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Semina Verbi
Ottava edizione della mostra d’Arte Sacra
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 25 agosto alle ore 21.00, a Casalpusterlengo, in Piazza del Popolo 6, presso il Museo
Parrocchiale della Parrocchia dei SS. Bartolomeo A. e Martino V., si inaugurerà l’ ottava edizione
della mostra d’Arte Sacra a cura di Amedeo Anelli dal titolo “Semina Verbi”. Saranno esposte
opere di Edgardo Abbozzo, Margherita Argentiero, Giacomo Bassi, Luigi Bianchini, Giovanni
Blandino, Francesco Borsotti, Adamo Calabrese, Claudia Canavesi, Michele Cannaò, Enrico Cerri,
Andrea Cesari, Hsiao Chin, Franco De Bernardi, Fernanda Fedi, Gino Gini, Domenico Mangione,
Pierluigi Montico, Alfredo Mazzotta, Vito Melotto, Toni Nicolini, Gianfranco Tomassini, Antonio
Tonelli, Riccardo Valla, Daniela Vito.
.
La mostra si protrarrà sino al 11 settembre con i seguenti orari: sabato e domenica 10,00 –12, 00;
16,30 – 19.00.
Edgardo Abbozzo è nato a Perugia il 25 febbraio 1937. Fra i maggiori artisti europei ad occuparsi del rapporto arte-
alchimia, ha partecipato nel 1986 all’omonima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (XLII) nella sezione curata da
Arturo Schwarz e ha esposto in personali e collettive nei maggiori centri d’Europa, d’America e del Giappone.
Formatosi nel contatto e nell’amicizia con esponenti del mondo artistico romano, quali Roberto Melli e Corrado Cagli,
e di quello perugino quali il futurista Gerardo Dottori e Dante Filippucci, negli anni ’50 Abbozzo ebbe amore per la
lezione di Paul Klee, di Picasso, di Capogrossi, di Jackson Pollock e per il clima informale. Tutto ciò influenza la sua
prima formazione, accanto alla curiosità per le tecniche artigianali e per la ceramica mai abbandonata. Nel ’62 assume a
soli venticinque anni la direzione dell’Istituto d’Arte di Deruta, dirigerà poi l’Istituto d’Arte e il corso superiore di
Disegno Industriale di Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, infine quella di Perugia. Dal 1976 al 1985
è anche Consigliere Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione. Sempre negli anni '60 Abbozzo entra in contatto
con Martin Krampen e con esponenti della scuola di Ulm. Nello stesso periodo partecipa alla Triennale di Milano,
espone a Buenos Aires e a Berlino ed entra in relazione con Lucio Fontana, Osvaldo Calò, Edgardo Mannucci con
critici come Carlo Giulio Argan, Italo Tomassoni, Nello Ponente, Giuseppe Gatt, Giancarlo Politi, presenze che
suscitano la puntuale riflessione sulla propria posizione e sulle tensioni in atto. L’opera indaga in quegli anni la tematica
delle forze elementari e totemiche e del segno. Nel '70 compaiono precise citazioni del patrimonio iconografico
dell’alchimia e un fruttuoso dialogo con le tecniche industriali. Della metà di quegli anni sono i primi marmi e la
collaborazione in campo didattico, fra gli altri, con Munari, Umbro Apollonio, Coppola e Fabro affiancati da Antonio
Calderara e Getullio Alviani. Nel frattempo si fanno dominanti le ricerche sui temi della luce e dell’ombra, della
temporalità, dell’allegoria, della prospettiva, della scrittura e del disegno di luce. Dalla fine degli anni '80, dopo i lavori
sulle pietre monocrome, sono gli acquerelli a luce Wood, le Macchine e le Bilance, le sculture con i laser. Intanto si
intensifica l’amicizia con Vittorio Fagone e si approfondisce l’indagine sul rapporto Arte e Scienza che gli permetterà il
ritorno negli anni '90 ai temi della figura della prospettiva, della geometria. Ma come scrive Giovanni Venturini nella
sua "Scheda Biografica" stampata negli ultimi cataloghi di Abbozzo, è alla fine degli anni '80 «l'incontro con due
figure di intellettuali quali Amedeo Anelli e Franco Federici, a favorire in Edgardo Abbozzo un ulteriore
approfondimento e verifica della sua poetica; da una parte Federici, psichiatra, teorico e professore presso l'Accademia
di Perugia della Teoria della Percezione, gli permette di sviluppare un'attitudine ad un'arte fortemente legata alla
profondità dell'essere, ad una qualità della percezione e dell'intuizione ove ogni impressione tende a farsi segno;
dall'altra parte Amedeo Anelli, che facilita in Abbozzo l'approfondimento delle relazioni che intercorrono tra arte e
poesia, filosofia e scienza, temi questi che hanno sempre intrigato Abbozzo, e che ora sembrano elevarsi ad un maggior
grado di consapevolezza. Amedeo Anelli, poi, gli presenta alcuni poeti molto apprezzati, quali Daniela Marcheschi e
Guido Oldani che anch'essi incontreranno Abbozzo in svariate occasioni, mostrandogli anch'essi stima e affetto». Negli
anni '90 parallelamente elabora una intensa attività riflessivache sfocia in una mirata produzione letteraria di Aforismi
(pubblicati in «Kamen’» n. 0, n. 19, n. 27, «Concertino» in cataloghi e altre riviste). Frequente l’attività espositiva e
didattica che lo hanno portato in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina. Numerose le pubblicazioni di cataloghi,
libri d’arte e d’artista. Edgardo Abbozzo muore improvvisamente il 20 luglio 2004, a Perugia, in seguito ad aneurisma.
Margherita Argentiero da oltre 25 anni e da sempre si occupa di disegno e di pittura. Ha iniziato il suo percorso
formativo dodici anni fa presso la scuola di pittura del colorificio OPPIO di S. Angelo Lodigiano con Enrico Cerri
a cui si sono susseguiti negli anni Luigi Poletti e Enrico Suzzani. Ha continuato la sua formazione presso la scuola
d’arte ARVIMA di Pavia con Monica Anselmi e presso lo studio di Rita Carelli Feri. «Da sempre- dice Margherita
Argentiero - accumulo qualsiasi tipo di materiale: legno, metallo, fili, sassi, stoffe, annoto versi e poesie che poi saranno
utilizzati nell’elaborazione dei miei lavori». Mostra 2009 Composizioni polimateriche, a cura di Amedeo Anelli, “Il
Viaggiatore”, S. Angelo Lodigiano. Mostre 2010 “Il disegno dei giorni. Polimaterici” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo;
Semina verbi 2010, Museo Arte Sacra, Casalpusterlengo. “Elogio della nebbia”, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Giacomo Bassi nasce a Casalpusterlengo nel 1953. Dal 1972 si occupa di Cultura Popolare e Mondo Contadino. Nel
1976 realizza il Museo della Civiltà Contadina di Zorlesco. Nel 1981 realizza la Sezione Lodigiana del Museo
Lombardo di Storia dell’Agricoltura a S. Angelo Lodigiano. Realizza decine e decine di Mostre-Documento. Lavora ad
Urbino e Roma. Visita Musei Contadini in tutt’Italia. Realizza mostre itineranti. Pubblica una mole notevole di lavori
sulla Cultura Popolare e sul mondo agricolo. Nel 1994 realizza un teatrino dei burattini e intraprende un’esperienza di
burattinaio, oltre ad approfondire l’argomento con ricerche, mostre-documento, pubblicazioni. Fa consulenza a diversi
Musei Contadini sul territorio. Ha lavorato alla grande Mostra-installazione “Il popolo della memoria”. Esprime da
giovanissimo particolare propensione verso l’immagine creativa, iniziando una produzione di lavori legati
prevalentemente al figurativo. Nel 1975 progetta e realizza il grande Murales sulla Resistenza in Piazzetta torre a
Casalpusterlengo. Esegue poi altri dipinti murali e grandi cartoni itineranti sul tema del lavoro come espressione di
cultura sociale. Partecipa a mostre su tutto il territorio lodigiano. Pittoricamente passa negli anni Ottanta dal realismo
all’astrazione e all’informale e in seguito torna ad un realismo fantastico. Fra le numerose pubblicazioni e opuscoli
ricordiamo: Tradizione agricola nel Lodigiano, Ed. V.A.M.I., Milano 1985; La terra sul Badile. Una storia per la
Cooperativa di Zorlesco, Ed. Coop. Zorlesco, Casalpusterlengo 1989; Aldo e Neni Mirotti – Gli anni della lotta, Ed.
fam. Mirotti, Casalpusterlengo 1999; Gli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza nel Comune di
Camairago, Ed. Amministrazione Comunale di Camairago, 1999; … Del pane, Ed. Associazione Provinciale dei
Panificatori del Lodigiano, Casalpusterlengo 1999, Piero Buttafava, un cittadino di Casale del 900. Vita e storia di un
partigiano, Ed. fam. Buttafava, Casalpusterlengo 2000. In collaborazione con altri (A. Milanesi, P. Barbesta, A. Carera,
R. Catteneo, G. Forni ed altri) ricordiamo: Le parole dei contadini, Silvana, Milano 1976; Vivere di cascina, Edizioni
Casse Rurali del Lodigiano, Casalpusterlengo 1985; L’aratro e il carro lodigiani nel contesto storico padano, Ed.
