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Segni svelati. Opere grafiche per la Cappella Sansevero
Sono venticinque le incisioni selezionate nell’ambito del concorso “Segni svelati. Opere grafiche per la Cappella Sansevero”, realizzate dai giovani artisti che hanno partecipato al bando indetto dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal Museo Cappella Sansevero, rivolto agli studenti di Grafica d’Arte, Pittura, Scultura e Decorazione dell’Accademia
Comunicato stampa
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“SEGNI SVELATI”
Venticinque giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
per la Cappella Sansevero
Fino all’8 luglio la mostra delle opere grafiche presso l’Atelier di Lello Esposito
Sono venticinque le incisioni selezionate nell’ambito del concorso “Segni svelati. Opere grafiche per la
Cappella Sansevero”, realizzate dai giovani artisti che hanno partecipato al bando indetto
dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal Museo Cappella Sansevero, rivolto agli studenti di
Grafica d’Arte, Pittura, Scultura e Decorazione dell’Accademia. Tutti i lavori saranno esposti nell’omonima
mostra che sarà inaugurata mercoledì 22 giugno alle ore 18.00 a Palazzo Sansevero in Piazza San
Domenico Maggiore, in un nuovo spazio dell’Atelier di Lello Esposito, per la prima volta aperto al
pubblico.
I partecipanti al bando sono stati invitati a presentare un’opera grafica liberamente ispirata alla Cappella
Sansevero, utilizzando le diverse tecniche di incisione, e sono stati valutati da una giuria composta da
Fabrizio Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero, Erminia Mitrano, Docente di Grafica
d’Arte e Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e Angela Tecce, Direttore del Polo Museale
della Calabria.
Se è nota l’importanza che il “segno”, ampiamente inteso, riveste all’interno della Cappella Sansevero, il cui
progetto iconografico resta il più notevole legato intellettuale di Raimondo di Sangro, meno conosciuta è
l’attenzione che il principe prestò per tutta la vita anche al segno grafico e tipografico. Nella sua stamperia
il principe sperimentò un metodo per imprimere più colori con una sola tirata di torchio, senza contare che
il suo estro si cimentò, tra il serio e il faceto, perfino nella proposta e nel disegno del “punto ironico”, un
nuovo segno di interpunzione che può considerarsi a pieno titolo un antesignano delle emoticon.
Nei mesi scorsi, i giovani artisti hanno avuto la possibilità di misurarsi con il complesso apparato simbolico
e decorativo della cappella settecentesca, interpretandone e rielaborandone, ciascuno secondo il proprio
stile, suggestioni diverse: “C’è chi ha guardato alle sculture […] e chi è rimasto affascinato dai simboli; c’è
chi ha lavorato sul corpo e chi sull’architettura; chi ha insistito sui dettagli e chi ha inventato astrazioni.
Alcuni hanno lasciato poche tracce, altri hanno ricoperto il foglio, qualcuno ha diviso la composizione a
metà e altri ancora hanno preferito un continuum in cui tutto è legato. La Pudicizia, il pavimento labirintico,
la rete del Disinganno sono state le immagini più gettonate. Ma è bello vedere come ognuna di queste
immagini sia stata trasfigurata da una nota personale, un proprio respiro”(dal contributo critico di Lea
Mattarella).
I tre vincitori ex aequo del concorso, Guendalina Cristiano, Angelo Pisano e Ciro Sannino, hanno
ricevuto dal Museo Cappella Sansevero un premio di cinquecento euro ciascuno. Inoltre, le loro opere
sono state raccolte per l’occasione in una preziosa cartella d’arte, tirata in cinquanta esemplari numerati, a
cura dell’Accademia di Belle Arti.
