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Sauro Cardinali – Giostra Grama
In occasione dell’inaugurazione verrà presentato il libro GIOSTRA GRAMA con scritti di Giovanni Scibilia, Alessandro Piergallini, Andrea Baffoni e Sauro Cardinali. freemocco editrice.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alle ore 18:00 di venerdì primo maggio, nello spazio freemocco a Deruta, si inaugura la personale di Sauro Cardinali, GIOSTRA GRAMA. L’artista offrirà ai visitatori uno dei frutti degli ultimi tre anni del suo lavoro, forse il più prezioso.
Proprio a partire da questo giorno, il giorno in cui compie gli anni, e da Giostra Grama, il nome e il tempo ripartono: Cardinali firmerà le opere come Minore Umbro del 5102, contando ogni anno futuro come mille. La datazione si rovescia nella sua immagine speculare.
Egli decide di ripartire da questa terra come un minore del tempo passato, ma ancora di là da venire; di quel medioevo tanto reale quanto artificiale, su cui un particolare carattere antropologico ha costruito il suo recinto, ma per ribaltarlo, agitarlo e aprirlo.
Cardinali scrive: vorrei fare come la neve, che cataloga ogni distanza per archiviarla con misure nuove. Con la potenza matura degli strumenti del suo lavoro e della sua storia di vita, agiti senza soluzione di continuità, in bilico, e sempre intento a misurare il pathos delle distanze, ora si porta dal bordo della materia al crinale della propria esistenza, incarnata, dentro le fibre stesse del lavoro. Può essere solo in questo luogo, in questa geografia, tra queste colline e adesso, che Giostra Grama può offrirsi.
Giovanni Scibilia, nel testo pubblicato nel libro, scrive: “sento lo sguardo cadere. Non mi sento nemmeno più lì, di fronte a un’opera, persi i confini dell’oggetto, eppure tenuto assieme qualcosa come un oggetto attraverso la lettera. In realtà è come se l’opera fosse da un’altra parte, mentre davanti allo sguardo resta il processo che l’ha costituita […] questo porta infine il lavoro e noi stessi nel dominio più ampio dell’arte, ci restituisce all’ “estetica” come spazio del sentire. Sentire diversamente.”
Proprio a partire da questo giorno, il giorno in cui compie gli anni, e da Giostra Grama, il nome e il tempo ripartono: Cardinali firmerà le opere come Minore Umbro del 5102, contando ogni anno futuro come mille. La datazione si rovescia nella sua immagine speculare.
Egli decide di ripartire da questa terra come un minore del tempo passato, ma ancora di là da venire; di quel medioevo tanto reale quanto artificiale, su cui un particolare carattere antropologico ha costruito il suo recinto, ma per ribaltarlo, agitarlo e aprirlo.
Cardinali scrive: vorrei fare come la neve, che cataloga ogni distanza per archiviarla con misure nuove. Con la potenza matura degli strumenti del suo lavoro e della sua storia di vita, agiti senza soluzione di continuità, in bilico, e sempre intento a misurare il pathos delle distanze, ora si porta dal bordo della materia al crinale della propria esistenza, incarnata, dentro le fibre stesse del lavoro. Può essere solo in questo luogo, in questa geografia, tra queste colline e adesso, che Giostra Grama può offrirsi.
Giovanni Scibilia, nel testo pubblicato nel libro, scrive: “sento lo sguardo cadere. Non mi sento nemmeno più lì, di fronte a un’opera, persi i confini dell’oggetto, eppure tenuto assieme qualcosa come un oggetto attraverso la lettera. In realtà è come se l’opera fosse da un’altra parte, mentre davanti allo sguardo resta il processo che l’ha costituita […] questo porta infine il lavoro e noi stessi nel dominio più ampio dell’arte, ci restituisce all’ “estetica” come spazio del sentire. Sentire diversamente.”
01
maggio 2015
Sauro Cardinali – Giostra Grama
Dal primo al 17 maggio 2015
arte contemporanea
Location
FREEMOCCO’S HOUSE
Deruta, Via Vincioli, 18, (Perugia)
Deruta, Via Vincioli, 18, (Perugia)
Orario di apertura
dal 2 maggio al 17 maggio apertura della mostra su appuntamento ph. 349 1339086
Vernissage
1 Maggio 2015, ore 18.00
Autore
Curatore