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Milano 1988; Gente da vivere, Ed. Agrilavoro-Diagrammi, Roma 1990;
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura S. Angelo Lodigiano, Guida- Catalogo del Museo, Ed. Federico Garolla,
Milano 1992, Ricordiamo inoltre il CD-Rom con Giorgio Bressan Il popolo della memoria, Rotary Club Codogno,
Marzo 2002. Fra le mostre di pittura si ricorda la recente partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano
1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di
Lodi (Bipielle City Lodi); “Per L’Europa” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo (2004); “Syrinx. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli, Lodi Aula Magna Liceo Gandini (2006); Semina Verbi
2007 al Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo; “Teresa ed Andrea” Pro Loco - Torre Pusterla Casalpusterlengo
2007. “Teresa ed Andrea” I.I.S. “Cesaris Casalpusterlengo 2008. “La mucca sul tetto”, Il Viaggiatore S.Angelo
2009. “Semina Verbi” Museo D’Arte Sacra, Casalpusterlengo 2008/09/10. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Luigi Bianchini nasce l’11 agosto 1957. Per anni lavora sul tema dell’immagine e della sua percezione.Al suo attivo ha
numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero e molteplici riconoscimenti in concorsi nazionali e
internazionali. Si occupa anche di restauro pittorico e scultoreo. Esposizioni: “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. -2010 collettiva,“Semina Verbi” 7^ edizione a cura di Amedeo Anelli,
Centro culturale”Mons. Enrico O rsini” Casalpusterlengo, Lodi -2010 collettiva, “ Per quattro” a cura di Amedeo
Anelli,con il patrocinio Ass. Cultura di Crema, CremArena, via Dante 45 -2010 collettiva, “Prima rassegna d’arte
Sacra” Ex conventino patrocinio Ass. Cultura, Citta’ di Lodivecchio -2009 collettiva, “Festival Biblico Arte Sacra” a
cura Di Amedeo Anelli,Casalpusterleng-2008 collettiva ,“Anniversari”, a cura dell’Associazione Monsignor Quartieri,
San Cristoforo con il Patrocinio del Comune e Provincia di Lodi -2008 collettiva ,“Semina Verbi” 5^edizione a cura di
Amedeo Anelli, Casalpusterlengo Lodi -2008 collettiva,“Fede Artigianato nella terra di Bassiano” Mostra d’arte
artigianato artistico tra passato e contemporaneita’, Cappella gentilizia Villa Litta, Orio Litta (LO) in occasione
dell’avvenimento è stato realizzato un filmato , in collaborazione con Ufficio Beni Culturali e Ufficio Liturgico Diocesi
di Lodi, con il Patrocinio di Ufficio Liturgico Nazionale, Diocesi di Lodi, Comune di Orio Litta Comune di Lodi, Banca
Popolare di Lodi, il Cittadino. -2007 personale, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesaris” a cura di Amedeo
Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva, I Biennale d’Arte di Lodi a cura dell’Associazione “Mons. Quartieri”
con il Patrocinio di Provincia di Lodi Comune di Lodi, Sollecitudo, il Cittadino, Banca Popolare di Lodi-2007
collettiva, “ Semina Verbi” a cura di Amedeo Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva “Formazione
dell’esposizione permanente di Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli con sede presso Provincia di Lodi.-2005
collettiva, “Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli, castello Morando Bolognini, Sant’Angelo Lodigiano, (LO)-2003,
2004 collettiva, “Odrado da Ponte” Rassegna di pittura, scultura e grafica, Patrocinio Comune di Lodi,Provincia di Lodi-
2001 collettiva, ”Realta’ e Realismi” del Lodigiano 1970-2001, Fondazione Bipielle Orizzonti in occasione della
manifestazone è stato stampato un catalogo, comitato scientifico: Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano
Pizzi, Amedeo Anelli, via Polenghi Lombardo,Lodi-1999 mostra personale presso Palazzo Comunale di borghetto
Lodigiano, (LO)con il patrocinio del Comune e la Biblioteca di Borghetto Lodigiano-1998 collettiva “Segni della
memoria” II premio, premio artistico multidisciplinare a cura di Virgilio Patarini, con il Patrocinio dei Comuni di
Binasco, Peschiera Borromeo, Sant’Angelo Lodigiano, Pieve Emanuele,Travedona Monate,Trenate -1998 personale
presso ex convento Madre Cabrini, con il Patrocinio della Biblioteca e del Comune di Borghetto Lodigiano Lodi-1998
personale preso sala congressi Banca Popolare di Lodi, con il Patrocinio dei Lyons Club di Sant’Angelo Lodigiano-
1998 collettiva Centro Culturale “Il Gelso” di Giovanni Bellinzoni, Lodi-1996 collettiva, “ 40 Artisti per Lodi e
Provincia” mostra promossa ed organizzata da: Provincia di Lodi, Assessorato alla Cultura,Comune di
Codogno,Assessorato alla Cultura, in occasione della manifestazione è stata stampato un catalogo, consulenza
scientifica: Rossana Bossaglia, Tino Gipponi. Cappella Soave Codogno-Lodi-1994-1996 collettiva presso Cassa rurale
Artigiana di Inzago, organizzazione “La danza degli specchi”(MI)-1995 personale presso la Cassa Rurale Artigiana di
Inzago, organizzazione “La danza degli specchi” (MI) -1995 personale al Parlamento Europeo, Palazzo d’Europa IPE 1,
con il patrocinio della Sig.a Maria Luisa Cassanmagnago Cerretti MPE hon, Strasburgo, Francia -1993-1994 collettiva,
Centro Culturale “ La danza degli specchi” Inzago (MI) -1992 personale Palazzo Reale di Crespano del Grappa, a cura
de Centro Culturale G.A.V. Treviso -1993 collettiva,Centro Culturale “Ezio Vanoni” Lodi -1992 personale, Santa
Maria della Pieta’, Cremona - 1992 collettiva Centro Culturale G.A.V. Treviso -1992 personale Sala Cavalieri, Castello
G.G. Bolognini con il Patrocinio Assessorato alla Cultura di Sant’Angelo Lodigiano (LO) -1990 collettiva,“Oldrado da
Ponte” rassegna di pittura, grafica e scultura a cura dell’Associazione Mons. Luciano Quartieri con il Patrocinio della
Provincia, e Comune di Lodi -1998 personale Chiesa dell’Angelo a cura di Mario Quadraroli, con il Patrocinio
dell’Assessorato alla cultura di Lodi -1998 personale Sala Comunale di Graffignana,(LO) con il patrocinio Assessorato
alla Cultura -1987 personale “Sala della Girona” , Sant’Angelo Lodigiano Lodi - 1984 personale Centro d’Arte e
Cultura “La Cittadella”,Rapallo, Genova - 1983 personale Sala della Girona con il Patrocinio della ProLoco
Sant’Angelo Lodigiano, Lodi -1977 personale presso la Biblioteca Comune di Lodivecchio, Lodi
Giovanni Blandino nasce a Modica (RG) nel 1938. Giovanni Blandino inizia il proprio percorso formativo in campo
artistico frequentando la Scuola d'Arte di Siracusa e di Comiso e poi l'Istituto d'Arte di Palermo. Trasferitosi a Milano si
iscrive ai corsi dell'Accademia di Belle Arti di Brera, divenendo allievo di Francesco Messina. Lavora allo stesso tempo
negli studi di Ivo Soli e Nino Galizzi, per affinare le conoscenze teoriche e la pratica della scultura.Esordisce in campo
espositivo con una mostra di disegni a Modica nel 1958; tuttavia, la prima personale di scultura si tiene nel 1975 presso
la galleria d'arte "La Ribalta" di Pavia. L'artista presenzia con mostre personali a Trento nel 1976, a Trieste nel 1977, a
