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Sconfinando 2009 – Premio Eugenio Montale Fuori di Casa
Conferimento premio Eugenio Montale Fuori di Casa a Lucio Lami, Marilù Lucrezio ed Ugo Panella.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
15 LUGLIO dalle ore 21,30
INCONTRO CON GIORNALISTI E REPORTER
(Italia)
LUCIO LAMI
MARILÙ LUCREZIO
UGO PANELLA
ASSEGNAZIONE
Premio Eugenio Montale - Fuori di Casa / SCONFINANDO 2009
Premio Eugenio Montale - Fuori di Casa / SCONFINANDO 2009
Per il primo anno il Premio E.Montale - Fuori di Casa, nato dodici anni fa nelle 5Terre, passato poi a Lerici, giunge a Sarzana per integrarsi con il Festival Sconfinando. Ciò avviene per sottolineare quel senso di "altrove", quella curiosità intellettuale che, non solo la poesia di Montale, con la sua ricerca di un "varco", di una "maglia rotta nella rete" da cui fuggire alla catena della casualità, ma anche i suoi brevi, folgoranti articoli di viaggio, scritti da ogni angolo del mondo, ci sanno offrire. Questo bisogno di conoscere, di sconfinare, di non rimanere intrappolato nella banale e talora squallida realtà, Montale lo ottiene grazie alla lucida intelligenza, alla cultura di chi subito sa afferrare e rendere, pur con poche parole, gli aspetti caratterizzanti di un luogo, il senso di un incontro, il fascino di una cultura "altra". E le Culture e le musiche del mondo sono da sempre il tema del Festival Sconfinando: l'incontro è dunque per entrambe le manifestazioni un completamento quasi fatale. Non dimentichiamo infatti che, oltre che poeta e giornalista, Montale fu anche critico musicale e lui stesso baritono amante della musica e della lirica. Poesia, musica, giornalismo, si incontrano in un continuo sconfinare tra generi tra di loro affini. Quello che si intende maggiormente premiare è "il percorso di vita" che ha portato queste personalità a vivere e a documentare le più significative vicende umane del nostro tempo.
Carmen Bertacchi e Adriana Beverini
Personalità che hanno ricevuto il "Premio Eugenio Montale Fuori di Casa":
Mauro Malatesta ( La Repubblica)-1997
Enrico Deaglio ( Direttore di Diario)-1998
Ennio Remondino (Inviato RAI) -1999
Maurizio Chierici (Corriere della Sera)-2000
Umberto Cecchi (Direttore La Nazione)-2001
Italo Cucci (Giornalista RAI) Alberto Caramella (Poeta)-2002
Maurizio Di Schino (Giornalista Rai Sat 2000)-2003
Stanislao Nievo (Scrittore,Poeta e giornalista della Stampa)-2004
Tullio Gregory ( Filosofo,Editorialista del Sole XXIV Ore)-2005
Giuseppe Laterza (Editore) Paola Mastrocola (Scrittrice) Donatella
Bianchi (Giornalista RAI)
Giovanni Perrino (Poeta)-2006
Aldo Forbice (Giornalista RAI) -2008
Lucio Mariani ( Poeta) -2008
LUCIO LAMI
Di antica famiglia toscana, è nato in Lombardia nel 1936. Ha esordito giovanissimo nel giornalismo, cosa che gli ha offerto l'opportunità di lavorare per i grandi editori del dopoguerra: Gianni Mazzocchi, Edilio Rusconi, Arnoldo Mondadori e Angelo Rizzoli.
Iniziò a La Notte nel 1960, con Nino Nutrizio, per poi passare alla Domus, per il varo della rivista economica Quattrosoldi, poi a Gente con Rusconi. In seguito venne chiamato alla Rizzoli, dove, a 30 anni, divenne il più giovane direttore di settimanali della casa editrice. Nel 1971, passò alla Mondadori, caporedattore a Epoca.
Nel 1974, con la nascita de Il Giornale, entrò a far parte della redazione di Indro Montanelli. Per quel quotidiano ha viaggiato per vent'anni, in tutto il mondo, come inviato speciale, corrispondente di guerra e collaboratore della Terza Pagina. Come corrispondente di guerra è stato sui fronti della Cambogia, del Laos, della Prima e della Seconda Guerra del Golfo, del Libano, dell'Afghanistan, del Ciad, del Polisario (Marocco), dell'Eritrea e tra le guerriglie dell'Irlanda, dell'Etiopia, della Somalia, dell'Angola, del Mozambico, del Nicaragua e del Perù. Per i suoi grandi reportages è stato a lungo in Africa, in Medio Oriente, nei Paesi dell'Est e in America Latina.
