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Seconda Biennale dei giovani fotografi 2010 / Fotoconfronti
La Biennale dei giovani fotografi non è solo esposizione di opere: alla manifestazione si affianca l’annuale appuntamento di Fotoconfronti, evento che propone ulteriori e diversificate attività a servizio dei giovani che si affacciano al mondo della fotografia, anche professionale, e che accoglie numerosi tutti coloro che amano la fotografia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SECONDA BIENNALE DEI GIOVANI FOTOGRAFI
In viaggio. Tragitti del corpo, percorsi della mente
Dal 25 settembre al 21 novembre 2010
FOTOCONFRONTI
25 – 26 settembre 2010
Centro Italiano della Fotografia d’Autore
Via delle Monache, 2
Bibbiena (AR)
www.centrofotografia.org
segreteria@centrofotografia.org
Apertura mostre 25 settembre 2010 ore 9.30
Orario mostre: mar/mer/gio/ven/sab. ore 9.30-12.30 / 15.30-18.30 dom. ore 10.00-12.30
info: tel. 0575/1653924
La seconda edizione della BIENNALE GIOVANI promossa dalla Federazione Italiana delle
Associazioni Fotografiche (FIAF) sarà davvero ricca. Lo spazio della manifestazione è progettato
per essere un punto di incontro tra i giovani e il mondo variegato delle attività fotografiche,
proponendosi come strumento per confrontarsi, per esporre e per conoscere. Il grande tema
dell’anno IN VIAGGIO. TRAGITTI DEL CORPO, PERCORSI DELLA MENTE offre ai giovani autori la
possibilità di esprimere il viaggio come dimensione fisica e mentale che porta alla scoperta ed alla
conoscenza, occasione di crescita e riflessione interiore.
Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore ospiterà l’esposizione delle opere dei nove giovani
selezionati con bando pubblico: Francesco Barsacchi, Marika Bertoni, Cristian Cavina,
Martin Errichiello, Gisella Fo, Gruppo Foschian, Massimiliano Gatti, Riccardo Muzzi,
Simone Padelli. A loro è stata data la possibilità di definire in modo del tutto autonomo lo spazio
di presentazione delle opere, realizzando installazioni che potenzino la forza espressiva della
fotografia, secondo un sistema di relazioni multidisciplinari che sono da tempo al centro del
dibattito sulle arti figurative. Un’intera sezione è dedicata al mondo delle scuole: gli alunni di
alcune delle principali scuole di arte e di fotografia italiana, seguiti dai loro docenti, hanno
interpretato il tema proposto e portato all’attenzione del visitatore i diversi punti di vista degli
autori. Partecipano all’esposizione gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’Istituto
Italiano di Fotografia di Milano, dell’Associazione Culturale Deaphoto di Firenze,
dell’ISIA di Urbino, della Fondazione Studio Marangoni di Firenze, della Libera
Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
La fase espositiva si completa con la presentazione delle opere eseguite durante un workshop
itinerante condotto da Nino Migliori. Il grande fotografo, con la sua coinvolgente creatività ha
saputo infondere un nuovo coraggio nella vena artistica degli allievi. Come dice Lucia Miodini i
laboratori di Nino Migliori sono “un luogo di ricerca dove si acutizzano i sensi, la mano e l’occhio,
contro il rischio di manipolazione e controllo del sentire”. Hanno partecipato al workshop
“Sperimentazioni sul linguaggio della Fotografia” gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di
Bologna, dell’ISIA di Urbino e i partecipanti al “Progetto Giovani – Senigallia Città della Fotografia”.
Il programma della Biennale prevede inoltre per Sabato 25 settembre (ore 18.00) un seminario
con Gigliola Foschi, Martino Marangoni e Paola Binante: Riflessione intorno alle Scuole di
Fotografia. La serata dello stesso giorno, in Piazza Tarlati, sarà dedicata ai giovani autori
presentati al pubblico in un incontro ricco di contaminazioni video, musica,
installazioni in progress e aperitivo accompagnato da buffet.
Tutte le mostre resteranno aperte dal 25 settembre al 21 novembre 2010.
La Biennale dei giovani fotografi non è solo esposizione di opere: alla manifestazione si affianca
l’annuale appuntamento di Fotoconfronti, evento che propone ulteriori e diversificate attività a
servizio dei giovani che si affacciano al mondo della fotografia, anche professionale, e che accoglie
numerosi tutti coloro che amano la fotografia. Nelle giornate del 25 e 26 settembre 2010 saranno
tenuti Microseminari Pubblicità/Moda, I libri fotografici, Mostre e Festival, Lavorare per le ONG
per dare un panorama completo delle diverse possibilità del mondo fotografico e consentire lo
scambio con professionisti dell’editoria, organizzatori di eventi, committenza.
Inoltre i Workshop a iscrizione gratuita con Antonio Manta (Tecniche di stampa e post
produzione) e con Raymond Varraud (reflex digitali ibride ad alta definizione) offrono
un’importante occasione per affrontare tematiche tecniche ed espressive di grande attualità.
Per tutta la durata di Fotoconfronti è possibile effettuare letture di portfolio con i migliori
specialisti. Alla lettura è collegato un concorso con ricchi premi. I vincitori verranno inoltre invitati a
partecipare alla finale di PORTFOLIO ITALIA per la selezione del migliore portfolio dell’anno.
Uno speciale tavolo 150 è allestito per tutta la durata di Fotoconfronti, a servizio dei partecipanti al
progetto nazionale PASSIONE ITALIA che vedrà i fotografi italiani impegnati a celebrare il 150°
anniversario dell’Unità di Italia il 17 marzo 2011 (Info www.fiaf-net.it).
Info Fotoconfronti
tel. 0575/1653924 , mob. 349/2335011 cfavis@gmail.com www.fotoconfronti.it
Info Booking
Casentino Sviluppo e Turismo tel. 0575/520511 info@casentino.ar.it
Fotografie per la stampa
http://studio.immediaarezzo.it/biennale.zip
SCHEDA TECNICA
SECONDA BIENNALE GIOVANI – LE MOSTRE
LE SCUOLE
Accademia di Belle Arti di BRERA (docente Joe Oppedisano)
Viaggiare significa spostarsi, compiere un tragitto, un percorso, visitare mondi conosciuti o ignoti,
esplorare, conoscere, sperimentare, sia nella realtà così nell’immaginazione, sia all’esterno così
all’interno di noi. “Per viaggiare basta esistere” dice Cinzia Matteucci, Camilla Ambrosoli
compie un lungo viaggio in cui le certezze si mischiano ai sogni, sono surreali e metafisiche le
immagini di Mi Yanpeng, Nagore Extabe interpreta il divenire dell’essere sospeso tra il passato
e l’oggi, un sentire vicino a quello di Valentina Bellello le cui mani sono simbolo di “tracce,
pagine per leggere passato, presente e futuro di una persona”. Per Elena Fernandez Rico si
viaggia tutti i giorni con la valigia in cui ogni giorno entra una cosa nuova.
