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Seconda Biennale d’arte dei giovani
Per questa seconda edizione della Biennale giovani il comitato promotore ha scelto un tema di grande attualità, proposte di arte urbana, col che viene affrontato il problema cruciale della decorazione delle pareti pubbliche e private degli edifici urbani, o dell’arredo di piazze e crocevia, nell’intento di raccogliere il bisogno urgente e incomprimibile di decorare gli ambienti in cui viviamo, ma di non farlo nei modi pedestri del graffitismo selvaggio e incolto.
Comunicato stampa
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Seconda Biennale d’arte dei giovani - proposte di arte urbana
Accademia di belle arti di Bologna Dipartimento delle arti visive e Scuola di specializzazione in beni storici artistici dell’Università di Bologna
Comitato di selezione: Mauro Mazzali, Vera Fortunati, Renato Barilli, Roberto Daolio, Cristina Francucci.
Per questa seconda edizione della Biennale giovani il comitato promotore ha scelto un tema di grande attualità, proposte di arte urbana, col che viene affrontato il problema cruciale della decorazione delle pareti pubbliche e private degli edifici urbani, o dell’arredo di piazze e crocevia, nell’intento di raccogliere il bisogno urgente e incomprimibile di decorare gli ambienti in cui viviamo, ma di non farlo nei modi pedestri del graffitismo selvaggio e incolto, meritevole delle censure che gli si rivolgono, le quali peraltro non sembrano più lecite qualora si tratti di interventi consapevoli e sorretti da un preciso mestiere, col che l’arte ritornerebbe alle sue origini, quando nasceva da una committenza pubblica e non veniva concepita solo per il collezionismo privato.
La partecipazione è stata articolata in due sezioni, progetti per interventi bidimensionali, su parete, o invece tridimensionali, per monumenti o installazioni di grande impatto. Tra la cinquantina di progetti inviati, ne è stata selezionata una ventina, ripartiti nelle due categorie previste. Questi progetti si possono ammirare in mostra nel periodo sopra indicato. Si farà una grossa promozione per ottenere che rappresentanti di enti pubblici (sindaci, assessori), di industrie, banche, scuole, ospedali, vengano in visita, nella speranza che adottino alcuni di questi progetti consentendone la realizzazione a scala appropriata e con gli opportuni materiali. Sono pure allo studio tappe ulteriori della rassegna, in altri luoghi del nostro Paese, per facilitare l’adozione delle proposte da parte di esponenti di altre realtà territoriali.
I venti artisti prescelti, provenienti da tutte le parti d’Italia, ricorrono a una allettante varietà di soluzioni. Le opere bidimensionali si valgono volta a volta di uno stile espressionista o falso-naïf o improntato ai mass media, ma sfruttano pure la preziosità di superfici aureee incise da eleganti scritture. In alcuni casi l’intervento grafico-pittorico è sostituito dal dispiegamento di oggetti di uso comune, distribuiti con ritmo modulare, proprio come se fossero pattern decorativi (chiavi, specchietti, drappi pendenti come addobbi). Anche le soluzioni plastiche rivelano una bella fantasia, si va da labirinti in metallo o in vetro a simulazioni di zolle incrostate di muschio a muri di scatoloni recanti messaggi arcani. Non manca il ricorso al video, che illumina il percorso coi i suoi occhi magici, ricordando che l’animazione degli spazi urbani al giorni d’oggi si può ottenere anche grazie a proiezioni elettroniche. Uno dei problemi attuali è di rompere le nocive ombre notturne, il che può essere fatto molto bene con ricorso a soluzioni illuminotecniche.
Artisti partecipanti:
soluzioni bidimensionali: Marco Strappato, Maria Elena Diaco, Antonella Della Lucia, Francesca Pizzo, Marco Pariani, Ettore Tomas, Lisa Lazzaretti, Giovanni Bellavia, Ignazio Mazzeo.
Soluzioni tridimensionali:Daniela Di Maro, Filippo Pirini, Chiara Pergola, Alessandra Banfi, Camilla Bertelli, Caterina Paganini, Giovanni Felle, Veronica Cestari, Morongiu – Ferri, Walter Carnì, Bandinu+Brembilla+Camaggi+Finelli+Guerinoni, Dario Maria.
