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Selvatico[dodici] / FORESTA. Pittura Natura Animale
Selvatico è una geografia fatta di luoghi, persone e cose. Una mappa che congiunge una pluralità di spazi e artisti all’interno di un percorso che si disegna e ramifica attraverso una costellazione di mostre diffuse in alcuni dei luoghi del contemporaneo in Romagna.
Comunicato stampa
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FORESTA. Pittura Natura Animale
Selvatico è una geografia fatta di luoghi, persone e cose. Una mappa che congiunge una pluralità di spazi e artisti all'interno di un percorso che si disegna e ramifica attraverso una costellazione di mostre diffuse in alcuni dei luoghi del contemporaneo in Romagna.
Selvatico è un arcipelago e le sue mostre isole interconnesse.
Paesi e musei, spazi espositivi e gallerie, edifici recuperati per l'occasione, contenitori e contenuti collegati da un progetto che tiene insieme e intreccia, arti visive e provincia intorno a un quasi tema, o suggestione.
A governare la mostra e le sue sezioni articolate nel territorio, così come a orientare la chiamata agli artisti, è un'immagine, aperta e interrogante; un umore.
L'immagine di questa edizione è quella della Foresta, intesa non solo come sguardo rivolto a quell'attenzione che da parte di molti artisti si volge ancora e nuovamente alla natura, e sua rappresentazione, e alla re-invenzione del paesaggio tutto per certi versi, ma anche come condizione della pittura stessa, linguaggio che guida la scelta e presenza dei quaranta autori in mostra.
E l'idea di foresta che ci riporta infine alla condizione periferica e laterale, di selva appunto, che ha sempre caratterizzato Selvatico a partire dal suo titolo e dalla sua ostinata presenza e posizione ai margini. Qualcosa che ha a che fare con una certa idea di confine e sua mobilità e ambiguità. Geografia ripensata attraverso il movimento. Risposta a un vuoto; reazione. Una rete, per quanto abusata sia questa parola.
Una rassegna di campagna alle sue origini, dodici anni e dodici mostre fa, e che ora chiude un cerchio, a partire dal suo stesso titolo e sguardo non addomesticato.
Una mostra diffusa in più sedi che guarda principalmente, se non esclusivamente, alla pittura, con preziose ramificazioni nel disegno e collage. Una pittura che prova ancora a misurarsi con la reinvenzione del paesaggio e, parallelamente, con la presenza centrale del segno, a creare un quasi ossimoro di una pittura disegnata.
Un invito al viaggio. Piccolo. Tremante. Una giungla da bambini; dipinta. Minuta e gigante.
Selvatico è una geografia fatta di luoghi, persone e cose. Una mappa che congiunge una pluralità di spazi e artisti all'interno di un percorso che si disegna e ramifica attraverso una costellazione di mostre diffuse in alcuni dei luoghi del contemporaneo in Romagna.
Selvatico è un arcipelago e le sue mostre isole interconnesse.
Paesi e musei, spazi espositivi e gallerie, edifici recuperati per l'occasione, contenitori e contenuti collegati da un progetto che tiene insieme e intreccia, arti visive e provincia intorno a un quasi tema, o suggestione.
A governare la mostra e le sue sezioni articolate nel territorio, così come a orientare la chiamata agli artisti, è un'immagine, aperta e interrogante; un umore.
L'immagine di questa edizione è quella della Foresta, intesa non solo come sguardo rivolto a quell'attenzione che da parte di molti artisti si volge ancora e nuovamente alla natura, e sua rappresentazione, e alla re-invenzione del paesaggio tutto per certi versi, ma anche come condizione della pittura stessa, linguaggio che guida la scelta e presenza dei quaranta autori in mostra.
E l'idea di foresta che ci riporta infine alla condizione periferica e laterale, di selva appunto, che ha sempre caratterizzato Selvatico a partire dal suo titolo e dalla sua ostinata presenza e posizione ai margini. Qualcosa che ha a che fare con una certa idea di confine e sua mobilità e ambiguità. Geografia ripensata attraverso il movimento. Risposta a un vuoto; reazione. Una rete, per quanto abusata sia questa parola.
Una rassegna di campagna alle sue origini, dodici anni e dodici mostre fa, e che ora chiude un cerchio, a partire dal suo stesso titolo e sguardo non addomesticato.
Una mostra diffusa in più sedi che guarda principalmente, se non esclusivamente, alla pittura, con preziose ramificazioni nel disegno e collage. Una pittura che prova ancora a misurarsi con la reinvenzione del paesaggio e, parallelamente, con la presenza centrale del segno, a creare un quasi ossimoro di una pittura disegnata.
Un invito al viaggio. Piccolo. Tremante. Una giungla da bambini; dipinta. Minuta e gigante.
14
ottobre 2017
Selvatico[dodici] / FORESTA. Pittura Natura Animale
Dal 14 ottobre al 26 novembre 2017
arte contemporanea
Location
EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Bagnacavallo, Via Luigi Cadorna, 14, (Ravenna)
Bagnacavallo, Via Luigi Cadorna, 14, (Ravenna)
Vernissage
14 Ottobre 2017, ore 18.30
Sito web
www.museovaroli.it
Autore
Curatore