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Sconfinamenti. Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
La mostra intende proseguire la documentazione per immagini delle più importanti e significative realtà insediative rurali, rappresentative del territorio agricolo cuneese a partire da alcuni luoghi di forte connotazione storica: il Palazzasso di Caraglio, la Cascina Grangia e altri luoghi caratteristici della campagna coltivata
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 25 luglio l’associazione culturale Marcovaldo
inaugurerà tre delle sette mostre del grande progetto espositivo “Gusto e
bellezza dal giardino alla tavola”, una ricca rassegna di itinerari culturali
incentrati sul tema dell’Expo “Nutrire il pianeta”, che che vivrà il suo culmine
il 5 settembre con l’inaugurazione al Flatoio di Caraglio della grande mostra
“Gli orti del paradiso. Capolavori d’arte dal 1500 al 1900”. La triplice
inaugurazione del primo gruppo di mostre è una sorta di anticipazione degli
eventi di fine estate e autunnali, pensata in funzione del periodo di apertura
prevalentemente estivo dei tre beni culturali che le ospitano: Villa Belvedere
a Saluzzo (che per l’occasione verrà riaperta dopo gli ultimi interventi di
restauro), il Forte Albertino di Vinadio e il Castello e Parco del Roccolo di
Busca. Tutte e tre le esposizioni resteranno aperte fino al 1° novembre. Per
maggiori informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare i siti Internert
www.marcovaldo.it e www.gustoebellezza.it.
Alle ore 12, la prima mostra ad essere inaugurata sarà “Giardini preziosi in sala da
pranzo. La tavola imbandita nel Settecento”, realizzata in collaborazione con la
Fondazione Accorsi-Ometto - Museo di Arti Decorative e curata da Andreina d’Agliano
negli spazi della rinnovata Villa Belvedere di Saluzzo (via San Bernardino, 17).
L’esposizione, che sarà aperta il sabato dalle ore 14,30 alle 19 e la domenica dalle 10
alle 19, propone un esempio di tavola imbandita della seconda metà del Settecento, in
cui la tavola, dotata di oggetti d’arredo funzionali ed eleganti, adatti a stare sopra la
mensa, conferisce all’evento un carattere particolarmente piacevole, facilitando
l’incontro sociale e le sue strategie.
Alle ore 15,30, quindi, sarà aperta al pubblico presso il Forte Albertino di Vinadio
(valle Stura) la mostra “I sapori della montagna. Gesti e ricette dalle valli del
Piemonte”. L’esposizione, a cura della Conservatoria delle cucine mediterranee,
seguirà gli orari di apertura del Forte e presenterà una serie di fotografie eseguite da
studenti dello Ied di Torino divise in tre sezioni: sette valli del Cuneese e del Torinese,
i saperi delle donne e piatti tipici del territorio montane. Per contestualizzare le
immagini verrà anche allestita una vecchia cucina di montagna.
Alle ore 18, infine, presso il Castello del Roccolo di Busca (Frazione San Quintino,
Strada Romantica) verrà tagliato il nastro di “Sconfinamenti. Immagini di Pino e
Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese”, mostra curata da Ivana
Mulatero. L’esposizione, che sarà aperta il sabato dalle 14,30 alle 19 e la domenica
dalle 10 alle 19, è una grande ed inedita ricognizione fotografica della campagna
coltivata vista sia dal basso che dall’alto, grazie ad una mongolfiera.
SCONFINAMENTI
Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
Castello del Roccolo (Busca)
La mostra prende avvio da alcuni scatti realizzati all’interno del Castello di Lagnasco.