Nel catalogo affidato alla Bonia University Press ogni artista avrà due pagine a colori, con relativi cv, e ci saranno saggi dei membri del comitato promotore.
Accademia di belle arti di Bologna Dipartimento delle arti visive e Scuola di specializzazione in beni storici artistici dell’Università di Bologna
Comitato di selezione: Mauro Mazzali, Vera Fortunati, Renato Barilli, Roberto Daolio, Cristina Francucci.
Per questa seconda edizione della Biennale giovani il comitato promotore ha scelto un tema di grande attualità, proposte di arte urbana, col che viene affrontato il problema cruciale della decorazione delle pareti pubbliche e private degli edifici urbani, o dell’arredo di piazze e crocevia, nell’intento di raccogliere il bisogno urgente e incomprimibile di decorare gli ambienti in cui viviamo, ma di non farlo nei modi pedestri del graffitismo selvaggio e incolto, meritevole delle censure che gli si rivolgono, le quali peraltro non sembrano più lecite qualora si tratti di interventi consapevoli e sorretti da un preciso mestiere, col che l’arte ritornerebbe alle sue origini, quando nasceva da una committenza pubblica e non veniva concepita solo per il collezionismo privato.
La partecipazione è stata articolata in due sezioni, progetti per interventi bidimensionali, su parete, o invece tridimensionali, per monumenti o installazioni di grande impatto. Tra la cinquantina di progetti inviati, ne è stata selezionata una ventina, ripartiti nelle due categorie previste. Questi progetti si possono ammirare in mostra nel periodo sopra indicato. Si farà una grossa promozione per ottenere che rappresentanti di enti pubblici (sindaci, assessori), di industrie, banche, scuole, ospedali, vengano in visita, nella speranza che adottino alcuni di questi progetti consentendone la realizzazione a scala appropriata e con gli opportuni materiali. Sono pure allo studio tappe ulteriori della rassegna, in altri luoghi del nostro Paese, per facilitare l’adozione delle proposte da parte di esponenti di altre realtà territoriali.
I venti artisti prescelti, provenienti da tutte le parti d’Italia, ricorrono a una allettante varietà di soluzioni. Le opere bidimensionali si valgono volta a volta di uno stile espressionista o falso-naïf o improntato ai mass media, ma sfruttano pure la preziosità di superfici aureee incise da eleganti scritture. In alcuni casi l’intervento grafico-pittorico è sostituito dal dispiegamento di oggetti di uso comune, distribuiti con ritmo modulare, proprio come se fossero pattern decorativi (chiavi, specchietti, drappi pendenti come addobbi). Anche le soluzioni plastiche rivelano una bella fantasia, si va da labirinti in metallo o in vetro a simulazioni di zolle incrostate di muschio a muri di scatoloni recanti messaggi arcani. Non manca il ricorso al video, che illumina il percorso coi i suoi occhi magici, ricordando che l’animazione degli spazi urbani al giorni d’oggi si può ottenere anche grazie a proiezioni elettroniche. Uno dei problemi attuali è di rompere le nocive ombre notturne, il che può essere fatto molto bene con ricorso a soluzioni illuminotecniche.
Artisti partecipanti:
soluzioni bidimensionali: Marco Strappato, Maria Elena Diaco, Antonella Della Lucia, Francesca Pizzo, Marco Pariani, Ettore Tomas, Lisa Lazzaretti, Giovanni Bellavia, Ignazio Mazzeo.
Soluzioni tridimensionali:Daniela Di Maro, Filippo Pirini, Chiara Pergola, Alessandra Banfi, Camilla Bertelli, Caterina Paganini, Giovanni Felle, Veronica Cestari, Morongiu – Ferri, Walter Carnì, Bandinu+Brembilla+Camaggi+Finelli+Guerinoni, Dario Maria.
Nel catalogo affidato alla Bonia University Press ogni artista avrà due pagine a colori, con relativi cv, e ci saranno saggi dei membri del comitato promotore.
03
dicembre 2008
Seconda Biennale d’arte dei giovani
Dal 03 dicembre 2008 al primo febbraio 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Bologna, Via Delle Belle Arti, 54, (Bologna)
Bologna, Via Delle Belle Arti, 54, (Bologna)
Vernissage
3 Dicembre 2008, ore 17
Autore
Curatore