomo di esperienze vitali e di risorse intellettuali e creative che normalmente sono soffocate da un ambiente costruito asfitticamente su considerazioni di mercato e speculative,
L’iniziativa di Satura ci permette di osservare,con interesse ed obbiettività, quanto viene prodotto attorno a noi, e di far emergere quel poco o molto di positivo che il panorama artistico attuale, nonostante tutto, è in grado ancora di offrirci,contribuendo in modo sostanziale, se non esclusivo, a colmare un vuoto da troppo tempo presente nella realtà culturale della Liguria e in particolare di Genova, che attraverso questo evento acquisisce un’ulteriore valenza, utile per continuare ad essere città europea della cultura
10
novembre 2007
Saturarte 2007 – XII° Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea abbinato al 8° Premio Saturarte
Dal 10 novembre al 10 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16:30 – 19:00; chiuso lunedì e festivo
Vernissage
10 Novembre 2007, ore 17
Autore
Curatore