Si tratta di una veduta affrescata su una parete del Salone degli Stemmi, del Castello
di levante, all’interno della quale si scorgono, a volo d’uccello, le diverse partizioni dei
giardini e dei terreni coltivati, secondo la raffigurazione di Pietro Dolce tra il 1562 e il
1564. L’accurata distribuzione geometrica degli orti cinquecenteschi rappresenta uno
straordinario incipit storico per l’attuale ricognizione fotografica compiuta da Pino e
Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese. Con una visione interstiziale, i due
fotografi si sono inoltrati tra i filari di frutteti, esplorato gli stàbbi di alcune aziende
agricole vocate all’allevamento del bestiame e, non in ultimo, sorvolato il territorio
rurale della Provincia Granda a bordo di una mongolfiera, una sorte di drone ante
litteram. Come si presenta la campagna coltivata della Provincia Granda nelle
immagini fotografiche? Secondo una serie di mappe visive, si seguono gli
sconfinamenti di lettura suggeriti ed evocati dalle fotografie che propongono
metamorfosi delle trame dei corpi degli animali, colti in un intenso close up, in una
morbida distesa di segni. Viceversa, le visioni d’alto della terra coltivata, con le sue
strade e suoi fiumi, appaiono come dei corpi con vene e nervature. Pino e Nicola
Dell’Aquila hanno seguito la rotta visiva di quegli antichi schemi geometrici impressi
dall’uomo nella natura coltivata. Per la prima volta il territorio del Marchesato di
Saluzzo si svela allo sguardo zenitale e va in scena nella sua diversità e ricchezza di
elementi. La mostra Sconfinamenti intende proseguire la documentazione per
immagini delle più importanti e significative realtà insediative rurali, rappresentative
del territorio agricolo cuneese a partire da alcuni luoghi di forte connotazione storica:
il Palazzasso di Caraglio, la Cascina Grangia e altri luoghi caratteristici della campagna
coltivata. Un tipo di paesaggio che è opera dell’uomo e che viene offerto agli sguardi
contemporanei per comprenderlo nei suoi vari elementi costitutivi: i particolari edifici
delle cascine, gli spazi contigui occupati con le colture che ne sono una naturale
estensione visiva, non sono più semplici case e alberi da frutta ma scene visive. La
rinomata vocazione alle attività di lavorazione della terra rende evidente una
specificità del territorio cuneese che merita un’esplorazione attenta. Attraverso
l’analisi fotografica si cerca di rendere visibile l’identità e il carattere dei luoghi
territoriali visti da terra e dal cielo e di interpretare il rapporto che si è stabilito nel
tempo tra gli abitanti e i luoghi, cercando di collegare con attenzione critica il passato,
il presente e il futuro. Le numerose immagini in mostra al Castello del Roccolo
propongono anche una riflessione sulle caratteristiche della mediazione fotografica e
sul suo uso nella rappresentazione del territorio rurale. La scelta di determinate
inquadrature, con tagli compositivi specifici, ragionate soluzioni luminose, conferisce
ad ogni soggetto una presa di coscienza visiva che si traduce da semplice elemento
presente nel paesaggio ad un soggetto con forti connotazioni estetiche e strutturali. La
fotografia contemporanea di Pino e Nicola Dell’Aquila riscatta ciò che è implicito nel
paesaggio cuneese, per ribaltare la sapienza antica, per uscire dal cliché romantico
della foto bella e accattivante, e per evidenziare le motivate geometrie della terra.
