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Scrittura visuale
La dimensione del testo e del supporto nella poesia visiva
Comunicato stampa
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Da giovedì 15 marzo nelle sale di Palazzo dello Spagnuolo saranno esposte opere di alcuni dei principali esponenti della poesia visiva e scrittura visuale, movimenti artistico-letterari sviluppatisi in Italia nell’atmosfera di avanguardia e sperimentalismo degli anni Sessanta come esigenza di un nuovo rapporto immagine-parola.
Cardine dell’esposizione è il Testo: Testo scritto come elemento imprescindibile del fenomeno artistico poesia visiva, come base da cui scaturiscono le forme espressive che gli sono proprie, e Testo come supporto: dalla colonna verbale (2004) di Nanni Balestrini allo specchio della Scultura Enantiodromica (1982) di Luca Maria Patella ai papiri di Luca Castellano.
Nella poesia visiva l’uso della parola è importante quanto quello dell’immagine: «la parola in arte – scrive Viktor Sklovskij - è fattura, possiede una sonorità».
Come riflessione sull’uso della parola e del testo nelle arti visive la mostra prevede lavori di Nanni Balestrini, Eugenio Miccini, Luca Maria Patella, Ugo Carrega, Luigi Tola.
In sede d’inaugurazione si terrà inoltre la lettura sonorizzata Opus Infectum da parte del poeta/performer Domenico Mennillo su musiche originali per Violoncello e loop di Marco Di Palo; la performance sonora, in continuità con i temi trattati nel seminario, verrà realizzata su uno speciale ‘supporto testuale’, consistente in una cassa d’artista con piccoli volumi, in copia unica, realizzati in legno di balsa e carta riso.
Saranno esposti testi di Diacono, Miccini, Villa, Martini, Luca Castellano e il Romanzo Ferroviario di Luca Maria Patella, i cui contenuti si potranno ascoltare in cuffia.
Cardine dell’esposizione è il Testo: Testo scritto come elemento imprescindibile del fenomeno artistico poesia visiva, come base da cui scaturiscono le forme espressive che gli sono proprie, e Testo come supporto: dalla colonna verbale (2004) di Nanni Balestrini allo specchio della Scultura Enantiodromica (1982) di Luca Maria Patella ai papiri di Luca Castellano.
Nella poesia visiva l’uso della parola è importante quanto quello dell’immagine: «la parola in arte – scrive Viktor Sklovskij - è fattura, possiede una sonorità».
Come riflessione sull’uso della parola e del testo nelle arti visive la mostra prevede lavori di Nanni Balestrini, Eugenio Miccini, Luca Maria Patella, Ugo Carrega, Luigi Tola.
In sede d’inaugurazione si terrà inoltre la lettura sonorizzata Opus Infectum da parte del poeta/performer Domenico Mennillo su musiche originali per Violoncello e loop di Marco Di Palo; la performance sonora, in continuità con i temi trattati nel seminario, verrà realizzata su uno speciale ‘supporto testuale’, consistente in una cassa d’artista con piccoli volumi, in copia unica, realizzati in legno di balsa e carta riso.
Saranno esposti testi di Diacono, Miccini, Villa, Martini, Luca Castellano e il Romanzo Ferroviario di Luca Maria Patella, i cui contenuti si potranno ascoltare in cuffia.
15
marzo 2007
Scrittura visuale
Dal 15 al 17 marzo 2007
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE MORRA – PALAZZO BAGNARA
Napoli, Piazza Dante, 89, (Napoli)
Napoli, Piazza Dante, 89, (Napoli)
Vernissage
15 Marzo 2007, ore 19
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