Accademia di Belle Arti di NAPOLI (docente Aniello Barone)
Il viaggio è il posto dell’altrove. Un’indefinita nebulosa che ha per porta l’illusione. Oggetti e
pensieri che ne forzano la serratura sono molteplici, sono chiavi stratificate, che la necessità di
ogni individuo ha reso profonde. Profondo è il bisogno di verificare, di visualizzare l’oltre, di
passarlo! Così ci si avvia: lungo le strade si fanno naufragi. Lo spaesamento, possibile chiave di
lettura di questi lavori presentati, ci accosta a differenti esperienze, al corpo, alla vita dell’altro, ai
suoi passi. La mente rielabora e disperde le tracce, esaspera e confonde gli orizzonti, fa che quelle
orme diventino nostre. Alle volte il portarsi del corpo non valica le sue soglie, è già valigia,
scatolone di luoghi e racconti. E’ porta spalancata sull’alterità. Il lavoro fotografico degli allievi
dell’Accademia di Belle Arti di Napoli si fa ponte su queste due differenti partenze. Si prova a
salvare, del viaggio, quel motivo profondo che s’intreccia con la stessa e probabile causa del
fotografare. Che l’unica «ragione del viaggio è viaggiare» (F. De Andrè).
Hanno partecipato al progetto Fabio Speranza, Piero Quaranta, Rosario Annunziata,
Giuseppe Barbato, Andrea Bove, Anna Caruso, Maria Teresa Cavaliere, Francesco
Ciotola, Cristina Cubani, Valentina De Rosa, Assunta D’Urzo, Claudia Giglio, Luigi
Grassi, Roberto Marchese, Aniello Minervino, Azzurra Mozzillo, Giancarlo Pesce,
Francesca Rao, Marina Sorge, Annamaria Uccella.
Accademia di Belle Arti di VENEZIA (docente Guido Cecere)
Sono quattro diverse interpretazioni del concetto di viaggio che peraltro si presta a declinazioni
molto personali e non strettamente letterali.
Laura Di Nardo il suo viaggio decide di intraprenderlo di notte. E’ una sfida al buio che da
sempre significa non conoscenza, incognita, e quindi incertezza, a volte paura. Stefano
Franchetto ci propone un viaggio nella memoria: fototessere di parenti e amici sono rivisitate con
strappi e “prelievi” semplicemente con il nastro adesivo che traghetta frammenti di gelatina da una
stampa all’altra, da un’epoca a un’altra. Antonio Bella Rajado effettua il suo viaggio fotografico
immergendosi in uno dei luoghi più affascinanti dal punto di vista visivo: la ferrovia. Gaia Zuffa si
avventura con la sua fotocamera negli spazi di una fabbrica abbandonata. Un viaggio in un
ambiente carico di memoria e di segni del vissuto, dove stanze e muri sono stati testimoni di
lavoro e fatica e ora nel silente abbandono diventano quasi magico scenario teatrale dal fascino un
po’ decadente.
Deaphoto – Associazione culturale (docente Sandro Bini)
L’Associazione Culturale Deaphoto presenta i Progetti di otto fotografi che hanno sviluppato
con differenti approcci stilistici e concettuali il tema proposto. Così se per Alberto Ianiro Firenze-
Roma è pretesto per un percorso personale nel tempo e nella memoria (Km 352) per Claudia
Querci l’itinerario fotografico è esperienza di verifica del grande rapporto fra uomo e architettura
(Residui). Completamente mentali, invece, i viaggi onirici di Giovanni De Leo (The Dreamer) e
Sara Severini (Immagini da un viaggio immaginario), mentre decisamente “on the road” è il
viaggio proposto da Michelangelo Chiaramida (Gente d’Irlanda) e Sabrina Ingrassia (In
Transito) con i lavori dal taglio più reportagistico. Più intimo e personale è il Diario di Viaggio di
Silvia Berretta, vero e proprio “back-pack from Mexico”. Infine, ad un’idea di viaggio come
percorso di purificazione personale si lega il progetto seriale di Simone Cecchi (Abluzione), unico
fra i fotografi presentati a sviluppare il tema con un deciso e curato approccio “fiction”.
Fondazione Studio MARANGONI (docente Martino Marangoni)
Gli autori hanno percorso viaggi assai diversi tra di loro, in cui ognuno ha sviluppato una visione
ben distinta, coerente con la propria personalità e background culturale. Hide Ashizawa presenta
un’auto-analisi, una sorta di terapia familiare che parte dall’album di famiglia per studiare gli
equilibri attuali. Fabio Barile presenta un diario fatto di eventi numero zero in cui si analizza il
mistero del quotidiano. Federica Di Giovanni pone uno sguardo ironico sui luoghi in cui vivono i
Nativi Americani. Viola Pinzi basa il suo progetto sulla metafora di una “malattia sociale”, sulla
paura costante di qualcosa di sconosciuto e di minaccioso, tanto che tutto diventa
progressivamente bianco. Melanie Tralongo presenta una documentazione composta da ritratti e
brevi citazioni che raccontano di una nuova comunità insediata a Panzano in Chianti
ISIA (docente Paola Binante)
Il progetto FOTOSINTESI nasce dal rapporto tra la fotografia e le emozioni - toccando il linguaggio
emotivo, la fotografia si può presentare come risultato della coniugazione della sensibilità del
fotografo e delle persone che ne osservano il suo prodotto. Lo sguardo di Barbara Cucinotta è
sensibile alla memoria, Frammenti di un percorso a ritroso è un viaggio autobiografico tra parola e
immagine. La necessità del confronto domina in Composizione con figura al centro di Cecilia
Maria Giampaoli, dove la comprensione del Se diviene fortemente interiore. Gianluca Camillini
In viaggio ci conduce in un percorso di sospensione, dove l'idea di un qualcosa di stabile/instabile
trova spazio nella visione.
Istituto Italiano di Fotografia di Milano (docente Gigliola Foschi)
Claudia Basile lo ha inteso un partire per cercare di ritrovarsi, usa la macchina fotografica per
inoltrarsi tra le pieghe più intime del suo corpo come a voler scoprire, toccare e sentire, la sua
fisicità pulsante e viva. Alessandra Cavallaro ci accompagna all’interno di ex ospedale
psichiatrico alla ricerca delle tracce di chi un tempo vi era rinchiuso. Rachele Confalonieri ha
scelto di entrare in un campo Rom. Raul Leal Jimenez compie un esotico tour di Milano, stupito
e incuriosito dal rituale mattutino fatto di brioche e caffè. Luigi Moro mostra gli spostamenti in
macchina, in treno e in aereo armato solo di un cellulare con fotocamera incorporata.
