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Savastì Iallussi – Il corpo, la materia e il ricordo
La personale visione del mondo pittorico per Savastì Iallussi è sicuramente riconoscibile in un archetipo stilistico di lirismo classico, quasi come a simboleggiare una perfetta simbiosi tra uomo e natura.
Comunicato stampa
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I corpi, attraverso la materia generano dei ricordi, ciò che è, ciò che sarà e la nostalgia del loro passaggio.
Sono queste le tre componenti fondamentali che l’artista romana autodidatta Savastì Iallussi vuole far emergere attraverso le sue opere, dove la forte presenza di uno stile post-impressionista lascia spazio a momenti colti in un attimo.
Le seducenti sfumature delle tinte calde esaltano le qualità eteree delle figure, infatti, i suoi dipinti comunicano una particolare visione del mondo dove le immagini che ne emergono hanno tutte una specifica leggerezza nei toni. I soggetti da lei raffigurati, sono sintetizzati attraverso un’attenta analisi figurativa in semplici forme di base campite con vividi colori, i quali sono come simboli per esprimere le intime sensazioni dell’artista.
Altro tema importante nel lavoro artistico di Savastì Iallussi è segnato dalla presenza di animali, nelle opere intitolate: L’incendio di Castel Fusano, Cavalli all’abbeveratoio e Tori (120 X 80 spatola acrilico su tela) come a dominare la composizione i suoi cavalli e i suoi bovini sono raffigurati in movimento, riempiono la tela e si muovono con decisione quasi come a sfidare le avversità. Malinconia e sensualità sono invece le caratteristiche dominanti nelle altre raffigurazioni dell’artista, le opere Lampedusa e La detenuta (70 X 100 spatola acrilico su tela), sono immagini forti dove lo sguardo dell’osservatore è colpito anche dalla luminosità dei colori e dalla netta sagomatura dei contorni. Le pose delle figure sono spesso tradizionali, rispecchiano l’immaginario della composizione occidentale dove il richiamo ad un romanticismo in decadenza è puramente velato.
La combinazione e la composizione dei colori brillanti delle opere da lei realizzate, colpiscono sia per il contenuto che per la forma estetica dei soggetti raffigurati.
Savastì Iallussi con il suo lavoro compie un operato di ricerca, l’artista esplora e costituisce nuove figurazioni, nuovi soggetti, dove l’equilibrio dei suoi tratti pittorici non è mai statico e l’elemento fondamentale del suo lavoro, ovvero la materia pittorica, il colore, sono in realtà il legante e lo scheletro di base delle sue opere. Nei lavori dell’artista romana si riconoscono inoltre alcuni elementi chiave che caratterizzano la sua pittura, come ad esempio gli sguardi dolci e penetranti dei volti di donne e uomini segnati dalla vita, dove i soggetti etnici raffigurati ricordano il normale fluire del tempo e della quotidianità. Ecco invece alternare i fluidi movimenti delle membra agili e snelle dei corpi aggraziati delle giovani ballerine, là dove il quadro sembra eseguito con rapidi tocchi di pennello, in realtà non è la staticità ciò che interessa alla Iallussi ma il dinamismo delle forme che si generano con il movimento, il tutto sempre sintetizzato in delicate armonie cromatiche.
La personale visione del mondo pittorico per Savastì Iallussi è sicuramente riconoscibile in un archetipo stilistico di lirismo classico, quasi come a simboleggiare una perfetta simbiosi tra uomo e natura, la luce che si riflette nei suoi quadri è profonda e intensa, la materia del colore è densa e pastosa e il ricordo delle sue visioni sono velate da un romanticismo celato.
Sono queste le tre componenti fondamentali che l’artista romana autodidatta Savastì Iallussi vuole far emergere attraverso le sue opere, dove la forte presenza di uno stile post-impressionista lascia spazio a momenti colti in un attimo.
Le seducenti sfumature delle tinte calde esaltano le qualità eteree delle figure, infatti, i suoi dipinti comunicano una particolare visione del mondo dove le immagini che ne emergono hanno tutte una specifica leggerezza nei toni. I soggetti da lei raffigurati, sono sintetizzati attraverso un’attenta analisi figurativa in semplici forme di base campite con vividi colori, i quali sono come simboli per esprimere le intime sensazioni dell’artista.
Altro tema importante nel lavoro artistico di Savastì Iallussi è segnato dalla presenza di animali, nelle opere intitolate: L’incendio di Castel Fusano, Cavalli all’abbeveratoio e Tori (120 X 80 spatola acrilico su tela) come a dominare la composizione i suoi cavalli e i suoi bovini sono raffigurati in movimento, riempiono la tela e si muovono con decisione quasi come a sfidare le avversità. Malinconia e sensualità sono invece le caratteristiche dominanti nelle altre raffigurazioni dell’artista, le opere Lampedusa e La detenuta (70 X 100 spatola acrilico su tela), sono immagini forti dove lo sguardo dell’osservatore è colpito anche dalla luminosità dei colori e dalla netta sagomatura dei contorni. Le pose delle figure sono spesso tradizionali, rispecchiano l’immaginario della composizione occidentale dove il richiamo ad un romanticismo in decadenza è puramente velato.
La combinazione e la composizione dei colori brillanti delle opere da lei realizzate, colpiscono sia per il contenuto che per la forma estetica dei soggetti raffigurati.
Savastì Iallussi con il suo lavoro compie un operato di ricerca, l’artista esplora e costituisce nuove figurazioni, nuovi soggetti, dove l’equilibrio dei suoi tratti pittorici non è mai statico e l’elemento fondamentale del suo lavoro, ovvero la materia pittorica, il colore, sono in realtà il legante e lo scheletro di base delle sue opere. Nei lavori dell’artista romana si riconoscono inoltre alcuni elementi chiave che caratterizzano la sua pittura, come ad esempio gli sguardi dolci e penetranti dei volti di donne e uomini segnati dalla vita, dove i soggetti etnici raffigurati ricordano il normale fluire del tempo e della quotidianità. Ecco invece alternare i fluidi movimenti delle membra agili e snelle dei corpi aggraziati delle giovani ballerine, là dove il quadro sembra eseguito con rapidi tocchi di pennello, in realtà non è la staticità ciò che interessa alla Iallussi ma il dinamismo delle forme che si generano con il movimento, il tutto sempre sintetizzato in delicate armonie cromatiche.
La personale visione del mondo pittorico per Savastì Iallussi è sicuramente riconoscibile in un archetipo stilistico di lirismo classico, quasi come a simboleggiare una perfetta simbiosi tra uomo e natura, la luce che si riflette nei suoi quadri è profonda e intensa, la materia del colore è densa e pastosa e il ricordo delle sue visioni sono velate da un romanticismo celato.
03
novembre 2017
Savastì Iallussi – Il corpo, la materia e il ricordo
Dal 03 al 23 novembre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL COLLEZIONISTA
Roma, Via Rasella, 132, (Roma)
Roma, Via Rasella, 132, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10.00-12.30 e 16.30-19.00
Vernissage
3 Novembre 2017, ore 19.00
Autore
Curatore