Insieme alle tre opere vincitrici sarà possibile ammirare le incisioni di tutti i giovani selezionati: Carolina
Alessi, Sergio Alfano, Miriam Altomonte, Daniela Calicchio, Carmen Campana, Roberta Esposito,
Francesco Giordano, Vittorio Iavazzo, Vlad Mircea Marchese, Giacomo Marguglio, Andrea
Matarazzo, Filomena Nicastro, Annalisa Paciullo, Angela Passannanti, Giusy Petrone, Vito Polito,
Rosa Prezioso, Carmen Sorrentino, Giovanni Timpani, Bruno Urgo, Lishou Xu, Pietro Zara.
Il catalogo della mostra “Segni svelati”, pubblicato dalla neonata sigla editoriale “Edizioni Museo
Cappella Sansevero”, è stato realizzato con il sostegno del Banco di Napoli, che rinnova anche
quest’anno la collaborazione con il Museo, confermando la sua attenzione all’arte e alla valorizzazione del
mondo giovanile. Corredato dal testo critico di Lea Mattarella, il catalogo ospita, inoltre, i contributi di
Fabrizio Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero, Paolo Ricci, Presidente dell’Accademia di
Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Francesco
Guido, Direttore Generale del Banco di Napoli.
Con “Segni svelati”, il Museo Cappella Sansevero intende rinnovare il suo impegno a sostenere e
incoraggiare le giovani generazioni, confermando la volontà di creare collaborazioni con realtà della città di
Napoli che al meglio contribuiscono alla circolazione di progetti culturali a sostegno dell’arte, come, in
questo caso specifico, è avvenuto grazie al felice incontro con l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Museo Cappella Sansevero e Accademia di Belle Arti di Napoli
“Segni svelati. Opere grafiche per la Cappella Sansevero”
23 giugno>8 luglio 2016
Vernissage: 22 giugno, ore 18.00
Scuderie di Palazzo Sansevero, Atelier di Lello Esposito
Napoli, Piazza S. Domenico Maggiore
Orari di apertura della mostra: 9.30-13.00/15.30- 18.00
Chiusura: martedì e domenica
Ingresso libero
Catalogo: Edizioni Museo Cappella Sansevero, 2016
Venticinque giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
per la Cappella Sansevero
Fino all’8 luglio la mostra delle opere grafiche presso l’Atelier di Lello Esposito
Sono venticinque le incisioni selezionate nell’ambito del concorso “Segni svelati. Opere grafiche per la
Cappella Sansevero”, realizzate dai giovani artisti che hanno partecipato al bando indetto
dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal Museo Cappella Sansevero, rivolto agli studenti di
Grafica d’Arte, Pittura, Scultura e Decorazione dell’Accademia. Tutti i lavori saranno esposti nell’omonima
mostra che sarà inaugurata mercoledì 22 giugno alle ore 18.00 a Palazzo Sansevero in Piazza San
Domenico Maggiore, in un nuovo spazio dell’Atelier di Lello Esposito, per la prima volta aperto al
pubblico.
I partecipanti al bando sono stati invitati a presentare un’opera grafica liberamente ispirata alla Cappella
Sansevero, utilizzando le diverse tecniche di incisione, e sono stati valutati da una giuria composta da
Fabrizio Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero, Erminia Mitrano, Docente di Grafica
d’Arte e Vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e Angela Tecce, Direttore del Polo Museale
della Calabria.
Se è nota l’importanza che il “segno”, ampiamente inteso, riveste all’interno della Cappella Sansevero, il cui
progetto iconografico resta il più notevole legato intellettuale di Raimondo di Sangro, meno conosciuta è
l’attenzione che il principe prestò per tutta la vita anche al segno grafico e tipografico. Nella sua stamperia
il principe sperimentò un metodo per imprimere più colori con una sola tirata di torchio, senza contare che
il suo estro si cimentò, tra il serio e il faceto, perfino nella proposta e nel disegno del “punto ironico”, un
nuovo segno di interpunzione che può considerarsi a pieno titolo un antesignano delle emoticon.
Nei mesi scorsi, i giovani artisti hanno avuto la possibilità di misurarsi con il complesso apparato simbolico
e decorativo della cappella settecentesca, interpretandone e rielaborandone, ciascuno secondo il proprio
stile, suggestioni diverse: “C’è chi ha guardato alle sculture […] e chi è rimasto affascinato dai simboli; c’è
chi ha lavorato sul corpo e chi sull’architettura; chi ha insistito sui dettagli e chi ha inventato astrazioni.
Alcuni hanno lasciato poche tracce, altri hanno ricoperto il foglio, qualcuno ha diviso la composizione a
metà e altri ancora hanno preferito un continuum in cui tutto è legato. La Pudicizia, il pavimento labirintico,
la rete del Disinganno sono state le immagini più gettonate. Ma è bello vedere come ognuna di queste
immagini sia stata trasfigurata da una nota personale, un proprio respiro”(dal contributo critico di Lea
Mattarella).
I tre vincitori ex aequo del concorso, Guendalina Cristiano, Angelo Pisano e Ciro Sannino, hanno
ricevuto dal Museo Cappella Sansevero un premio di cinquecento euro ciascuno. Inoltre, le loro opere
sono state raccolte per l’occasione in una preziosa cartella d’arte, tirata in cinquanta esemplari numerati, a
cura dell’Accademia di Belle Arti.
Insieme alle tre opere vincitrici sarà possibile ammirare le incisioni di tutti i giovani selezionati: Carolina
Alessi, Sergio Alfano, Miriam Altomonte, Daniela Calicchio, Carmen Campana, Roberta Esposito,
Francesco Giordano, Vittorio Iavazzo, Vlad Mircea Marchese, Giacomo Marguglio, Andrea
Matarazzo, Filomena Nicastro, Annalisa Paciullo, Angela Passannanti, Giusy Petrone, Vito Polito,
Rosa Prezioso, Carmen Sorrentino, Giovanni Timpani, Bruno Urgo, Lishou Xu, Pietro Zara.
Il catalogo della mostra “Segni svelati”, pubblicato dalla neonata sigla editoriale “Edizioni Museo
Cappella Sansevero”, è stato realizzato con il sostegno del Banco di Napoli, che rinnova anche
quest’anno la collaborazione con il Museo, confermando la sua attenzione all’arte e alla valorizzazione del
mondo giovanile. Corredato dal testo critico di Lea Mattarella, il catalogo ospita, inoltre, i contributi di
Fabrizio Masucci, Presidente del Museo Cappella Sansevero, Paolo Ricci, Presidente dell’Accademia di
Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Francesco
Guido, Direttore Generale del Banco di Napoli.
Con “Segni svelati”, il Museo Cappella Sansevero intende rinnovare il suo impegno a sostenere e
incoraggiare le giovani generazioni, confermando la volontà di creare collaborazioni con realtà della città di
Napoli che al meglio contribuiscono alla circolazione di progetti culturali a sostegno dell’arte, come, in
questo caso specifico, è avvenuto grazie al felice incontro con l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Museo Cappella Sansevero e Accademia di Belle Arti di Napoli
“Segni svelati. Opere grafiche per la Cappella Sansevero”
23 giugno>8 luglio 2016
Vernissage: 22 giugno, ore 18.00
Scuderie di Palazzo Sansevero, Atelier di Lello Esposito
Napoli, Piazza S. Domenico Maggiore
Orari di apertura della mostra: 9.30-13.00/15.30- 18.00
Chiusura: martedì e domenica
Ingresso libero
Catalogo: Edizioni Museo Cappella Sansevero, 2016
22
giugno 2016
Segni svelati. Opere grafiche per la Cappella Sansevero
Dal 22 giugno all'otto luglio 2016
arte contemporanea
giovane arte
disegno e grafica
giovane arte
disegno e grafica
Location
SCUDERIE DI PALAZZO SANSEVERO – ATELIER ESPOSITO
Napoli, Piazza San Domenico Maggiore, (Napoli)
Napoli, Piazza San Domenico Maggiore, (Napoli)
Orario di apertura
9.30-13.00/15.30- 18.00
Chiusura: martedì e domenica
Vernissage
22 Giugno 2016, ore 18
Autore