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Scolpire in Piazza 2008. Arte della scultura su pietra arenaria
Nona edizione di Scolpire in Piazza – Arte della Scultura su Pietra Arenaria, un’evento dedicato all’arte della lavorazione della pietra per valorizzare una tradizione ultrasecolare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SANT’IPPOLITO E GLI SCALPELLINI
Sant’Ippolito, in Provincia di Pesaro e Urbino, ha da tempo intrapreso un’intensa attività di recupero ed attualizzazione della sua antica tradizione di scalpellini e marmisti. A partire dal XIV secolo, generazioni di abili scultori furono capaci, con le loro opere, di acquisire notorietà in molte zone d’Italia ed anche in alcuni Paesi stranieri. All’inizio utilizzando la bella pietra arenaria cavata nei pressi del paese e poi, seguendo il mutare dei gusti del mercato, anche gesso e marmo. Ancora oggi il paese, come un “museo a cielo aperto”, conserva le testimonianze di quell’attività artistica.
SCOLPIRE IN PIAZZA
“Scolpire in Piazza” è un momento artistico nel corso del quale si mettono a confronto le tendenze della scultura contemporanea con la pietra arenaria, il materiale che ha maggiormente caratterizzato il lavoro degli scalpellini. Le sculture realizzate nel corso delle diverse edizioni del “simposio di scultura” costituiscono un significativo itinerario di arte contemporanea, inserito in un contesto urbano già ricco di testimonianze del passato.
Da alcuni anni Scolpire in Piazza è anche divenuto un centro di produzione di opere scultoree destinate ad essere collocate nei centri urbani di piccoli centri delle Marche, contribuendo alla valorizzazione degli spazi cittadini attraverso l’arte.
Giunta alla nona edizione, la manifestazione può vantare un percorso artistico di tutto rispetto, con la partecipazione di numerosi scultori impegnati a esprimere con la pietra arenaria, le proprie idee, sensibilità e percorsi culturali. Dal 2008 “Scolpire in Piazza” è entrato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani. Ri-Cercatori di senso” promosso dalla Regione Marche con il Ministero delle Politiche Giovanili. Da questa edizione è stato avviato anche un significativo rapporto di collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata.
Quest’anno al Cantiere di Scultura di Sant’Ippolito lavoreranno cinque giovani artisti (fino a 35 anni), una vera e propria residenza artistica collettiva della durata di dieci giorni durante la quale verranno realizzate opere in pietra arenaria che saranno impiegate per progetti di riqualificazione urbana di cinque piccoli Comuni marchigiani. Questi ultimi sono veri e propri partner del progetto che ha come obiettivo quello di diffondere le sculture sul territorio marchigiano recuperando la funzione pubblica e sociale dell’arte, in particolar modo nei piccoli centri (fino a 5.000 abitani) che spesso si trovano coinvolti in fenomeni di vera e propria desertificazione artistica e culturale.
Gli scultori e i comuni della nona edizione sono: Kim Hyejin (Corea) per il Comune di Barbara (AN); Alessio Ranaldi per il Comune di Barchi (PU); Valentina Arena per il Comune di Gradara (PU); Evrim Kilic (Turchia) per il Comune di Monterado (AN); Elena Saracino per il Comune di Pedaso (AP).
Ma Scolpire in Piazza è anche un momento di incontro e di scambio artistico e culturale, con proposte inaspettate in un borgo di appena 1500 anime. Per l’edizione 2008 sono previste mostre, laboratori e spettacoli di grande interesse.
In primis le mostre dei lavori dei tre scalpellini locali, eredi e interpreti della tradizione santippolitese: Natalia Gasparucci, Filippo Ferri e Dario Battistoni con una selezione di opere che spazia dall’arte sacra all’oggettistica.
Presso Palazzo Bracci (edificio storico recentemente restaurato, residenza di uno degli ultimi scalpellini di Sant’Ippolito e prossima sede del Museo del Territorio) saranno allestite due mostre. Una è dedicata ai lavori degli studenti delle sezioni di scultura delle Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata, con una selezione delle migliori opere realizzate durante l’attività didattica. Alla mostra è legata anche l’aggiudicazione di due assegni di studio agli studenti (uno per ogni Accademia) che hanno realizzato le opere migliori. L’altra mostra ospitata a Palazzo Bracci presenterà i lavori di Paolo Ippolito, giovane artista italo-americano che porterà nel “Paese degli scalpellini” una selezione di suoi lavori: quadri materici, oggetti d’arte, opere di grandi dimensioni, astrattismo di ispirazione cabalistica.