Bologna nel 1979. Nel frattempo, dopo un breve soggiorno romano, si stabilisce definitivamente a Milano per dedicarsi
all'insegnamento e alla propria attività artistica. Partecipa anche ad importanti mostre collettive di scultura, quali: la
Biennale Nazionale d'Arte "La Permanente" di Milano nel 1970, la Biennale di Venezia del 1976 e, nello stesso anno,
viene invitato al Simposio Internazionale di Scultura Lignea a Prilep, in Jugoslavia. Nel 1977 una sua opera viene
donata dall'A.V.I.S. alla città di Cento, in provincia di Ferrara, per essere collocata in uno spazio pubblico. Nel1981 la
galleria Ponte Rosso di Milano gli dedica una personale, mentre un'ampia retrospettiva gli viene organizzata dal
Comune di Casalpusterlengo nel 1984. Del 1986 è la personale alla Galleria Carini di Milano, presentata da Raffaele De
Grada; l'anno seguente espone sculture e disegni presso la Galleria De Bernardi di Busto Arsizio e due anni dopo
realizza un monumento commemorativo per il Comune di Modica.Inoltre è presente alla Biennale di Arte Sacra di
Cremona nel 1992 e nel 1993. Nel 1994 partecipa ad "Incontri d'Arte" Salone dell' Arengo Broletto - città di Novara e
ad "Extra Brera"- Spazio Prospettive d'Arte a Milano. Nel 1995 espone delle opere alla III rassegna Internazionale del
bronzetto a Trieste ed alla mostra internazionale di pittura e scultura "Expo" di Genova. E' presente ad "Arte senza
Frontiere" in Giappone nel 1996: dello stesso anno è la mostra "Progetto GJPSOS internazionale" di piccole formelle ad
Avellino. Nel 1997 delle sue opere sono esposte alla mostra collettiva "Figurazione" al palazzo della Permanente di
Milano e alla mostra "Piccola Scultura"- Spazio Hajech, Milano. Nel 1998 a Modica (RG) la galleria "Regina di
Quadri" gli organizza una personale di scultura e disegni. È stato invitato, inoltre, alla mostra itinerante d'Arte
Sacra "Fascinosum et Tremendum" tenutasi, rispettivamente, nelle città di Renazzo (Ferrara) - Museo Parmeggiani,
Montevarchi (Arezzo) e, infine, a Torino al Palazzo Bricherasio. Del 1999 sono le mostre collettive: "Il fascino della
scultura"- Spazio Linati - Milano, "Disegni per la scultura" Palazzo della Permanente a Milano e "L'Officina della
Forma"- Spazio Hajech -Milano.Del 2000 da segnalare sono le mostre: "Vanitas Vanitatum et omnia vanitas" al Museo
Parmeggiani di Renazzo (FE) e ai chiostri della Basilica di S. Stefano di Bologna; "Arte in Basilica" nella Chiesa di S.
Giorgio Martire di Cuggiono (MI); rassegna nazionale di scultura "Natura Morta con Frutta" con sede prima al Museo
Sandro Parmeggiani di Renazzo di Cento (FE) e poi a Budrio (BO) - Sala Mostre di Palazzo Meiosi Fracassati.
Nel 2001 espone delle sculture alla mostra "Finestre sul Novecento" presso la Galleria d'Arte Ponte Rosso di Milano.
Una mostra antologica di disegni e scultura gli viene organizzata nel 2002 dal Liceo Artistico l° di Milano - Spazio
Laboratorio Hajech.Nel 2002 espone opere scultoree alla galleria "On The Road Art Gallery” di Gallarate (VA).
Nello stesso anno è presente ad una mostra collettiva a Cuggiono (MI) “40 opere per un percorso di disegni di
arte contemporanea" presso la Villa Annoni. Nel 2003 partecipa alla mostra "Mail Art in progress" presso la
Galleria "Vialarga" di Firenze e, per invito, alla "Biennale d'Arte Città di Monterosso Calabro" (VV). Del 2004 è
la mostra collettiva "1 materiali dell'apparenza-venti scultori tra forma e figura"a Villa Santa (MI). Nel 2010 fra le
altre “Dialogo di Materie” con Alfredo Mazzotta, Villa Vistarini di Zorlesco a cura Amedeo Anelli. “Elogio della
nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Francesco Borsotti è nato a Casalpusterlengo nel 1949. Ha frequentato corsi d'arte alla St. Ives School of
Painting Cornwall England. Ha conseguito i diplomi di disegno al Corso Artefici dell'Accademia di Belle Arti
di Brera e quello di calcografia alla Scuola Superiore d'Arte applicata all'Industria del Castello Sforzesco
di Milano. Fra le mostre recenti: 2003 "Archeologia domestica" I.I.S. "Cesaris" Casalpusterlengo, "Segni e
forme d'arte" Palazzo della Corgna a cura di Edgardo Abbozzo a Città della Pieve (PG); 2004 “Oldrado da
Ponte” Lodi; 2005 “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo.
2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo
d’acqua”, Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. 2008 Mostra di
Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta, Orio Litta. “Pietre e segni” , Il Viaggiatore, S. Angelo, 2008. Anniversari”, S.
Cristoforo, Lodi 2008. “Per quattro”, Cremarena, Crema, 2010. Con De Bernardi, Ex chiesa del Viandante, Tavazzano
2010. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Ha partecipato a tutte le edizioni di “Semina Verbi” presso il Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo a cura di
Amedeo Anelli dal 2004 al 2010.
Adamo Calabrese : “Mio padre mi ha lasciato una cassa di libri con i quali ho trascorso i miei anni più stravaganti,
quelli che vanno dal sillabario all’Iliade. Il più amato dei volumi è stato uno scartafaccio con i disegni di Gustave Dorè
sulle favole di Perrault. Poi c’è stato il teatro di mio padre con la sua filodrammatica da dopolavoro inondata dalle
lacrime del Padrone delle ferriere e di Come le foglie. Poi… poi il fiume della mia vita mi ha portato per il mondo a
vendere acido solforico e salgemma sostando nelle caffetterie degli aeroporti davanti ad un bicchiere di birra in ascolto
delle chiacchiere di un altro bicchiere di birra. E nell’insonnia delle notti, accompagnato dal cri cri dei tarli in stranieri
lettoni, scrivere e disegnare. Scrivere con la mano destra e disegnare con la mano sinistra come un muto che s’ingegna
a raccontare a gesti la forma delle nuvole, o il colore degli alberi.”. Gli acquarelli e lo humour di Adamo Calabrese
hanno illustrato Cenerentola, il Barone di Munchausen, ma anche Joyce, Leopardi, Rabelais e Rilke ed inoltre il medico
Sigmund Freud ed il compositore Wolfang Amadeus Mozart. Ha pubblicato il romanzo “Il libro de Re” presso Einaudi
e i racconti “L’anniversario della neve” Presso il Filo Edizioni. Scrittore, autore di teatro e illustratore. Le sue opere più
recenti: "La cenere dei fulmini", racconti illustrati. Albatros edizioni 2010 -"Paese remoto" racconti con foto di Toni
Nicolini. Joker edizioni 2010. -Trascrizione teatrale de " Il pianto della madonna" di Iacopone da Todi e del "Cantico
delle creature" di Francesco d'Assisi. " 2009 Illustrazione del "Profeta" di Gibran. Joker edizioni, 2010.
Claudia Canavesi Nata a Busto Arsizio (VA), il 10/06/1976 . Residente in via Matteotti 25, 21040 Carnago, VA
Lavora a Carnago (VA) e Milano . Sito www.claudiacanavesi.it - e-mail
info@claudiacanavesi.it
claudiacanavesi@libero.it
oFORMAZIONE: Diplomata nel 2000 nel corso di Scultura conseguito presso
l’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Cattedra di Paolo Gallerani. Abilitata nel 2003 all’insegnamento delle
Discipline Plastiche presso Licei Artistici ed Istituti d’Arte. SILSISS, Università degli Studi di Milano .
