Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Schegge cromatiche 2
Cinque artisti profondamente diversi fra di loro, accomunati, però, da un interesse per una pittura non figurativa in senso tradizionale, pur quando mantiene alcune riferimenti alla figurazione (come paesaggi o nature morte), ma che trasforma la realtà in ‘schegge’ oniriche di forme e di colori dai profondi connotati lirici e simbolici, per giungere talora all’astrazione o all’informale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cinque artisti profondamente diversi fra di loro, accomunati, però, da un interesse per una pittura non figurativa in senso tradizionale, pur quando mantiene alcune riferimenti alla figurazione (come paesaggi o nature morte), ma che trasforma la realtà in ‘schegge’ oniriche di forme e di colori dai profondi connotati lirici e simbolici, per giungere talora all’astrazione o all’informale.
Passeremo dunque dalle fiammate materiche e gestuali che illuminano ed increspano le schegge di frantumati diedri ed il magma cromatico di Franco Margari, talora ‘solcato’ dal segno alfabetico di misteriose lettere, alle luminose opere rutilanti di colori dell’ultima produzione di Fiorella Noci, nei quadri geometricamente astratti della quale restano solamente memorie interiori e simboli di cromie palpitanti e di delicate ed impalpabili immagini floreali; dalle elaborate e meditate composizioni di Sergio Rinaldelli, nelle quali frammenti di natura silente e di paesaggi emergenti dai ricordi si mescolano ed infrangono in dinamiche spirali e solide strutture luminose dalle complesse implicazioni letterarie, psicologiche e filosofico-teologiche, alle colorate ed iridescenti geometrie astratto-naturalistiche, squassate da una matericità cosmica infranta e attraversate talora da squarci concettuali di lampi turbolenti in spazialità informali tutte interiori, di Stefania Silvari (Silvaris in arte). Infine, la fotografa Giovanna Sparapani ci presenta una composizione minimalista di ‘eloquenti’ pannelli pur “senza parole” e altri ritraenti particolari ingranditi di ‘insignificanti’ assiti tinteggiati e di scritte murali, che, però, disvelano ‘altri’ mondi totemici e dimensioni dello spirito, taluni nella dominante del color arancione, come ‘frammenti’ enucleati dal simbolico panneggio fluente di un monaco buddista, fusione del rosso (ovvero della forza dell’amore) con il giallo, rappresentante la saggezza e la conoscenza.
Passeremo dunque dalle fiammate materiche e gestuali che illuminano ed increspano le schegge di frantumati diedri ed il magma cromatico di Franco Margari, talora ‘solcato’ dal segno alfabetico di misteriose lettere, alle luminose opere rutilanti di colori dell’ultima produzione di Fiorella Noci, nei quadri geometricamente astratti della quale restano solamente memorie interiori e simboli di cromie palpitanti e di delicate ed impalpabili immagini floreali; dalle elaborate e meditate composizioni di Sergio Rinaldelli, nelle quali frammenti di natura silente e di paesaggi emergenti dai ricordi si mescolano ed infrangono in dinamiche spirali e solide strutture luminose dalle complesse implicazioni letterarie, psicologiche e filosofico-teologiche, alle colorate ed iridescenti geometrie astratto-naturalistiche, squassate da una matericità cosmica infranta e attraversate talora da squarci concettuali di lampi turbolenti in spazialità informali tutte interiori, di Stefania Silvari (Silvaris in arte). Infine, la fotografa Giovanna Sparapani ci presenta una composizione minimalista di ‘eloquenti’ pannelli pur “senza parole” e altri ritraenti particolari ingranditi di ‘insignificanti’ assiti tinteggiati e di scritte murali, che, però, disvelano ‘altri’ mondi totemici e dimensioni dello spirito, taluni nella dominante del color arancione, come ‘frammenti’ enucleati dal simbolico panneggio fluente di un monaco buddista, fusione del rosso (ovvero della forza dell’amore) con il giallo, rappresentante la saggezza e la conoscenza.
18
settembre 2009
Schegge cromatiche 2
Dal 18 al 27 settembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA VIA LARGA
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 7r, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 7r, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Vernissage
18 Settembre 2009, ore 18
Sito web
www.artartimpruneta.it
Autore
Curatore