Faggiani, Penserini e Ratti in questa nuova e interessante sede, si propongono nuovamente con il loro giovane stile intorno a questo mondo, rappresentato dalla scena teatrale, che li stimola, li solletica a cavarne fuori delle linee generali, dei frutti del tutto personali che possano nel complesso comunicare una visione di ciò che l’interminabile “impresa” del teatro ha trasmesso loro.
Ambizioso il fine, prezioso il mezzo, in questa ricerca formale che va ad indagare il movimento di chi recita o la scenotecnica, cosi come la semplice atmosfera di un dietro le quinte accostata all’emozione di una messa in scena.