MOSTRE PERSONALI: 2011 Claudia Canavesi – Personale – Zen Art Milano. - 2010 In ogni dove. sculture-
disegni-installazioni – Chiesa di San Rocco, Carnago (Varese); testo in catalogo di Matteo Galbiati- In ogni dove.
sculture-disegni-installazioni – Spazio Danseei, Olgiate Olona (Varese); testo in catalogo di Manuela Ciriacono –
2008 Vuoto e materia. Scultura totale – doppia personale (con Nadia Galbiati), Transport+ - Torino; testo in catalogo
di Matteo Galbiati - La luce e lo spazio nell’arte tradizionale e contemporanea – doppia personale (con Nadia
Galbiati) e work in progress, Kuzukubo Art Camp, Fujimi-cho (Nagano), Giappone -2007 Osservatorio Urbino –
un’idea di città – presentazione del libro d’artista “Progettazione Tentativa” (di C. Canavesi e N. Galbiati), a cura
dell’assessorato alla cultura del Comune di Urbino, in collaborazione con MTa/Giancarlo De Carlo e Associati; presso
Sala del Maniscalco – Rampa Francesco di Giorgio, Urbino - Estensione dell’architettura tra spazio e materia
– doppia personale (con Nadia Galbiati), Nowhere Gallery – Milano; testo in catalogo di Matteo GalbiatI – 2003
Frammenti di Spazi - doppia personale (con Nadia Galbiati) Circolo Culturale Bertol Brecht, Milano; testo a cura di
Nicoletta Bergamasco -2002 Progetto Unitario: Rapporto Scultura – Luogo - doppia personale (con Nadia Galbiati),
Spazio Laboratorio Hajech, Milano
MOSTRE COLLETTIVE : 2011 Pagine d’arte contemporanea–mostra del libro d’artista–II edizione–Chiesa di
San Rocco, Carnago (Va) - 2010 Transiti – it is n art - Transit Lab, Milano; presentazione a cura di Aldo Strisciullo
- 2009 Magenta e il suo rosso – Casa Brocca, Magenta (Milano); a cura di Mario Quadraroli - 2008International
Collage Exibition – Garerija Arka, Vilnius (Lituania), a cura di Kestutis Vasiliunas – 2007 Arte grafica all’italiana –
Kulturhaus Karlshorst, Berlin; a cura di Dario Quinones e Giuliano Santini -Uroboros – collettiva e work in progress,
Cooperativa Sociale Ecotondo, Londa (Firenze); con il patrocinio del Comune di Londa, della Comunità Montana
Montagne Fiorentine, Casentino Sviluppo e Turismo - 2006 Citta’ e non citta’ – quarta edizione – Area a shed, ex
Ticosa – Como; a cura di Roberto Borghi- Migrazione – azione 2 – Centro Culturale Cascina Robbiolo – Buccinasco
– Mi; a cura di Pino Decidue e Mariarosa Pividori, con testo di Lorella Giudici- Il proprio luogo – rassegna d’arte
contemporanea – Castello Borromeo di Corneliano Bertario –Mi;a cura di Pino Decidue e Maria Rosa Pividori; con
testo di Eleonora Fiorani- Real Presence 6 – work-shop internazionale di giovani artisti presso vari enti culturali
ed espositivi della città di Belgrado, a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri- Rozzano:cittàmorfosi – Centro
Culturale Cascina Grande di Rozzano –Mi-; a cura di Jacqueline Ceresoli - Premio Internazionale Ance Treviso l’Arte
per il Costruire - ANCE Treviso - 2005 .Migra-azione - Tufano Studio 25, Milano; a cura di Pino Diecidue, testo
in catalogo di Lorella Giudici - Il senso del corpo - Premio Arti Visive San Fedele,collettiva, Centro Culturale San
Fedele, Milano; a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Stefano Pirovano -Itinerari plastici - Spazio
Espositivo Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (Milano); a cura di Enzo Migliaccio - Floatin Sites - evento
parallelo esterno alla Biennale di Venezia, presso i giardini; organizzato da Real Presence di Belgrado; a cura di Biljana
Tomic e Dobrila Denegri Real Presence work-shop internazionale di giovani artisti presso vari enti culturali a Belgrado;
a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri -Real Presence work-shop internazionale di giovani artisti presso istituto
IUAV di Venezia: a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri
BIBLIOGRAFIA : Matteo Galbiati, “In ogni dove”, catalogo mostra “In ogni dove. sculture-disegni-installazioni”,
Chiesa di san Rocco, Carnago; maggio 2010 - Manuela Ciriacono “Anatomia dello spazio”, catalogo mostra “In ogni
dove. sculture-disegni-installazioni”, Spazio Danseei, Olgiate Olona; maggio 2010 - Manuela Ciriacono, “Claudia
Canavesi, scolpire l’architettura”, recensione su Artevarese.com, 28/08/2009
- Matteo Galbiati, catalogo
mostra “Vuoto e materia. Scultura totale”, 500 art garage, progetto Transport+, Torino; aprile 2008
-Alessia
Locatelli, recensione “Canavesi e Galbiati”, Juliet Art Magazine; febbraio 2008 (LEGGI) - Matteo Galbiati, catalogo
mostra “Estensione dell’architettura tra spazio e materia”, Nowhere Gallery, Milano, 2007 - Jacqueline Ceresoli,
catalogo mostra “Rozzano: cittàmorfosi” Spazio Espositivo Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (Mi) ottobre
2006 - Roberto Borghi, catalogo mostra “Contemporanea giovani quattro – Città e non città”, presso lo Spazio a shed,
area ex Ticosa, Como, maggio 2006 - Jacqueline Ceresoli,“La nuova scena urbana.Cittastrattismo e urban-art”,
Francoangeli editore, Milano 2005. - Franco Migliaccio, catalogo mostra “Itinerari Plastici”, Spazio Espositivo
Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (MI) maggio 2005. - Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Stefano
Pirovano, catalogo mostra “Il senso del corpo”, Galleria San Fedele, Milano maggio 2005. -Lorella Giudici, catalogo
mostra “MIGRA-AZIONI”, Galleria TufanoStudio25, Milano maggio 2005. -Maurizio Sciaccaluga, gruppo Con-Cura,
Anna Strada, catalogo mostra “Da lontano era un isola”, Fabbrica del Vapore, Milano settembre 2004.
Michele Cannaò. Di origine siciliana, dalla fine degli anni Settanta intraprende a Milano l'avventura interdisciplinare
tra arti figurative e teatro con un lavoro dedicato alla Tauromachia da cui nasce l’opera teatrale Grandiosa Corrida
(‘88) e il ciclo di opere pittoriche e grafiche Taurophigìa.
Nel 1987 fonda la Compagnia Teatrale La Credenza con cui metterà in scena dirigendoli venti lavori tra cui Diario di
Eva (‘88) inedito di Fo, Mythologìa ('91), La Croce del Sud (’94).
È ideatore di una serie di eventi culturali: Infesta (Milano 1998-1989) non-stop d’Arte; dal 1995 al 1999 è Direttore
Artistico delle 5 edizioni di Kaló Neró, festival delle arti realizzato nella riviera jonica siciliana tra Messina e Taormina.
Nel 1991 fonda a Milano lo Studio La Credenza e nel 1996 fonda e dirige il Piccolo Teatro della Scaletta (Scaletta
Zanclea-ME).
Nel 1999 la città di Messina gli dedica un’antologica (testo critico di Rossana Bossaglia). Numerose le mostre personali
allestite negli ultimi anni, quasi tutte legate a eventi unici teatrali o performativi: Luviatico (Lodi e Milano); Cor-ride
(Milano); Labirinti (Milano). Molti i cicli come Natura e no e Ritratto (2004), Odisseo, Scilla e Cariddi (2006); dal
2008 fa parte della Direzione della Permanente di Milano. Nel 2009 espone allo Spazio Tadini di Milano il grande ciclo
Passione e Incanto, dedicato alle figure del Nazareno e Odisseo. Nel 2010 due mostre a Lodi: Via Crucis e L’arte di
vivere l’arte. Sua è l’ideazione e la cura del Museo del Fango di Giampilieri.
Enrico Cerri ha compiuto le prime esperienze artistiche nell’atelier della pittrice Suzj Green. Ha continuato la propria
formazione approfondendo lo studio della figura e ha frequentato la “scuola libera di nudo” presso l’Accademia di
Belle Arti di Brera e inoltre la “scuola d’Arte2 di Augusto Colombo, a Milano. Ha fatto parte del gruppo nazionale
pittori “aria aperta” per un decennio. È membro effettivo dell’associazione “Incisori d’Italia” dal 1966. Ha esposto le
proprie opere in tutto il territorio nazionale ed ha organizzato mostre didattiche sull’incisione grafica. Convinto che lo
studio e la ricerca siano parte fondamentale del lavoro di un artista serio si è impegnato in ricerche sulla luce, sul colore,
sulle linee, sul rapporto tra onirico e razionale; ora sta cercando una sintesi di queste esperienze. Non ultima ha iniziato
un’esperienza di arte scultorea basata sul contrasto pieno-vuoto. Ha ottenuto riconoscimenti significativi in concorsi
nazionali aggiudicandosi anche due premi di Arte Sacra.
