Il bozzetto rappresenta il momento più importante della genesi di una scultura in quanto realizzato direttamente dall’artista e fondamentale tramite tra lo stesso artista e l’artigiano che spesso lo assiste nella realizzazione dell’opera. In gesso o terracotta, i bozzetti sono fragili, preziosi, e perciò unici. Molte volte non sono considerati alla stregua di una scultura finita, eppure sono fondamentali per le informazioni che contengono perché le sculture possono talvolta venire ultimate da mani diverse da quelle dell’artista.

La mostra “Scultura in valigia”, a cura di Chiara Celli e Valentina Fogher, è stata presentata al Montgomery Museum of Fine Arts, dal 2 maggio al 12 luglio, tra le iniziative di scambio culturale con l’Alabama.

Espongono: Hanneke Beaumont, Helaine Blumenfeld, Nado Canuti, Pietro Cascella, Girolamo Ciulla, Novello Finotti, Roberta Giovannini, Maria Papa, Eun Sun Park, Giò Pomodoro, Ivan Theimer, Leone Tommasi, Marcello Tommasi, Cordelia Von den Steinen, Kan Yasuda. Artisti internazionali legati da molti anni a Pietrasanta, città con la quale hanno stabilito un esclusivo rapporto creativo.