segni+sensi+buste – signs+senses+envelopes

artisti:
Matt Freedman
Cecilia Galiena
Carol Jackson
David Opdyke
Jude Tallichet
Alex Villar
Micki Watanabe
Gregory Whitehead

italiano
“Il parlato e’ complesso quanto il metabolismo” (Neil V. Smith)

Gli artisti si assumono il diritto di costruire mondi comunicativi e
relazionali che si esprimono e dialogano con il pubblico per vie spesso
traverse e non-quantificabili. Questa mostra ne riunisce un piccolo
gruppo che in modo consapevole e’ andato a vedere cosa si nasconde
dietro a quello specchio opaco che chiamiamo linguaggio. Che sia
scritto, espresso a voce, con il corpo, con lo spazio, con lo stomaco,
con la materia, con il suono o con qualsiasi combinazione di questi
elementi, il punto di vista di ognuno di questi artisti crea uno spazio
per pensare a come pensiamo, parliamo, diciamo, descriviamo e
significhiamo. Che siano le voci multiple della lettura ad alta voce di
quando il testo era piu’ fisico di Watanabe, o le macchine del
linguaggio demagogico di Opdyke, o la tracciatura corporea delle
superfici urbane vietate al pubblico di Villar, o le struggenti
conclusioni dei “fallimenti” letterari di Freedman, o la condensazione
delle culture a blocchi nella simbologia urbana di Tallichet, o la
fusione di memoria del segno e di critica del messaggio di Jackson, o
l’ingestione “letterale” del testo fatta dall’artista anonimo
intervistato da Whitehead o la critica del linguaggio piramidale nella
presa in giro del rapporto fra significante, significato e referente di
Galiena, questa mostra ci tira da piu’ parti nelle nostre convenzioni
su come comunichiamo.

 
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10 giugno 2003

segni+sensi+buste – signs+senses+envelopes

Dal 10 giugno al 14 luglio 2003
Location
CAREOF – FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)

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