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Selim Abdullah – Selim. In ricordo di Gino Macconi
Una mostra di sculture e tecniche miste di Selim Abdullah
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da quando incontrai per la prima volta Gino Macconi, sono passati
quasi trent ‘anni. Oggi torno a esporre per la seconda volta in questa
sua stessa Galleria del Mosaico, per ricordare l’importanza che
quell’incontro ha avuto nell’avvio della mia attività artistica in territorio
elvetico.
Volgo lo sguardo indietro, e vedo un folto gruppo di valenti artisti ticinesi
e lombardi animare le lunghe serate di mille domande sull’arte e
sulla vita, sull’identità, sulla modernità e sulla resistenza contro l’omologazione
che la mondializzazione, ormai già in atto, andava comportando.
Non c’era nessun manifesto ad unirci, ma un nobile senso
della responsabilità e la passione. E la Galleria del Mosaico era stata
uno dei pochi punti di riferimento.
Negli artisti e nei letterati ticinesi di allora era ancora ben saldo e presente
quello spirito aperto e solidale che il clima della seconda guerra
aveva già fatto sorgere e consolidato. Infatti ecco che la Svizzera italiana,
sulla scia di quella precedente esperienza, negli anni Settanta-
Ottanta continuava a veder accorrere pittori e scultori da molte regioni
dell’Italia e della Svizzera. In quel fecondo clima sono giunto anch’io,
venendo da Firenze. Gino intuì ben presto le affinità fra il mio lavoro e
quell’arte che di fatto sapeva di impegno e di ricerca costante.
Questa mostra vuole essere un omaggio a quella gloriosa stagione
di cui Gino era stato tra gli artefici più tenaci. Omaggio dunque a
quello spirito specifico e insieme universale, in cui mi sono riconosciuto
e mescolato.
Selim Abdullah
quasi trent ‘anni. Oggi torno a esporre per la seconda volta in questa
sua stessa Galleria del Mosaico, per ricordare l’importanza che
quell’incontro ha avuto nell’avvio della mia attività artistica in territorio
elvetico.
Volgo lo sguardo indietro, e vedo un folto gruppo di valenti artisti ticinesi
e lombardi animare le lunghe serate di mille domande sull’arte e
sulla vita, sull’identità, sulla modernità e sulla resistenza contro l’omologazione
che la mondializzazione, ormai già in atto, andava comportando.
Non c’era nessun manifesto ad unirci, ma un nobile senso
della responsabilità e la passione. E la Galleria del Mosaico era stata
uno dei pochi punti di riferimento.
Negli artisti e nei letterati ticinesi di allora era ancora ben saldo e presente
quello spirito aperto e solidale che il clima della seconda guerra
aveva già fatto sorgere e consolidato. Infatti ecco che la Svizzera italiana,
sulla scia di quella precedente esperienza, negli anni Settanta-
Ottanta continuava a veder accorrere pittori e scultori da molte regioni
dell’Italia e della Svizzera. In quel fecondo clima sono giunto anch’io,
venendo da Firenze. Gino intuì ben presto le affinità fra il mio lavoro e
quell’arte che di fatto sapeva di impegno e di ricerca costante.
Questa mostra vuole essere un omaggio a quella gloriosa stagione
di cui Gino era stato tra gli artefici più tenaci. Omaggio dunque a
quello spirito specifico e insieme universale, in cui mi sono riconosciuto
e mescolato.
Selim Abdullah
06
febbraio 2010
Selim Abdullah – Selim. In ricordo di Gino Macconi
Dal 06 febbraio al 18 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MOSAICO
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Chiasso, Via Emilio Bossi, 32, (Mendrisio)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 15-18 e su appuntamento
Vernissage
6 Febbraio 2010, ore 17 presentazione di Barbara Paltenghi Malacrida.
Autore