Andrea Cesari è nato nel 1950 a Codogno. Nel 1979 ha iniziato la sua attività artistica nell'ambito della tradizione
figurativa approfondendo ricerche grafiche nell'ambito della xilografia, dell'acquaforte, dell'acquatinta, in seguito questa
tradizione sarà abbandonata per uno spiccato interesse per lavori in cui sono utilizzati tessuti monocromi o policromi
con risonanze materiche-texture, superfici assorbenti o riflettenti. Il campo grafico non sarà abbandonato ma il tutto si
posta verso il non figurativo con politecnie e ricerche più in consonanza con quelle in tessuto. Nel 1981 ha frequentato
i Corsi Internazionali di Xilografia presso l'Istituto D'Arte di Urbino e nel 1985 ha terminato quelli di Progettazione
Grafica presso l'Istituto Superiore Industrie Artistiche (ISIA) sempre di Urbino.
Inizia nel frattempo lavori di interazione fra architettura e arredo urbano con progetti che prendono in considerazione
lo spazio tridimensionale o bidimensionale dell'ambiente e dell'ambientazione, dove l'uso e la modulazione del colore
permettano un rapporto dinamico e visivamente intrigante con l'architettura, la materia, la luce e lo spazio.Tali lavori
iniziati sotto la guida di Michele Provinciali ad Urbino "Il colore nella realtà dell'ambiente Urbano" (1983) si sono
protratti nel corso degli anni successivi "Colore nella città" Loggia Comunale Codogno (1986). Per quanto riguarda
i lavori in tessuto ha partecipato fra l'altro alla Tredicesima Biennale della Tapisserie di Losanna (1986). Oltre alle
mostre al “Gelso” di Lodi, ed a quelle nazionali con il Gruppo di Grafica Originale, si ricordano in questi anni la
partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano 1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De
Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di Lodi (Bipielle City Lodi) e la mostra a Görlitz: Textile
Miniaturen, Artemis Galerie 2000. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano
nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli. Nel 2008 ha esposto all’IIS “Cesaris” “Forma e colore”. Nel 2009
ha esposto al Viaggiatore di S. Angelo. Ha partecipato a Semina Verbi a Casalpusterlengo dal 2005 al 2010. “Elogio
della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Le sue opere e il suo percorso creativo sono presenti nel sito: http://artactivities.jimdo.com Intensa anche l'attività
nell'ambito della grafica editoriale e della didattica.
Hsiao Chin nasce nel 1935 a Shangai e nel 1949 si trasferisce a Taiwan per sfuggire alla rivoluzione Cinese. Dal 1951
al 1954 frequenta il Dipartimento di Belle Arti della Scuola Superiore Provinciale di Taipei; nel 1952 si dedica allo
studio dell'arte moderna e nel 1956, con altri artisti cinesi, fonda il primo movimento astrattista cinese: il gruppo Ton -
Fan. Vincendo una borsa di studio, giunge a Madrid e poi a Barcellona dove per tre anni frequenta i maggiori esponenti
dell'Informale spagnolo: Tapies, Saura, Cuixart, Faito. Scrive saggi sull'arte delle avanguardie occidentali, partecipa
al Salon de Mayo di Barcellona (al tempo la principale esposizione d'avanguardia) instaurando rapporti di lavoro con
le maggiori gallerie della città. Nel 1958 si reca per la prima volta in Italia visitando Venezia, Firenze (dove espone
con una mostra personale nel '59), Roma e Milano dove, trasferitosi definitivamente, frequenta Fontana, Manzoni,
Castellani, Crippa. Nel 1961 fonda il movimento artistico internazionale Punto con artisti italiani e giapponesi, spagnoli,
tedeschi e olandesi successivamente, esponendo in Italia, Taipei, Barcellona, Rotterdam, Zurigo.Dopo una permanenza
a Londra, dal 1966 al 1971 vive a New York dove insegna pittura e disegno al Southampton College della Long Island
University e frequenta gli artisti Mark Rothko e Willem de Kooning. Fra il 1971 e il 1972 insegna comunicazione visiva
all'Istituto Europeo di Design a Milano. Negli anni '80 torna a Shanghai dove tiene conferenze sull'arte contemporanea
internazionale e di nuovo in Italia insegna anatomia artistica all'Accademia di Belle Arti di Urbino, decorazione a quella
di Torino e dal 1985, per dieci anni, incisione all'Accademia di Brera di Milano. Qui, nel 1988, allo Studio Marconi,
viene organizzata la sua prima grande mostra antologica che illustra il suo lavoro dal 1958 al 1988. Nel 1996 si svolge
un'importante retrospettiva dell'artista, con opere di pittura, scultura e grafica dal 1953 al 1996, presso il Dimension
Endowment of Art di Taiwan. Le opere di Hsiao Chin si trovano sia in importanti collezioni private che in numerosi
musei e collezioni pubbliche: Museum of Modern Art e Metropolitan, New York; Galleria Nazionale di Arte Moderna
a Roma; Philadelphia Museum of Art, Philadelphia; Hong Kong Museum of Art, Hong Kong; Fondazione Antonio
Mazzotta, Milano. Il suo curriculum ha centinaia di mostre fra personali e collettive in tutto il mondo
Franco De Bernardi è nato a Codogno il 29 gennaio del 1941. La passione per la pittura è nata dalla frequentazione
dello zio Carlo De Bernardi ritrattista e forte disegnatore. Fra le esposizioni degli anni Settanta, con un’attività
nazionale, si ricordano le iniziative promosse a Codogno da Bellini che nella sua piccola galleria in Via Roma andava
esponendo autori di livello, e sempre in città alla Pro Loco situata allora in via Garibaldi. Si possono poi citare mostre
a S. Margherita Ligure, Piacenza, Cremona, ecc... Negli anni Ottanta partecipa alle esperienze del “Gelso” di Lodi di
Giovanni Bellinzoni che per gli autori locali apriva prospettive di livello internazionale. Seguono fino alla fine degli
anni Ottanta un’attività espositiva sempre più selezionata che lo porta ad esporre ad Urbino, Milano, Lodi, Como, ed
in altre sedi. Nel proseguo degli anni l’autore preferisce un’ulteriore selezione, dato il progressivo deteriorarsi dei
rapporti col sistema dell’arte e della gestione degli spazi espositivi, puntando più sul lavoro rigoroso e sulla produzione
di cataloghi che ne documentino l’attività che disperdere energie in relazioni finalizzate a fare mostre. Fra le mostre
recenti si citano le esposizioni al Brandale di Savona, Artecultura, Galleria Ucai a Brescia, alla Galleria Internazionale
di Bergamo, alla Galleria S. Paolo di Bologna, Ex Ospedale Soave a Codogno, Centro Culturale S. Agostino di Crema,
Galleria Fluxia Chiavari, a Palazzo della Corgna di Città della Pieve, alla sala dei Lanari di Perugia, I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo, Villa Biancardi-Vistarini Zorlesco, Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo, Lodi Aula Magna Liceo
Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo d’acqua”, Museo del Merletto,
Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. Mostra di Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta,
Orio Litta 2008.”Semina verbi” 2005/06/07/08/09/10. Biennale d’Arte, S. Cristoforo, Lodi 2007/2009; “Anniversari”
stessa sede 2008. Nel 2008 con Gianfranco Tomassini “La forma della luce” Galleria Mandarini, Torgiano (PG). Nel
2009 personale “Percorsi nella luce” presso le salette superiori del Castello Belgioioso a S. Colombano al Lambro. Nel
2010 “Per quattro”, Cremarena, Crema. “Percorsi nella luce” Palazzo Municipale, Formigara . Con Borsotti, Ex chiesa
del Viandante, Tavazzano. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo. È
presente nei maggiori centri di documentazione italiani e internazionali d’Arte. È inoltre presente nel volume di critica e
teoria delle arti Novanta. Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Editrice, Pistoia 1999 di Amedeo Anelli.
