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Second life. Il design del riciclo
La trasformazione del concetto di design attraverso un forte istinto creativo, in mostra le operazioni più originali e attraenti di re-design in cui alla materia di scarto viene data una seconda vita.
Comunicato stampa
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Riciclare per amore dell’ambiente o per economia, per divertimento o per necessità, per stupire o provocare.
Qualsiasi sia la motivazione, l'arte del riciclo si è trasformata in una vera e propria tendenza in cui oggetti,
materiali di scarto e residui di lavorazione vengono trasformati in qualcosa di nuovo e si riappropriano di una
nuova vita.
Ancora una volta lo studio livornese 70m2 ospita una collettiva di giovani designers che hanno fatto del riciclo la loro filosofia secondo cui creare nuovi ed originali oggetti d’uso prodotti industrialmente o artigianalmente. Fantasia, sostenibilità ed ecologia costituiscono il comun denominatore delle creazioni di 959, il marchio del designer Paolo Ferrari che si è distinto per il riuso delle cinture di sicurezza nella realizzazione di borse; non solo cinture di sicurezza invece per il marchio mnmur, che utilizza anche camere d’aria, teloni pubblicitari e vecchie tele di ombrelli per la fabbricazione di accessori, e il marchio Garbagelab che produce borse con striscioni pubblicitari in pvc riciclati; ed alcuni prodotti dell’associazione di promozione sociale Errastrana. Nel campo dell’arredamento invece troveremo i marchi 13ricrea, un team di tre attente designers piemontesi, che riconsidera in modo nuovo il concetto di risorsa per creare una linea colorata ed ironica di arredi outdoor; gli originali complementi di Studio Verissimo; i simpatici e coloratissimi animaletti Miciovinicio di Silvia Bragagnolo; Metamorphosi, di Ilaria Sadun, specializzato nel design riciclato di ambienti esterni ed interni; Re+ un nuovo progetto di luce e un marchio nato dalla collaborazione di Silvia Magrini e lo studio Di-Segno di Stefano Giovacchini. Infine Mookdesign un progetto nato dalla mente di due designers romani, Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli, che utilizzano materiali di riciclo per realizzare sculture e oggetti d’uso ricchi di rimandi alla dimensione del gioco con la volontà di instaurare un rapporto emotivo con lo spettatore.
Partner delle serata di inaugurazione l'Azienda Agricola Colutta di Manzano (Udine) con la nuova linea di
vini eco-friendly imbottigliati con un packaging e un'etichetta originale che mirano a sensibilizzare il consumatore sulle problematiche ambientali e sul riscaldamento globale. Per la realizzazione del packaging
sono stati impiegati carta e vetro riciclati e al centro dell'etichetta un termometro focalizza l'attenzione sul riscaldamento globale: man mano che il vino viene consumato, si abbassa anche la temperatura del termometro, così il consumatore, bicchiere dopo bicchiere, aiuterà a ridurre la "temperatura" del pianeta.
Per l’occasione l’artista livornese Stefano Pilato, conosciuto per aver sviluppato dal ’93 una personale ricerca artistica dal titolo "Pesce Fresco": creazioni a forma di pesce realizzate con materiale raccolto sulle spiagge etrusche, realizzerà un’installazione “ad hoc” con materiali di recupero.
L'allestimento della mostra sarà interamente curato e realizzato dallo studio 70m2 utilizzando materiali rigorosamente “di riciclo” forniti dalla Lococo gomme alla quale va un sentito ringraziamento.
Qualsiasi sia la motivazione, l'arte del riciclo si è trasformata in una vera e propria tendenza in cui oggetti,
materiali di scarto e residui di lavorazione vengono trasformati in qualcosa di nuovo e si riappropriano di una
nuova vita.
Ancora una volta lo studio livornese 70m2 ospita una collettiva di giovani designers che hanno fatto del riciclo la loro filosofia secondo cui creare nuovi ed originali oggetti d’uso prodotti industrialmente o artigianalmente. Fantasia, sostenibilità ed ecologia costituiscono il comun denominatore delle creazioni di 959, il marchio del designer Paolo Ferrari che si è distinto per il riuso delle cinture di sicurezza nella realizzazione di borse; non solo cinture di sicurezza invece per il marchio mnmur, che utilizza anche camere d’aria, teloni pubblicitari e vecchie tele di ombrelli per la fabbricazione di accessori, e il marchio Garbagelab che produce borse con striscioni pubblicitari in pvc riciclati; ed alcuni prodotti dell’associazione di promozione sociale Errastrana. Nel campo dell’arredamento invece troveremo i marchi 13ricrea, un team di tre attente designers piemontesi, che riconsidera in modo nuovo il concetto di risorsa per creare una linea colorata ed ironica di arredi outdoor; gli originali complementi di Studio Verissimo; i simpatici e coloratissimi animaletti Miciovinicio di Silvia Bragagnolo; Metamorphosi, di Ilaria Sadun, specializzato nel design riciclato di ambienti esterni ed interni; Re+ un nuovo progetto di luce e un marchio nato dalla collaborazione di Silvia Magrini e lo studio Di-Segno di Stefano Giovacchini. Infine Mookdesign un progetto nato dalla mente di due designers romani, Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli, che utilizzano materiali di riciclo per realizzare sculture e oggetti d’uso ricchi di rimandi alla dimensione del gioco con la volontà di instaurare un rapporto emotivo con lo spettatore.
Partner delle serata di inaugurazione l'Azienda Agricola Colutta di Manzano (Udine) con la nuova linea di
vini eco-friendly imbottigliati con un packaging e un'etichetta originale che mirano a sensibilizzare il consumatore sulle problematiche ambientali e sul riscaldamento globale. Per la realizzazione del packaging
sono stati impiegati carta e vetro riciclati e al centro dell'etichetta un termometro focalizza l'attenzione sul riscaldamento globale: man mano che il vino viene consumato, si abbassa anche la temperatura del termometro, così il consumatore, bicchiere dopo bicchiere, aiuterà a ridurre la "temperatura" del pianeta.
Per l’occasione l’artista livornese Stefano Pilato, conosciuto per aver sviluppato dal ’93 una personale ricerca artistica dal titolo "Pesce Fresco": creazioni a forma di pesce realizzate con materiale raccolto sulle spiagge etrusche, realizzerà un’installazione “ad hoc” con materiali di recupero.
L'allestimento della mostra sarà interamente curato e realizzato dallo studio 70m2 utilizzando materiali rigorosamente “di riciclo” forniti dalla Lococo gomme alla quale va un sentito ringraziamento.
08
ottobre 2010
Second life. Il design del riciclo
Dall'otto al 23 ottobre 2010
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
STUDIO DI ARCHITETTURA 70M2
Livorno, Via Gaetano Poggiali, 10, (Livorno)
Livorno, Via Gaetano Poggiali, 10, (Livorno)
Orario di apertura
dal Lunedì al venerdì ore 9.00 - 19.00
Vernissage
8 Ottobre 2010, ore 18
Autore
Curatore