Per anni si è occupato dei rapporti fra politica e cultura: ha fondato e diretto la rivista Commentari, chiamando a collaborare grandi firme internazionali, da Popper a J.F.Revel.
Lasciato il Giornale, ha diretto il quotidiano L'Indipendente.
Per la sua attività giornalistica, ha ottenuto il Premio Max David (1980), il Premio Hemingway (1986), riservati agli inviati speciali.
Come saggista ha vinto il Premio Estense (1981) e il Premio Sacharov (1986), con il volume Il grido delle formiche (Rusconi) sul dissenso sovietico.
Numerosi i suoi saggi tradotti in tutto il mondo.
È Presidente onorario del Pen Club Italiano (associazione mondiale di scrittori). Ha tenuto corsi di giornalismo all'Università Cattolica di Milano.
MARILÙ LUCREZIO
Leccese, giornalista per la Rai a partire dal 1995, ha condotto la Rubrica "Agenda" del TG1 Notte per due anni, reporter di politica internazionale, segue le missioni della Difesa e del ministero degli Esteri.
Importanti servizi realizzati negli ultimi anni.
Filippine: i ribelli islamici contro il governo di Gloria Arroyo.
Beslan: inviata in Ossezia per la strage nella scuola dove morirono 300 persone per mano dei terroristi Ceceni.
Marocco: servizio sull'immigrazione clandestina, le rotte per l'Europa.
Pakistan: reportage sui Talebani e le scuole coraniche.
Madrasse: inchiesta su come si formano i talebani.
Niger: in missione con L'ONU in uno dei Paesi più poveri.
Cina: un mese in Cina per un'inchiesta per lo Speciale TG1 sullo svilippo economico del Gigante Asiatico.
Copenhagen: inviata per le vignette satiriche su Maometto.
Tunisia: il ritorno del velo islamico per le donne in Tunisia.
Saharawi: reportage nel deserto algerino, tra popolo del deserto, profughi da 30 anni, vivendo con loro nelle tende.
Somalia: imbarcata sulla Nave da Guerra USS Eisenhower esercitazione dei Top Gun.
Kosovo: inviata più volte in Kosovo al seguito del Ministro della Difesa per incontrare i soldati italiani della missione KFOR.
Polo Nord: spedizione al circolo polare artico.
Arabia Saudita: inchiesta sullacondizione e i diritti delle donne, incontro con la figlia del re Faisal.
Libano: servizio sull'uccisione dell'ex premier Rafic Hariri.
Emirati Arabi: inchiesta sulla crisi economica.
Qatar: a Doha per un'inchiesta sulle donne del mondo arabo.
Inviata più volte in Afghanistan.
Ginevra: conferenza delle Nazioni Unite sul Razzismo.
Croazia: visita dell'ex presidente americano George Bush sull'allargamento della Nato a Est.
Fra le interviste a capi di Stato e uomini politici: Rudolph Giuliani, Jeb Bush, Principe saudita Al Walid Bin Talal, Primo ministro Danese, Rasmussen, Presidente Francese Nicolas Sarkozy, Walid Jumblatt, Gerhard Schroeder...
UGO PANELLA
immagini dai reportage di Ugo Panella Nato a Spoleto, inizia la carriera di fotogiornalista documentando i conflitti del Centro America alla fine degli anni '70, in particolare la guerra civile in Nicaragua e poi quella in Salvador.
Proprio in questo paese ha realizzato un reportage in collaborazione con UNHCR, sugli atti dipace e la deposizione "Farabundo Marti" alla fine degil anni '80, atti che ponevano fine ad un decennio di massacri.
La passione per la fotografia di denuncia e l'impegno civile, lo ha portato in tanti luoghi del mondo dove la vita quotidiana è fatta di violenze, senza alcun rispetto per la dignità umana.
