Programma internazionale di film sulle arti contemporanee
Firenze, Cinema Odeon, 25-27 Novembre 2008
a cura di Silvia Lucchesi


Marina Abramovic, Kiki Smith, Gabriele Basilico Takashi Muratami¸Nancy Spero, Ghada Amer, Herzog e De Meuron e molti altri saranno tra i protagonisti de lo Schermo dell’arte, la rassegna cinematografica dedicata ai film sulle arti contemporanee che si terrà a Firenze al Cinema Odeon dal 25 al 27 novembre. In programma molte anteprime italiane. Attesi in sala diversi ospiti tra cui il fotografo Gabriele Basilico accompagnato dal regista Giampiero D’Angeli, Chiara Clemente - figlia di Francesco Clemente e giovane promessa del mondo intellettuale newyorkese, attualmente impegnata in un corto per Saatchi & Saatchi e in procinto di iniziare un film sul lavoro dell’artista Adrian Tranquilli - e Massimiliano Pacifico.
Dopo il successo delle sue ultime tre edizioni (2005-2007) come sezione tematica del programma del Festival dei Popoli, lo Schermo dell’arte è oggi divenuto un progetto indipendente e incluso nel programma “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”, rassegna organizzata da Mediateca Regionale Toscana Film Commission in collaborazione con Regione Toscana e Comune di Firenze.
La rassegna, curata da Silvia Lucchesi riunisce film documentari provenienti da produzioni indipendenti, musei, archivi, istituzioni culturali e distributori cinematografici. I film, presentati in versione originale sottotitolata in italiano, raccontano l’opera di alcuni dei maggiori protagonisti delle arti e delle discipline performative del nostro tempo con l’intento di restituire la ricchezza delle esperienze che compongono lo sfaccettato panorama della creazione contemporanea.
Molte le anteprime italiane in programma. Aprirà la serata inaugurale di Martedì 25 novembre Our City Dreams di Chiara Clemente (Usa 2008) nel quale l’autrice, segue cinque celebri artiste che hanno scelto la città di New York come luogo del loro lavoro: Swoon, Ghada Amer, Kiki Smith, Marina Abramovic, Nancy Spero. Nella stessa giornata verrà presentato il film destinato a divenire un documento storico della storia delle performance: Seven easy Pieces by Marina Abramovic di Babette Mangoste (Usa 2007).





Mercoledì 26 novembre l’anteprima del film Gabriele Basilico di Giampiero D’Ageli (Italia 2008) in cui il celebre fotografo racconta il proprio lavoro itinerante centrato sul tema del paesaggio, dalle periferie milanesi al progetto su Beirut fino a quello più recente su Mosca. Seguirà Takashi Muratami di Ben Lewis (Gran Bretagna 2005); il film, tratto dalla serie televisiva Art Safari, avvicina una delle personalità più discusse dell’arte contemporanea con un taglio critico acuto e divertente.
Giovedì 27 novembre previste tre anteprime. Il film messicano Un retrato de Diego di Gabriel Figueroa Flores e Diego Lopez Rivera (Messico 2007), documentario celebrativo di Diego Rivera, compagno di vita di Frida Kahlo e manifesto dell’arte moralista e di un’epoca cruciale per la storia del Messico.
A seguire Massimiliano Pacifico presenterà Opera (Italia 2008), un “dietro le quinte” sull’allestimento che Mimmo Paladino ha realizzato negli spazi del Museo dell’Ara Pacis in collaborazione con il musicista Brian Eno. Infine a concludere la rassegna Bird’s Nest: Herzog and De Meuron in China di Christoph Schaub e Michael Schindhelm (Svizzera 2008), la ricostruzione passo dopo passo del lavoro dei due celebri architetti impegnati nella progettazione dello stadio olimpico di Pechino.
Lo schermo dell’arte riceve il sostegno della Fondazione Mediateca Regionale Toscana-Film Commission, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze/Osservatorio per le arti contemporanee ed è organizzato da Lo Schermo dell’arte Associazione culturale in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze-Biennio in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo/Indirizzo in Arti Mediali, il Centro per l’arte contemporanea L. Pecci , CCCS Centro di Cultura Contemporanea Strozzina-Fondazione Palazzo Strozzi, il Festival dei Popoli-Festival Internazionale del Film Documentario, e con Firenze dei Teatri.