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Scenamadre. Modelli per una storia dell’architettura scenica
Una mostra “diffusa” negli spazi dei teatri Argentina, India, Torlonia e Valle, dove “scenografia” e “teatro” dialogano in un unico percorso d’arte offerto ai visitatori per scoprire quei modellini che riproducono meccanismi, impianti scenici e macchinerie teatrali realizzati dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 9 ottobre (ore 18) al Teatro Argentina
si inaugura SCENAMADRE, la mostra dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
che sarà “diffusa” negli spazi del Teatro di Roma per esplorare la storia dell’architettura teatrale
attraverso ricostruzioni tridimensionali, plastici, disegni e videoinstallazioni
SCENAMADRE
Modelli per una storia dell’architettura scenica
a cura di Valeria Piasentà, Massimo Voghera, Claudia Esposito
Produzione Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, presidente Lorenzo Alfieri, direttore Salvo Bitonti
esposizione visitabile a ingresso libero in occasione della messa in scena degli spettacoli nei singoli teatri
LA SCUOLA DI SCENOGRAFIA DELL’ALBERTINA DI TORINO A ROMA
Il Teatro di Roma accoglie SCENAMADRE. Modelli per una storia dell’architettura scenica, la mostra
“diffusa” negli spazi dei teatri Argentina, India, Torlonia e Valle, dove “scenografia” e “teatro” dialogano in un
unico percorso d’arte offerto ai visitatori per scoprire quei modellini che riproducono meccanismi, impianti
scenici e macchinerie teatrali realizzati dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Un’occasione unica per restituire in forma “tridimensionale” la storia delle arti sceniche attraverso ricostruzioni,
plastici, disegni e videoinstallazioni.
La mostra – già presentata con successo al Teatro Nazionale del Bahrein nel marzo 2018, curata da Valeria
Piasentà, Massimo Voghera e Claudia Esposito – si inaugura il 9 ottobre (ore 18) al Teatro Argentina con
interventi di Antonio Calbi, Marialetizia Melina, Salvo Bitonti e Valeria Piasentà. Allestita fino al 27
gennaio si articola attraverso una struttura dislocata e “diffusa” negli spazi di Teatro Argentina, Teatro India,
Teatro Valle, Teatro Torlonia. Ciascuno dei teatri ospita un’esposizione contestuale e contemporanea alle altre,
in cui trovano posto i plastici realizzati dagli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che da anni
ha attivato un lavoro di approfondimento finalizzato alla ricostruzione plastica delle macchine, dei luoghi e degli
artifici scenografici e scenotecnici che hanno scandito nei secoli la storia delle arti teatrali. Impreziosiscono
questo percorso quattro modellini del Teatro Stabile di Torino, di alcuni spettacoli teatrali che sono passati alla
storia, con firme di artisti non sempre solo scenografi, come Giulio Paolini, Enrico Job, Carlo Giuliano,
Margherita Palli.
Moduli cronologici e tematici tracciano il percorso nei diversi spazi dei teatri per raccontare l’evolversi delle
sperimentazioni della scenografia e delle arti sceniche partendo dalla Grecia e Roma classiche per arrivare
fino alla contemporaneità: dalle ricostruzioni dei teatri di Priene a quelle del Drury Lane e del Globe, da una
barocca Macchina del mare alla tecnica scenica illusionista del fantasma di Pepper, dalle opere di Appia,
Dobuzinsky, Svoboda a Renzo Piano e Tadao Ando. È poi prevista una videoinstallazione che ripercorre la
storia delle arti sceniche attraverso lo sguardo dei registi cinematografici con un montaggio di spezzoni dei
loro film.
Al Teatro Argentina “in mostra” la sezione dedicata a Renzo Piano, nel foyer, con il progetto che il celebre
architetto realizzò per La balena bianca di Gassman, e la sezione dedicata alla commedia dell’arte,
posizionata a fianco delle balaustre della scala, in salita e al piano superiore. L’esposizione prosegue poi nella
sala con le colonne, dove trovano posto i modelli delle sezioni riservate a Leonardo, a Torelli, e all’Olimpico; e
nella sala con le sedute, che ospita le parti intitolate a Priene, Orange, a Valenciennes e al Campidoglio.
Esposti al Teatro India i plastici e le ricostruzioni del teatro di Torino e del Globe; presenti inoltre i settori
dedicati a: Wagner, Appia, Mejercol'd, Dobuzhinsky, Svoboda, Ando, Paolini, Job, e uno destinato alla “magia”
ottocentesca.