Ha raccontato la vita negli slums di Nairobi; la fatica di migliaia di uomini che con la forza delle braccia e per pochi dollari al giorno, smantellano le navi da carico in disuso, nel porto di Chittagong, nel golfo del Bengala; la vita di un cimitero del Cairo, abitato da un milione di senzatetto, che ha fatto delle tombe la loro casa.
Nel 1999, in collaborazione con Renata Pisu, inviata esteri di Repubblica, ha realizzato un lungo reportage in Bangladesh sulla condizione di migliaia di ragazze sfigurate dall'acido solforico perchè hanno rifiutato le "avances" di uomini violenti. Questo lavoro, in particolare, è stato pubblicato dalle maggiori testate internazionali e portato all'attenzione del mondo un problema del tutto ignorato fuori dal paese di origine. Questo ha attivato una lunga rete di aiuti che ancora oggi rimane attiva.
Il suo lavoro lo ha portato in Albania, Centro Sud America, in particolare in Argentina dove ha realizzato reportages per D "Repubblica delle Donna" sull'emergenza economica, gli scioperi e sui "cartoneros".
Inoltre, India, Sri Lanka, Filippine, Sulawesi, Cipro, Palestina, Oman, Somalia, Etiopia, Sud Africa, Kenia, Afganistan, Iraq.
Nel 2001 ha lavorato per mesi al fianco di I.M.C. (International medical corps) per documentare in Sierra Leone il recupero dei bambini soldato, e con Handicap International sui campi profughi per i mutilati dai soldati della RUF. In Italia ha appena terminato un lungo lavoro nell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, in Calabria. Un Istituto psichiatrico che la direzione di Assunta Signorelli ha tolto da condizioni sub-umane per restituirlo alla dignità di chi è costretto a viverci. Quest'ultimo reportage è diventato un progetto articolato, un libro e mostra fotografica itinerante, dal titolo "In direzione ostinata e contraria".
Ha realizzato con SoleTerra (O.N.G.) un lavoro fotografico negli ospedali oncologici pediatrici a Kiev per i bambini vittime di patologia tumorale a causa dell'esposione di Cernobyl. Una mostra itinerante a Milano (Novembre 2009) con produzione di un libro.
INCONTRO CON GIORNALISTI E REPORTER
(Italia)
LUCIO LAMI
MARILÙ LUCREZIO
UGO PANELLA
ASSEGNAZIONE
Premio Eugenio Montale - Fuori di Casa / SCONFINANDO 2009
Premio Eugenio Montale - Fuori di Casa / SCONFINANDO 2009
Per il primo anno il Premio E.Montale - Fuori di Casa, nato dodici anni fa nelle 5Terre, passato poi a Lerici, giunge a Sarzana per integrarsi con il Festival Sconfinando. Ciò avviene per sottolineare quel senso di "altrove", quella curiosità intellettuale che, non solo la poesia di Montale, con la sua ricerca di un "varco", di una "maglia rotta nella rete" da cui fuggire alla catena della casualità, ma anche i suoi brevi, folgoranti articoli di viaggio, scritti da ogni angolo del mondo, ci sanno offrire. Questo bisogno di conoscere, di sconfinare, di non rimanere intrappolato nella banale e talora squallida realtà, Montale lo ottiene grazie alla lucida intelligenza, alla cultura di chi subito sa afferrare e rendere, pur con poche parole, gli aspetti caratterizzanti di un luogo, il senso di un incontro, il fascino di una cultura "altra". E le Culture e le musiche del mondo sono da sempre il tema del Festival Sconfinando: l'incontro è dunque per entrambe le manifestazioni un completamento quasi fatale. Non dimentichiamo infatti che, oltre che poeta e giornalista, Montale fu anche critico musicale e lui stesso baritono amante della musica e della lirica. Poesia, musica, giornalismo, si incontrano in un continuo sconfinare tra generi tra di loro affini. Quello che si intende maggiormente premiare è "il percorso di vita" che ha portato queste personalità a vivere e a documentare le più significative vicende umane del nostro tempo.
