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Seincontri – Cristiana Palandri
Per presentare agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma alcune tra le ricerche internazionali più interessanti nei vari settori della cultura e del vivere sociale, il corso di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma è lieto di ospitare sei protagonisti della storia, della scienza e dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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Per presentare agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma alcune tra le ricerche internazionali più interessanti nei vari settori della cultura e del vivere sociale, il corso di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma è lieto di ospitare sei protagonisti della storia, della scienza e dell’arte contemporanea: CRISTIANA PALANDRI, ANGELO STAGNO, RICCARDO GIAGNI, MARINA MATTEI, LUCA BANDIRALI, STEFANO VERDICCHIO.
Il primo incontro, giovedì 26 Novembre, è con Cristiana Palandri, vincitrice del 54° Premio Termoli, Interplay.
Nelle opere della fiorentina Cristiana Palandri la casa di zucchero rimanda alle fiabe velatamente punitive dei fratelli Grimm. Il mezzo fotografico preserva e documenta l’intento aggressivo/distruttivo nei confronti di ogni certezza domestica. Il bianco cristallino dello zucchero è infatti intaccato dall’acqua e macchiato dal fuoco della fiamma ossidrica che trasforma lo zucchero in caramello. È chiaro che la riflessione sugli ambienti familiari sia in qualche modo rilevante per quei giovani artisti ancora in parte ancorati alla dimensione e al ruolo di figli, ma in cerca di identità e autonomia in una cultura nazionale che, paradossalmente rispetto alla globalizzazione, stenta invece a riconoscere valore al concetto di giovane, rimuovendone sistematicamente ogni aspetto eversivo. Ecco quindi che per Cristiana il bianco diventa un leit-motiv monocromatico, una protesta muta che accomuna lo zucchero, le ossa animali, la cera o i capelli, materiali organici inquietanti, parziali e devitalizzati.
(M. Mirolla 2009)
I sei incontri, che si terranno nell’aula 307 dalle ore 12:30 alle ore 14:30 nella sede dell’Accademia in via di Ripetta, sono ideati e coordinati dalla prof.ssa Miriam Mirolla.
Assistenti al progetto: Roberta Filippini, Donatella Mezzotero – Grafica: Marco Marini
Il primo incontro, giovedì 26 Novembre, è con Cristiana Palandri, vincitrice del 54° Premio Termoli, Interplay.
Nelle opere della fiorentina Cristiana Palandri la casa di zucchero rimanda alle fiabe velatamente punitive dei fratelli Grimm. Il mezzo fotografico preserva e documenta l’intento aggressivo/distruttivo nei confronti di ogni certezza domestica. Il bianco cristallino dello zucchero è infatti intaccato dall’acqua e macchiato dal fuoco della fiamma ossidrica che trasforma lo zucchero in caramello. È chiaro che la riflessione sugli ambienti familiari sia in qualche modo rilevante per quei giovani artisti ancora in parte ancorati alla dimensione e al ruolo di figli, ma in cerca di identità e autonomia in una cultura nazionale che, paradossalmente rispetto alla globalizzazione, stenta invece a riconoscere valore al concetto di giovane, rimuovendone sistematicamente ogni aspetto eversivo. Ecco quindi che per Cristiana il bianco diventa un leit-motiv monocromatico, una protesta muta che accomuna lo zucchero, le ossa animali, la cera o i capelli, materiali organici inquietanti, parziali e devitalizzati.
(M. Mirolla 2009)
I sei incontri, che si terranno nell’aula 307 dalle ore 12:30 alle ore 14:30 nella sede dell’Accademia in via di Ripetta, sono ideati e coordinati dalla prof.ssa Miriam Mirolla.
Assistenti al progetto: Roberta Filippini, Donatella Mezzotero – Grafica: Marco Marini
26
novembre 2009
Seincontri – Cristiana Palandri
26 novembre 2009
incontro - conferenza
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Roma, Via Di Ripetta, 222, (Roma)
Roma, Via Di Ripetta, 222, (Roma)
Vernissage
26 Novembre 2009, dalle ore 12:30 alle ore 14:30
Autore
Curatore