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Saverio Palatella – Bianco
Bianco è luminosità, è contemporaneamente assenza e presenza di colore. Bianco rappresenta infinite possibiità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BIANCO
Showcase and more …by Saverio Palatella
BIANCO – 3D WHOLEGARMENT by Saverio Palatella nasce dalla collaborazione tra lo stilista italiano
Saverio Palatella e l’azienda giapponese Shima Seiki, leader mondiale nella costruzione di macchine
per la maglieria.
BIANCO è luminosità, è contemporaneamente assenza e presenza di colore. BIANCO rappresenta
infinite possibilità. La molteplicità della percezione celebra la preziosa conquista di Shima Seiki, “La
Tecnologia WHOLEGARMENT”. Considerata come uno dei più significativi contributi tecnologici per la
maglieria sino ad oggi, WHOLEGARMENT è la maglia “seam – free” ovvero “senza cuciture” prodotta in
un unico pezzo, senza più la necessità di cucire o unire, rivoluzionaria per il settore della moda.
La maglieria WHOLEGARMENT non è solo una nuova alternativa ai preesistenti metodi di produzione. La
sua innovazione tecnologica è prima nello sviluppo delle tecniche di produzione e permette di ampliare
la versatilità della maglia come indumento fashion. Nuove forme, nuove fantasie e nuovi tessuti
possono ora essere tagliati utilizzando un‘ampia scelta di materiali. Attraverso BIANCO, Shima Seiki
vuole conquistare consapevolezza e diffondere questo unico potenziale a designers, buyers,
merchandisers, negozi.
BIANCO è il vuoto dove nulla esiste, è una tela per infinite creazioni. Tale innovazione non è una
novità per lo stilista Saverio Palatella, molto noto per le sue collezioni dalle forme moderne e l’utilizzo di
finissimi materiali. Inoltre, i suoi molteplici progetti con aziende innovative del fashion hanno fatto sì
che diventasse il candidato ideale per la realizzazione della collezione WHOLEGARMENT.
Con BIANCO, Saverio Palatella ritorna al cashmere Basic, elimina il colore ed enfatizza la sua
maestria nelle forme. In realtà dietro l’apparente semplicità del progetto BIANCO si rivela l’unicità e
l’intrigo delle sue creazioni, data dal gioco di pieghe e forme complesse. Molte delle sue creazioni sono
state anche brevettate per la loro originalità.
BIANCO
Showcase and more …by Saverio Palatella
BIANCO—3D WHOLEGARMENT by Saverio Palatella is a collaboration between Italian knitwear
designer Saverio Palatella and leading Japanese knitting machine manufacturer, Shima Seiki.
BIANCO is light; both the absence of all color and the presence of all color. BIANCO represents infinite
possibilities. This multi-faceted showcase celebrates Shima Seiki's most valuable achievement,
“WHOLEGARMENT knitting technology.” Considered one of the most significant technological
contributions to knitted fashion to date, WHOLEGARMENT is seam-free knitwear produced in its entirety
without the need for subsequent linking or sewing with the potential to revolutionize the fashion
industry.
WHOLEGARMENT knitting is not only a novel alternative to existing production methods. Its technological
breakthroughs have also led to the development of previously unknown knitting techniques that
expand the range of knitwear as fashion. New shapes, new patterns and new textures can now be
knitted using a wider range of new materials. Through BIANCO, Shima Seiki wishes to raise
awareness and extend this unique potential in fashion to designers, buyers, merchandisers, retailers
and consumers alike.
BIANCO is a return to a blank slate: both a void where nothing exists and a canvas for infinite creativity.
Such innovation is nothing new to Saverio Palatella, who is well known for his collection of luxurious
knitwear in modern shapes that use the most supple cashmere yarns and other fine materials.
Furthermore, with a history of collaborative projects with fashion technology companies, he becomes
an ideal candidate for designing WHOLEGARMENT knitwear.
