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Selfurbanisation
Una settimana di Workshop interdisciplinari in NABA
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da quest’anno NABA - Nuova Accademia di Belle Arti Milano - ha introdotto nella programmazione didattica una settimana di workshop interdisciplinari con l’obiettivo di creare spazi di sperimentazione che consentano il dialogo tra pratiche, saperi disciplinari ed esperienze e favorire la collaborazione tra studenti delle varie scuole dell’accademia.
La settimana interdisciplinare Selfurbanisation, che si svolgerà da lunedì 28 febbraio a venerdì 4 marzo, è stata progettata da Alessandro Guerriero con la collaborazione di Marco Scotini, Francesco Monico, Stefania Vaccari, Salvatore Amura, Maresa Lippolis, Rachel Fincken, Alessandra Poggianti, Patrizia Moschella, Giulia Miletto, Nicoletta Mauri, Francesco Porro, Monica Rivella.
Arrivo a questo appuntamento di "Selfurbanisation" dopo il lontano progetto della "Città ideale in vitro".
Iniziava con un monumento all´uomo di massa, una specie di trono sopra il quale ogni persona può andare a collocarsi.
La città, realizzata al vero, era piccola e lineare.
Solo tre case che rappresentano il dramma urbano della situazione umana.
La prima, la "Architettura sussurrante" ha i muri che sospirano al visitatore, emette una nenia senza fine ed è impregnata del dolore delle generazioni che ci hanno vissuto. La seconda è una "Architettura di uomini nudi" costruita con persone vere usate come elementi costruttivi. La terza è la "Casa del terrorista" ed è fatta come le miriadi di case dei geometri oltre le quali finisce sempre la città. Su di un cartello era scritto: "ogni architettura nasconde un terrorista".
"Terrorista" è il potere, il sistema, il capofamiglia, lo stesso architetto. Questo progetto è del 1978.
Dopo si sono succeduti altri progetti: La "Casa della felicità" per Alberto Alessi, Il Museo d´arte Contemporanea di Groningen, La "Casa Thodié" in Africa, la "Torre di Gibellina" in Sicilia, "Jamahiria" per i Libici... e poi sono succedute altre cose (performance, mostre, saggi) cercando di capire il modello della città che è una nebulosa in pulsazione continua i cui elementi in movimento si spostano dal centro alla periferia e viceversa, in un cambiamento interminabile.
Il futuro della città, in occidente come in oriente sia nel primo, nel secondo, terzo e quarto mondo, sarà sempre e ancora quello di una città violenta e disarticolata. I progetti per la città si possono dire riusciti solo se non lasciano indifferente l´uomo qualunque ma se lo inducono a discutere, a pensare, a socializzare in essa, infine a considerarla un luogo non solo d´uso ma anche di pensiero per caricare di senso le strade, le piazze e i gesti degli uomini.
Qui, alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti - si ragiona su questi argomenti...
Alessandro Guerriero
Presidente - NABA
Questi i workshop di “Selfurbanisation”:
* Urban trends / urban fashion - a cura di Flavia Sparacino
* I wannabe like Paris Hilton - a cura di Tuttafuffa design
* Dance NABA Man - a cura di Antonio Cavadini
* City - Tellers - a cura di Francesco Jodice, Isabella Inti, Maris Angioletti e Cecilia Pirovano
* La Città Invisibile dei videogiochi - Molleindustria – a cura di Paolo Pedercini
* Laboratorio Immagini Eutopiche - a cura di Giacomo Verde
* Panoramica sul LIVE MEDIA - a cura di Otolab
* Design democratico all'opera - a cura di Giulio Vinaccia
* It's not political! – Laboratorio 1 a cura di Meschac Gaba e Marco Scotini – Laboratorio 2 a cura di Radek Community e Marco Scotini
La settimana interdisciplinare Selfurbanisation, che si svolgerà da lunedì 28 febbraio a venerdì 4 marzo, è stata progettata da Alessandro Guerriero con la collaborazione di Marco Scotini, Francesco Monico, Stefania Vaccari, Salvatore Amura, Maresa Lippolis, Rachel Fincken, Alessandra Poggianti, Patrizia Moschella, Giulia Miletto, Nicoletta Mauri, Francesco Porro, Monica Rivella.
Arrivo a questo appuntamento di "Selfurbanisation" dopo il lontano progetto della "Città ideale in vitro".
Iniziava con un monumento all´uomo di massa, una specie di trono sopra il quale ogni persona può andare a collocarsi.
La città, realizzata al vero, era piccola e lineare.
Solo tre case che rappresentano il dramma urbano della situazione umana.
La prima, la "Architettura sussurrante" ha i muri che sospirano al visitatore, emette una nenia senza fine ed è impregnata del dolore delle generazioni che ci hanno vissuto. La seconda è una "Architettura di uomini nudi" costruita con persone vere usate come elementi costruttivi. La terza è la "Casa del terrorista" ed è fatta come le miriadi di case dei geometri oltre le quali finisce sempre la città. Su di un cartello era scritto: "ogni architettura nasconde un terrorista".
"Terrorista" è il potere, il sistema, il capofamiglia, lo stesso architetto. Questo progetto è del 1978.
Dopo si sono succeduti altri progetti: La "Casa della felicità" per Alberto Alessi, Il Museo d´arte Contemporanea di Groningen, La "Casa Thodié" in Africa, la "Torre di Gibellina" in Sicilia, "Jamahiria" per i Libici... e poi sono succedute altre cose (performance, mostre, saggi) cercando di capire il modello della città che è una nebulosa in pulsazione continua i cui elementi in movimento si spostano dal centro alla periferia e viceversa, in un cambiamento interminabile.
Il futuro della città, in occidente come in oriente sia nel primo, nel secondo, terzo e quarto mondo, sarà sempre e ancora quello di una città violenta e disarticolata. I progetti per la città si possono dire riusciti solo se non lasciano indifferente l´uomo qualunque ma se lo inducono a discutere, a pensare, a socializzare in essa, infine a considerarla un luogo non solo d´uso ma anche di pensiero per caricare di senso le strade, le piazze e i gesti degli uomini.
Qui, alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti - si ragiona su questi argomenti...
Alessandro Guerriero
Presidente - NABA
Questi i workshop di “Selfurbanisation”:
* Urban trends / urban fashion - a cura di Flavia Sparacino
* I wannabe like Paris Hilton - a cura di Tuttafuffa design
* Dance NABA Man - a cura di Antonio Cavadini
* City - Tellers - a cura di Francesco Jodice, Isabella Inti, Maris Angioletti e Cecilia Pirovano
* La Città Invisibile dei videogiochi - Molleindustria – a cura di Paolo Pedercini
* Laboratorio Immagini Eutopiche - a cura di Giacomo Verde
* Panoramica sul LIVE MEDIA - a cura di Otolab
* Design democratico all'opera - a cura di Giulio Vinaccia
* It's not political! – Laboratorio 1 a cura di Meschac Gaba e Marco Scotini – Laboratorio 2 a cura di Radek Community e Marco Scotini
28
febbraio 2005
Selfurbanisation
Dal 28 febbraio al 04 marzo 2005
incontro - conferenza
Location
NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)