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Segni di Pace
La significativa mostra “Segni di Pace” narra la pacifica visione dell’esistenza e le speranze di non
violenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Al CRAC Puglia
Segni di Pace, una rassegna di arte contemporanea con 24 affermati artisti di caratura nazionale e internazionale.
Giovedì 21 aprile p.v. al CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) della Fondazione
Rocco Spani Onlus, si terrà l'inaugurazione di un importante e internazionale evento artistico: il
progetto-mostra “SEGNI DI PACE. 24 PRESENZE NELL'ARTE CONTEMPORANEA PER
UNA CULTURA DELLA NON VIOLENZA”.
Il progetto-mostra è promosso e organizzato dal CRAC Puglia, unitamente all'associazione Ante
Litteram, patrocinato da Comune di Taranto, Regione Puglia (Assessorato Cultura, Tutela e
Sviluppo Delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica) e Università degli Studi
di Bari "Aldo Moro" e in collaborazione con istituzioni territoriali e nazionali - le associazioni
Amica Sofia di Perugia, F@MU (Famiglie al Museo), Comitato per la Qualità della Vita, Amici dei
Musei Taranto, Tarenti Cives, Gruppo Taranto e FAI delegazione di Taranto.
Gli avvenimenti di guerra che stanno sconvolgendo in questi giorni il cuore dell'Europa non fanno
che avvalorare la necessità di un più diffuso impegno culturale e sociale che abbia l'obiettivo di
sostenere una cultura della pace. "I processi umani, economici, etnici e ambientali che si verificano
a livello planetario sono gli stessi che accadono nelle nostre città - afferma Annalisa Adamo,
presidente di Ante Litteram - e che molto spesso vengono sottovalutati. E' necessario più che mai
far vivere la democrazia attraverso i contenuti seri e concreti delle attività culturali, come
sostenibilità, cittadinanza attiva e sussidiarietà".
Il progetto artistico, ideato dal Prof. Giulio De Mitri, nasce dalla volontà di costruire insieme
un'educazione alla non violenza "facendo confluire diversificati linguaggi e liberi pensieri artistici",
afferma la curatrice e critico d'arte Sara Liuzzi (docente di Storia dell'Arte Contemporanea
all'Accademia Albertina di Torino). Ventiquattro affermati artisti - Salvatore Anelli, Bernard
Aubertin, Gianfranco Baruchello, Bruno Ceccobelli, Pietro Coletta, Claudio Costa,
Manoocher Deghati, Elena Diaco Mayer, Janz Franz, Winfred Gaul, Iginio Iurilli, Lindsay
Kemp, Renato Mambor, Antonio Paradiso, Pino Pinelli, Oliviero Rainaldi, Paolo Scirpa,
Maria Teresa Sorbara, Ettore Sordini, Giuseppe Spagnulo, Daniel Spoerri, Mauro Staccioli,
Antonio Violetta, Wolf Vostell - differenti per generazioni, linguaggi artistici e provenienze
geografiche, esprimono il proprio sentire sul tema della pace in quanto l'artista-uomo da sempre sa
calarsi nella realtà della vita, avvertendo pene, conflitti e incertezze che riflettono drammi e
tragedie.
"La cultura della pace è per gli artisti - come afferma il noto critico e storico dell'arte prof. Flaminio
Gualdoni nel suo contributo in catalogo - l'ossigeno che respirano ogni momento della loro vita. Il
che è una lezione vera, per chi la voglia ascoltare, ma anche per chi creda di potere non far finta di
niente".
"Ventiquattro segni di pace che, nel delicato momento storico che stiamo vivendo, mirano ad
abbattere - dichiara Giovanna Tagliaferro, direttore delle strutture educative della Fondazione
Rocco Spani - stereotipi e pregiudizi che avviliscono la nostra contemporaneità.
Oggi educazione e democrazia sono le uniche speranze per la promozione di una società autentica.
L'impegno educativo richiede, come sua strategia metodologica, la promozione della partecipazione
di fasce sempre più ampie di cittadini che si motivano nell'identificazione e nel perseguimento di
obiettivi solidali, socialmente condivisi e democratici".
La significativa mostra “Segni di Pace" narra la pacifica visione dell'esistenza e le speranze di non
violenza. “L’esperienza con l'arte arricchisce e stimola le nostre relazioni interpersonali, ci
predispone all'incontro con gli altri, favorisce il dialogo e ci aiuta a trovare nuovi punti di contatto.
Così l'arte diventa ambito privilegiato - come afferma il presidente della Fondazione Prof. Giulio
De Mitri -, strumento di comprensione per leggere la realtà e noi stessi”.
Per l'occasione è stata realizzata una pubblicazione per le Edizioni CRAC Puglia, contenente testi
critici di Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi e contributi di Annalisa Adamo e Giovanna Tagliaferro,
apparato iconografico e note biografiche degli artisti.
Taranto, 21 aprile - 20 luglio 2022
Inaugurazione:
giovedì 21 aprile 2022, ore 18.00
Programma per l’inaugurazione
Saluti e interventi
Prof. Giulio De Mitri
Presidente del comitato scientifico del CRAC Puglia della Fondazione Rocco Spani Onlus.
Avv. Annalisa ADAMO
Presidente di “#Ante Litteram”
Inaugurazione mostra
S.E.R. Mons.Filippo Santoro
Arcivesco diocesi di Taranto
Interventi
Prof. Nicola Fasano
Storico e critico d’arte
Prof. Carmine Carlucci
Presidente del Comitato per la Qualità della Vita Taranto.
CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea
Ex Convento dei Padri Olivetani (XIII sec.) Centro storico – Corso Vittorio Emanuele II n. 17 -
74123 Taranto
Orari:
Dal martedì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30
Sabato e festivi su appuntamento
Nel corso della mostra sono previste visite guidate e laboratori didattici, per studenti e famiglie.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si accede muniti di mascherina e green pass.
Info CRAC / #AnteLitteram
www.cracpuglia.it
email cracpuglia@gmail.com / roccospani@gmail.com / matteodusconi@gmail.com
tel. 099.4713316 / 348.3346377 / 347.8058049
Segni di Pace, una rassegna di arte contemporanea con 24 affermati artisti di caratura nazionale e internazionale.
Giovedì 21 aprile p.v. al CRAC Puglia (Centro di Ricerca Arte Contemporanea) della Fondazione
Rocco Spani Onlus, si terrà l'inaugurazione di un importante e internazionale evento artistico: il
progetto-mostra “SEGNI DI PACE. 24 PRESENZE NELL'ARTE CONTEMPORANEA PER
UNA CULTURA DELLA NON VIOLENZA”.
Il progetto-mostra è promosso e organizzato dal CRAC Puglia, unitamente all'associazione Ante
Litteram, patrocinato da Comune di Taranto, Regione Puglia (Assessorato Cultura, Tutela e
Sviluppo Delle Imprese Culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica) e Università degli Studi
di Bari "Aldo Moro" e in collaborazione con istituzioni territoriali e nazionali - le associazioni
Amica Sofia di Perugia, F@MU (Famiglie al Museo), Comitato per la Qualità della Vita, Amici dei
Musei Taranto, Tarenti Cives, Gruppo Taranto e FAI delegazione di Taranto.
Gli avvenimenti di guerra che stanno sconvolgendo in questi giorni il cuore dell'Europa non fanno
che avvalorare la necessità di un più diffuso impegno culturale e sociale che abbia l'obiettivo di
sostenere una cultura della pace. "I processi umani, economici, etnici e ambientali che si verificano
a livello planetario sono gli stessi che accadono nelle nostre città - afferma Annalisa Adamo,
presidente di Ante Litteram - e che molto spesso vengono sottovalutati. E' necessario più che mai
far vivere la democrazia attraverso i contenuti seri e concreti delle attività culturali, come
sostenibilità, cittadinanza attiva e sussidiarietà".
Il progetto artistico, ideato dal Prof. Giulio De Mitri, nasce dalla volontà di costruire insieme
un'educazione alla non violenza "facendo confluire diversificati linguaggi e liberi pensieri artistici",
afferma la curatrice e critico d'arte Sara Liuzzi (docente di Storia dell'Arte Contemporanea
all'Accademia Albertina di Torino). Ventiquattro affermati artisti - Salvatore Anelli, Bernard
Aubertin, Gianfranco Baruchello, Bruno Ceccobelli, Pietro Coletta, Claudio Costa,
Manoocher Deghati, Elena Diaco Mayer, Janz Franz, Winfred Gaul, Iginio Iurilli, Lindsay
Kemp, Renato Mambor, Antonio Paradiso, Pino Pinelli, Oliviero Rainaldi, Paolo Scirpa,
Maria Teresa Sorbara, Ettore Sordini, Giuseppe Spagnulo, Daniel Spoerri, Mauro Staccioli,
Antonio Violetta, Wolf Vostell - differenti per generazioni, linguaggi artistici e provenienze
geografiche, esprimono il proprio sentire sul tema della pace in quanto l'artista-uomo da sempre sa
calarsi nella realtà della vita, avvertendo pene, conflitti e incertezze che riflettono drammi e
tragedie.
"La cultura della pace è per gli artisti - come afferma il noto critico e storico dell'arte prof. Flaminio
Gualdoni nel suo contributo in catalogo - l'ossigeno che respirano ogni momento della loro vita. Il
che è una lezione vera, per chi la voglia ascoltare, ma anche per chi creda di potere non far finta di
niente".
"Ventiquattro segni di pace che, nel delicato momento storico che stiamo vivendo, mirano ad
abbattere - dichiara Giovanna Tagliaferro, direttore delle strutture educative della Fondazione
Rocco Spani - stereotipi e pregiudizi che avviliscono la nostra contemporaneità.
Oggi educazione e democrazia sono le uniche speranze per la promozione di una società autentica.
L'impegno educativo richiede, come sua strategia metodologica, la promozione della partecipazione
di fasce sempre più ampie di cittadini che si motivano nell'identificazione e nel perseguimento di
obiettivi solidali, socialmente condivisi e democratici".
La significativa mostra “Segni di Pace" narra la pacifica visione dell'esistenza e le speranze di non
violenza. “L’esperienza con l'arte arricchisce e stimola le nostre relazioni interpersonali, ci
predispone all'incontro con gli altri, favorisce il dialogo e ci aiuta a trovare nuovi punti di contatto.
Così l'arte diventa ambito privilegiato - come afferma il presidente della Fondazione Prof. Giulio
De Mitri -, strumento di comprensione per leggere la realtà e noi stessi”.
Per l'occasione è stata realizzata una pubblicazione per le Edizioni CRAC Puglia, contenente testi
critici di Flaminio Gualdoni e Sara Liuzzi e contributi di Annalisa Adamo e Giovanna Tagliaferro,
apparato iconografico e note biografiche degli artisti.
Taranto, 21 aprile - 20 luglio 2022
Inaugurazione:
giovedì 21 aprile 2022, ore 18.00
Programma per l’inaugurazione
Saluti e interventi
Prof. Giulio De Mitri
Presidente del comitato scientifico del CRAC Puglia della Fondazione Rocco Spani Onlus.
Avv. Annalisa ADAMO
Presidente di “#Ante Litteram”
Inaugurazione mostra
S.E.R. Mons.Filippo Santoro
Arcivesco diocesi di Taranto
Interventi
Prof. Nicola Fasano
Storico e critico d’arte
Prof. Carmine Carlucci
Presidente del Comitato per la Qualità della Vita Taranto.
CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea
Ex Convento dei Padri Olivetani (XIII sec.) Centro storico – Corso Vittorio Emanuele II n. 17 -
74123 Taranto
Orari:
Dal martedì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30
Sabato e festivi su appuntamento
Nel corso della mostra sono previste visite guidate e laboratori didattici, per studenti e famiglie.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si accede muniti di mascherina e green pass.
Info CRAC / #AnteLitteram
www.cracpuglia.it
email cracpuglia@gmail.com / roccospani@gmail.com / matteodusconi@gmail.com
tel. 099.4713316 / 348.3346377 / 347.8058049
21
aprile 2022
Segni di Pace
Dal 21 aprile al 20 luglio 2022
arte contemporanea
Location
CRAC PUGLIA – CENTRO DI RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Taranto, Corso Vittorio Emanuele II, 17, (Taranto)
Taranto, Corso Vittorio Emanuele II, 17, (Taranto)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30
Sabato e festivi su appuntamento
Vernissage
21 Aprile 2022, 18.00
Sito web
Editore
CRAC Puglia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini