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Saturno Buttò – L’arte e le sue due sorelle
Si inaugura la personale dell’artista veneziano, con l’accompagnamento musicale di Laura Bisceglia.
Comunicato stampa
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“L'arte non viaggia mai da sola, ma sempre accompagnata dalle sue oscure sorelle, empietà e pornografia”. E' facendo propria questa affermazione di Hartmann che Saturno Buttò compone i suoi ritratti femminili. Interpretazioni inconsuete ma tecnicamente magistrali, che sarà possibile ammirare dal 5 marzo fino a sabato 2 aprile alla Leonart gallery di Conegliano (TV), nella “personale” dell'artista veneziano. “L'arte e le sue due sorelle”, questo l'evocativo titolo della mostra, che rimanda immediatamente all'affermazione iniziale e dischiude lo sguardo sull'universo femminile nella visione di Buttò, verrà inaugurata sabato 5 marzo, alle 18 e 30, alla presenza dell'artista e con il raffinato accompagnamento musicale di Laura Bisceglia.
La pittura ad olio di Buttò indaga l'ignoto, rappresenta su tela quello che attira l'occhio e la mente dell'artista, senza filtri, senza curarsi delle reazioni provocate in chi guarda. “Io dipingo per me stesso”, non si stanca mai di ripetere Buttò, ed è proprio questa noncuranza la forza delle sue opere. Dipinti magistrali, figli di una padronanza tecnica assoluta, allo stesso tempo descrittivi e disvelatori di una parte del vivere umano troppo spesso , ipocritamente, tenuta nascosta.
Erotismo, sensualità, anche pornografia, declinati anche secondo pratiche sessuali inconsuete. Una scelta dettata da una precisa filosofia: “Tutto quello che è convenzionale mi annoia – spiega infatti Buttò - ho sempre ricercato una nota di originalità indipendentemente dalla disciplina in questione e il sesso non fa eccezione. Così ti ritrovi a scoprire cose strane che stuzzicano la creatività. Non ho ancora trovato qualcosa di più variegato, bizzarro e divertente della sessualità umana”.
Ma non c'è solo il sesso nella ricerca artistica del pittore veneziano. C'è una fitta simbologia, ad esempio, spesso a sfondo religioso: “La mitologia, la religione cristiana sono alla base della nostra cultura – sono ancora parole di Buttò - ed io ne sono affascinato e continuo a guardare il mondo con l'occhio dell'occidente, ma, spero, senza condizionamenti”. Corpo e spirito, in due parole l'essenza dell'uomo, ovvero ciò che Buttò ha da sempre cercato prima di tutto di scoprire e poi di raccontare. Per immagini, con maestria, senza tralasciare una sana impulsività: “ Un quadro deve essere evocativo, deve liberare demoni – ecco il manifesto creativo di Saturno Buttò - Ma non deve essere calcolato a tavolino, deve “accadere”. Ed esiste un'inconscio con cui bisogna fare i conti nel momento in cui ci si lascia andare all'impulso creativo”.
“L'arte e le sue due sorelle” è aperta da sabato 5 marzo a sabato 2 aprile, negli spazi di Leonart gallery a Conegliano (TV) e si può visitare negli orari di apertura della galleria. Per informazioni è possbile contattare Fabio Anselmi, al 328 38 85 554.
La pittura ad olio di Buttò indaga l'ignoto, rappresenta su tela quello che attira l'occhio e la mente dell'artista, senza filtri, senza curarsi delle reazioni provocate in chi guarda. “Io dipingo per me stesso”, non si stanca mai di ripetere Buttò, ed è proprio questa noncuranza la forza delle sue opere. Dipinti magistrali, figli di una padronanza tecnica assoluta, allo stesso tempo descrittivi e disvelatori di una parte del vivere umano troppo spesso , ipocritamente, tenuta nascosta.
Erotismo, sensualità, anche pornografia, declinati anche secondo pratiche sessuali inconsuete. Una scelta dettata da una precisa filosofia: “Tutto quello che è convenzionale mi annoia – spiega infatti Buttò - ho sempre ricercato una nota di originalità indipendentemente dalla disciplina in questione e il sesso non fa eccezione. Così ti ritrovi a scoprire cose strane che stuzzicano la creatività. Non ho ancora trovato qualcosa di più variegato, bizzarro e divertente della sessualità umana”.
Ma non c'è solo il sesso nella ricerca artistica del pittore veneziano. C'è una fitta simbologia, ad esempio, spesso a sfondo religioso: “La mitologia, la religione cristiana sono alla base della nostra cultura – sono ancora parole di Buttò - ed io ne sono affascinato e continuo a guardare il mondo con l'occhio dell'occidente, ma, spero, senza condizionamenti”. Corpo e spirito, in due parole l'essenza dell'uomo, ovvero ciò che Buttò ha da sempre cercato prima di tutto di scoprire e poi di raccontare. Per immagini, con maestria, senza tralasciare una sana impulsività: “ Un quadro deve essere evocativo, deve liberare demoni – ecco il manifesto creativo di Saturno Buttò - Ma non deve essere calcolato a tavolino, deve “accadere”. Ed esiste un'inconscio con cui bisogna fare i conti nel momento in cui ci si lascia andare all'impulso creativo”.
“L'arte e le sue due sorelle” è aperta da sabato 5 marzo a sabato 2 aprile, negli spazi di Leonart gallery a Conegliano (TV) e si può visitare negli orari di apertura della galleria. Per informazioni è possbile contattare Fabio Anselmi, al 328 38 85 554.
05
marzo 2011
Saturno Buttò – L’arte e le sue due sorelle
Dal 05 marzo al 09 aprile 2011
arte contemporanea
Location
LEONART GALLERY
Conegliano, Via Immacolata Di Lourdes, (Treviso)
Conegliano, Via Immacolata Di Lourdes, (Treviso)
Orario di apertura
tutti i giorni
Vernissage
5 Marzo 2011, ore 18.30
Autore
Curatore