Carmen Bertacchi e Adriana Beverini
Personalità che hanno ricevuto il "Premio Eugenio Montale Fuori di Casa":
Mauro Malatesta ( La Repubblica)-1997
Enrico Deaglio ( Direttore di Diario)-1998
Ennio Remondino (Inviato RAI) -1999
Maurizio Chierici (Corriere della Sera)-2000
Umberto Cecchi (Direttore La Nazione)-2001
Italo Cucci (Giornalista RAI) Alberto Caramella (Poeta)-2002
Maurizio Di Schino (Giornalista Rai Sat 2000)-2003
Stanislao Nievo (Scrittore,Poeta e giornalista della Stampa)-2004
Tullio Gregory ( Filosofo,Editorialista del Sole XXIV Ore)-2005
Giuseppe Laterza (Editore) Paola Mastrocola (Scrittrice) Donatella
Bianchi (Giornalista RAI)
Giovanni Perrino (Poeta)-2006
Aldo Forbice (Giornalista RAI) -2008
Lucio Mariani ( Poeta) -2008
LUCIO LAMI
Di antica famiglia toscana, è nato in Lombardia nel 1936. Ha esordito giovanissimo nel giornalismo, cosa che gli ha offerto l'opportunità di lavorare per i grandi editori del dopoguerra: Gianni Mazzocchi, Edilio Rusconi, Arnoldo Mondadori e Angelo Rizzoli.
Iniziò a La Notte nel 1960, con Nino Nutrizio, per poi passare alla Domus, per il varo della rivista economica Quattrosoldi, poi a Gente con Rusconi. In seguito venne chiamato alla Rizzoli, dove, a 30 anni, divenne il più giovane direttore di settimanali della casa editrice. Nel 1971, passò alla Mondadori, caporedattore a Epoca.
Nel 1974, con la nascita de Il Giornale, entrò a far parte della redazione di Indro Montanelli. Per quel quotidiano ha viaggiato per vent'anni, in tutto il mondo, come inviato speciale, corrispondente di guerra e collaboratore della Terza Pagina. Come corrispondente di guerra è stato sui fronti della Cambogia, del Laos, della Prima e della Seconda Guerra del Golfo, del Libano, dell'Afghanistan, del Ciad, del Polisario (Marocco), dell'Eritrea e tra le guerriglie dell'Irlanda, dell'Etiopia, della Somalia, dell'Angola, del Mozambico, del Nicaragua e del Perù. Per i suoi grandi reportages è stato a lungo in Africa, in Medio Oriente, nei Paesi dell'Est e in America Latina.
Per anni si è occupato dei rapporti fra politica e cultura: ha fondato e diretto la rivista Commentari, chiamando a collaborare grandi firme internazionali, da Popper a J.F.Revel.
Lasciato il Giornale, ha diretto il quotidiano L'Indipendente.
Per la sua attività giornalistica, ha ottenuto il Premio Max David (1980), il Premio Hemingway (1986), riservati agli inviati speciali.
Come saggista ha vinto il Premio Estense (1981) e il Premio Sacharov (1986), con il volume Il grido delle formiche (Rusconi) sul dissenso sovietico.
Numerosi i suoi saggi tradotti in tutto il mondo.
È Presidente onorario del Pen Club Italiano (associazione mondiale di scrittori). Ha tenuto corsi di giornalismo all'Università Cattolica di Milano.
MARILÙ LUCREZIO
Leccese, giornalista per la Rai a partire dal 1995, ha condotto la Rubrica "Agenda" del TG1 Notte per due anni, reporter di politica internazionale, segue le missioni della Difesa e del ministero degli Esteri.
Importanti servizi realizzati negli ultimi anni.
Filippine: i ribelli islamici contro il governo di Gloria Arroyo.
Beslan: inviata in Ossezia per la strage nella scuola dove morirono 300 persone per mano dei terroristi Ceceni.
Marocco: servizio sull'immigrazione clandestina, le rotte per l'Europa.
Pakistan: reportage sui Talebani e le scuole coraniche.
Madrasse: inchiesta su come si formano i talebani.
Niger: in missione con L'ONU in uno dei Paesi più poveri.
Cina: un mese in Cina per un'inchiesta per lo Speciale TG1 sullo svilippo economico del Gigante Asiatico.
Copenhagen: inviata per le vignette satiriche su Maometto.
Tunisia: il ritorno del velo islamico per le donne in Tunisia.
Saharawi: reportage nel deserto algerino, tra popolo del deserto, profughi da 30 anni, vivendo con loro nelle tende.
Somalia: imbarcata sulla Nave da Guerra USS Eisenhower esercitazione dei Top Gun.
Kosovo: inviata più volte in Kosovo al seguito del Ministro della Difesa per incontrare i soldati italiani della missione KFOR.
Polo Nord: spedizione al circolo polare artico.
Arabia Saudita: inchiesta sullacondizione e i diritti delle donne, incontro con la figlia del re Faisal.
Libano: servizio sull'uccisione dell'ex premier Rafic Hariri.
Emirati Arabi: inchiesta sulla crisi economica.
Qatar: a Doha per un'inchiesta sulle donne del mondo arabo.
Inviata più volte in Afghanistan.
Ginevra: conferenza delle Nazioni Unite sul Razzismo.
Croazia: visita dell'ex presidente americano George Bush sull'allargamento della Nato a Est.
Fra le interviste a capi di Stato e uomini politici: Rudolph Giuliani, Jeb Bush, Principe saudita Al Walid Bin Talal, Primo ministro Danese, Rasmussen, Presidente Francese Nicolas Sarkozy, Walid Jumblatt, Gerhard Schroeder...
UGO PANELLA
immagini dai reportage di Ugo Panella Nato a Spoleto, inizia la carriera di fotogiornalista documentando i conflitti del Centro America alla fine degli anni '70, in particolare la guerra civile in Nicaragua e poi quella in Salvador.
Proprio in questo paese ha realizzato un reportage in collaborazione con UNHCR, sugli atti dipace e la deposizione "Farabundo Marti" alla fine degil anni '80, atti che ponevano fine ad un decennio di massacri.
La passione per la fotografia di denuncia e l'impegno civile, lo ha portato in tanti luoghi del mondo dove la vita quotidiana è fatta di violenze, senza alcun rispetto per la dignità umana.
Ha raccontato la vita negli slums di Nairobi; la fatica di migliaia di uomini che con la forza delle braccia e per pochi dollari al giorno, smantellano le navi da carico in disuso, nel porto di Chittagong, nel golfo del Bengala; la vita di un cimitero del Cairo, abitato da un milione di senzatetto, che ha fatto delle tombe la loro casa.
Nel 1999, in collaborazione con Renata Pisu, inviata esteri di Repubblica, ha realizzato un lungo reportage in Bangladesh sulla condizione di migliaia di ragazze sfigurate dall'acido solforico perchè hanno rifiutato le "avances" di uomini violenti. Questo lavoro, in particolare, è stato pubblicato dalle maggiori testate internazionali e portato all'attenzione del mondo un problema del tutto ignorato fuori dal paese di origine. Questo ha attivato una lunga rete di aiuti che ancora oggi rimane attiva.
Il suo lavoro lo ha portato in Albania, Centro Sud America, in particolare in Argentina dove ha realizzato reportages per D "Repubblica delle Donna" sull'emergenza economica, gli scioperi e sui "cartoneros".
Inoltre, India, Sri Lanka, Filippine, Sulawesi, Cipro, Palestina, Oman, Somalia, Etiopia, Sud Africa, Kenia, Afganistan, Iraq.
Nel 2001 ha lavorato per mesi al fianco di I.M.C. (International medical corps) per documentare in Sierra Leone il recupero dei bambini soldato, e con Handicap International sui campi profughi per i mutilati dai soldati della RUF. In Italia ha appena terminato un lungo lavoro nell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, in Calabria. Un Istituto psichiatrico che la direzione di Assunta Signorelli ha tolto da condizioni sub-umane per restituirlo alla dignità di chi è costretto a viverci. Quest'ultimo reportage è diventato un progetto articolato, un libro e mostra fotografica itinerante, dal titolo "In direzione ostinata e contraria".
Ha realizzato con SoleTerra (O.N.G.) un lavoro fotografico negli ospedali oncologici pediatrici a Kiev per i bambini vittime di patologia tumorale a causa dell'esposione di Cernobyl. Una mostra itinerante a Milano (Novembre 2009) con produzione di un libro.
15
luglio 2009
Sconfinando 2009 – Premio Eugenio Montale Fuori di Casa
15 luglio 2009
presentazione
serata - evento
serata - evento
Location
FORTEZZA FIRMAFEDE
Sarzana, Via Cittadella, (La Spezia)
Sarzana, Via Cittadella, (La Spezia)
Vernissage
15 Luglio 2009, ore 21.30
Sito web
www.sconfinandosarzana.it
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