Altri momenti di Scolpire in Piazza legati all’arte sono i laboratori che da qualche anno attraggono sempre di più bambini e adulti. “Tracce d’artista” è la proposta dell’Associazione Pane Blu, che parte dalle opere d’arte per farle diventare fonte di ispirazione e base per indagare i linguaggi dell’arte contemporanea, il particolare della scultura e dell’installazione. Non rifare il lavoro degli artisti ma prendere questo lavoro come serbatoio di idee e pretesto per far vivere l’arte in forma di gioco.
L’altro laboratorio sarà curato dalla Coop. “La Macina - Ambiente” e proporrà una serie di attività “al buio”. Con la guida di operatori specializzati si potranno fare esperienze per conoscere il mondo dei non vedenti manipolando la creta per costruire forme nel buio assoluto e visitare una mostra-percorso tattile nella quale le opere saranno “viste” non dagli occhi ma dalle mani.
Negli spazi centro storico esporranno i loro lavori anche Luca Cataldi, che crea oggetti e piccole sculture con la pietra leccese, e Federico Cosmi, artista-artigiano di Venezia che nella sua mostra “La’nima del legno” esplora le possibilità espressive di questo materiale.
All’ingresso del centro storico sarà posizionate “Estrazioni.01. Indagini sulla pausa” una video installazione curata dall’Associazione Culturale Cavaspina.
Tra gli spettacoli, oltre a diversi appuntamenti musicali e teatrali, va ricordata la presenza di un giovane talento del teatro italiano: Valerio “Gatto” Bonanni che a Sant’Ippolito, nella Torre Campanaria del Castello, proporrà il suo “Senza Gambe” un’installazione teatrale, incentrata su un baule e su un uomo che ha sempre con sé il suo bagaglio di vita.
SCOLPIRE IN PIAZZA PER IL MUSEO OMERO
Ricordiamo poi che in occasione della nona edizione di Scolpire in Piazza, Natalia Gasparucci realizzerà una scultura in pietra arenaria ispirata alla tradizione locale. L’opera verrà donata Museo Tattile Statale Omero di Ancona nell’ambito di un rapporto di collaborazione fra l’evento santippolitese e la prestigiosa istituzione museale che ha fatto dell'osservazione tattile il suo principale canale di conoscenza.
Sant’Ippolito, in Provincia di Pesaro e Urbino, ha da tempo intrapreso un’intensa attività di recupero ed attualizzazione della sua antica tradizione di scalpellini e marmisti. A partire dal XIV secolo, generazioni di abili scultori furono capaci, con le loro opere, di acquisire notorietà in molte zone d’Italia ed anche in alcuni Paesi stranieri. All’inizio utilizzando la bella pietra arenaria cavata nei pressi del paese e poi, seguendo il mutare dei gusti del mercato, anche gesso e marmo. Ancora oggi il paese, come un “museo a cielo aperto”, conserva le testimonianze di quell’attività artistica.
SCOLPIRE IN PIAZZA
“Scolpire in Piazza” è un momento artistico nel corso del quale si mettono a confronto le tendenze della scultura contemporanea con la pietra arenaria, il materiale che ha maggiormente caratterizzato il lavoro degli scalpellini. Le sculture realizzate nel corso delle diverse edizioni del “simposio di scultura” costituiscono un significativo itinerario di arte contemporanea, inserito in un contesto urbano già ricco di testimonianze del passato.
Da alcuni anni Scolpire in Piazza è anche divenuto un centro di produzione di opere scultoree destinate ad essere collocate nei centri urbani di piccoli centri delle Marche, contribuendo alla valorizzazione degli spazi cittadini attraverso l’arte.
Giunta alla nona edizione, la manifestazione può vantare un percorso artistico di tutto rispetto, con la partecipazione di numerosi scultori impegnati a esprimere con la pietra arenaria, le proprie idee, sensibilità e percorsi culturali. Dal 2008 “Scolpire in Piazza” è entrato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani. Ri-Cercatori di senso” promosso dalla Regione Marche con il Ministero delle Politiche Giovanili. Da questa edizione è stato avviato anche un significativo rapporto di collaborazione con le Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata.
Quest’anno al Cantiere di Scultura di Sant’Ippolito lavoreranno cinque giovani artisti (fino a 35 anni), una vera e propria residenza artistica collettiva della durata di dieci giorni durante la quale verranno realizzate opere in pietra arenaria che saranno impiegate per progetti di riqualificazione urbana di cinque piccoli Comuni marchigiani. Questi ultimi sono veri e propri partner del progetto che ha come obiettivo quello di diffondere le sculture sul territorio marchigiano recuperando la funzione pubblica e sociale dell’arte, in particolar modo nei piccoli centri (fino a 5.000 abitani) che spesso si trovano coinvolti in fenomeni di vera e propria desertificazione artistica e culturale.
Gli scultori e i comuni della nona edizione sono: Kim Hyejin (Corea) per il Comune di Barbara (AN); Alessio Ranaldi per il Comune di Barchi (PU); Valentina Arena per il Comune di Gradara (PU); Evrim Kilic (Turchia) per il Comune di Monterado (AN); Elena Saracino per il Comune di Pedaso (AP).
Ma Scolpire in Piazza è anche un momento di incontro e di scambio artistico e culturale, con proposte inaspettate in un borgo di appena 1500 anime. Per l’edizione 2008 sono previste mostre, laboratori e spettacoli di grande interesse.
In primis le mostre dei lavori dei tre scalpellini locali, eredi e interpreti della tradizione santippolitese: Natalia Gasparucci, Filippo Ferri e Dario Battistoni con una selezione di opere che spazia dall’arte sacra all’oggettistica.
Presso Palazzo Bracci (edificio storico recentemente restaurato, residenza di uno degli ultimi scalpellini di Sant’Ippolito e prossima sede del Museo del Territorio) saranno allestite due mostre. Una è dedicata ai lavori degli studenti delle sezioni di scultura delle Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata, con una selezione delle migliori opere realizzate durante l’attività didattica. Alla mostra è legata anche l’aggiudicazione di due assegni di studio agli studenti (uno per ogni Accademia) che hanno realizzato le opere migliori. L’altra mostra ospitata a Palazzo Bracci presenterà i lavori di Paolo Ippolito, giovane artista italo-americano che porterà nel “Paese degli scalpellini” una selezione di suoi lavori: quadri materici, oggetti d’arte, opere di grandi dimensioni, astrattismo di ispirazione cabalistica.
Altri momenti di Scolpire in Piazza legati all’arte sono i laboratori che da qualche anno attraggono sempre di più bambini e adulti. “Tracce d’artista” è la proposta dell’Associazione Pane Blu, che parte dalle opere d’arte per farle diventare fonte di ispirazione e base per indagare i linguaggi dell’arte contemporanea, il particolare della scultura e dell’installazione. Non rifare il lavoro degli artisti ma prendere questo lavoro come serbatoio di idee e pretesto per far vivere l’arte in forma di gioco.
L’altro laboratorio sarà curato dalla Coop. “La Macina - Ambiente” e proporrà una serie di attività “al buio”. Con la guida di operatori specializzati si potranno fare esperienze per conoscere il mondo dei non vedenti manipolando la creta per costruire forme nel buio assoluto e visitare una mostra-percorso tattile nella quale le opere saranno “viste” non dagli occhi ma dalle mani.
Negli spazi centro storico esporranno i loro lavori anche Luca Cataldi, che crea oggetti e piccole sculture con la pietra leccese, e Federico Cosmi, artista-artigiano di Venezia che nella sua mostra “La’nima del legno” esplora le possibilità espressive di questo materiale.
All’ingresso del centro storico sarà posizionate “Estrazioni.01. Indagini sulla pausa” una video installazione curata dall’Associazione Culturale Cavaspina.
Tra gli spettacoli, oltre a diversi appuntamenti musicali e teatrali, va ricordata la presenza di un giovane talento del teatro italiano: Valerio “Gatto” Bonanni che a Sant’Ippolito, nella Torre Campanaria del Castello, proporrà il suo “Senza Gambe” un’installazione teatrale, incentrata su un baule e su un uomo che ha sempre con sé il suo bagaglio di vita.
SCOLPIRE IN PIAZZA PER IL MUSEO OMERO
Ricordiamo poi che in occasione della nona edizione di Scolpire in Piazza, Natalia Gasparucci realizzerà una scultura in pietra arenaria ispirata alla tradizione locale. L’opera verrà donata Museo Tattile Statale Omero di Ancona nell’ambito di un rapporto di collaborazione fra l’evento santippolitese e la prestigiosa istituzione museale che ha fatto dell'osservazione tattile il suo principale canale di conoscenza.
18
luglio 2008
Scolpire in Piazza 2008. Arte della scultura su pietra arenaria
Dal 18 al 27 luglio 2008
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SEDI VARIE – Sant’Ippolito
Sant'ippolito, (Pesaro E Urbino)
Sant'ippolito, (Pesaro E Urbino)
Sito web
www.scalpellini.org