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Segantini. La memoria delle immagini
Con la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, spazio permanente dedicato al pittore arcense,
verrà dato il via il 23 marzo alle 18 all’attività espositiva 2013 del Mag Museo Alto Garda, forte
di una preziosa collaborazione instaurata con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CON LA MOSTRA SEGANTINI. LA MEMORIA DELLE IMMAGINI
RIAPRE SABATO 23 MARZO 2013 LA GALLERIA CIVICA G.
SEGANTINI DI ARCO
IN COLLABORAZIONE CON IL MART MUSEO DI ARTE
MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Con la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, spazio permanente dedicato al pittore arcense,
verrà dato il via il 23 marzo alle 18 all'attività espositiva 2013 del Mag Museo Alto Garda, forte
di una preziosa collaborazione instaurata con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto.
Il Mag intende, infatti, basarsi su un lavoro di regia che permetta la costruzione di percorsi culturali
che vadano a rappresentare la realtà del territorio, invitando a intervenire in questo processo i
soggetti provinciali che possano contribuire alla realizzazione ottimale di tale obiettivo, anche in
un'ottica di economia di scala e di manifestazione concreta del concetto di sistema.
Il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto fornirà un importante apporto
in questo nuovo corso del Mag, in primis mettendo a disposizione alcune opere della sua collezione
Segantini, che andranno ad abitare la Galleria civica G. Segantini di Arco dedicata al pittore
divisionista, e nella curatela della mostra Segantini. La memoria delle immagini.
MAG Museo Alto Garda
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869 Fax. +39 0464 573868
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
Segantini. La memoria delle immagini
Arco | Galleria civica G. Segantini | Via Segantini, 9
24 marzo - 9 giugno 2013
Inaugurazione 23 marzo 2013 | ore 18
A cura di Alessandra Tiddia
In collaborazione con MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Cosa decide la fortuna di un artista? Il suo talento, la qualità delle opere. Certamente sono fattori
determinanti, ma altrettanto rilevante è la conoscenza e la diffusione del suo lavoro.
A tale scopo fra fine '800 e i primi anni del '900 si organizzano, ad esempio, le grandi esposizioni
internazionali d’arte. Le Secessioni nascono soprattutto come organizzazioni in grado di fornire
spazi espositivi alle forze artistiche più giovani escluse dai Salons ufficiali.
Un altro strumento determinante era rappresentato dai cataloghi d’arte e dalle monografie che
sanciscono l’affermazione, talvolta la consacrazione di un artista.
Nel caso di Segantini la sua fortuna critica venne costruita “a tavolino” mentre era ancora in vita,
dall’amico gallerista Vittore Grubicy, il cui archivio storico è oggi depositato al Mart, grazie
proprio alla diffusione delle immagini delle sue opere.
Fra gli strumenti della sua valorizzazione, oltre alle partecipazioni alle mostre internazionali,
Grubicy finanziò la realizzazione di preziosi portfolii fra cui quello decorato da Bugatti, oggi
conservato al Mart, che raccoglie le riproduzioni delle opere segantiniane eseguite da uno studio
fotografico storico come quello milanese di Pagliano Ricordi.
La destinazione d’uso delle riproduzioni delle sue opere era finalizzata non solo ai cataloghi d’arte
ma anche alla vendita di tavole sciolte, o alla creazione di album di lusso.
Un vero e proprio volume di lusso è la monografia di Franz Servaes, edita nel 1902 dal Ministero
per la cultura e l’istruzione di Vienna, per onorare la memoria di un illustre suddito dell’Impero
austroungarico. Si tratta di un vero e proprio libro d’arte con quella accuratezza nella copertina e
nella rilegatura che connotava l’ambiente secessionista. Il volume raccoglie le riproduzioni delle
opere di Segantini in bianco e nero e le prime tavole a colori, realizzate dalle stamperie imperiali di
Vienna.
In mostra accanto al volume, oggi conservato nel fondo storico della ricca Biblioteca civica di
Arco, le tavole sciolte provenienti dalle collezioni del Mart, probabilmente raccolte dai figli Mario
e Gottardo, che dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1899, si adoperarono per pubblicare i suoi
lavori, soprattutto in area tedesca e svizzera.
Dopo la monografia del 1913, poi ristampata in più edizioni, con l’introduzione di Gottardo,
seguono numerose tavole in bianco e nero e a colori, riprodotte dalle celeberrime case editrici
MAG Museo Alto Garda
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869 Fax. +39 0464 573868
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
tedesche Photographische Union di Monaco di Baviera e Bruckmann, a cui si devono le principali
raccolte di Photogravure dei grandi maestri dell’antichità e della contemporaneità.
