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Scene Urbane
La mostra mette a confronto il lavoro di Arduino Cantàfora e Delfino Sisto Legnani.
Il primo, con una serie di dipinti, disegni e incisioni che vanno dal 1975 al 2020; il secondo, con un gruppo di fotografie realizzate per l’occasione – 2023, con Alessandro Mensi.
Comunicato stampa
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SCENE URBANE
La mostra mette a confronto il lavoro di due artisti, Arduino Cantàfora e Delfino Sisto Legnani.
Il primo, con una serie di dipinti, disegni e incisioni che vanno dal 1975 al 2020; il secondo, con un gruppo di fotografie realizzate per l’occasione - 2023, con Alessandro Mensi - come commento e riflessione sul lavoro del più anziano maestro.
Delfino Sisto Legnani, di una generazione più giovane, condivide con Cantàfora la formazione da Architetto presso il Politecnico di Milano. Entrambi hanno preferito usare l’esperienza formativa accademica per fare qualcos’altro che non fosse l’architetto costruttore: Cantàfora si è concentrato sulla possibilità di un’architettura dipinta, Sisto Legnani sulla indagine fotografica di luoghi già costruiti.
Nel 1973 Cantàfora dipinge La città analoga, grande tela di 200 x 700 cm per la Mostra Internazionale di Architettura della XV Triennale di Milano Architettura-Città allestita da Aldo Rossi. Per Cantàfora, laureato solo due anni prima in Architettura al Politecnico di Milano, questa è un’opera chiave che segna una svolta professionale e artistica. Espone ancora alle Triennali di Milano del 1981, 1985, 1988, alle Biennali di Venezia del 1978, 1980, 1984; nel 2006 il Musée National d’Art Moderne del Centre Pompidou acquisisce un’ottantina di sue opere per la collezione permanente.
Delfino Sisto Legnani riflette sulla riflessione di Cantàfora sulla città. Per questo progetto ha ripreso a suo modo il lavoro di Arduino per trasportarlo altrove. Ha pensato al lavoro di Cantáfora sulla città, alla perdita di realtà, alla dimensione metafisica, ed è approdato a una costruzione a tavolino fatta di micro still life con oggetti enigmatici, di forme elementari e di ombre nette.
Sia le città metafisiche di Cantàfora che le composizioni surrealistiche di Sisto Legnani sono allegorie post-apocalittiche dove il silenzio, l’assenza, il vuoto prendono possesso dello spazio o lo trasformano in sogno.
La mostra mette a confronto il lavoro di due artisti, Arduino Cantàfora e Delfino Sisto Legnani.
Il primo, con una serie di dipinti, disegni e incisioni che vanno dal 1975 al 2020; il secondo, con un gruppo di fotografie realizzate per l’occasione - 2023, con Alessandro Mensi - come commento e riflessione sul lavoro del più anziano maestro.
Delfino Sisto Legnani, di una generazione più giovane, condivide con Cantàfora la formazione da Architetto presso il Politecnico di Milano. Entrambi hanno preferito usare l’esperienza formativa accademica per fare qualcos’altro che non fosse l’architetto costruttore: Cantàfora si è concentrato sulla possibilità di un’architettura dipinta, Sisto Legnani sulla indagine fotografica di luoghi già costruiti.
Nel 1973 Cantàfora dipinge La città analoga, grande tela di 200 x 700 cm per la Mostra Internazionale di Architettura della XV Triennale di Milano Architettura-Città allestita da Aldo Rossi. Per Cantàfora, laureato solo due anni prima in Architettura al Politecnico di Milano, questa è un’opera chiave che segna una svolta professionale e artistica. Espone ancora alle Triennali di Milano del 1981, 1985, 1988, alle Biennali di Venezia del 1978, 1980, 1984; nel 2006 il Musée National d’Art Moderne del Centre Pompidou acquisisce un’ottantina di sue opere per la collezione permanente.
Delfino Sisto Legnani riflette sulla riflessione di Cantàfora sulla città. Per questo progetto ha ripreso a suo modo il lavoro di Arduino per trasportarlo altrove. Ha pensato al lavoro di Cantáfora sulla città, alla perdita di realtà, alla dimensione metafisica, ed è approdato a una costruzione a tavolino fatta di micro still life con oggetti enigmatici, di forme elementari e di ombre nette.
Sia le città metafisiche di Cantàfora che le composizioni surrealistiche di Sisto Legnani sono allegorie post-apocalittiche dove il silenzio, l’assenza, il vuoto prendono possesso dello spazio o lo trasformano in sogno.
04
maggio 2023
Scene Urbane
Dal 04 maggio al 16 giugno 2023
doppia personale
Location
GALLERIA CONSADORI
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Orario di apertura
Martedì - Sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
4 Maggio 2023, dalle 18,30, su invito
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione