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Segnali e Percorsi d’arte nel Mezzogiorno d’Italia
Mostra collettiva itinerante
Comunicato stampa
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Per “SEGNALI E PERCORSI D’ARTE NEL MEZZOGIORNO D’ITALIA, mostra collettiva itinerante, Anna AMENDOLITO; Nicola ANDREACE; Laura CARONE; Franco CLARY; Vincenzo DE FILIPPIS; Mario D’IMPERIO; Maria Teresa DI NARDO; Rita Amalia FASANO; Carmen MANCO; LucianoTOCCI, espongono le loro opere nella Pinacoteca di S. Michele Salentino (Br), dal 27 aprile al 14 maggio 2009; a Matera / Sasso Barisano nella”Galleria D’Imperio”dal 16 al 24 maggio, a S.DONATO VAL DI COMINO-Frosinone nella Galleria “Leonardo” dal 27 giugno al 12 luglio 2009. La grafica della Rassegna è stata curata da Andreace, che così ha spiegato i contenuti: “In un geometrismo concettuale dinamico e razionale, s’ interpreta l’evoluzione naturale del percorso dell’arte nel tempo, su cui si sovrappone con aggressiva interferenza la ormai superata da decenni “non arte”, con lo squallido sfacelo della sua negativa contaminazione”. In Catalogo 4 prestigiosi critici d’arte, Alberto ALTAMURA, Lucia BASILE, Giovanni CASERTA ED Angelo LIPPO, indagando, in un momento di crisi, confusione e smarrimento, sulla dimensione artistica e culturale del Mezzogiorno, esprimono le loro riflessioni ed individuano i motivi che hanno unito i nostri 10 artisti. Alberto Altamura evidenzia che ciascuno, non solo con la sua personalità e con la sua “visione del mondo” , nonché con la specificità del proprio percorso artistico, offre uno spaccato della ricca stagione culturale ed artistica meridionale, ma anche con la propria voce ed il proprio timbro, in una prospettiva di livello nazionale, ben s’innesta nell’opera corale che un solo regista occulto, l’amore indiscusso per l’arte, ha promosso ed accordato”. Lucia Basile vede nel progetto delle 10 presenze artistiche del Mezzogiorno una possibilità per ridiscutere sull’identità culturale del nostro Sud, per sottolinearne i valori, evidenziarne le problematiche, i cambiamenti. “L’Arte contemporanea, tanto più specificatamente nel Mezzogiorno, scrive, può positivamente svolgere un significativo ruolo, in un`ottica che oggi diviene euro-mediterranea, se si pensa ai legami commerciali, culturali, storici e sociali che legano gli ambiti territoriali che vanno dalla Basilicata, alla Puglia, sino ai Paesi del bacino del Mediterraneo…” Giovanni Caserta cerca nei dieci artisti l’elemento che li accomuna e, dopo aver analizzato la storia del dopoguerra del nostro territorio con le sue speranze e delusioni, le aspettative di miglioramento e l’amarezza per il disfacimento del tessuto sociale con il decadimento civile e morale per la perdita dei valori e delle proprie certezze, trova il filo sotterraneo che lega i nostri operatori artistici in un sogno di nostalgia per quello che fu, che avrebbe potuto essere e non è stato. Caserta vede sognare Anna Amendolito,quando rappresenta gli ulivi secolari e le rocce della Murgia, Nicola Andreace, mentre, cogliendo l’itinerario di trasformazione dalla civiltà contadina in quella industriale del suo territorio, pensa ad un Umanesimo Tecnologico ed al Post Human , Laura Carone, quando dipinge paesaggi con fiori dai colori smaglianti, Franco Clary, qunando dispone le sue figure femminili rivolte verso un mondo, inondato di luce. Sogna, dice Caserta, Vincenzo De Filippis con i suoi slanci mistici, Mario D’Imperio con le sue donne anelanti d’amore e di maternità, Maria Teresa Di Nardo con le sue città fiabesche, Rita Amalia Fasano con la luminosità del bianco, Carmen Manco con le sue favole classiche e Luciano Tocci con i suoi volteggi ed incanti. Infine Angelo Lippo, amareggiato per il mancato autentico processo di crescita culturale delle regioni meridionali, schiacciate, spesso, da egemonie nordiste, vede nel manipolo dei dieci artisti, dalle singole personalità di ottimo spessore culturale, una vetrina rilevante non solo per interessi di pura dialettica estetica, ma anche per la capacità simbiotica di rispondere a quella necessità di cambiamento da sempre avvertita e mai realizzata”.
Chi guarderà le opere in mostra potrà cogliere l’intento di ciascun artista , che è quello di promuovere una cultura dei mezzi espressivi dell’arte, della storia e delle tradizioni e di tutelare il patrimonio delle nostre radici. Infatti ogni opera è un’affabulazione visiva, diversa sul piano estetico e contenutistico, che racchiude una narrazione simbolica, capace di far riflettere, sulla specificita' delle nostre stratificazioni storicche-culturali- territoriali.
Chi guarderà le opere in mostra potrà cogliere l’intento di ciascun artista , che è quello di promuovere una cultura dei mezzi espressivi dell’arte, della storia e delle tradizioni e di tutelare il patrimonio delle nostre radici. Infatti ogni opera è un’affabulazione visiva, diversa sul piano estetico e contenutistico, che racchiude una narrazione simbolica, capace di far riflettere, sulla specificita' delle nostre stratificazioni storicche-culturali- territoriali.
27
aprile 2009
Segnali e Percorsi d’arte nel Mezzogiorno d’Italia
Dal 27 aprile al 14 maggio 2009
arte contemporanea
Location
PINACOTECA SALVATORE CAVALLO
San Michele Salentino, Via Giulio Cesare, 28, (Brindisi)
San Michele Salentino, Via Giulio Cesare, 28, (Brindisi)
Vernissage
27 Aprile 2009, ore 18.30
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