Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sejla Kameric – Summerisnotover
Per la Fondazione Adolfo Pini Šejla Kamerić crea un progetto site-specific che, riflettendo sulla percezione delle notizie, sottolinea il cambiamento del ruolo della fotografia così come il problema dell’utilizzo delle immagini (di guerra) e della loro distribuzione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per la Fondazione Adolfo Pini Šejla Kamerić crea un progetto site-specific che, riflettendo sulla percezione delle notizie, sottolinea il cambiamento del ruolo della fotografia così come il problema dell'utilizzo delle immagini (di guerra) e della loro distribuzione. In questo senso, se storicamente guerre e rivoluzioni hanno spesso avuto inizio in primavera e in estate, oggi queste stagioni sono forse il periodo in cui utilizziamo più intensamente i social media, mettendo in mostra le nostre vite. Alterando la presunta autenticità della fotografia e adoperando le medesime tecniche dei social media per raggiungere un pubblico diffuso, il progetto SUMMERISNOTOVER supera la tradizionale convinzione che la fotografia esista come categoria autonoma. L’artista crea, quindi, un gigantesco flusso di immagini per ricordare allo spettatore che l'estate non è finita: la guerra non è finita.
Nata a Sarajevo, Šejla Kamerić è cresciuta durante la guerra, sopravvivendo all’assedio e al bombardamento della città. Questo ha influenzato tutta la sua pratica artistica. Negli ultimi anni ha ricevuto ampi consensi per la sua commovente intimità e per il suo impegno sociale. Il suo lavoro si basa, infatti, su esperienze personali, ricordi e sogni.
Dinanzi alla vasta gamma dei meccanismi culturali della nostra civiltà contraddittoria, Šejla Kamerić si concentra quasi ostinatamente sul racconto di dettagli tratti da immagini significative. Le caratteristiche ameboidi di questi frammenti rappresentano eventi che si dissolvono in un flusso sempre crescente di rumore informativo che possono funzionare come spie di calamità sociale.
Dopo aver presentato i primi quattro progetti site-specific, The Missing Link di Michele Gabriele, Materia prima di Lucia Leuci, Memory as Resistance di Nasan Tur e Labyrinth di Jimmie Durham, la Fondazione Adolfo Pini prosegue nel percorso dedicato all’arte contemporanea, sotto la guida di Adrian Paci.
Nata a Sarajevo, Šejla Kamerić è cresciuta durante la guerra, sopravvivendo all’assedio e al bombardamento della città. Questo ha influenzato tutta la sua pratica artistica. Negli ultimi anni ha ricevuto ampi consensi per la sua commovente intimità e per il suo impegno sociale. Il suo lavoro si basa, infatti, su esperienze personali, ricordi e sogni.
Dinanzi alla vasta gamma dei meccanismi culturali della nostra civiltà contraddittoria, Šejla Kamerić si concentra quasi ostinatamente sul racconto di dettagli tratti da immagini significative. Le caratteristiche ameboidi di questi frammenti rappresentano eventi che si dissolvono in un flusso sempre crescente di rumore informativo che possono funzionare come spie di calamità sociale.
Dopo aver presentato i primi quattro progetti site-specific, The Missing Link di Michele Gabriele, Materia prima di Lucia Leuci, Memory as Resistance di Nasan Tur e Labyrinth di Jimmie Durham, la Fondazione Adolfo Pini prosegue nel percorso dedicato all’arte contemporanea, sotto la guida di Adrian Paci.
26
novembre 2018
Sejla Kameric – Summerisnotover
Dal 26 novembre 2018 all'otto marzo 2019
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ADOLFO PINI
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 2, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17
Vernissage
26 Novembre 2018, ore 18.30
Autore
Curatore