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Sculptural training
L’addestramento cui fa riferimento il titolo della mostra è legato all’esercitarsi nel mettere a punto un tipo di pensiero di natura scultorea, perché capace di disincantare il mutismo della fredda materialità terrestre, investendola di forza calorica.
Comunicato stampa
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L’idea di indagare una concezione di scultura in termini più ampi e complessi di quelli che la semplice produzione di un manufatto tridimensionale presuppone è alla base di questo primo progetto espositivo che mtn propone per il 2020. Lo stesso museo, fin dal principio delle sue attività, è stato concepito come una forma scultorea e più in generale come un’opera d’arte immateriale. Da questo punto di vista non è un caso che gli ideatori del museo siano due artisti.
Quella di allargare i confini tradizionalmente intesi dell’opera d’arte e della sua funzione nella società, è uno dei centri di interessi di mtn, insieme alla messa a punto di una nuova idea di museo d’arte contemporanea. La necessità di volere uscire dal campo specialistico dell’arte per intrecciarla all’intero percorso evolutivo della società è il primo parametro con cui gli artisti della mostra “Sculptural Training” si sono confrontati, sviluppando quanto Joseph Beuys, a sua volta ispirato dal pensiero antroposofico di Rudolf Steiner, negli anni 70 poneva come base della cosiddetta scultura sociale.
L’addestramento cui fa riferimento il titolo della mostra è legato all’esercitarsi nel mettere a punto un tipo di pensiero di natura scultorea, perché capace di disincantare il mutismo della fredda materialità terrestre, investendola di forza calorica. Così l’oggetto dell’attività scultorea non è più, o non solo, la creazione di manufatti, bensì l’intero ordine del reale.
I percorsi creativi in mostra sono frutto di questa rinnovata vitalità, di un nuovo rapporto stabilito con la realtà che, superate la parzialità di concezioni astratte ed equivoche, viene sperimentata come il risultato di tutte le attività di pensiero degli esseri umani. Ogni artista più che un’opera presenta un percorso conoscitivo e, insieme a questo, offre alcuni strumenti a cui tutti possono accedere, e in seguito utilizzare, per agire plasticamente sul rapporto enigmatico tra l’essere umano e il mondo nel quale è inserito. Fotografia, video, performance, installazione, incontri pubblici sono i dispositivi utilizzati in questo progetto per esplorare la pratica del pensiero scultoreo. La partecipazione attiva del “pubblico” è essenziale per il funzionamento del processo creativo. Un documentario racconterà tutte le fasi di “Sculptural Training”.
Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio | ore 10-20
sabato 25 gennaio | ore 10-24
domenica 26 gennaio | ore 10-20
Orari: martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamento; www.museotemporaneonavile.org
Quella di allargare i confini tradizionalmente intesi dell’opera d’arte e della sua funzione nella società, è uno dei centri di interessi di mtn, insieme alla messa a punto di una nuova idea di museo d’arte contemporanea. La necessità di volere uscire dal campo specialistico dell’arte per intrecciarla all’intero percorso evolutivo della società è il primo parametro con cui gli artisti della mostra “Sculptural Training” si sono confrontati, sviluppando quanto Joseph Beuys, a sua volta ispirato dal pensiero antroposofico di Rudolf Steiner, negli anni 70 poneva come base della cosiddetta scultura sociale.
L’addestramento cui fa riferimento il titolo della mostra è legato all’esercitarsi nel mettere a punto un tipo di pensiero di natura scultorea, perché capace di disincantare il mutismo della fredda materialità terrestre, investendola di forza calorica. Così l’oggetto dell’attività scultorea non è più, o non solo, la creazione di manufatti, bensì l’intero ordine del reale.
I percorsi creativi in mostra sono frutto di questa rinnovata vitalità, di un nuovo rapporto stabilito con la realtà che, superate la parzialità di concezioni astratte ed equivoche, viene sperimentata come il risultato di tutte le attività di pensiero degli esseri umani. Ogni artista più che un’opera presenta un percorso conoscitivo e, insieme a questo, offre alcuni strumenti a cui tutti possono accedere, e in seguito utilizzare, per agire plasticamente sul rapporto enigmatico tra l’essere umano e il mondo nel quale è inserito. Fotografia, video, performance, installazione, incontri pubblici sono i dispositivi utilizzati in questo progetto per esplorare la pratica del pensiero scultoreo. La partecipazione attiva del “pubblico” è essenziale per il funzionamento del processo creativo. Un documentario racconterà tutte le fasi di “Sculptural Training”.
Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio | ore 10-20
sabato 25 gennaio | ore 10-24
domenica 26 gennaio | ore 10-20
Orari: martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamento; www.museotemporaneonavile.org
24
gennaio 2020
Sculptural training
Dal 24 gennaio al 07 marzo 2020
arte contemporanea
Location
MTN – MUSEO TEMPORANEO NAVILE
Bologna, via John Cage, 11/a-13/a, (Bologna)
Bologna, via John Cage, 11/a-13/a, (Bologna)
Orario di apertura
Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio | ore 10-20
sabato 25 gennaio | ore 10-24
domenica 26 gennaio | ore 10-20
Orari: martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 19 o su appuntamento
Vernissage
24 Gennaio 2020, Ore 18:00. in occasione del weekend di ART CITY Bologna; ore 19 performance di Domenico Brancale; ore 20 performance di Moe Yoshida.
Sito web
Editore
museo temporaneo navile
Ufficio stampa
Sabrina Camonchia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione
Patrocini