Accanto alle grandi tavole di Bruckmann con le riproduzioni quasi fac-similari dei più importanti
capolavori segantiniani, destinate non solo all’editoria, ma anche alla vendita, in mostra sono
esposte pure le piccole acqueforti realizzate dai figli Gottardo e Mario, conservate al Mart,
concepite come cartolina postale.
Partendo dallo stretto legame fra la fortuna critica di un autore e le sue modalità di riproduzione,
la mostra intende sollecitare alcune riflessioni non solo sul tema della valorizzazione degli artisti
o su quello della riproducibilità dell’opera d’arte, ma aprirsi a questioni più contemporanee legate
ai concetti di dominio pubblico, di opera libera, dell’open source, che oggi nell’era di Wikipedia,
vera e propria enciclopedia di informazioni, testi e immagini a contenuto libero oltre che ad accesso
libero, sono sempre più di dominio pubblico, appunto.
L’iniziativa espositiva intende assumere anche una valenza attiva nel proseguire l’opera di
valorizzazione e diffusione del lavoro di Segantini, non solo attraverso l’esposizione di queste
testimonianze, ma proponendo anche un intervento “attivo” su Wikipedia con l’aggiornamento
dei testi relativi ad alcune parole chiave della mostra, e la messa in rete delle immagini delle
riproduzioni fotografiche esposte in mostra, favorendo così confronti, ricerche e studi futuri.
MAG Le collezioni. Giovanni Segantini
Arco | Galleria civica G. Segantini | Via Segantini, 9
24 marzo - 9 giugno 2013
Inaugurazione 23 marzo 2013 | ore 18
In collaborazione con MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Nello spazio permanente dedicato al maestro arcense, che periodicamente si avvale di importanti
prestiti nell'ottica di valorizzazione delle collezioni provinciali, verranno esposte le opere di
Giovanni Segantini appartenenti alla collezione del Mart Vacca, 1886-1887 (matita e pastello su
carta, 62,5 x 86,5 cm), Ortensie, 1880-1882 (olio su tela, 50 x 100 cm), Il campanaro, 1879-1880
(olio su tela, 140 x 70 cm), All'arcolaio, 1892 (matita su carta, 16 x 24,9 cm).
RIAPRE SABATO 23 MARZO 2013 LA GALLERIA CIVICA G.
SEGANTINI DI ARCO
IN COLLABORAZIONE CON IL MART MUSEO DI ARTE
MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
Con la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, spazio permanente dedicato al pittore arcense,
verrà dato il via il 23 marzo alle 18 all'attività espositiva 2013 del Mag Museo Alto Garda, forte
di una preziosa collaborazione instaurata con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di
Trento e Rovereto.
Il Mag intende, infatti, basarsi su un lavoro di regia che permetta la costruzione di percorsi culturali
che vadano a rappresentare la realtà del territorio, invitando a intervenire in questo processo i
soggetti provinciali che possano contribuire alla realizzazione ottimale di tale obiettivo, anche in
un'ottica di economia di scala e di manifestazione concreta del concetto di sistema.
Il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto fornirà un importante apporto
in questo nuovo corso del Mag, in primis mettendo a disposizione alcune opere della sua collezione
Segantini, che andranno ad abitare la Galleria civica G. Segantini di Arco dedicata al pittore
divisionista, e nella curatela della mostra Segantini. La memoria delle immagini.
MAG Museo Alto Garda
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869 Fax. +39 0464 573868
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
Segantini. La memoria delle immagini
Arco | Galleria civica G. Segantini | Via Segantini, 9
24 marzo - 9 giugno 2013
Inaugurazione 23 marzo 2013 | ore 18
A cura di Alessandra Tiddia
In collaborazione con MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Cosa decide la fortuna di un artista? Il suo talento, la qualità delle opere. Certamente sono fattori
determinanti, ma altrettanto rilevante è la conoscenza e la diffusione del suo lavoro.
A tale scopo fra fine '800 e i primi anni del '900 si organizzano, ad esempio, le grandi esposizioni
internazionali d’arte. Le Secessioni nascono soprattutto come organizzazioni in grado di fornire
spazi espositivi alle forze artistiche più giovani escluse dai Salons ufficiali.
Un altro strumento determinante era rappresentato dai cataloghi d’arte e dalle monografie che
sanciscono l’affermazione, talvolta la consacrazione di un artista.
Nel caso di Segantini la sua fortuna critica venne costruita “a tavolino” mentre era ancora in vita,
dall’amico gallerista Vittore Grubicy, il cui archivio storico è oggi depositato al Mart, grazie
proprio alla diffusione delle immagini delle sue opere.