Al Teatro Valle la mostra propone due sezioni, una dedicata a Carlo Giuliano, l’altra a Carmelo Giammello;
mentre al Teatro Torlonia allestita la restituzione del Drury Lane.
si inaugura SCENAMADRE, la mostra dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
che sarà “diffusa” negli spazi del Teatro di Roma per esplorare la storia dell’architettura teatrale
attraverso ricostruzioni tridimensionali, plastici, disegni e videoinstallazioni
SCENAMADRE
Modelli per una storia dell’architettura scenica
a cura di Valeria Piasentà, Massimo Voghera, Claudia Esposito
Produzione Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, presidente Lorenzo Alfieri, direttore Salvo Bitonti
esposizione visitabile a ingresso libero in occasione della messa in scena degli spettacoli nei singoli teatri
LA SCUOLA DI SCENOGRAFIA DELL’ALBERTINA DI TORINO A ROMA
Il Teatro di Roma accoglie SCENAMADRE. Modelli per una storia dell’architettura scenica, la mostra
“diffusa” negli spazi dei teatri Argentina, India, Torlonia e Valle, dove “scenografia” e “teatro” dialogano in un
unico percorso d’arte offerto ai visitatori per scoprire quei modellini che riproducono meccanismi, impianti
scenici e macchinerie teatrali realizzati dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Un’occasione unica per restituire in forma “tridimensionale” la storia delle arti sceniche attraverso ricostruzioni,
plastici, disegni e videoinstallazioni.
La mostra – già presentata con successo al Teatro Nazionale del Bahrein nel marzo 2018, curata da Valeria
Piasentà, Massimo Voghera e Claudia Esposito – si inaugura il 9 ottobre (ore 18) al Teatro Argentina con
interventi di Antonio Calbi, Marialetizia Melina, Salvo Bitonti e Valeria Piasentà. Allestita fino al 27
gennaio si articola attraverso una struttura dislocata e “diffusa” negli spazi di Teatro Argentina, Teatro India,
Teatro Valle, Teatro Torlonia. Ciascuno dei teatri ospita un’esposizione contestuale e contemporanea alle altre,
in cui trovano posto i plastici realizzati dagli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che da anni
ha attivato un lavoro di approfondimento finalizzato alla ricostruzione plastica delle macchine, dei luoghi e degli
artifici scenografici e scenotecnici che hanno scandito nei secoli la storia delle arti teatrali. Impreziosiscono
questo percorso quattro modellini del Teatro Stabile di Torino, di alcuni spettacoli teatrali che sono passati alla
storia, con firme di artisti non sempre solo scenografi, come Giulio Paolini, Enrico Job, Carlo Giuliano,
Margherita Palli.
Moduli cronologici e tematici tracciano il percorso nei diversi spazi dei teatri per raccontare l’evolversi delle
sperimentazioni della scenografia e delle arti sceniche partendo dalla Grecia e Roma classiche per arrivare
fino alla contemporaneità: dalle ricostruzioni dei teatri di Priene a quelle del Drury Lane e del Globe, da una
barocca Macchina del mare alla tecnica scenica illusionista del fantasma di Pepper, dalle opere di Appia,
Dobuzinsky, Svoboda a Renzo Piano e Tadao Ando. È poi prevista una videoinstallazione che ripercorre la
storia delle arti sceniche attraverso lo sguardo dei registi cinematografici con un montaggio di spezzoni dei
loro film.
Al Teatro Argentina “in mostra” la sezione dedicata a Renzo Piano, nel foyer, con il progetto che il celebre
architetto realizzò per La balena bianca di Gassman, e la sezione dedicata alla commedia dell’arte,
posizionata a fianco delle balaustre della scala, in salita e al piano superiore. L’esposizione prosegue poi nella
sala con le colonne, dove trovano posto i modelli delle sezioni riservate a Leonardo, a Torelli, e all’Olimpico; e
nella sala con le sedute, che ospita le parti intitolate a Priene, Orange, a Valenciennes e al Campidoglio.
Esposti al Teatro India i plastici e le ricostruzioni del teatro di Torino e del Globe; presenti inoltre i settori
dedicati a: Wagner, Appia, Mejercol'd, Dobuzhinsky, Svoboda, Ando, Paolini, Job, e uno destinato alla “magia”
ottocentesca.
Al Teatro Valle la mostra propone due sezioni, una dedicata a Carlo Giuliano, l’altra a Carmelo Giammello;
mentre al Teatro Torlonia allestita la restituzione del Drury Lane.
09
ottobre 2018
Scenamadre. Modelli per una storia dell’architettura scenica
Dal 09 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019
architettura
Location
TEATRO ARGENTINA
Roma, Largo Di Torre Argentina, 52, (Roma)
Roma, Largo Di Torre Argentina, 52, (Roma)
Biglietti
in occasione della messa in scena degli spettacoli nei singoli teatri
Vernissage
9 Ottobre 2018, ore 18
Curatore