With BIANCO, Saverio Palatella has gone back to the basics of cashmere, eliminating all color to
emphasize his mastery of form. Indeed, the designs he has created for the BIANCO exhibit appear
simple, yet upon closer inspection they reveal the complex twists and folds that make his designs
unique and intriguing. Several of the resulting designs have even been patented for their originality.
BIANCO MUSIC
Si intitola “Bianco” l’album di Al Fabris, al secolo Alberto Fabris, bassista/polistrumentista,
compositore, rocker alternativo, e, da qualche tempo, artigiano di musica elettronica nel segno del
minimalismo.
Si tratta di un’opera-concept sul colore bianco risultato della collaborazione con lo stilista Saverio
Palatella. Rappresentata per un’unica serata-evento alla Exit Art di New York nel luglio scorso dal
corpo di danza della Alvin School of Dance and Theatre, su coreografia di Camille A. Brown,
diventa ora un lavoro a se stante, tutto rigorosamente strumentale.
Tra gli ospiti 2/3 dei Blonde Redhead, vale a dire i gemelli Amedeo e Simone Pace, rispettivamente
chitarra e percussioni, nonché il violoncellista Marco Decimo.
A pubblicare il cd è la Ponderosa Music & Art
«Il bianco è il colore dei colori in quanto li contiene tutti ed esiste in quanto formato da tutti loro. È la
pura luce dell’illuminazione, il colore dell’improvviso aprirsi della mente alla percezione della
coscienza in sè, della saggezza - spiega Fabris, richiamando esplicitamente concetti espressi da
Vittorio Storaro, il celebre direttore di fotografia, premio Oscar per “Apocalypse Now”, “Reds” e
“L’ultimo imperatore”, nel libro-enciclopedia “Scrivere con la luce -. Di più: è la somma
dell’esperienza della vita dell’essere umano, l’estremo raggiungimento del suo cammino, della sua
evoluzione. Nei principi planetari è il centro di tutto, il sole stesso, e rappresenta il quinto elemento:
l’etere cosmico. Infine, è il colore dell’illuminazione, dell’energia».
Con le parole di Storaro come stella polare, Fabris ha provato a trasformare questo concetto di
bianco, come summa di tutti i colori e fonte di luce ed energia, in un «viaggio musicale in sette
episodi» (e cioè in versione ampliata rispetto alla stesura originale), tra suoni elettronici che non
disdegnano la melodia e raffinato sound design.
«I miei riferimenti musicali in ambito elettronico? Scelgo tre nomi: Alva Noto, Autechre e Robert
Lippok (To Rococo Rot)».
Tuttavia, a rendere speciale i 56 minuti e 12 secondi del cd ci sono alcune peculiarità degne di
nota: «Penso al all’abbinamento tra minimalismo elettronico, da una parte, e chitarra elettrica,
violoncello e percussioni - cioè strumenti vivi, in carne ed ossa -, dall’altra. L’elevato tasso di
improvvisazione adottato dai miei ospiti e il forte senso di libertà delle composizioni: astratte,
eppure capaci di evocare l’idea di forma canzone».
------
Biografia
Musicista figlio d’arte, Alberto Fabris, laureato in composizione e musica popolare alla Brunel
University di Londra, ha fatto dell’eclettismo la sua cifra stilistica. Negli ultimi 15 anni, trascorsi tra
Milano, l’Inghilterra e gli Stati Uniti, ha suonato (basso e contrabbasso) in numerose band dei
generi più disparati (dal punk rock al jazz) e composto musica, spesso elettronica, sperimentale e
di ricerca, per teatro, danza, documentari, cortometraggi, radio, sfilate di moda e fiabe.
Assistente musicale in studio di Ludovico Einaudi, nonché assiduo collaboratore del cantautore
Pacifico, ha dato vita in passato a due band - Blend (alternative rock) e Making Circles (pop/acid
jazz) -, oltre al progetto elettronico Deltaechopapazulu, che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con
Micheal Leonhart (Steely Dan) e Ana Vieira (Rodrigo Leão).
