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Schio Glocal Digital Fest
Mostrare il presente dell’arte digitale. Riunire in un unico evento grandi maestri internazionali, giovani italiani emergenti e nuove proposte. Sfruttare l’energia creativa che si libera quando si incontrano locale, nazionale e mondiale.
Comunicato stampa
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Mostrare il presente dell'arte digitale. Riunire in un unico evento grandi maestri internazionali, giovani italiani emergenti e nuove proposte. Sfruttare l'energia creativa che si libera quando si incontrano locale, nazionale e mondiale. È con questi obiettivi che il 31 Ottobre 2009 parte a Schio (VI) la prima edizione di Schio Glocal Digital Fest, rassegna promossa dal Comune di Schio e da KINEMA Associazione culturale di Roma e curata dal gruppo Le Momo Electronique, in collaborazione con l’autorevole critico e storico Marco Maria Gazzano.
La manifestazione, ospitata a Palazzo Fogazzaro, esporrà la videoinstallazione collettiva Torre della Pace (Le strategie dell’arte contro le strategie della violenza), progetto in evoluzione dal 2002 a cura di Marco Maria Gazzano, al quale hanno partecipato i più grandi maestri della video arte mondiale: Nam June Paik, Robert Cahen, Woody e Steina Vasulka, Studio Azzurro, Mario Sasso, Fabrizio Plessi tra gli altri. Si tratta di una prestigiosa installazione di cinegrafie elettroniche d'artisti e di immagini dalla Fototeca FAO, che per l’occasione cresce ulteriormente, accogliendo il contributo degli artisti Carlo Quartucci e Lino Strangis. Una Torre virtuale, testimonianza collettiva che la Pace è, oggi più che mai, necessaria e possibile e che si può costruire anche a partire da nuovi linguaggi dell’arte e della comunicazione.
I giovani autori italiani già noti o in via di riconoscimento internazionale (Elastic Group Of Artistic Research, Riccardo Arena, Igor Imhoff, Nicola Bettale, Lino Strangis, tra gli altri), insieme con le nuove proposte, selezionate tramite un Bando di concorso nazionale, presentano opere di fotografia sperimentale, installazioni audiovisive, videoarte, sound art e net-art, le quali fanno della proposta di Schio Glocal Digital Fest, una esauriente panoramica sullo stato delle arti multimediali in termini di ricerca e di sperimentazione.
Grazie ad un'ampia selezione di autori, dai pionieri internazionali alle promesse nazionali, fino ai talenti locali, la mostra si caratterizza per l’interpretazione in chiave “glocale” del sistema dell’arte.
A fianco della dimensione storico-artistica, si trova infatti a convivere quella locale, sia nel senso di valorizzare artisti e forze creative dell'Altovicentino, sia perché una manifestazione a vocazione internazionale trova posto in un centro come Schio, solitamente estraneo ai grandi circuiti culturali dell'arte contemporanea, con il dichiarato intento di coinvolgere e attivare la cittadinanza ed il territorio.
“Siamo molto soddisfatti di questo progetto, nato dalla collaborazione tra il gruppo curatoriale, l’Associazione Kinema e il Comune di Schio, – dichiara Veronica D'Auria, coordinatrice del gruppo curatoriale – che, sia per concezione che per il reale contributo offerto alle nuove realtà dell’arte contemporanea, sostiene e promuove interamente la ricerca dei giovani artisti.”
L'Assessore alla Cultura del Comune di Schio, Pit Formento, dichiara che “Palazzo Fogazzaro con questa iniziativa intraprende un percorso che lo porterà ad essere anche un punto di riferimento per le arti e centro propulsore della vita culturale giovanile della città”.
In occasione dell'inaugurazione, Palazzo Fogazzaro sarà avvolto dalla vibrante atmosfera della Performance sonora Strange Pic-nic di Lino Strangis con Sami Rahal e Filippo Torre (ore 20:00) e dalla Performance musicale degli Eterea Post Bong Band combo di post-rock elettronico scledense (ore 22:00). Inoltre sarà visibile per la durata del vernissage l’opera site specific “Trasformation... does it include innovation?” dell’artista Nicola Bettale che, relazionandosi con la presenza dei lavori di rifacimento della pavimentazione dell’ingresso principale di Palazzo Fogazzaro, li integra all’interno dell’esposizione.
Per l’occasione si terrà l’incontro-dibattito aperto al pubblico al quale prenderanno parte gli artisti partecipanti, il gruppo curatoriale ed il critico Marco Maria Gazzano.
Gli artisti in mostra:
Adriana Amodei, Laurie Anderson, Jacopo Benci, Lorenzo Bianda, Romano Bozzolla, Robert Cahen, Peter Callas, Cristiano Carloni, Salvo Cuccia, Peter D'Agostino, Alba D'Urbano, Caterina Davinio, Theo Eshetu, Stefano Franceschetti, Ida Gerosa, Jean-Pierre Giovanelli, Gianni Godi, Lynn Hershman, Shigeko Kubota, Paolo Liberati, Federica Marangoni, Donatella Marchi, Fabio Mauri, Bianca Menna, Carlo Montesi, Nam June Paik, Luca Patella, Ferro Piludu, Fabrizio Plessi, Laura
Quaglia, Carlo Quartucci, Luciano Romoli, Ulrike Rosembach, Lucilla Salimei, Mario Sasso, Italo Scelza, Lino Strangis, Marianne Strapatsakis, Silvia Stucky, Studio Azzurro, Gianni Toti, Steina Vasulka, Woody Vasulka, Giacomo Verde, Katsuhiro Yamaguchi.
Mauro Alberti, Riccardo Arena, Nicola Bettale, Piero Chiariello, Elastic Group of Artistic Research, Igor Imhoff, Lino Strangis.