LABA (docente Massimo Agus)
I lavori degli studenti si sviluppano all'interno della dicotomia tra reale e memoria, tra viaggio fisico
e viaggio mentale, cercando le connessioni, le contrapposizioni o le possibili sintesi tra questi due
piani. Si tratta di metafore della vita (Alessandro Burzigotti, Alessandro Rotta), viaggi più
profondi che vanno oltre la singola esistenza e cercano legami inter-generazionali (Pio De Rose,
Gaia Vettori) o meditano sugli affetti e sulla scomparsa di una persona cara (Agnese Casolani).
Ma il viaggio può essere anche un percorso di ricerca personale (Lara Maffioletti), o un percorso
nella memoria di viaggi passati (Gabriele Spadini). In altri casi è la percezione del viaggio che
viene rappresentata con diverse sfumature emozionali (Giovanni Toccafondi, Anna Cuzzi,
Gabriele Termine). Del viaggio si può cogliere l'occasione narrativa (Ascanio Da Rin Casetta),
quella di una riflessione concettuale sulla fotografia stessa (Francesca Valenzano), o sulle cose
intorno a noi (Elisabetta Mighali), sulla gioia naturale (Wang Yi) anche con ironia e
divertimento (Alma Lizia Vazquez).
Workshop SPERIMENTAZIONE SUL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA con Nino Migliori
Accademia Bologna (docente Gianni Gosdan)
La didattica della fotografia contemporanea si inserisce inevitabilmente nel più ampio e articolato
discorso sulla possibilità o meno di insegnare l'arte contemporanea. Il linguaggio fotografico non
sfugge a questo dibattito che ci porterebbe molto lontano. L'esperienza che gli allievi hanno avuto
con Nino Migliori ricada in un genere di didattica che va ben oltre l'insegnare delle tecniche o
comprendere un linguaggio. La settimana vissuta a stretto contatto con un vero maestro è stata
soprattutto momento di osmosi, identificazione, trasmissione di gesti, gerghi, comportamenti,
temperamento e carattere, battute di spirito e umorismi, ma anche incomprensioni, problemi
logistici e tecnici affrontati e risolti in tempo reale. Insomma veramente tutto quello che serve
perché un apparentemente burocratico workshop inserito in un fitto piano di studi, diventasse una
vera esperienza, una vera trasmissione di identità artistica. La trasmissione di un ethos tra
generazioni lontane che libera una espressione creativa fuori dal tempo ma dentro la storia,
lontana da tanta arte studiata a tavolino, che tuttavia risponde alla necessità fondamentale del
costruire una identità d'artista.
Studenti partecipanti: Manuela Assilli, Silvia Cicconi, Denise Ferrari, Maria Irene Di Palma
Zaira Stabile.
ISIA (docente Paola Binante)
Ossidazioni, Lucigrammi e Fotogrammi, realizzati dagli studenti dell’ISIA, segnano un uso diverso
della tecnica. Con le ossidazioni – in piena luce - il supporto è utilizzato non per la sua sensibilità
alla luce ma in quanto sensibile all'effetto dei chimici. Le immagini si ottengono usando soltanto la
carta (fotosensibile), lo sviluppo (liquido rivelatore) e il fissaggio (acido bloccante). Lo sviluppo si
può usare come se fosse colore, con un pennello o con le dita, creando segni e sgocciolature del
tutto uniche e personali. Si possono scegliere materiali diversi come stoffa, sagome di carta, foglie
o elementi fissi da bagnare. L’oggetto immerso nel liquido e poi pressato sulla carta esposta alla
luce, lascia la sua impronta di luce o di ombra, nello sfondo immaginario di segni e colori.
I lucigrammi sono una vera "scrittura di luce". Il procedimento si realizza utilizzando una comune
torcia elettrica, restringendone il fascio luminoso con un foglio di carta forato al centro, la luce
diviene una matita tecnologica utilizzata per disegnare, tracciare, scrivere. Nel Fotogramma il
protagonista è il materiale: si pone un oggetto opaco o semitrasparente sulla carta sensibile, la
proiezione di una luce sul foglio lascia l’impronta dell’oggetto (silhouette bianca) su un fondo di
buio. Il passaggio dall'ossidazione ai fotogrammi può intendersi come percorso evolutivo verso la
fotografia "classica", come esperienza di alfabetizzazione con la quale si parte dal semplice per
arrivare al complesso, ma questa volta con libertà e riflessione.
Studenti partecipanti: Alessio Bernardini, Javier Marcelo Cabrera, Francesca Cavina,
Valentina Delle Fratte, Matteo Dini, Cecilia Giampaoli, Pasquale Moretti, Emanuele
Simone, Sara Storari, Muge Yilmaz.
GLI AUTORI SELEZIONATI
Francesco Barsacchi - FUGA DALLA MONOTONIA
Quando le giornate passano come lo scorrere di un vecchio vinile di Carlo Buti, ormai liscio come
un bastone che non sente più l'esigenza di uscire di casa ad ogni bella giornata, Tullio, professore
e scrittore delle colline pisane, in pensione da almeno quindici anni, fa fatica a ricordare le azioni,
le piccole cose che aveva compiuto qualche giorno prima. Un tempo interiore scorre lento dentro la
casa, mentre fuori le stagioni procedono inesorabili e veloci, portandosi via ogni possibilità di fuga.
Marika Bertoni - UNKNOW ID – VISIONE DI CONFINE
“La straniera” in ogni luogo sono io, sia che mi trovi nella mia vecchia casa d’origine a camminare
per le strade dissestate di una campagna, sia che aspetti l’autobus K seduta alla fermata di
Diplomat Hall a Miami. In ogni meta che ho raggiunto ho trovato qualcosa che stavo cercando,
come se quel luogo, in quel preciso momento, mi stesse aspettando.
Cristian Cavina - STEREOSCOPIA DIFFORME
Il tempo ha una dimensione fisica (scandita da un metronomo) ed una percettiva. Al regolare fluire
degli istanti, indifferente alle correnti dei nostri pensieri, si contrappone un ritmo che separa gli
avvenimenti della giornata. Il susseguirsi degli impegni impone la massima velocità portandosi via
la possibilità di governare la vita. A tratti invece ci troviamo in un tempo sospeso, di anomala
lentezza, durante il quale puoi sentire la pesantezza del pensiero.
Martin Errichiello - POESIE D’AMORE (O DELLA PIETRA)
L’essenza culturale del Mali, stato dell’Africa Occidentale si rivela come una preziosa alchimia di
radici antropologiche in cui convivono più di 20 etnie. Il racconto è concepito attraverso
un’integrazione di immagini, forme, gesti nel tentativo di conservare e difendere quel filo di
sostanze e provenienze comuni che, ergendosi in uno spazio e vanificando il tempo si trasformano
da testimoni in testimonianze.