Nei prossimi mesi darà inoltre alle stampe l’album di esordio dei Dakota Days, il duo che ha
formato con il berlinese Ronald Lippok, batterista/percussionista dei To Rococo Rot e voce dei
Tarwater.
a cura di Luca Testoni
Press Office Music : A BUZZ SUPREME s.r.l. – Tel 0039 055 6144551 andrea@abuzzsupreme.it
BIANCO IMAGES
Photo - Amilcare Incalza+Alexandro Martinengo
L’opera-concept realizzata a New York sul colore BIANCO è
rappresentata nelle immagini dai fotografi Amilcare
Incalza+Alexandro Martinengo e tra i vari protagonisti il corpo di
danza della Alvin Ailey American Dance Theater, su coreografia di
Camille A. Brown.
L’idea è – spiega lo stilista- di realizzare un composito di stile e
tecniche artistiche differenti cercando un unico linguaggio.
Alexandro Martinengo e Amilcare Incalza, collaborano in stretto
accordo creativo da diversi anni andando oltre lo scatto fotografico.
L’evento mostra dopo New York , si ripresenta in forma più contenuta
a Milano, all’interno della boutique “La Tenda” di via Solferino.
BIANCO E LA TENDA MILANO
Il giorno 2 marzo 2009 dalle ore 18:30 alle ore 21:00, in occasione
della settimana della moda a Milano, la prestigiosa boutique “La
Tenda” ospiterà per la prima volta la mostra fotografica Bianco.
“La Tenda”, da lungo tempo interprete ed estimatrice di tutti quei
progetti volti ad esaltare l’arte in ogni sua forma, che sia stilistica,
musicale o fotografica, ha deciso di sposare l’idea di Bianco, perché
crede nell’idea filosofica dell’arte come fil rouge della vita di ogni
essere umano.
Le splendide fotografie di Alexandro Martinengo e Amilcare Incalza,
rimaranno esposte all’interno della boutique fino a Domenica 8 marzo
2009.
Showcase and more …by Saverio Palatella
BIANCO – 3D WHOLEGARMENT by Saverio Palatella nasce dalla collaborazione tra lo stilista italiano
Saverio Palatella e l’azienda giapponese Shima Seiki, leader mondiale nella costruzione di macchine
per la maglieria.
BIANCO è luminosità, è contemporaneamente assenza e presenza di colore. BIANCO rappresenta
infinite possibilità. La molteplicità della percezione celebra la preziosa conquista di Shima Seiki, “La
Tecnologia WHOLEGARMENT”. Considerata come uno dei più significativi contributi tecnologici per la
maglieria sino ad oggi, WHOLEGARMENT è la maglia “seam – free” ovvero “senza cuciture” prodotta in
un unico pezzo, senza più la necessità di cucire o unire, rivoluzionaria per il settore della moda.
La maglieria WHOLEGARMENT non è solo una nuova alternativa ai preesistenti metodi di produzione. La
sua innovazione tecnologica è prima nello sviluppo delle tecniche di produzione e permette di ampliare
la versatilità della maglia come indumento fashion. Nuove forme, nuove fantasie e nuovi tessuti
possono ora essere tagliati utilizzando un‘ampia scelta di materiali. Attraverso BIANCO, Shima Seiki
vuole conquistare consapevolezza e diffondere questo unico potenziale a designers, buyers,
merchandisers, negozi.
BIANCO è il vuoto dove nulla esiste, è una tela per infinite creazioni. Tale innovazione non è una
novità per lo stilista Saverio Palatella, molto noto per le sue collezioni dalle forme moderne e l’utilizzo di
finissimi materiali. Inoltre, i suoi molteplici progetti con aziende innovative del fashion hanno fatto sì
che diventasse il candidato ideale per la realizzazione della collezione WHOLEGARMENT.
Con BIANCO, Saverio Palatella ritorna al cashmere Basic, elimina il colore ed enfatizza la sua
maestria nelle forme. In realtà dietro l’apparente semplicità del progetto BIANCO si rivela l’unicità e
l’intrigo delle sue creazioni, data dal gioco di pieghe e forme complesse. Molte delle sue creazioni sono
state anche brevettate per la loro originalità.
BIANCO
Showcase and more …by Saverio Palatella
BIANCO—3D WHOLEGARMENT by Saverio Palatella is a collaboration between Italian knitwear
designer Saverio Palatella and leading Japanese knitting machine manufacturer, Shima Seiki.
BIANCO is light; both the absence of all color and the presence of all color. BIANCO represents infinite
possibilities. This multi-faceted showcase celebrates Shima Seiki's most valuable achievement,
“WHOLEGARMENT knitting technology.” Considered one of the most significant technological
contributions to knitted fashion to date, WHOLEGARMENT is seam-free knitwear produced in its entirety
without the need for subsequent linking or sewing with the potential to revolutionize the fashion
industry.
WHOLEGARMENT knitting is not only a novel alternative to existing production methods. Its technological
breakthroughs have also led to the development of previously unknown knitting techniques that
expand the range of knitwear as fashion. New shapes, new patterns and new textures can now be
knitted using a wider range of new materials. Through BIANCO, Shima Seiki wishes to raise
awareness and extend this unique potential in fashion to designers, buyers, merchandisers, retailers
and consumers alike.
BIANCO is a return to a blank slate: both a void where nothing exists and a canvas for infinite creativity.
Such innovation is nothing new to Saverio Palatella, who is well known for his collection of luxurious
knitwear in modern shapes that use the most supple cashmere yarns and other fine materials.
Furthermore, with a history of collaborative projects with fashion technology companies, he becomes
an ideal candidate for designing WHOLEGARMENT knitwear.
With BIANCO, Saverio Palatella has gone back to the basics of cashmere, eliminating all color to
emphasize his mastery of form. Indeed, the designs he has created for the BIANCO exhibit appear
simple, yet upon closer inspection they reveal the complex twists and folds that make his designs
unique and intriguing. Several of the resulting designs have even been patented for their originality.
BIANCO MUSIC
Si intitola “Bianco” l’album di Al Fabris, al secolo Alberto Fabris, bassista/polistrumentista,
compositore, rocker alternativo, e, da qualche tempo, artigiano di musica elettronica nel segno del
minimalismo.
Si tratta di un’opera-concept sul colore bianco risultato della collaborazione con lo stilista Saverio
Palatella. Rappresentata per un’unica serata-evento alla Exit Art di New York nel luglio scorso dal
corpo di danza della Alvin School of Dance and Theatre, su coreografia di Camille A. Brown,
diventa ora un lavoro a se stante, tutto rigorosamente strumentale.
Tra gli ospiti 2/3 dei Blonde Redhead, vale a dire i gemelli Amedeo e Simone Pace, rispettivamente
chitarra e percussioni, nonché il violoncellista Marco Decimo.
A pubblicare il cd è la Ponderosa Music & Art
«Il bianco è il colore dei colori in quanto li contiene tutti ed esiste in quanto formato da tutti loro. È la
pura luce dell’illuminazione, il colore dell’improvviso aprirsi della mente alla percezione della
coscienza in sè, della saggezza - spiega Fabris, richiamando esplicitamente concetti espressi da
Vittorio Storaro, il celebre direttore di fotografia, premio Oscar per “Apocalypse Now”, “Reds” e
“L’ultimo imperatore”, nel libro-enciclopedia “Scrivere con la luce -. Di più: è la somma
dell’esperienza della vita dell’essere umano, l’estremo raggiungimento del suo cammino, della sua
evoluzione. Nei principi planetari è il centro di tutto, il sole stesso, e rappresenta il quinto elemento:
l’etere cosmico. Infine, è il colore dell’illuminazione, dell’energia».
Con le parole di Storaro come stella polare, Fabris ha provato a trasformare questo concetto di
bianco, come summa di tutti i colori e fonte di luce ed energia, in un «viaggio musicale in sette
episodi» (e cioè in versione ampliata rispetto alla stesura originale), tra suoni elettronici che non
disdegnano la melodia e raffinato sound design.