Lia Cecchin, Giulia Conzato, Sami Rahal e Filippo Torre, Cristiano Ramunno, Paolo Tonon, Anna Visini.
La manifestazione, ospitata a Palazzo Fogazzaro, esporrà la videoinstallazione collettiva Torre della Pace (Le strategie dell’arte contro le strategie della violenza), progetto in evoluzione dal 2002 a cura di Marco Maria Gazzano, al quale hanno partecipato i più grandi maestri della video arte mondiale: Nam June Paik, Robert Cahen, Woody e Steina Vasulka, Studio Azzurro, Mario Sasso, Fabrizio Plessi tra gli altri. Si tratta di una prestigiosa installazione di cinegrafie elettroniche d'artisti e di immagini dalla Fototeca FAO, che per l’occasione cresce ulteriormente, accogliendo il contributo degli artisti Carlo Quartucci e Lino Strangis. Una Torre virtuale, testimonianza collettiva che la Pace è, oggi più che mai, necessaria e possibile e che si può costruire anche a partire da nuovi linguaggi dell’arte e della comunicazione.
I giovani autori italiani già noti o in via di riconoscimento internazionale (Elastic Group Of Artistic Research, Riccardo Arena, Igor Imhoff, Nicola Bettale, Lino Strangis, tra gli altri), insieme con le nuove proposte, selezionate tramite un Bando di concorso nazionale, presentano opere di fotografia sperimentale, installazioni audiovisive, videoarte, sound art e net-art, le quali fanno della proposta di Schio Glocal Digital Fest, una esauriente panoramica sullo stato delle arti multimediali in termini di ricerca e di sperimentazione.
Grazie ad un'ampia selezione di autori, dai pionieri internazionali alle promesse nazionali, fino ai talenti locali, la mostra si caratterizza per l’interpretazione in chiave “glocale” del sistema dell’arte.
A fianco della dimensione storico-artistica, si trova infatti a convivere quella locale, sia nel senso di valorizzare artisti e forze creative dell'Altovicentino, sia perché una manifestazione a vocazione internazionale trova posto in un centro come Schio, solitamente estraneo ai grandi circuiti culturali dell'arte contemporanea, con il dichiarato intento di coinvolgere e attivare la cittadinanza ed il territorio.
“Siamo molto soddisfatti di questo progetto, nato dalla collaborazione tra il gruppo curatoriale, l’Associazione Kinema e il Comune di Schio, – dichiara Veronica D'Auria, coordinatrice del gruppo curatoriale – che, sia per concezione che per il reale contributo offerto alle nuove realtà dell’arte contemporanea, sostiene e promuove interamente la ricerca dei giovani artisti.”
L'Assessore alla Cultura del Comune di Schio, Pit Formento, dichiara che “Palazzo Fogazzaro con questa iniziativa intraprende un percorso che lo porterà ad essere anche un punto di riferimento per le arti e centro propulsore della vita culturale giovanile della città”.
In occasione dell'inaugurazione, Palazzo Fogazzaro sarà avvolto dalla vibrante atmosfera della Performance sonora Strange Pic-nic di Lino Strangis con Sami Rahal e Filippo Torre (ore 20:00) e dalla Performance musicale degli Eterea Post Bong Band combo di post-rock elettronico scledense (ore 22:00). Inoltre sarà visibile per la durata del vernissage l’opera site specific “Trasformation... does it include innovation?” dell’artista Nicola Bettale che, relazionandosi con la presenza dei lavori di rifacimento della pavimentazione dell’ingresso principale di Palazzo Fogazzaro, li integra all’interno dell’esposizione.
Per l’occasione si terrà l’incontro-dibattito aperto al pubblico al quale prenderanno parte gli artisti partecipanti, il gruppo curatoriale ed il critico Marco Maria Gazzano.
Gli artisti in mostra:
Adriana Amodei, Laurie Anderson, Jacopo Benci, Lorenzo Bianda, Romano Bozzolla, Robert Cahen, Peter Callas, Cristiano Carloni, Salvo Cuccia, Peter D'Agostino, Alba D'Urbano, Caterina Davinio, Theo Eshetu, Stefano Franceschetti, Ida Gerosa, Jean-Pierre Giovanelli, Gianni Godi, Lynn Hershman, Shigeko Kubota, Paolo Liberati, Federica Marangoni, Donatella Marchi, Fabio Mauri, Bianca Menna, Carlo Montesi, Nam June Paik, Luca Patella, Ferro Piludu, Fabrizio Plessi, Laura
Quaglia, Carlo Quartucci, Luciano Romoli, Ulrike Rosembach, Lucilla Salimei, Mario Sasso, Italo Scelza, Lino Strangis, Marianne Strapatsakis, Silvia Stucky, Studio Azzurro, Gianni Toti, Steina Vasulka, Woody Vasulka, Giacomo Verde, Katsuhiro Yamaguchi.
Mauro Alberti, Riccardo Arena, Nicola Bettale, Piero Chiariello, Elastic Group of Artistic Research, Igor Imhoff, Lino Strangis.
Lia Cecchin, Giulia Conzato, Sami Rahal e Filippo Torre, Cristiano Ramunno, Paolo Tonon, Anna Visini.
31
ottobre 2009
Schio Glocal Digital Fest
Dal 31 ottobre al 15 novembre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO FOGAZZARO
Schio, Via Fratelli Pasini, 44, (Vicenza)
Schio, Via Fratelli Pasini, 44, (Vicenza)
Orario di apertura
sabato e domenica 10:00 - 12:00 e 16:00 - 19:00
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 18.30
Sito web
www.schioglocaldigitalfest.eu
Autore