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Segno e Materia. 12 artisti per un racconto del contemporaneo
“Segno e materia” è una collettiva il cui compito è evidenziare l’ancestrale relazione – che si esplicita attraverso la tecnica utilizzata o con la ricerca artistica personale – tra l’arte e la sua stessa matrice.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La sezione Corpo e Scena del Comune di Senago, che fa parte del Polo Culturale Parchi e Ville, nell’ambito del progetto di cultura metropolitana “MetroPoli” sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, terrà una mostra nella cinquecentesca villa Borromeo di Senago da venerdì 8 a domenica 24 ottobre 2004 curata dalla Dott.ssa Alessia Locatelli.
La mostra ospiterà 12 artisti che esporranno opere di pittura, scultura, incisione e fotografia.
Gli artisti invitati :
Lorenzo Banci (pittura); Paolo Cassarà (scultura); Paolo Fraternali (incisione e pittura); Mariella Ghiradani (scultura); Enya Idda (scultura); Junko Imada (scultura); Alessandra Iudica (scultura); Daniela Lorenzi (incisione); Viviana Nicodemo (fotografia e scultura); Maura Savini (pittura e incisione); Simone Zeni (incisione); Alessandro Traina (scultura).
“Segno e materia” è una collettiva il cui compito è evidenziare l’ancestrale relazione - che si esplicita attraverso la tecnica utilizzata o con la ricerca artistica personale - tra l’arte e la sua stessa matrice.
Il segno ricorda il solco inciso nella terra, nei metalli, sulla tela; il gesto artistico dell’agire fisicamente su un materiale incontaminato al fine di rivestirlo di poetica. Ma racchiude nel medesimo tempo i due registri della comunicazione: parola, concetto immanente e, contemporaneamente, linguaggio non-verbale, segno grafico svincolato al significato. Raggruppa dunque in sé sia l’idea della manipolazione che della comunicazione.
La materia, invece, suggerisce una presenza fisica, un ingombro che può essere anche fortemente emotivo: si fa citazione dell’antico (ad es. attraverso la ripresa di tecniche e materiali tradizionali come la medievale tecnica della terracotta policroma o l’antica cottura nei forni) e nel contempo necessaria liberazione dall’ “urgenza creativa” dell’artista stesso.
Segno e materia diventano due medium, strumenti espressivi di una catarsi artistica; una sorta di traccia indelebile che prende forma internamente per poi evidenziarsi in modo esplicito all’esterno (eseguita su un supporto fisico) divenendo comunicazione universale primordiale. Comunicazione che, oggi più che mai, è indispensabile recuperare in un mondo in cui l’immagine si sostituisce progressivamente alla parola e, paradossalmente, invece l’arte si allontana dalla comprensione universale, divenendo linguaggio per élites.
Ogni artista invitato, attraverso la propria innovativa poetica individuale, cerca - partendo da una sua istanza interiore e attraverso la tecnica a lui più consona - di recuperare questa idea di comunicazione universale, in modo da indicare quella realtà “altra” che ci permetta di riappropriarci della lunga narrazione della Storia dell’Arte e, di conseguenza, della nostra essenza umana.
La mostra ospiterà 12 artisti che esporranno opere di pittura, scultura, incisione e fotografia.
Gli artisti invitati :
Lorenzo Banci (pittura); Paolo Cassarà (scultura); Paolo Fraternali (incisione e pittura); Mariella Ghiradani (scultura); Enya Idda (scultura); Junko Imada (scultura); Alessandra Iudica (scultura); Daniela Lorenzi (incisione); Viviana Nicodemo (fotografia e scultura); Maura Savini (pittura e incisione); Simone Zeni (incisione); Alessandro Traina (scultura).
“Segno e materia” è una collettiva il cui compito è evidenziare l’ancestrale relazione - che si esplicita attraverso la tecnica utilizzata o con la ricerca artistica personale - tra l’arte e la sua stessa matrice.
Il segno ricorda il solco inciso nella terra, nei metalli, sulla tela; il gesto artistico dell’agire fisicamente su un materiale incontaminato al fine di rivestirlo di poetica. Ma racchiude nel medesimo tempo i due registri della comunicazione: parola, concetto immanente e, contemporaneamente, linguaggio non-verbale, segno grafico svincolato al significato. Raggruppa dunque in sé sia l’idea della manipolazione che della comunicazione.
La materia, invece, suggerisce una presenza fisica, un ingombro che può essere anche fortemente emotivo: si fa citazione dell’antico (ad es. attraverso la ripresa di tecniche e materiali tradizionali come la medievale tecnica della terracotta policroma o l’antica cottura nei forni) e nel contempo necessaria liberazione dall’ “urgenza creativa” dell’artista stesso.
Segno e materia diventano due medium, strumenti espressivi di una catarsi artistica; una sorta di traccia indelebile che prende forma internamente per poi evidenziarsi in modo esplicito all’esterno (eseguita su un supporto fisico) divenendo comunicazione universale primordiale. Comunicazione che, oggi più che mai, è indispensabile recuperare in un mondo in cui l’immagine si sostituisce progressivamente alla parola e, paradossalmente, invece l’arte si allontana dalla comprensione universale, divenendo linguaggio per élites.
Ogni artista invitato, attraverso la propria innovativa poetica individuale, cerca - partendo da una sua istanza interiore e attraverso la tecnica a lui più consona - di recuperare questa idea di comunicazione universale, in modo da indicare quella realtà “altra” che ci permetta di riappropriarci della lunga narrazione della Storia dell’Arte e, di conseguenza, della nostra essenza umana.
08
ottobre 2004
Segno e Materia. 12 artisti per un racconto del contemporaneo
Dall'otto al 24 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA VILLA SAN CARLO BORROMEO
Senago, Piazza Federico Borromeo, 20, (Milano)
Senago, Piazza Federico Borromeo, 20, (Milano)
Orario di apertura
mart-ven:14.30/18.00
sab-dom:10.00/12.00
14.30/18.00
previa prenotazione telefonica al n. dell'ufficio cultura del comune:02-99.08.32.38
Vernissage
8 Ottobre 2004, ore 18.30
Autore
Curatore