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Segnario 2006 – Linearità
Rassegna di grafica contemporanea
Comunicato stampa
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Dal 23 al 31 Maggio p.v. si aprirà presso il Caffè Duomo di Catanzaro il primo appuntamento della terza edizione della rassegna di Grafica Contemporanea intitolata “Segnario”. L’esposizione presenta al pubblico quattro giovani artiste calabresi attive nell’ ambito grafico in particolare nella ricerca sperimentale della contemporaneità incisoria dell’ indagine puramente segnica. Le opere presentate al pubblico in questo appuntamento sono state create nel Laboratorio di Tecniche dell’ Incisione dell’ Accademia di Belle Arti di Catanzaro. L’ evento e le note critiche sono a cura di Gianluca Murasecchi, il coordinamento e l’ ufficio stampa a cura di Anna Simbari.
Annalisa Cavarretta (Catanzaro - 1983) La pelle trova la sua resurrezione negli assemblage di Annalisa Cavarretta, impronte queste che costituiscono strutture di varianti cromatiche e di distinzioni digitali sempre sorprendenti. I tessuti e le pelli da lei scelte sono di recupero, quali mezzo e fine di una profonda meditazione su materia e interiorità. Sacri elementi abbandonati raggiungono così nelle sue opere espressioni vitali e la salvazione in raffinati equilibri e meditate composizioni.
Maria Luisa Marchio (Lamezia Terme - 1984) In un campo nero, parametro di misteriosi universi, le concentrazioni segniche di Maria Luisa Marchio si trasformano in soluzioni di tensione e compenetrazione di pura e mobile illimitatezza. Segni di recondita radice cruciforme, base costitutiva delle nostre più intime radici, con le sue incisioni si tramutano nell' archetipo di ogni forma, proiezione trasfigurante di uno spazio filosofico in una apprezzabile sintesi concettuale.
Stefania Miglio (Cariati - 1978) Le linoleumgrafie di Stefania Miglio geometriche o liberamente lineari, sapientemente composte di parallelismi o spezzate, sono felicemente memori dell’ insegnamento della Op Art, il suo lavoro rinnova con crescente raffinatezza uno studio sulla percettività di programmatica elaborazione. Le sue indagini riescono pertanto a indicare un percorso di nobile rigore matematico e preludono al dialogo tra il segno portato dalla mano e quello generato quale fantasma dall’ occhio.
Simona Russo (Catanzaro 1979) L' acquaforte è il campo di indagine naturale per Simona Russo, le sue composizioni sono tracciate con straordinario rigore e al tempo stesso con leggerezza, in una continuità mobile ella indaga la varietà multiforme dei segni e delle loro aggregazioni magiche, forma e contenuto divengono in tali opere tutt'uno, e si è portati a viaggiare nelle sue stampe scorrendo tra una trama e l' altra senza soluzione di continuità, movimento questo di saggezza spazio-temporale.
Annalisa Cavarretta (Catanzaro - 1983) La pelle trova la sua resurrezione negli assemblage di Annalisa Cavarretta, impronte queste che costituiscono strutture di varianti cromatiche e di distinzioni digitali sempre sorprendenti. I tessuti e le pelli da lei scelte sono di recupero, quali mezzo e fine di una profonda meditazione su materia e interiorità. Sacri elementi abbandonati raggiungono così nelle sue opere espressioni vitali e la salvazione in raffinati equilibri e meditate composizioni.
Maria Luisa Marchio (Lamezia Terme - 1984) In un campo nero, parametro di misteriosi universi, le concentrazioni segniche di Maria Luisa Marchio si trasformano in soluzioni di tensione e compenetrazione di pura e mobile illimitatezza. Segni di recondita radice cruciforme, base costitutiva delle nostre più intime radici, con le sue incisioni si tramutano nell' archetipo di ogni forma, proiezione trasfigurante di uno spazio filosofico in una apprezzabile sintesi concettuale.
Stefania Miglio (Cariati - 1978) Le linoleumgrafie di Stefania Miglio geometriche o liberamente lineari, sapientemente composte di parallelismi o spezzate, sono felicemente memori dell’ insegnamento della Op Art, il suo lavoro rinnova con crescente raffinatezza uno studio sulla percettività di programmatica elaborazione. Le sue indagini riescono pertanto a indicare un percorso di nobile rigore matematico e preludono al dialogo tra il segno portato dalla mano e quello generato quale fantasma dall’ occhio.
Simona Russo (Catanzaro 1979) L' acquaforte è il campo di indagine naturale per Simona Russo, le sue composizioni sono tracciate con straordinario rigore e al tempo stesso con leggerezza, in una continuità mobile ella indaga la varietà multiforme dei segni e delle loro aggregazioni magiche, forma e contenuto divengono in tali opere tutt'uno, e si è portati a viaggiare nelle sue stampe scorrendo tra una trama e l' altra senza soluzione di continuità, movimento questo di saggezza spazio-temporale.
23
maggio 2006
Segnario 2006 – Linearità
Dal 23 al 31 maggio 2006
disegno e grafica
Location
CAFFE’ DUOMO
Catanzaro, Via Antonio Menniti Ippolito, 35, (Catanzaro)
Catanzaro, Via Antonio Menniti Ippolito, 35, (Catanzaro)
Autore