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Scarpa e Il Palazzetto. Una rapsodia architettonica. Omaggio ad Aldo Businaro
La mostra è incentrata sulla figura di Aldo Businaro, committente di Carlo Scarpa per gli annessi alla villa “Il Palazzetto” e vuole mettere in luce il lungo lavoro di restauro e ri-disegno della corte dominicale della villa. Da qui il titolo della mostra che, a ragione, si può considerare una “rapsodia architettonica”, una silloge di parti di autori diversi armonizzate tra loro e che insieme raccontano i quattrocento anni di storia del Palazzetto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, curata da Guido Pietropoli, è promossa dalla Regione del Veneto, dal Ministero per i beni e le attività culturali, e dal Comitato Paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa, e prodotta dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Centro archivi MAXXI architettura in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza e dall'Archivio di Stato di Treviso.
L'esposizione sarà visitabile fino al 29 maggio 2010 dal lunedì al venerdì (10.00-18.00) mentre il sabato sarà aperta al pubblico (9.00-13.00)
La mostra è incentrata sulla figura di Aldo Businaro, committente di Carlo Scarpa per gli annessi alla villa "Il Palazzetto".
L'incontro tra Scarpa e Businaro ebbe luogo in occasione del viaggio in Giappone di una delegazione di architetti e designer italiani, nel 1969, cui parteciparono entrambi: esso segna l'avvio di un fortunato sodalizio che li terrà costantemente legati alla residenza seicentesca del committente.
Situato nella campagna a sud-est di Monselice, il complesso della villa appariva costituito dal corpo dominicale, da una piccola costruzione adibita a casa del custode verso sud, da una grande fabbrica destinata a stalle e fienile a ovest e da un padiglione ottocentesco a pianta rettangolare posto a nord. Nell'arco di circa sette anni, a partire dal 1971, Scarpa ebbe l'incarico di progettarvi diversi elementi, fra cui il muro di cinta e gli accessi principale e posteriore, il berceau, la celeberrima aia, il recupero del padiglione adiacente all'ingresso. Dal 2005 Aldo Businaro e i figli hanno affidato l'esecuzione di una scala esterna, già prevista lungo la facciata occidentale del Palazzetto, all'architetto Tobia Scarpa, che nel proprio progetto si è attenuto in parte ai disegni del padre.
La mostra vuole mettere in luce il lungo lavoro di restauro e ri-disegno della corte dominicale della villa. Da qui il titolo della mostra che, a ragione, si può considerare una "rapsodia architettonica", una silloge di parti di autori diversi armonizzate tra loro e che insieme raccontano i quattrocento anni di storia del Palazzetto. Il work in progress dei vari interventi progettati da Carlo Scarpa è documentato attraverso disegni originali conservati al Centro Carlo Scarpa e che fanno parte dei fondi degli architetti contemporanei del MAXXI Centro archivi MAXXI architettura e inoltre sono presenti disegni autografi del maestro custoditi in una collezione privata e dall'architetto Fabrizio Zuliani di Este, collaboratore di Scarpa. Inoltre la mostra sarà accompagnata da fotografie e rilievi bidimensionali dell'as built realizzati ad hoc.
Nella stessa sala saranno esposte il modello ligneo del complesso del Palazzetto e il catalogo della mostra dedicata al Palazzetto che si tenne a Tokyo al Museo d'arte contemporanea Watari-um (20 maggio-30 agosto 1993) un album di rilievi architettonici e delle fotografie originali che ritraggono Carlo Scarpa e Aldo Businaro autografe dall'architetto.
Piccole sezioni del film documentario che il regista Riccardo De Cal ha girato sugli interventi di Carlo Scarpa, nonché sulle fasi intermedie e finali della realizzazione della scala esterna (Carlo/Tobia Scarpa) e della pensilina d'ingresso a sud (Tobia Scarpa), verranno proiettate su una delle pareti insieme a spezzoni di interviste inedite.
L'esposizione è organizzata nell'ambito delle attività di promozione e valorizzazione dell'archivio, che si affiancano a quelle di conservazione e restauro, di inventariazione analitica e digitalizzazione dei materiali documentari realizzate dal Centro archivi MAXXI architettura, promosse dal Comitato Paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa e finanziate dalla Regione del Veneto.