Fernanda Fedi è nata nel 1940, vive ed opera a Milano. Studi artistici nella città di origine ed a Bologna dove si laurea
al DAMS. In seguito si perfeziona alla facoltà di Architettura di Milano in “Museologia e Museografia” e segue sempre
a Milano corsi di Arte e Terapia. Attualmente insegna ai disabili manipolazione e creazione attraverso l’argilla
(ass.Onlus G.Negri). Dopo una lunga ricerca nel campo strutturale (1968-1978) (Quadriennale di Roma, 1975) ed un
periodo concettuale in cui domina l’idea di assenza 1979-1982, passa alla scrittura-segno, quale gesto della memoria/
mente. La scrittura viene spesso associata alla musica, alla poesia, ed ultimamente all’arcaico, alla scrittura etrusca (The
National Museum of Women in the Arts, Washington 1989 – Mostra antologica al Museo d’arte moderna di
Gallarate1990- V Biennale Donna Palazzo dei Diamanti Ferrara 1992- “Milano La Permanente Milano 1995 – Museo
attivo delle forme inconsapevoli Genova/Quarto 1995- Galleria Avida Dollars Milano 1992/1996- Galleria Vismara
Milano 1996/1999/2005...). Si sviluppa nel contempo una attività espositiva nazionale e internazionale (Francia,
Polonia, Portogallo, Egitto...). Dal 1980 si dedica anche al libro d’artista usando materiali diversi. Ricca la bibliografia
di cui si ricordano almeno i volumi: “Intorno al segno” - On the Sign - Fernanda Fedi 1968-1988, Endas Ed.; Rossana
Bossaglia, Fernanda Fedi - Mostra Antologica 1968-1990, Galleria Civica d’arte moderna di Gallarate; A.a.V.v.,
Fernanda Fedi, Criptogrammi e scritture etrusche, Testuale/Prometheus, 1996, Incontro di memorie. Sculture e dipinti,
con un testo di Amedeo Anelli, Camelot 2002, L’ecriture est Morte. Réinventons notre écriture, Chapelle Saint-Baptiste
Saint-Jeannet 2003; e i video “Fernanda Fedi. Intorno al segno” realizzato da Prandoni nel 1988; “Fernanda Fedi.
Visita allo Studio” realizzato da R. Barletta e dello stesso “Fernanda Fedi due mostre: alla Galleria Vismara e alla
Galleria Avida Dollars a Milano”. A partire dal 1996 ha affrontato con sempre maggior passione il tema della scrittura
antica approfondendo studi sulla scrittura Minoica e Micenea ‘ Linear A’ e ‘Linear B’, nella convinzione sempre più
sentita che l’incomunicabilità del segno e della scrittura sia la vera ‘fenomenologia’ della comunicazione.
Indecifrabilità, incomunicabilità , emblematicità
il ‘reale’ della vita : Mistero di cui il segno-scrittura ne è la
testimonianza più alta. Nel 2006 è stata invitata come ‘guest of honour’ alla II.a Biennale del Libro d’Artista alla
Biblioteca Alexandrina, Alessandria d’Egitto; ‘The Book as Art: Twenty Years of Artists’ Books from the National
Museum Of Women in the Arts’ The National Museum of Women i n the Arts Washington; Mostra Personale alla
Galleria Quadrige di Nizza e presentazionre del libro d’artista‘Sur Isis et Osiris’ con scritti di Plutarco edito dalla Diane
Française; installazioni Sitart ‘quando l’arte allarga gli orizzonti’ casa di ringhiera Milano; Poesiaarte Milano
Quintocortile; ‘L’uovo’ Società Umanitaria e Fiera di Milano in concomitanza con MIART; nel 2005 1.a Biennale
d’Arte Genova; ‘ Uruburo-Cocteau ‘Archivio di Stato di Parma, Collezione Generazione Anni Quaranta Museo
Bargellini Pieve di Cento..Ha partecipato inoltre in questo periodo a importanti rassegne nel settore della poesia visiva
a livello internazionale e in’ Omaggio ad Edgardo Abbozzo’ (curatore A.Anelli)
Gino Gini Gli inizi dell’attività dell’artista (1970-75) si collocano in un’area di lavoro della Nuova Figurazione
con implicazioni di ordine surrealista. Nel 1972 entra nel Collettivo Lavoro Uno, con cui effettua interventi artistici
nell’ambiente e partecipa nel 1976 alla XXXVI Biennale di Venezia nel settore “Arte e Ambiente” curato da E.
Crispolti. Gli anni 1976-1980 sono quelli di “The Mythical Image”, il lavoro subisce un radicale cambiamento con un
avvicinamento all’area concettuale e l’uso della parola e successivamente della scrittura. Il tema centrale è la rilettura
delle immagini più famose dell’arte con materiali non normali (foto, riporti, tele emulsionate, xerox). Tra il 1976/77
nascono i primi libri d’artista. Nel 1978 “The Mythical Image” viene affrontato in ambito Mail-art. Nei primi anni ’80 e
fino al 1989 inizia il ciclo “Viaggio in Italia”. Si intensifica il rapporto tra immagine e parola, la scrittura prende forma
di chiosa, tassello pittorico descrittivo, la parola conserva il suo carattere concettuale di orientamento/depistamento,
le immagini sono frammenti pittorici di cielo, terra, arte, fotogrammi e altro, si arricchisce l’aspetto progettuale con
una struttura organizzativa degli elementi quasi di carattere architettonico con frecce, riquadri, registri, scansioni.
Nel 1983 viene fondato il Laboratorio 66-Archivio Libri d’Artista diretto dallo stesso Gino Gini che curerà mostre ed
iniziative in Italia e all’estero. Dal 1989 al 1996 “Prove e ipotesi di volo”. È il percorso di questi ultimi anni in cui si
progettano e ipotizzano eventi di volo in settori di cielo con implicazioni più complesse di ordine pittorico e scritturale.
Numerosissime le rassegne sui Libri d’Artista e la presenza in mostre di tendenza Verbo/Visuale. Fra le recenti
esposizioni con i Libri d’Artista luogo privilegiato della ricerca dell’artista (libri in monocopia, libri fisarmonica, libri
xerox) Mainz (Germania), Lisbona (Portogallo) Chamalieres (Francia) Alessandria d’Egitto. I lavori recenti (1997-98)
si inseriscono nel ciclo “Volo Barocco” con accadimenti di volo all’interno di ovali e forme care al barocco corredati
da citazioni manieristiche e ironiche, sempre all’interno del rapporto tra parola e immagine. Negli Anni Duemila si
sviluppano cicli operativi che indagano ‘ Il Volo di Icaro’,‘L’Araba Fenice’, ‘Atlante’ e ultimamente ‘Alfabeto’. Sono
da citare mostre di tendenza verbo/visuale con esposizioni personali a Nizza (2001-2003) e Milano (2004) oltre a
rassegne quali ‘Parole in vista’ Catanissetta (2001); ‘Carte Preziose’ Montepulciano (2003); ‘Quale Segno’ Gallarate
(2003); ‘Generazione Anni Trenta’ Museo Bargellini Pieve di Cento/Bologna (2003) ‘Segni e forme d’arte’ Città della
Pieve(2003) ,‘Segni-Segnali-Scritture’ con F. Fedi a Milano(2004),‘Ia e IIa Biennale del Libro d’Artista’, Biblioteca
Alexandrina, Alessandria d’Egitto (2004-2006),‘Immagini-Parole-Scritture’ Cerlongo/Mantova (2004),, ‘Nuove
Scritture’ Spazio Boccioni Milano (2005), IV Biennale ArtistBooks Budapest (2006). Il suo lavoro di Poesia Visiva ,
Mail Art e Libri d’artista è inserito in numerose ricerche universitarie e Tesi di laurea.
Il Laboratorio 66 Archivio Internazionale Libri d’artista viene fondato dall’artista Gino Gini la cui direzione viene
condivisa a partire dal 1987 da Fernanda Fedi con il proposito di formare un organismo stabile che si adoperi per la
raccolta, la conoscenza del Libro d’artista contemporaneo. Con questo spirito in venti anni di attività sono pervenute
oltre 600 opere di oltre 400 artisti internazionali. Dal 1987 L’Archivio diventa operativo anche sul piano espositivo in
Italia e all’estero. Entrambi gli artisti Gino Gini e Fernanda Fedi sono presenti nel volume di Amedeo Anelli, Novanta.
Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Pistoia 1999, che ha curato numerose mostre.
.Domenico Mangione è nato a Lodi nel 1939. Pittore, incisore e ceramista, inizia a dipingere nei primi anni
Settanta partecipando a numerose manifestazioni artistiche con premi e riconoscimenti. Fra le mostre: collettiva
al “Gelso” di Lodi (1984); “Quaranta Artisti per Lodi Provincia” (1996-Premio acquisto); “Artisti in Fiera” a
Parma e a Reggio Emilia (2000); Collettiva Galleria Forni di Bologna (2000); Nel 2002 ha vinto il 1° Premio
Acquisto della Camera di Commercio di Lodi. Nel 2003 mostra di ceramica alla Burgersaal di Costanza. Nel 2004
I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo, Premio “Oldrado da Ponte” in memoria di Paolo Marzagalli.. Nel 2005 I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo”, “Chiesa dell’Angelo” Lodi, “Semina verbi”
Casalpusterlengo. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo
Novecento”, “A filo d’acqua” Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli.
