Dal 6 aprile ( opening su invito ore 18.00)Marsélleria Permanent Exhibition ospiterà SCULTURA LINGUA una mostra collettiva a cura di Barbara Meneghel dedicata alla ricerca plastica di Simone Berti, Sergio Breviario, Samuele Menin, Alessandro Roma.

Il titolo del progetto gioca ironicamente con quello provocatorio del testo di Arturo Martini ‘Scultura lingua morta’ (1945).
Il rimando alla raccolta di scritti è in parte un omaggio a quello che è stato scultore per eccellenza, ed in parte vuole soprattutto oltrepassarlo, renderlo potenzialmente ambiguo; vuole sottolineare l’importanza di una dimensione cruda, concreta, fisica distinta da alcune forme di concettualizzazione che spesso negli ultimi anni vengono applicate alla scultura stessa.

Attraverso opere pensate appositamente per l’occasione e lavori della loro produzione passata gli artisti raccontano qui di una certa idea di scultura, che si muove in direzione di un ritorno alla materialità e all’oggettualità fisica del fare arte.

La mostra si concentra esclusivamente su lavori tridimensionali di varie dimensioni, ciascuno con i tratti specifici della ricerca dell’artista ma accomunati da un forte richiamo ad un immaginario legato alla terra nel senso originario del termine, alla sensualità della materia viva, a un certo primitivismo del gesto scultoreo.

La ceramica, il gesso, la resina, il metallo, il cemento sono protagonisti di opere dotate di un peso e di una valenza tattile evidenti, disposte lungo i tre piani dello spazio. in una continua esaltazione del rapporto tra uso del materiale ed esperienza fisica dell’artista.