Fra gli strumenti della sua valorizzazione, oltre alle partecipazioni alle mostre internazionali,
Grubicy finanziò la realizzazione di preziosi portfolii fra cui quello decorato da Bugatti, oggi
conservato al Mart, che raccoglie le riproduzioni delle opere segantiniane eseguite da uno studio
fotografico storico come quello milanese di Pagliano Ricordi.
La destinazione d’uso delle riproduzioni delle sue opere era finalizzata non solo ai cataloghi d’arte
ma anche alla vendita di tavole sciolte, o alla creazione di album di lusso.
Un vero e proprio volume di lusso è la monografia di Franz Servaes, edita nel 1902 dal Ministero
per la cultura e l’istruzione di Vienna, per onorare la memoria di un illustre suddito dell’Impero
austroungarico. Si tratta di un vero e proprio libro d’arte con quella accuratezza nella copertina e
nella rilegatura che connotava l’ambiente secessionista. Il volume raccoglie le riproduzioni delle
opere di Segantini in bianco e nero e le prime tavole a colori, realizzate dalle stamperie imperiali di
Vienna.
In mostra accanto al volume, oggi conservato nel fondo storico della ricca Biblioteca civica di
Arco, le tavole sciolte provenienti dalle collezioni del Mart, probabilmente raccolte dai figli Mario
e Gottardo, che dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1899, si adoperarono per pubblicare i suoi
lavori, soprattutto in area tedesca e svizzera.
Dopo la monografia del 1913, poi ristampata in più edizioni, con l’introduzione di Gottardo,
seguono numerose tavole in bianco e nero e a colori, riprodotte dalle celeberrime case editrici
MAG Museo Alto Garda
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869 Fax. +39 0464 573868
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
tedesche Photographische Union di Monaco di Baviera e Bruckmann, a cui si devono le principali
raccolte di Photogravure dei grandi maestri dell’antichità e della contemporaneità.
Accanto alle grandi tavole di Bruckmann con le riproduzioni quasi fac-similari dei più importanti
capolavori segantiniani, destinate non solo all’editoria, ma anche alla vendita, in mostra sono
esposte pure le piccole acqueforti realizzate dai figli Gottardo e Mario, conservate al Mart,
concepite come cartolina postale.
Partendo dallo stretto legame fra la fortuna critica di un autore e le sue modalità di riproduzione,
la mostra intende sollecitare alcune riflessioni non solo sul tema della valorizzazione degli artisti
o su quello della riproducibilità dell’opera d’arte, ma aprirsi a questioni più contemporanee legate
ai concetti di dominio pubblico, di opera libera, dell’open source, che oggi nell’era di Wikipedia,
vera e propria enciclopedia di informazioni, testi e immagini a contenuto libero oltre che ad accesso
libero, sono sempre più di dominio pubblico, appunto.
L’iniziativa espositiva intende assumere anche una valenza attiva nel proseguire l’opera di
valorizzazione e diffusione del lavoro di Segantini, non solo attraverso l’esposizione di queste
testimonianze, ma proponendo anche un intervento “attivo” su Wikipedia con l’aggiornamento
dei testi relativi ad alcune parole chiave della mostra, e la messa in rete delle immagini delle
riproduzioni fotografiche esposte in mostra, favorendo così confronti, ricerche e studi futuri.
MAG Le collezioni. Giovanni Segantini
Arco | Galleria civica G. Segantini | Via Segantini, 9
24 marzo - 9 giugno 2013
Inaugurazione 23 marzo 2013 | ore 18
In collaborazione con MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Nello spazio permanente dedicato al maestro arcense, che periodicamente si avvale di importanti
prestiti nell'ottica di valorizzazione delle collezioni provinciali, verranno esposte le opere di
Giovanni Segantini appartenenti alla collezione del Mart Vacca, 1886-1887 (matita e pastello su
carta, 62,5 x 86,5 cm), Ortensie, 1880-1882 (olio su tela, 50 x 100 cm), Il campanaro, 1879-1880
(olio su tela, 140 x 70 cm), All'arcolaio, 1892 (matita su carta, 16 x 24,9 cm).
23
marzo 2013
Segantini. La memoria delle immagini
Dal 23 marzo al 09 giugno 2013
arte moderna e contemporanea
Location
MAG MUSEO ALTO GARDA – GALLERIA CIVICA G. SEGANTINI
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Arco, Via Giovanni Segantini, 9, (Trento)
Vernissage
23 Marzo 2013, h 18
Autore
Curatore