Ingresso (comprensivo di visita guidata al Castello e al Parco)
INTERO: euro 8,00;
RIDOTTO: euro 6,00 (7-14 anni; oltre i 65 anni; docenti; gruppi maggiori di 15
persone su prenotazione; tessera Marcovaldo; tessera ACLI; tessera +Eventi; tessera
T. C. I.; tessera Torino+Piemonte Card; studenti universitari su presentazione della
tessera universitaria);
GRATUITO: minori di 7 anni; giornalisti; residenti Busca (domenica mattina); disabili e
accompagnatore; tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte;
inaugurerà tre delle sette mostre del grande progetto espositivo “Gusto e
bellezza dal giardino alla tavola”, una ricca rassegna di itinerari culturali
incentrati sul tema dell’Expo “Nutrire il pianeta”, che che vivrà il suo culmine
il 5 settembre con l’inaugurazione al Flatoio di Caraglio della grande mostra
“Gli orti del paradiso. Capolavori d’arte dal 1500 al 1900”. La triplice
inaugurazione del primo gruppo di mostre è una sorta di anticipazione degli
eventi di fine estate e autunnali, pensata in funzione del periodo di apertura
prevalentemente estivo dei tre beni culturali che le ospitano: Villa Belvedere
a Saluzzo (che per l’occasione verrà riaperta dopo gli ultimi interventi di
restauro), il Forte Albertino di Vinadio e il Castello e Parco del Roccolo di
Busca. Tutte e tre le esposizioni resteranno aperte fino al 1° novembre. Per
maggiori informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare i siti Internert
www.marcovaldo.it e www.gustoebellezza.it.
Alle ore 12, la prima mostra ad essere inaugurata sarà “Giardini preziosi in sala da
pranzo. La tavola imbandita nel Settecento”, realizzata in collaborazione con la
Fondazione Accorsi-Ometto - Museo di Arti Decorative e curata da Andreina d’Agliano
negli spazi della rinnovata Villa Belvedere di Saluzzo (via San Bernardino, 17).
L’esposizione, che sarà aperta il sabato dalle ore 14,30 alle 19 e la domenica dalle 10
alle 19, propone un esempio di tavola imbandita della seconda metà del Settecento, in
cui la tavola, dotata di oggetti d’arredo funzionali ed eleganti, adatti a stare sopra la
mensa, conferisce all’evento un carattere particolarmente piacevole, facilitando
l’incontro sociale e le sue strategie.
Alle ore 15,30, quindi, sarà aperta al pubblico presso il Forte Albertino di Vinadio
(valle Stura) la mostra “I sapori della montagna. Gesti e ricette dalle valli del
Piemonte”. L’esposizione, a cura della Conservatoria delle cucine mediterranee,
seguirà gli orari di apertura del Forte e presenterà una serie di fotografie eseguite da
studenti dello Ied di Torino divise in tre sezioni: sette valli del Cuneese e del Torinese,
i saperi delle donne e piatti tipici del territorio montane. Per contestualizzare le
immagini verrà anche allestita una vecchia cucina di montagna.
Alle ore 18, infine, presso il Castello del Roccolo di Busca (Frazione San Quintino,
Strada Romantica) verrà tagliato il nastro di “Sconfinamenti. Immagini di Pino e
Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese”, mostra curata da Ivana
Mulatero. L’esposizione, che sarà aperta il sabato dalle 14,30 alle 19 e la domenica
dalle 10 alle 19, è una grande ed inedita ricognizione fotografica della campagna
coltivata vista sia dal basso che dall’alto, grazie ad una mongolfiera.
SCONFINAMENTI
Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
Castello del Roccolo (Busca)
La mostra prende avvio da alcuni scatti realizzati all’interno del Castello di Lagnasco.