Gisella Fo - OVUNQUE VAI
Osservo, attraverso il mezzo video e fotografico, la relazione tra l’uomo e il suo ambiente.
Soggetto centrale della mia ricerca è il rapporto che l’uomo ha con il territorio, il paesaggio e
l’abitare. Tutte le immagini sono riunite in un unico quadro: tanti cieli che sono un unico cielo,
avvolgente e sorprendente di piccoli accadimenti da scoprire, ovunque tu sia, ovunque vada.
Massimiliano Gatti - ROVINE
Le rovine sono le tracce che la civiltà lascia lungo il suo cammino evolutivo. Sono testimonianze di
variazioni sociali e culturali, piccoli pezzi di storia in sospensione. L’abbandono cristallizza la
fisionomia di un luogo e delle sue strutture architettoniche. La contemplazione delle rovine pone
degli interrogativi sulla permanenza delle cose e sul percorso che la nostra società sta affrontando.
La fotografia si fa carico di fissare il fascino del passato e di restituirne l’incanto.
Gruppo Foschian - SCENOGRAFICO
Giulia Gioacchini, Elettra Paolinelli, Lara Vergata, Ernesto Ognibene, Luca Mancini.
Questo progetto è un viaggio della coscienza attraverso il proprio potenziale, la propria essenza più
intima, il vero “io”. La coscienza muta, si altera, evolve in una metamorfosi incessante, indossa
maschere, fino a diventare essa stessa maschera. Il punto di vista, paradigma della fotografia,
diventa mezzo e fine attraverso il quale l’happening prende forma e assume significato.
Riccardo Muzzi - SOLETTE ANTIODORE AI CARBONI
Queste sono le solette delle mie scarpe di tutti i giorni. Sono state ad Urbino, a Viterbo, a Roma,
ad Orvieto, all’università, al mare, in salita, in discesa, con la pioggia e con la neve, in fila alla
posta, a fare la spesa, al parco con il frisbee, esami di febbraio, giovedì sera in piazza della
Repubblica, collegi, treno, bagno, macchina, sagra della tagliatella, casa di Giulia e Niki, mensa,
prato, asfalto, sampietrini... Non servono grandi distanze per viaggiare.
Simone Padelli - SEGNI DI PASSAGGIO
Ho fatto un sogno: un viaggio mentale e fisico all’interno dell’immaginario urbano collettivo, in cui
le zone limitrofe, le zone in espansione segnano e modificano continuamente l’aspetto del
paesaggio e dei luoghi a noi vicini. Ho fatto un sogno in cui il tempo si era fermato, l’uomo era
scomparso, rimanevano solo i segni del suo passaggio, le sue costruzioni, le sue contraddizioni, la
sua arrogante colonizzazione del territorio.
SECONDA BIENNALE GIOVANI – I MICROSEMINARI
Sabato 25 settembre ore 11.00
Joe Oppedisano: Pubblicità/Moda - Lavorare con la fotografia di pubblicità e di moda: Layout,
Art Director, Copy Writer, Account, Cliente, Preventivo e Budget, Casting, Location, Produzione e
Case Story
Sabato 25 settembre ore 16.00
Giuseppe Villirillo: I libri fotografici - La realizzazione di un piano per cercare l’editore, la
presentazione del proprio progetto, la sfida della distribuzione, il lancio del libro e l’ufficio stampa:
dal mestiere complesso e affascinante dell’editore ai consigli per riuscire a pubblicare il proprio
lavoro.
Sabato 25 settembre ore 18.00
Gigliola Foschi, Martino Marangoni, Paola Binante: Riflessione intorno alle Scuole di
Fotografia
Domenica 26 settembre ore 10.00
Paola Riccardi: Mostre e Festival - Come si concepisce una mostra, dal progetto alla
realizzazione in galleria. Aspetti di ideazione, produzione e promozione. Come organizzare un
festival o un evento articolato di fotografia. Aspetti di pubblico, logistica, promozione stampa.
Domenica 26 settembre ore 11.30
Paola Riccardi, Giovanni Marrozzini, Gino Bianchi: Lavorare per le ONG - L’importanza ed il
valore delle committenze delle ONG verso i fotografi. Come una Onlus può collaborare con le ONG:
case history.
SECONDA BIENNALE GIOVANI – GLI INCONTRI
Sabato 25 settembre ore 21.00
Serata dedicata ai giovani della Biennale 2010. Nel corso di una serata scandita da
contaminazioni video, musicali ed installazioni in progress, sarà offerto un aperitivo accompagnato
da buffet, e i giovani autori saranno presentati al pubblico. Location dell’evento sarà Piazza Tarlati.
FOTOCONFRONTI – WORKSHOP
Sabato 25 ore 10.00/12.30 - 15.30/17.30 E Domenica 26 ore 10.00/12.30
ANTONIO MANTA: Tecniche di stampa e post produzione Fondamenti della gestione del colore,
photoshop e drivers stampanti, impostazioni di monitor, correzione fotografica (livelli, curve,
colore, contrasto etc.), conversione in bw, stampa. In collaborazione con Canson.
Iscrizione gratuita
Sabato 25 ore 10.00/12.30 - Domenica 26 ore 10.00/12.30
RAYMOND VARRAUD: HD DSLR: una rivoluzione ancora da scoprire. HD DSLR sta per reflex
digitali ibride ad alta definizione, macchine fotografiche di ultima generazione che, oltre a scattare
immagini fotografiche, sono in grado di girare filmati in alta definizione con risultati sorprendenti.
Verranno esaminati da un punto di vista culturale e creativo i vari aspetti di questo nuovo modo di
“creare immagini” esplorando le possibili applicazioni attuali e future.
Iscrizione gratuita
FOTOCONFRONTI - LETTURA PORTFOLIO
Lettori: Massimo Agus, Aniello Barone, Silvano Bicocchi, Paola Binante, Gigliola Foschi, Enzo
Gabriele Leanza, Martino Marangoni, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Lucia Miodini, Antonella
Monzoni, Joe Oppedisano, Cristina Paglionico, Claudio Pastrone, Giuseppe Villirillo.
Le letture si svolgeranno nel cortile del Centro Italiano della Fotografia d’Autore con i seguenti
orari: sabato ore 10/13 - 15/18 domenica ore 9.30/12. Iscrizioni e info cfavis@gmail.com
Alle ore 16 di domenica 26 settembre verranno proclamati i lavori vincitori.
FOTOCONFRONTI - BOOKSHOP
Spazio libreria specializzata a cura di HF distribuzione.
FOTOCONFRONTI – SPAZIO FIAF
Editoria, informazioni di segreteria, punto di incontro per tutti i soci.
FOTOCONFRONTI – TAVOLO150
Spazio dedicato al confronto, visione delle fotografie ed informazioni per il progetto nazionale
PASSIONE ITALIA.