L'esposizione sarà visitabile fino al 29 maggio 2010 dal lunedì al venerdì (10.00-18.00) mentre il sabato sarà aperta al pubblico (9.00-13.00)
La mostra è incentrata sulla figura di Aldo Businaro, committente di Carlo Scarpa per gli annessi alla villa "Il Palazzetto".
L'incontro tra Scarpa e Businaro ebbe luogo in occasione del viaggio in Giappone di una delegazione di architetti e designer italiani, nel 1969, cui parteciparono entrambi: esso segna l'avvio di un fortunato sodalizio che li terrà costantemente legati alla residenza seicentesca del committente.
Situato nella campagna a sud-est di Monselice, il complesso della villa appariva costituito dal corpo dominicale, da una piccola costruzione adibita a casa del custode verso sud, da una grande fabbrica destinata a stalle e fienile a ovest e da un padiglione ottocentesco a pianta rettangolare posto a nord. Nell'arco di circa sette anni, a partire dal 1971, Scarpa ebbe l'incarico di progettarvi diversi elementi, fra cui il muro di cinta e gli accessi principale e posteriore, il berceau, la celeberrima aia, il recupero del padiglione adiacente all'ingresso. Dal 2005 Aldo Businaro e i figli hanno affidato l'esecuzione di una scala esterna, già prevista lungo la facciata occidentale del Palazzetto, all'architetto Tobia Scarpa, che nel proprio progetto si è attenuto in parte ai disegni del padre.
La mostra vuole mettere in luce il lungo lavoro di restauro e ri-disegno della corte dominicale della villa. Da qui il titolo della mostra che, a ragione, si può considerare una "rapsodia architettonica", una silloge di parti di autori diversi armonizzate tra loro e che insieme raccontano i quattrocento anni di storia del Palazzetto. Il work in progress dei vari interventi progettati da Carlo Scarpa è documentato attraverso disegni originali conservati al Centro Carlo Scarpa e che fanno parte dei fondi degli architetti contemporanei del MAXXI Centro archivi MAXXI architettura e inoltre sono presenti disegni autografi del maestro custoditi in una collezione privata e dall'architetto Fabrizio Zuliani di Este, collaboratore di Scarpa. Inoltre la mostra sarà accompagnata da fotografie e rilievi bidimensionali dell'as built realizzati ad hoc.
Nella stessa sala saranno esposte il modello ligneo del complesso del Palazzetto e il catalogo della mostra dedicata al Palazzetto che si tenne a Tokyo al Museo d'arte contemporanea Watari-um (20 maggio-30 agosto 1993) un album di rilievi architettonici e delle fotografie originali che ritraggono Carlo Scarpa e Aldo Businaro autografe dall'architetto.
Piccole sezioni del film documentario che il regista Riccardo De Cal ha girato sugli interventi di Carlo Scarpa, nonché sulle fasi intermedie e finali della realizzazione della scala esterna (Carlo/Tobia Scarpa) e della pensilina d'ingresso a sud (Tobia Scarpa), verranno proiettate su una delle pareti insieme a spezzoni di interviste inedite.
L'esposizione è organizzata nell'ambito delle attività di promozione e valorizzazione dell'archivio, che si affiancano a quelle di conservazione e restauro, di inventariazione analitica e digitalizzazione dei materiali documentari realizzate dal Centro archivi MAXXI architettura, promosse dal Comitato Paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa e finanziate dalla Regione del Veneto.
27
febbraio 2010
Scarpa e Il Palazzetto. Una rapsodia architettonica. Omaggio ad Aldo Businaro
Dal 27 febbraio al 29 maggio 2010
architettura
Location
CENTRO CARLO SCARPA
Treviso, Via Pietro Di Dante, 11, (Treviso)
Treviso, Via Pietro Di Dante, 11, (Treviso)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì (10.00-18.00) mentre il sabato sarà aperta al pubblico (9.00-13.00)
Vernissage
27 Febbraio 2010, ore 11.30
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore