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Selena Vickovic – Mani
La forte soggettività nell’opera di Selena si rispecchia con maggiore intensità nel gesto della sua mano, visibile nei segni e nelle tracce lasciate sulla superficie della tela o della carta, piuttosto che nelle forme simboliche che appaiono all’osservatore suscitando turbamento e tenerezza.
Comunicato stampa
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Nelle opere di Selena Vicković, risalenti agli ultimi anni, si può intravedere un motivo ricorrente: le mani - ferite, sfregiate, insanguinate, protese davanti agli occhi, ai volti, ai vestiti, alle ginocchia - di bambine che sembrano bambole o di bambole che sembrano bambine. Questo ambivalente utilizzo dell’iconografia dell’infanzia, assieme al motivo della crescita e al concetto di infantilità, pone a confronto scenari spaventosi e innocenti, rappresentando un continuum nella sua espressione artistica, marcando il “confine incerto tra le storie della buonanotte raccontate ai bambini e i loro incubi notturni”1. Dai disegni si sviluppano poi opere di grande formato che monumentalizzano date immagini, sottolineandone il lato espressivo, al contempo inquietante e spensierato.
Essendo l’espressione artistica di Selena spesso ispirata ad eventi e situazioni della sua vita, anche in questo frammento della sua produzione artistica il tratto, forte, veloce ed espressivo, con il quale innumerevoli volte ha rappresentato la stessa immagine delle mani insanguinate delle bambine/bambole, è determinato dalla sua esperienza personale, poiché in quella fase della sua vita Selena attraversava un doloroso periodo, durante il quale spesso non riusciva a disegnare e a dipingere.
Anche se l’insistenza nel disegnare le mani sanguinanti potrebbe essere intesa come la necessità di affrontare e di superare l’esperienza traumatica che l’artista stava attraversando, questa espressione artistica implica molto di più della semplice illustrazione della propria biografia. Il suo esprimersi attraverso disegni e dipinti, nonostante provengano dal suo vissuto e dalla sua intimità, rivelano un repertorio di temi simbolici e narrativi che include giocattoli e altri oggetti della quotidianità dei bambini, riflettendo un tratto e un temperamento artistico, al contempo potenti e sensibili. La forte soggettività, in quanto caratteristica centrale nell'opera di Selena, si rispecchia con maggiore intensità nel gesto della sua mano, visibile nei segni e nelle tracce lasciate sulla superficie della tela o della carta, piuttosto che nelle forme simboliche che, come rappresentazioni disegnate o dipinte, appaiono all’osservatore suscitando turbamento e tenerezza.
Ana Bogdanović
Essendo l’espressione artistica di Selena spesso ispirata ad eventi e situazioni della sua vita, anche in questo frammento della sua produzione artistica il tratto, forte, veloce ed espressivo, con il quale innumerevoli volte ha rappresentato la stessa immagine delle mani insanguinate delle bambine/bambole, è determinato dalla sua esperienza personale, poiché in quella fase della sua vita Selena attraversava un doloroso periodo, durante il quale spesso non riusciva a disegnare e a dipingere.
Anche se l’insistenza nel disegnare le mani sanguinanti potrebbe essere intesa come la necessità di affrontare e di superare l’esperienza traumatica che l’artista stava attraversando, questa espressione artistica implica molto di più della semplice illustrazione della propria biografia. Il suo esprimersi attraverso disegni e dipinti, nonostante provengano dal suo vissuto e dalla sua intimità, rivelano un repertorio di temi simbolici e narrativi che include giocattoli e altri oggetti della quotidianità dei bambini, riflettendo un tratto e un temperamento artistico, al contempo potenti e sensibili. La forte soggettività, in quanto caratteristica centrale nell'opera di Selena, si rispecchia con maggiore intensità nel gesto della sua mano, visibile nei segni e nelle tracce lasciate sulla superficie della tela o della carta, piuttosto che nelle forme simboliche che, come rappresentazioni disegnate o dipinte, appaiono all’osservatore suscitando turbamento e tenerezza.
Ana Bogdanović
17
novembre 2018
Selena Vickovic – Mani
Dal 17 novembre al primo dicembre 2018
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE ATELIER
Roma, Via Panisperna, 236, (Roma)
Roma, Via Panisperna, 236, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 18-20 o su appuntamento
Vernissage
17 Novembre 2018, ore 19.00
Autore
Curatore