In viaggio. Tragitti del corpo, percorsi della mente
Dal 25 settembre al 21 novembre 2010
FOTOCONFRONTI
25 – 26 settembre 2010
Centro Italiano della Fotografia d’Autore
Via delle Monache, 2
Bibbiena (AR)
www.centrofotografia.org
segreteria@centrofotografia.org
Apertura mostre 25 settembre 2010 ore 9.30
Orario mostre: mar/mer/gio/ven/sab. ore 9.30-12.30 / 15.30-18.30 dom. ore 10.00-12.30
info: tel. 0575/1653924
La seconda edizione della BIENNALE GIOVANI promossa dalla Federazione Italiana delle
Associazioni Fotografiche (FIAF) sarà davvero ricca. Lo spazio della manifestazione è progettato
per essere un punto di incontro tra i giovani e il mondo variegato delle attività fotografiche,
proponendosi come strumento per confrontarsi, per esporre e per conoscere. Il grande tema
dell’anno IN VIAGGIO. TRAGITTI DEL CORPO, PERCORSI DELLA MENTE offre ai giovani autori la
possibilità di esprimere il viaggio come dimensione fisica e mentale che porta alla scoperta ed alla
conoscenza, occasione di crescita e riflessione interiore.
Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore ospiterà l’esposizione delle opere dei nove giovani
selezionati con bando pubblico: Francesco Barsacchi, Marika Bertoni, Cristian Cavina,
Martin Errichiello, Gisella Fo, Gruppo Foschian, Massimiliano Gatti, Riccardo Muzzi,
Simone Padelli. A loro è stata data la possibilità di definire in modo del tutto autonomo lo spazio
di presentazione delle opere, realizzando installazioni che potenzino la forza espressiva della
fotografia, secondo un sistema di relazioni multidisciplinari che sono da tempo al centro del
dibattito sulle arti figurative. Un’intera sezione è dedicata al mondo delle scuole: gli alunni di
alcune delle principali scuole di arte e di fotografia italiana, seguiti dai loro docenti, hanno
interpretato il tema proposto e portato all’attenzione del visitatore i diversi punti di vista degli
autori. Partecipano all’esposizione gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’Istituto
Italiano di Fotografia di Milano, dell’Associazione Culturale Deaphoto di Firenze,
dell’ISIA di Urbino, della Fondazione Studio Marangoni di Firenze, della Libera
Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
La fase espositiva si completa con la presentazione delle opere eseguite durante un workshop
itinerante condotto da Nino Migliori. Il grande fotografo, con la sua coinvolgente creatività ha
saputo infondere un nuovo coraggio nella vena artistica degli allievi. Come dice Lucia Miodini i
laboratori di Nino Migliori sono “un luogo di ricerca dove si acutizzano i sensi, la mano e l’occhio,
contro il rischio di manipolazione e controllo del sentire”. Hanno partecipato al workshop
“Sperimentazioni sul linguaggio della Fotografia” gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di
Bologna, dell’ISIA di Urbino e i partecipanti al “Progetto Giovani – Senigallia Città della Fotografia”.
Il programma della Biennale prevede inoltre per Sabato 25 settembre (ore 18.00) un seminario
con Gigliola Foschi, Martino Marangoni e Paola Binante: Riflessione intorno alle Scuole di
Fotografia. La serata dello stesso giorno, in Piazza Tarlati, sarà dedicata ai giovani autori
presentati al pubblico in un incontro ricco di contaminazioni video, musica,
installazioni in progress e aperitivo accompagnato da buffet.
Tutte le mostre resteranno aperte dal 25 settembre al 21 novembre 2010.
La Biennale dei giovani fotografi non è solo esposizione di opere: alla manifestazione si affianca
l’annuale appuntamento di Fotoconfronti, evento che propone ulteriori e diversificate attività a
servizio dei giovani che si affacciano al mondo della fotografia, anche professionale, e che accoglie
numerosi tutti coloro che amano la fotografia. Nelle giornate del 25 e 26 settembre 2010 saranno
tenuti Microseminari Pubblicità/Moda, I libri fotografici, Mostre e Festival, Lavorare per le ONG
per dare un panorama completo delle diverse possibilità del mondo fotografico e consentire lo
scambio con professionisti dell’editoria, organizzatori di eventi, committenza.
Inoltre i Workshop a iscrizione gratuita con Antonio Manta (Tecniche di stampa e post
produzione) e con Raymond Varraud (reflex digitali ibride ad alta definizione) offrono
un’importante occasione per affrontare tematiche tecniche ed espressive di grande attualità.
Per tutta la durata di Fotoconfronti è possibile effettuare letture di portfolio con i migliori
specialisti. Alla lettura è collegato un concorso con ricchi premi. I vincitori verranno inoltre invitati a
partecipare alla finale di PORTFOLIO ITALIA per la selezione del migliore portfolio dell’anno.
Uno speciale tavolo 150 è allestito per tutta la durata di Fotoconfronti, a servizio dei partecipanti al
progetto nazionale PASSIONE ITALIA che vedrà i fotografi italiani impegnati a celebrare il 150°
anniversario dell’Unità di Italia il 17 marzo 2011 (Info www.fiaf-net.it).
Info Fotoconfronti
tel. 0575/1653924 , mob. 349/2335011 cfavis@gmail.com www.fotoconfronti.it
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SCHEDA TECNICA
SECONDA BIENNALE GIOVANI – LE MOSTRE
LE SCUOLE
Accademia di Belle Arti di BRERA (docente Joe Oppedisano)
Viaggiare significa spostarsi, compiere un tragitto, un percorso, visitare mondi conosciuti o ignoti,
esplorare, conoscere, sperimentare, sia nella realtà così nell’immaginazione, sia all’esterno così
all’interno di noi. “Per viaggiare basta esistere” dice Cinzia Matteucci, Camilla Ambrosoli
compie un lungo viaggio in cui le certezze si mischiano ai sogni, sono surreali e metafisiche le
immagini di Mi Yanpeng, Nagore Extabe interpreta il divenire dell’essere sospeso tra il passato
e l’oggi, un sentire vicino a quello di Valentina Bellello le cui mani sono simbolo di “tracce,
pagine per leggere passato, presente e futuro di una persona”. Per Elena Fernandez Rico si
viaggia tutti i giorni con la valigia in cui ogni giorno entra una cosa nuova.
Accademia di Belle Arti di NAPOLI (docente Aniello Barone)
Il viaggio è il posto dell’altrove. Un’indefinita nebulosa che ha per porta l’illusione. Oggetti e
pensieri che ne forzano la serratura sono molteplici, sono chiavi stratificate, che la necessità di
ogni individuo ha reso profonde. Profondo è il bisogno di verificare, di visualizzare l’oltre, di
passarlo! Così ci si avvia: lungo le strade si fanno naufragi. Lo spaesamento, possibile chiave di
lettura di questi lavori presentati, ci accosta a differenti esperienze, al corpo, alla vita dell’altro, ai
suoi passi. La mente rielabora e disperde le tracce, esaspera e confonde gli orizzonti, fa che quelle
orme diventino nostre. Alle volte il portarsi del corpo non valica le sue soglie, è già valigia,
scatolone di luoghi e racconti. E’ porta spalancata sull’alterità. Il lavoro fotografico degli allievi
dell’Accademia di Belle Arti di Napoli si fa ponte su queste due differenti partenze. Si prova a
salvare, del viaggio, quel motivo profondo che s’intreccia con la stessa e probabile causa del
fotografare. Che l’unica «ragione del viaggio è viaggiare» (F. De Andrè).
Hanno partecipato al progetto Fabio Speranza, Piero Quaranta, Rosario Annunziata,
Giuseppe Barbato, Andrea Bove, Anna Caruso, Maria Teresa Cavaliere, Francesco
Ciotola, Cristina Cubani, Valentina De Rosa, Assunta D’Urzo, Claudia Giglio, Luigi
Grassi, Roberto Marchese, Aniello Minervino, Azzurra Mozzillo, Giancarlo Pesce,
Francesca Rao, Marina Sorge, Annamaria Uccella.
Accademia di Belle Arti di VENEZIA (docente Guido Cecere)
Sono quattro diverse interpretazioni del concetto di viaggio che peraltro si presta a declinazioni
molto personali e non strettamente letterali.
Laura Di Nardo il suo viaggio decide di intraprenderlo di notte. E’ una sfida al buio che da
sempre significa non conoscenza, incognita, e quindi incertezza, a volte paura. Stefano
Franchetto ci propone un viaggio nella memoria: fototessere di parenti e amici sono rivisitate con
strappi e “prelievi” semplicemente con il nastro adesivo che traghetta frammenti di gelatina da una
stampa all’altra, da un’epoca a un’altra. Antonio Bella Rajado effettua il suo viaggio fotografico
immergendosi in uno dei luoghi più affascinanti dal punto di vista visivo: la ferrovia. Gaia Zuffa si
avventura con la sua fotocamera negli spazi di una fabbrica abbandonata. Un viaggio in un
ambiente carico di memoria e di segni del vissuto, dove stanze e muri sono stati testimoni di
lavoro e fatica e ora nel silente abbandono diventano quasi magico scenario teatrale dal fascino un
po’ decadente.
Deaphoto – Associazione culturale (docente Sandro Bini)
L’Associazione Culturale Deaphoto presenta i Progetti di otto fotografi che hanno sviluppato
con differenti approcci stilistici e concettuali il tema proposto. Così se per Alberto Ianiro Firenze-
Roma è pretesto per un percorso personale nel tempo e nella memoria (Km 352) per Claudia
Querci l’itinerario fotografico è esperienza di verifica del grande rapporto fra uomo e architettura
(Residui). Completamente mentali, invece, i viaggi onirici di Giovanni De Leo (The Dreamer) e
Sara Severini (Immagini da un viaggio immaginario), mentre decisamente “on the road” è il
viaggio proposto da Michelangelo Chiaramida (Gente d’Irlanda) e Sabrina Ingrassia (In
Transito) con i lavori dal taglio più reportagistico. Più intimo e personale è il Diario di Viaggio di
Silvia Berretta, vero e proprio “back-pack from Mexico”. Infine, ad un’idea di viaggio come
percorso di purificazione personale si lega il progetto seriale di Simone Cecchi (Abluzione), unico
fra i fotografi presentati a sviluppare il tema con un deciso e curato approccio “fiction”.
Fondazione Studio MARANGONI (docente Martino Marangoni)
Gli autori hanno percorso viaggi assai diversi tra di loro, in cui ognuno ha sviluppato una visione
ben distinta, coerente con la propria personalità e background culturale. Hide Ashizawa presenta
un’auto-analisi, una sorta di terapia familiare che parte dall’album di famiglia per studiare gli
equilibri attuali. Fabio Barile presenta un diario fatto di eventi numero zero in cui si analizza il
mistero del quotidiano. Federica Di Giovanni pone uno sguardo ironico sui luoghi in cui vivono i
Nativi Americani. Viola Pinzi basa il suo progetto sulla metafora di una “malattia sociale”, sulla
paura costante di qualcosa di sconosciuto e di minaccioso, tanto che tutto diventa
progressivamente bianco. Melanie Tralongo presenta una documentazione composta da ritratti e
brevi citazioni che raccontano di una nuova comunità insediata a Panzano in Chianti
ISIA (docente Paola Binante)
Il progetto FOTOSINTESI nasce dal rapporto tra la fotografia e le emozioni - toccando il linguaggio
emotivo, la fotografia si può presentare come risultato della coniugazione della sensibilità del
fotografo e delle persone che ne osservano il suo prodotto. Lo sguardo di Barbara Cucinotta è
sensibile alla memoria, Frammenti di un percorso a ritroso è un viaggio autobiografico tra parola e
immagine. La necessità del confronto domina in Composizione con figura al centro di Cecilia
Maria Giampaoli, dove la comprensione del Se diviene fortemente interiore. Gianluca Camillini
In viaggio ci conduce in un percorso di sospensione, dove l'idea di un qualcosa di stabile/instabile
trova spazio nella visione.
Istituto Italiano di Fotografia di Milano (docente Gigliola Foschi)
Claudia Basile lo ha inteso un partire per cercare di ritrovarsi, usa la macchina fotografica per
inoltrarsi tra le pieghe più intime del suo corpo come a voler scoprire, toccare e sentire, la sua
fisicità pulsante e viva. Alessandra Cavallaro ci accompagna all’interno di ex ospedale
psichiatrico alla ricerca delle tracce di chi un tempo vi era rinchiuso. Rachele Confalonieri ha
scelto di entrare in un campo Rom. Raul Leal Jimenez compie un esotico tour di Milano, stupito
e incuriosito dal rituale mattutino fatto di brioche e caffè. Luigi Moro mostra gli spostamenti in
macchina, in treno e in aereo armato solo di un cellulare con fotocamera incorporata.
LABA (docente Massimo Agus)
I lavori degli studenti si sviluppano all'interno della dicotomia tra reale e memoria, tra viaggio fisico
e viaggio mentale, cercando le connessioni, le contrapposizioni o le possibili sintesi tra questi due
piani. Si tratta di metafore della vita (Alessandro Burzigotti, Alessandro Rotta), viaggi più
profondi che vanno oltre la singola esistenza e cercano legami inter-generazionali (Pio De Rose,
Gaia Vettori) o meditano sugli affetti e sulla scomparsa di una persona cara (Agnese Casolani).
Ma il viaggio può essere anche un percorso di ricerca personale (Lara Maffioletti), o un percorso
nella memoria di viaggi passati (Gabriele Spadini). In altri casi è la percezione del viaggio che
viene rappresentata con diverse sfumature emozionali (Giovanni Toccafondi, Anna Cuzzi,
Gabriele Termine). Del viaggio si può cogliere l'occasione narrativa (Ascanio Da Rin Casetta),
quella di una riflessione concettuale sulla fotografia stessa (Francesca Valenzano), o sulle cose
intorno a noi (Elisabetta Mighali), sulla gioia naturale (Wang Yi) anche con ironia e
divertimento (Alma Lizia Vazquez).
Workshop SPERIMENTAZIONE SUL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA con Nino Migliori
Accademia Bologna (docente Gianni Gosdan)
La didattica della fotografia contemporanea si inserisce inevitabilmente nel più ampio e articolato
discorso sulla possibilità o meno di insegnare l'arte contemporanea. Il linguaggio fotografico non
sfugge a questo dibattito che ci porterebbe molto lontano. L'esperienza che gli allievi hanno avuto
con Nino Migliori ricada in un genere di didattica che va ben oltre l'insegnare delle tecniche o
comprendere un linguaggio. La settimana vissuta a stretto contatto con un vero maestro è stata
soprattutto momento di osmosi, identificazione, trasmissione di gesti, gerghi, comportamenti,
temperamento e carattere, battute di spirito e umorismi, ma anche incomprensioni, problemi
logistici e tecnici affrontati e risolti in tempo reale. Insomma veramente tutto quello che serve
perché un apparentemente burocratico workshop inserito in un fitto piano di studi, diventasse una
vera esperienza, una vera trasmissione di identità artistica. La trasmissione di un ethos tra
generazioni lontane che libera una espressione creativa fuori dal tempo ma dentro la storia,
lontana da tanta arte studiata a tavolino, che tuttavia risponde alla necessità fondamentale del
costruire una identità d'artista.
Studenti partecipanti: Manuela Assilli, Silvia Cicconi, Denise Ferrari, Maria Irene Di Palma
Zaira Stabile.
ISIA (docente Paola Binante)
Ossidazioni, Lucigrammi e Fotogrammi, realizzati dagli studenti dell’ISIA, segnano un uso diverso
della tecnica. Con le ossidazioni – in piena luce - il supporto è utilizzato non per la sua sensibilità
alla luce ma in quanto sensibile all'effetto dei chimici. Le immagini si ottengono usando soltanto la
carta (fotosensibile), lo sviluppo (liquido rivelatore) e il fissaggio (acido bloccante). Lo sviluppo si
può usare come se fosse colore, con un pennello o con le dita, creando segni e sgocciolature del
tutto uniche e personali. Si possono scegliere materiali diversi come stoffa, sagome di carta, foglie
o elementi fissi da bagnare. L’oggetto immerso nel liquido e poi pressato sulla carta esposta alla
luce, lascia la sua impronta di luce o di ombra, nello sfondo immaginario di segni e colori.
I lucigrammi sono una vera "scrittura di luce". Il procedimento si realizza utilizzando una comune
torcia elettrica, restringendone il fascio luminoso con un foglio di carta forato al centro, la luce
diviene una matita tecnologica utilizzata per disegnare, tracciare, scrivere. Nel Fotogramma il
protagonista è il materiale: si pone un oggetto opaco o semitrasparente sulla carta sensibile, la
proiezione di una luce sul foglio lascia l’impronta dell’oggetto (silhouette bianca) su un fondo di
buio. Il passaggio dall'ossidazione ai fotogrammi può intendersi come percorso evolutivo verso la
fotografia "classica", come esperienza di alfabetizzazione con la quale si parte dal semplice per
arrivare al complesso, ma questa volta con libertà e riflessione.
Studenti partecipanti: Alessio Bernardini, Javier Marcelo Cabrera, Francesca Cavina,
Valentina Delle Fratte, Matteo Dini, Cecilia Giampaoli, Pasquale Moretti, Emanuele
Simone, Sara Storari, Muge Yilmaz.
GLI AUTORI SELEZIONATI
Francesco Barsacchi - FUGA DALLA MONOTONIA
Quando le giornate passano come lo scorrere di un vecchio vinile di Carlo Buti, ormai liscio come
un bastone che non sente più l'esigenza di uscire di casa ad ogni bella giornata, Tullio, professore
e scrittore delle colline pisane, in pensione da almeno quindici anni, fa fatica a ricordare le azioni,
le piccole cose che aveva compiuto qualche giorno prima. Un tempo interiore scorre lento dentro la
casa, mentre fuori le stagioni procedono inesorabili e veloci, portandosi via ogni possibilità di fuga.
Marika Bertoni - UNKNOW ID – VISIONE DI CONFINE
“La straniera” in ogni luogo sono io, sia che mi trovi nella mia vecchia casa d’origine a camminare
per le strade dissestate di una campagna, sia che aspetti l’autobus K seduta alla fermata di
Diplomat Hall a Miami. In ogni meta che ho raggiunto ho trovato qualcosa che stavo cercando,
come se quel luogo, in quel preciso momento, mi stesse aspettando.
Cristian Cavina - STEREOSCOPIA DIFFORME
Il tempo ha una dimensione fisica (scandita da un metronomo) ed una percettiva. Al regolare fluire
degli istanti, indifferente alle correnti dei nostri pensieri, si contrappone un ritmo che separa gli
avvenimenti della giornata. Il susseguirsi degli impegni impone la massima velocità portandosi via
la possibilità di governare la vita. A tratti invece ci troviamo in un tempo sospeso, di anomala
lentezza, durante il quale puoi sentire la pesantezza del pensiero.
Martin Errichiello - POESIE D’AMORE (O DELLA PIETRA)
L’essenza culturale del Mali, stato dell’Africa Occidentale si rivela come una preziosa alchimia di
radici antropologiche in cui convivono più di 20 etnie. Il racconto è concepito attraverso
un’integrazione di immagini, forme, gesti nel tentativo di conservare e difendere quel filo di
sostanze e provenienze comuni che, ergendosi in uno spazio e vanificando il tempo si trasformano
da testimoni in testimonianze.
Gisella Fo - OVUNQUE VAI
Osservo, attraverso il mezzo video e fotografico, la relazione tra l’uomo e il suo ambiente.
Soggetto centrale della mia ricerca è il rapporto che l’uomo ha con il territorio, il paesaggio e
l’abitare. Tutte le immagini sono riunite in un unico quadro: tanti cieli che sono un unico cielo,
avvolgente e sorprendente di piccoli accadimenti da scoprire, ovunque tu sia, ovunque vada.
Massimiliano Gatti - ROVINE
Le rovine sono le tracce che la civiltà lascia lungo il suo cammino evolutivo. Sono testimonianze di
variazioni sociali e culturali, piccoli pezzi di storia in sospensione. L’abbandono cristallizza la
fisionomia di un luogo e delle sue strutture architettoniche. La contemplazione delle rovine pone
degli interrogativi sulla permanenza delle cose e sul percorso che la nostra società sta affrontando.
La fotografia si fa carico di fissare il fascino del passato e di restituirne l’incanto.
Gruppo Foschian - SCENOGRAFICO
Giulia Gioacchini, Elettra Paolinelli, Lara Vergata, Ernesto Ognibene, Luca Mancini.
Questo progetto è un viaggio della coscienza attraverso il proprio potenziale, la propria essenza più
intima, il vero “io”. La coscienza muta, si altera, evolve in una metamorfosi incessante, indossa
maschere, fino a diventare essa stessa maschera. Il punto di vista, paradigma della fotografia,
diventa mezzo e fine attraverso il quale l’happening prende forma e assume significato.
Riccardo Muzzi - SOLETTE ANTIODORE AI CARBONI
Queste sono le solette delle mie scarpe di tutti i giorni. Sono state ad Urbino, a Viterbo, a Roma,
ad Orvieto, all’università, al mare, in salita, in discesa, con la pioggia e con la neve, in fila alla
posta, a fare la spesa, al parco con il frisbee, esami di febbraio, giovedì sera in piazza della
Repubblica, collegi, treno, bagno, macchina, sagra della tagliatella, casa di Giulia e Niki, mensa,
prato, asfalto, sampietrini... Non servono grandi distanze per viaggiare.
Simone Padelli - SEGNI DI PASSAGGIO
Ho fatto un sogno: un viaggio mentale e fisico all’interno dell’immaginario urbano collettivo, in cui
le zone limitrofe, le zone in espansione segnano e modificano continuamente l’aspetto del
paesaggio e dei luoghi a noi vicini. Ho fatto un sogno in cui il tempo si era fermato, l’uomo era
scomparso, rimanevano solo i segni del suo passaggio, le sue costruzioni, le sue contraddizioni, la
sua arrogante colonizzazione del territorio.
SECONDA BIENNALE GIOVANI – I MICROSEMINARI
Sabato 25 settembre ore 11.00
Joe Oppedisano: Pubblicità/Moda - Lavorare con la fotografia di pubblicità e di moda: Layout,
Art Director, Copy Writer, Account, Cliente, Preventivo e Budget, Casting, Location, Produzione e
Case Story
Sabato 25 settembre ore 16.00
Giuseppe Villirillo: I libri fotografici - La realizzazione di un piano per cercare l’editore, la
presentazione del proprio progetto, la sfida della distribuzione, il lancio del libro e l’ufficio stampa:
dal mestiere complesso e affascinante dell’editore ai consigli per riuscire a pubblicare il proprio
lavoro.
Sabato 25 settembre ore 18.00
Gigliola Foschi, Martino Marangoni, Paola Binante: Riflessione intorno alle Scuole di
Fotografia
Domenica 26 settembre ore 10.00
Paola Riccardi: Mostre e Festival - Come si concepisce una mostra, dal progetto alla
realizzazione in galleria. Aspetti di ideazione, produzione e promozione. Come organizzare un
festival o un evento articolato di fotografia. Aspetti di pubblico, logistica, promozione stampa.
Domenica 26 settembre ore 11.30
Paola Riccardi, Giovanni Marrozzini, Gino Bianchi: Lavorare per le ONG - L’importanza ed il
valore delle committenze delle ONG verso i fotografi. Come una Onlus può collaborare con le ONG:
case history.
SECONDA BIENNALE GIOVANI – GLI INCONTRI
Sabato 25 settembre ore 21.00
Serata dedicata ai giovani della Biennale 2010. Nel corso di una serata scandita da
contaminazioni video, musicali ed installazioni in progress, sarà offerto un aperitivo accompagnato
da buffet, e i giovani autori saranno presentati al pubblico. Location dell’evento sarà Piazza Tarlati.
FOTOCONFRONTI – WORKSHOP
Sabato 25 ore 10.00/12.30 - 15.30/17.30 E Domenica 26 ore 10.00/12.30
ANTONIO MANTA: Tecniche di stampa e post produzione Fondamenti della gestione del colore,
photoshop e drivers stampanti, impostazioni di monitor, correzione fotografica (livelli, curve,
colore, contrasto etc.), conversione in bw, stampa. In collaborazione con Canson.
Iscrizione gratuita
Sabato 25 ore 10.00/12.30 - Domenica 26 ore 10.00/12.30
RAYMOND VARRAUD: HD DSLR: una rivoluzione ancora da scoprire. HD DSLR sta per reflex
digitali ibride ad alta definizione, macchine fotografiche di ultima generazione che, oltre a scattare
immagini fotografiche, sono in grado di girare filmati in alta definizione con risultati sorprendenti.
Verranno esaminati da un punto di vista culturale e creativo i vari aspetti di questo nuovo modo di
“creare immagini” esplorando le possibili applicazioni attuali e future.
Iscrizione gratuita
FOTOCONFRONTI - LETTURA PORTFOLIO
Lettori: Massimo Agus, Aniello Barone, Silvano Bicocchi, Paola Binante, Gigliola Foschi, Enzo
Gabriele Leanza, Martino Marangoni, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Lucia Miodini, Antonella
Monzoni, Joe Oppedisano, Cristina Paglionico, Claudio Pastrone, Giuseppe Villirillo.
Le letture si svolgeranno nel cortile del Centro Italiano della Fotografia d’Autore con i seguenti
orari: sabato ore 10/13 - 15/18 domenica ore 9.30/12. Iscrizioni e info cfavis@gmail.com
Alle ore 16 di domenica 26 settembre verranno proclamati i lavori vincitori.
FOTOCONFRONTI - BOOKSHOP
Spazio libreria specializzata a cura di HF distribuzione.
FOTOCONFRONTI – SPAZIO FIAF
Editoria, informazioni di segreteria, punto di incontro per tutti i soci.
FOTOCONFRONTI – TAVOLO150
Spazio dedicato al confronto, visione delle fotografie ed informazioni per il progetto nazionale
PASSIONE ITALIA.
25
settembre 2010
Seconda Biennale dei giovani fotografi 2010 / Fotoconfronti
Dal 25 settembre al 21 novembre 2010
fotografia
Location
CENTRO ITALIANO DELLA FOTOGRAFIA D’AUTORE
Bibbiena, Via Delle Monache, 2, (Arezzo)
Bibbiena, Via Delle Monache, 2, (Arezzo)
Orario di apertura
mar/mer/gio/ven/sab. ore 9.30-12.30 / 15.30-18.30 dom. ore 10.00-12.30
Vernissage
25 Settembre 2010, ore 9.30
Sito web
www.fiaf-net.it
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