«I miei riferimenti musicali in ambito elettronico? Scelgo tre nomi: Alva Noto, Autechre e Robert
Lippok (To Rococo Rot)».
Tuttavia, a rendere speciale i 56 minuti e 12 secondi del cd ci sono alcune peculiarità degne di
nota: «Penso al all’abbinamento tra minimalismo elettronico, da una parte, e chitarra elettrica,
violoncello e percussioni - cioè strumenti vivi, in carne ed ossa -, dall’altra. L’elevato tasso di
improvvisazione adottato dai miei ospiti e il forte senso di libertà delle composizioni: astratte,
eppure capaci di evocare l’idea di forma canzone».
------
Biografia
Musicista figlio d’arte, Alberto Fabris, laureato in composizione e musica popolare alla Brunel
University di Londra, ha fatto dell’eclettismo la sua cifra stilistica. Negli ultimi 15 anni, trascorsi tra
Milano, l’Inghilterra e gli Stati Uniti, ha suonato (basso e contrabbasso) in numerose band dei
generi più disparati (dal punk rock al jazz) e composto musica, spesso elettronica, sperimentale e
di ricerca, per teatro, danza, documentari, cortometraggi, radio, sfilate di moda e fiabe.
Assistente musicale in studio di Ludovico Einaudi, nonché assiduo collaboratore del cantautore
Pacifico, ha dato vita in passato a due band - Blend (alternative rock) e Making Circles (pop/acid
jazz) -, oltre al progetto elettronico Deltaechopapazulu, che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con
Micheal Leonhart (Steely Dan) e Ana Vieira (Rodrigo Leão).
Nei prossimi mesi darà inoltre alle stampe l’album di esordio dei Dakota Days, il duo che ha
formato con il berlinese Ronald Lippok, batterista/percussionista dei To Rococo Rot e voce dei
Tarwater.
a cura di Luca Testoni
Press Office Music : A BUZZ SUPREME s.r.l. – Tel 0039 055 6144551 andrea@abuzzsupreme.it
BIANCO IMAGES
Photo - Amilcare Incalza+Alexandro Martinengo
L’opera-concept realizzata a New York sul colore BIANCO è
rappresentata nelle immagini dai fotografi Amilcare
Incalza+Alexandro Martinengo e tra i vari protagonisti il corpo di
danza della Alvin Ailey American Dance Theater, su coreografia di
Camille A. Brown.
L’idea è – spiega lo stilista- di realizzare un composito di stile e
tecniche artistiche differenti cercando un unico linguaggio.
Alexandro Martinengo e Amilcare Incalza, collaborano in stretto
accordo creativo da diversi anni andando oltre lo scatto fotografico.
L’evento mostra dopo New York , si ripresenta in forma più contenuta
a Milano, all’interno della boutique “La Tenda” di via Solferino.
BIANCO E LA TENDA MILANO
Il giorno 2 marzo 2009 dalle ore 18:30 alle ore 21:00, in occasione
della settimana della moda a Milano, la prestigiosa boutique “La
Tenda” ospiterà per la prima volta la mostra fotografica Bianco.
“La Tenda”, da lungo tempo interprete ed estimatrice di tutti quei
progetti volti ad esaltare l’arte in ogni sua forma, che sia stilistica,
musicale o fotografica, ha deciso di sposare l’idea di Bianco, perché
crede nell’idea filosofica dell’arte come fil rouge della vita di ogni
essere umano.
Le splendide fotografie di Alexandro Martinengo e Amilcare Incalza,
rimaranno esposte all’interno della boutique fino a Domenica 8 marzo
2009.
02
marzo 2009
Saverio Palatella – Bianco
Dal 02 all'otto marzo 2009
fotografia
Location
LA TENDA
Milano, Via Solferino, (Milano)
Milano, Via Solferino, (Milano)
Vernissage
2 Marzo 2009, dalle ore 18.30 alle 21.00
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