Si tratta di una veduta affrescata su una parete del Salone degli Stemmi, del Castello
di levante, all’interno della quale si scorgono, a volo d’uccello, le diverse partizioni dei
giardini e dei terreni coltivati, secondo la raffigurazione di Pietro Dolce tra il 1562 e il
1564. L’accurata distribuzione geometrica degli orti cinquecenteschi rappresenta uno
straordinario incipit storico per l’attuale ricognizione fotografica compiuta da Pino e
Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese. Con una visione interstiziale, i due
fotografi si sono inoltrati tra i filari di frutteti, esplorato gli stàbbi di alcune aziende
agricole vocate all’allevamento del bestiame e, non in ultimo, sorvolato il territorio
rurale della Provincia Granda a bordo di una mongolfiera, una sorte di drone ante
litteram. Come si presenta la campagna coltivata della Provincia Granda nelle
immagini fotografiche? Secondo una serie di mappe visive, si seguono gli
sconfinamenti di lettura suggeriti ed evocati dalle fotografie che propongono
metamorfosi delle trame dei corpi degli animali, colti in un intenso close up, in una
morbida distesa di segni. Viceversa, le visioni d’alto della terra coltivata, con le sue
strade e suoi fiumi, appaiono come dei corpi con vene e nervature. Pino e Nicola
Dell’Aquila hanno seguito la rotta visiva di quegli antichi schemi geometrici impressi
dall’uomo nella natura coltivata. Per la prima volta il territorio del Marchesato di
Saluzzo si svela allo sguardo zenitale e va in scena nella sua diversità e ricchezza di
elementi. La mostra Sconfinamenti intende proseguire la documentazione per
immagini delle più importanti e significative realtà insediative rurali, rappresentative
del territorio agricolo cuneese a partire da alcuni luoghi di forte connotazione storica:
il Palazzasso di Caraglio, la Cascina Grangia e altri luoghi caratteristici della campagna
coltivata. Un tipo di paesaggio che è opera dell’uomo e che viene offerto agli sguardi
contemporanei per comprenderlo nei suoi vari elementi costitutivi: i particolari edifici
delle cascine, gli spazi contigui occupati con le colture che ne sono una naturale
estensione visiva, non sono più semplici case e alberi da frutta ma scene visive. La
rinomata vocazione alle attività di lavorazione della terra rende evidente una
specificità del territorio cuneese che merita un’esplorazione attenta. Attraverso
l’analisi fotografica si cerca di rendere visibile l’identità e il carattere dei luoghi
territoriali visti da terra e dal cielo e di interpretare il rapporto che si è stabilito nel
tempo tra gli abitanti e i luoghi, cercando di collegare con attenzione critica il passato,
il presente e il futuro. Le numerose immagini in mostra al Castello del Roccolo
propongono anche una riflessione sulle caratteristiche della mediazione fotografica e
sul suo uso nella rappresentazione del territorio rurale. La scelta di determinate
inquadrature, con tagli compositivi specifici, ragionate soluzioni luminose, conferisce
ad ogni soggetto una presa di coscienza visiva che si traduce da semplice elemento
presente nel paesaggio ad un soggetto con forti connotazioni estetiche e strutturali. La
fotografia contemporanea di Pino e Nicola Dell’Aquila riscatta ciò che è implicito nel
paesaggio cuneese, per ribaltare la sapienza antica, per uscire dal cliché romantico
della foto bella e accattivante, e per evidenziare le motivate geometrie della terra.
Ingresso (comprensivo di visita guidata al Castello e al Parco)
INTERO: euro 8,00;
RIDOTTO: euro 6,00 (7-14 anni; oltre i 65 anni; docenti; gruppi maggiori di 15
persone su prenotazione; tessera Marcovaldo; tessera ACLI; tessera +Eventi; tessera
T. C. I.; tessera Torino+Piemonte Card; studenti universitari su presentazione della
tessera universitaria);
GRATUITO: minori di 7 anni; giornalisti; residenti Busca (domenica mattina); disabili e
accompagnatore; tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte;
25
luglio 2015
Sconfinamenti. Immagini di Pino e Nicola Dell’Aquila sul territorio rurale cuneese
Dal 25 luglio al primo novembre 2015
fotografia
Location
CASTELLO – PARCO DEL ROCCOLO
Busca, Strada Romantica, (Cuneo)
Busca, Strada Romantica, (Cuneo)
Biglietti
Ingresso comprensivo di visita guidata al Castello e al Parco: INTERO: euro 8,00; RIDOTTO: euro 6,00
Orario di apertura
sabato dalle 14,30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19,
Vernissage
25 Luglio 2015, ore 18
Sito web
www.marcovaldo.it
Autore
Curatore