2007 “Sogno della Materia” ex Conventino di Lodi Vecchio , ”Semina Verbi a Casalpusterlengo sempre a cura di
Amedeo Anelli; Kyoto, mostra collettiva di ceramica alla Gallery of Kyoto Traditional Art & Craft . 2008 Lodi
Biennale d’arte ex Chiesa San Cristoforo. 2008 Lodi “Anniversari” ex Chiesa San Cristoforo. 2009 Magenta 150°
Anniversario della Battaglia di Magenta “Magenta e il suo Rosso”. 2010 Lodi Installazione Collettiva alla Galleria
08. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Alfredo Mazzotta nasce a Nao di Jonadi (VV) l’8/03/1951. Nel 1968 consegue il diploma di Maestro d’Arte presso
l’Istituto Statale d’Arte di Vibo Valentia. Nello stesso anno si trasferisce a Milano, si iscrive all’Accademia di Belle
Arti di Brera alla scuola di Luciano Minguzzi e nel 1973 ottiene il diploma di scultura. Nello stesso anno si iscrive alla
scuola di Pittura di Domenico Purificato e nel 1977 ottiene il diploma. Negli stessi anni frequenta il corso di
Cromatologia tenuto da Luigi Veronesi e il corso di Tecnologia dei materiali tenuto da Romano Rui. Per diversi anni è
stato assistente dello scultore Eros Pellini sia al Liceo Artistico di Brera di Milano che in Studio. Nel 1987 partecipa su
invito al Simposio di scultura “Nantopietra” e nel 1990 al Simposio Internazionale di scultura in pietra “Nautilos 90” a
Castro (LE) dove ha realizzato un rilievo per l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Castro. Nel 1994 e 1995 ha
tenuto alcune lezioni su “ Progetto Scultura” nell’ambito del “Master in Design & Management” presso il Politecnico di
Milano . Nel 1997/98 - 1999/2000 - 2002/2003 e 2004/2005 fa parte della Commissione Artistica Annuale della
Permanente. Nel 2001 vince il Concorso Nazionale di Scultura - Città di Novara - per la realizzazione di un Trofeo da
consegnare alle personalità della Cultura e dello Sport nelle varie manifestazioni organizzate dall’Unione Nazionale
Veterani dello Sport. Nel 2001 realizza il monumento dedicato alla Beata A. Rosa Gattorno nella città di Potenza. Sue
opere: oltre che in numerose collezioni private in Italia e all’estero si trovano presso il Museo Nazionale d’Arte
Moderna di Ruffano (LE), Fondazione Lercaro (Bologna), Archivio Sartori (Mantova), Museo della Permanente
(Milano), il Museo di Villa Litta Borromeo di Lainate (MI), Museo d’Arte Contemporanea “ Vito Mele ”di S. Maria di
Leuca (LE), Museo d’Arte Italiana di Durazzo (Albania), Società Umanitaria di Milano, Parco Arcadia di Bareggio (MI)
e presso la Chiesa del S.S. Rosario di Nao (VV). Attualmente è titolare della cattedra di Discipline Plastiche presso il
Liceo Artistico Statale di Brera di Milano. Vive e lavora a Milano con studio in Via Donatello n° 9 tel. 0229406553-
3398951069. A partire dal 1973 è presente in rilevanti esposizioni tematiche e collettive nazionali e internazionali tra le
quali ricordiamo: 1973 Milano - LXXXII Mostra annuale della Regione Lombardia - Permanente. Milano - Rassegna
d’Arte contemporanea.- Museo della Scienza e della Tecnica. 1976 Milano - Palazzo del Turismo (ex Arengario ).
Milano - Disegno e piccola scultura- Palazzo della Permanente. 1977 Lugano (Svizzera) - Villa Malpensata - “Brera
1970/1977” .1978 Monza (MI) - Galleria Civica. 1986 Spoleto (PG) - Festival dei Due Mondi. 1988 Fermo (AP) - I°
Biennale d’Arte Sacra. Lublin (Polonia) - Rassegna di Grafica di Artisti Italiani - Muzeu Lubelskig Lagopesole (PZ) -
“Una Fonderia d’Arte per un Incontro Europeo”- Castello Federiciano. 1990 Milano - Arte in Permanente - Palazzo
della Permanente. 1991 Legnano (MI) - I° Mostra Internazionale di Scultura all’aperto e della piccola scultura. 1992
Genova - “Caravelle d’Oro” - Pittura/Scultura- Palazzo della Meridiana. 1994 Forlì - Mostra d’Arte Sacra - Chiostro
San Mercuriale. 1995 Milano - Percorsi dell’Astrazione - Museo della Permanente.1996 Mantova - La Croce e il vuoto -
Palazzo Ducale. Milano - Campus - Il segno della cultura - Finarte. Niigata (Giappone) - Senza Frontiere - Hitsuji -
Garò Niigata City-Shi. Niigata (Giappone) - Senza Frontiere - Niigata City Art Museum. 1997 Milano - Piccola
Scultura a Milano – Spazio Hajech / Liceo Artistico di Brera. Mantova - Pittura e Scultura del Terzo Millennio -
Palazzo di Rigoletto. Milano - Civica Biblioteca del Castello Sforzesco. 1998 Gifu (Giappone) - Senza Frontiere - Y’S
Art Gallery. 1999 Ginza-Tokio (Japan) - Italian Contemporary Artist - Nike Gallery. Milano - Disegni per Scultura -
Permanente/Atelier - Museo della Permanente. 2000 Bari - “2000 Segni di Pace” - Expoarte - Fiera del Levante.
Senigallia (AN) - “Venature” - Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione. 2000 Reggio Emilia - “2000 Segni di Pace”
- Immagina - Padiglione Fiera. Milano -“Imbuto d’Artista”- Macef - Fiera di Milano. 2001 New York - “Imbuti fra Arte
e Design” - Istituto Italiano di Cultura. 2002 Giappone - Ema - Mostra itinerante di Opere di artisti Italiani a Tokio,
Osaka, Kobe, Kyoto. Bertonico (MI) - “Naturarte” - Nord - Sud - Est - Ovest: Artisti e Nature. 2003 Rozzano (MI) -
“Come il Vento”- 100 artisti per ricordare Michele Albereto - Cascina Grande (premiato) Monterosso Cal.(VV) - 6°
Biennale d’Arte -Tendenze Artistiche Europee del 2003 - Pal. Comunale e Provincia Firenze. - “Mail Art” in progress
Gall. Vialarga. Modica (RG) - 7° Edizione “Bianco e Nero” - Artisti insieme per un Museo - Istituto Grimaldi. Bozzolo
(MN) - Premio d’Arte città di Bozzolo - Palazzo della Cultura (segnalato da R. De Grada). Kanagawa (Giappone) - XIII
Mostra - “ Senza Frontiere ”- Kavasaki. 2004 Villasanta (MI) - I Materiali dell’Apparenza “20 scultori tra forma e
figura”. Gazoldo degli Ippoliti (MN) - Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione anni ”50 - Museo d’Arte
Moderna. Gemonio (VA) - Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione anni ”50 - Museo Floriano Bodini.
Lugano (Svizzera) - A tutto tondo (coll. Duilio Zanni) - 500 tondi d’Autore - Gall.Fasco Group. Milano - Nuove
Acquisizioni del Museo della Permanente - Pal. Permanente. Badsteben (Germania) - “100 Artisti per un Museo” -
Grafik Museum Stiftung Schreiner. Saafeld (Germania) - “100 Artisti per un Museo” - Saaler Galerie. Berlino
(Germania) - Grafica Italiana- “100 Artisti per un Museo” - Galerie - “Classico”. Milano - Salone Milano 2004 -
Rassegna degli Artisti della Permanente - Museo della Permanente. 2005 Daegu (Korea) - Daegu Milano Fine Arts
Exhibition 2005 - Museum of Modern Art. Budapest (Ungheria) - Il segno inciso: La tradizione grafica al Liceo
Artistico di Brera Galeria IXMRLME. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/
2011.
Vito Melotto è nato a Santo Stefano di Zimella (VR) nel 1928. Ha compiuto gli studi artistici all’Accademia Cignaroli
di Verona. Nel 1952, al termine degli studi, lascia Verona per Milano dove tuttora risiede. La sua formazione avviene a
contatto con l’atmosfera culturale milanese: <
Melotto si è costruito un percorso degnissimo, con luci vibrate, una pennellata densa e un ricondurre tutto al piano,
tanto da ricordare con chiarezza un’esperienza approfondita dall’Ecole parigina>>… (Carlo Franza).
Al 1960 risale la sua prima mostra personale alla Galleria Schettini di Milano, che subito richiama l’attenzione della
critica. Vanno in particolare ricordate le numerose periodiche esposizioni personali e collettive alla galleria milanese
Ponte Rosso dal 1975 e gli inviti ad importanti mostre personali, collettive e premi di pittura in ambito nazionale.
Ha scritto Orlando Consonni nella presentazione in catalogo alla mostra personale dell’artista presso la Galleria
Ponte Rosso nel 1998 <
un’espressione che appartiene alla storia dell’arte, si manifesta oggi dalle opere esposte e apre il ventaglio delle
molteplici significative valenze che conferiscono alla mostra, nel suo insieme, la dignità alta di un’opera creativa
che testimonia la partecipazione difficile e la presenza di un artista all’arte del suo tempo. Ma come è stato possibile
conciliare il contrasto apparentemente insanabile fra quel sacro insondabile e un poco folle amore per il mestiere e il
tempo turbinoso gravido di mutamenti epocali, attraverso il quale l’artista ha tracciato con apparente serenità il suo
settantennale percorso? Per una risposta meditata, la chiave è forse contenuta nella citazione di De Grada: “Nell’opera
dell’artista si legge la biografia dell’uomo”>>.
Fra i critici d’arte che di lui hanno scritto in molteplici occasioni: A. Coccia, M. Lepore, D. Villani, M. Ghilardi,
C. Munari, R. De Grada, O. Consonni, C. Franza, E. Fagiani, M. Corradini, R. Boscaglia, M. Pancera, D. Cara, A.
Camerini.
E’ presente alla Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi” di Piacenza; al Museo d’Arte Moderna “Santa Maria degli
Angeli” di Assisi; al Museo di Viterbo; alla Fondazione Don Tonino Bello, Alessano (LE); alla Pinacoteca d’Arte
Contemporanea di Ruffano (LE); alla Raccolta Lamberti di Cotogno (LO); al Museo Vito Mele di Santa Maria di Leuca
(LE).
Perluigi Montico è nato a Malnate nel 1943. Vive a Dovera e ha uno studio anche a Lodi in piazza Crema 1. A Milano
ha seguito i corsi della Scuola Superiore d’Arte al Castello Sforzesco e i corsi di Nudo all’Accademia di Brera. È
stato uno dei fondatori del “Gruppo P4”, dell’”Accademia del Sole” e succesivamente dell’”Accademia del Sale”. La
sua prima esposizione risale al 1968 a Milano e molte sue opere sono state esposte in numerose colettive in Francia
(1970), Germania (1971), Irlanda (1973), Portogallo e Svizzera nel 1975, oltre in città italiane tra cui Verona, Cortina
d’Ampezzo, Rapallo, Padova e Moneglia. Tra le personali più importanti ricordiamo quelle a Treviso presso la Galleria
Bel Foghe nel 1970, al Palazzo Gotico a Piacenza e alla Galleria Merlo a Vigevano nel 1971, al Museo Civico di Lodi
nel 1972, alle Gallerie Fondazione Europa, Il Vertice e il Bottegone di Milano nel 1973, al Centro Culturale Puecher
di Casalpusterlengo nel 1973, alla Galleria d’Arte di Crema nel 1978, al Castello Mediceo di Melegnano nel 1986, alla
Galleria David di Lione nel 1991, al Centre Culturel Dante Alighieri sempre a Lione nel 1992. Con il patrocinio del
Consorzio Cremasco ha inoltre avviato nel 2001 una mostra itinerante sul tema ambientale. Nel 2010 ha partecipato
a Semina verbi, Museo Arte Sacra Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento” e la personale “Trasmutazioni” entrambe a cura di Amedeo Anelli I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Toni Nicolini, nato a Milano nel 1935, è fotografo professionista dal 1963. Autore di numerose documentazioni del
territorio e del patrimonio architettonico italiano per il Touring Club Italiano, per altri grandi editori e istituzioni, ha
realizzato anche una serie di réportages in alcuni paesi europei. Grazie all’amicizia con intellettuali come Ernesto
Treccani, Luigi Crocenzi e Danilo Dolci ha documentato alcuni aspetti della società e delle lotte politiche italiane negli
anni intorno al 1968.
Impegnato nella diffusione della cultura fotografica, ha organizzato numerose mostre presso la Fondazione Corrente a
Milano.
Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali e collettive. Alcuni lavori sono conservati presso
l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
Gianfranco Tomassini è nato a Marsciano (PG) nel 1953.
Diplomato all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, dopo una lunga permanenza romana, attualmente vive e
lavora a Deruta. Ha collaborato con TV Radiocorriere, e con Platinum. Aziende e Protagonisti allegato al «Sole 24
Ore». Numerosi servizi fotografici pubblicati su periodici fra i quali :Venerdì di Repubblica, Gente, Oggi, AD, Natura
Oggi, Top Magazine. Tra i suoi clienti si annoverano FINCANTIERI Spa – Società Autostrade Spa – Olio MONINI
Spa – Gruppo COLUSSI – American Express Spa – etc. Hanno posato per lui numerosi personaggi della cultura,
dell’industria e dello spettacolo: Carlo Rubbia , Enzo Biagi, Piero Angela, Bruno Vespa ecc.., Edoardo Garrone (Erg
Petroli SPA), Angelo Colussi (Colussi SPA), F.lli Guzzini (Gruppo Guzzini SPA) ecc.., Fabio e Fabrizio Frizzi, Leo
Gullotta, Omar Sharif, Mischelle Hunzicher ecc.. .
Fra le principali mostre personali:
nel 1987 L’altra metà del mezzobusto. Settanta ritratti di giornalisti RAI, Istituto Superiore di Fotografia, Roma; nel
1990 La ceramica ed i suoi artisti, Palazzo Comunale Deruta. Nel 1991 Armonia delle forme, Palazzo Comunale di
Deruta. Nudi pittorici, Festival dei Due Mondi, Spoleto. Nel 1992 Ceramica D.O.C., Deruta. Nel 1994 Miti e leggende
del Medioevo, Bevagna. Con Edgardo Abbozzo nel 1999 al Centro Monumentale di Santa Giuliana a Perugia “Il
medesimo dell’immagine. Volti e ritratti” a cura dell’Associazione Culturale Qui Arte con testo critico di Amedeo
Anelli; mostra poi spostata a Bolzano.Istituto “Cesaris Casalpusterlengo”, “Aspetti dell’Arte in Umbria” (2003),
Nel (2003), collettiva “ Segni e Forme d’Arte “ Palazzo della Corgna Città della Pieve “ a cura dell’Associazione “Fare
Arte “ fondata da Edgardo Abbozzo, sciolta, in omaggio al Maestro, dopo la sua morte. Casalpusterlengo (Lodi) “Amici
per un amico”. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” (2004-05), Casalpusterlengo “ semina Verbi “ mostra d’Arte Sacra
(2005 – 2010, tutte le edizioni). Isola Maggiore (Tuoro sul Trasimeno-PG) Museo dei Merletti “ A filo d’acqua”
– omaggio ad Edgardo Abbozzo, a cura di Amedeo Anelli (ago.-sett. 2006). Nel 2006 personale all’I.I.S. “Cesaris”
di Casalpusterlengo “Dall’altra parte dell’immagine” a cura di Amedeo Anelli. 2007 “La nuit de la mer” Penguin
Codogno. Perugia – Galleria «città del futuro» « Le forme della luce » (nov. 2007- gen. 2008) - Vercelli - “ Il futuro
del futurismo” (2009) chiesa di S.Bernardino, a cura Dario Gaito e Paola Caramel.
Biella – “Maestri del futurismo” (2009) - Vercelli – “ Scrivere è” La Poesia tra Parola e Immagine” (settembre 2010)
a cura di Dario Gaito e Paola Caramel - “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi
2010/2011. Personale ”Il sogno dell’imperatore bambino. Omaggio a Federico II”, Chiostro del Convento S.Agostino,
Montefalco, 2011.
Dal 2001 è membro del Corpo Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Piero Vannucci” di Perugia. Docenze di
Fotografia presso l’Istituto Statale D’Arte di Deruta. Docenze di Fotografia presso L’Accademia di Belle Arti “Pietro
Vannucci” di Perugia .E’ stato Presidente Associazione Fotografi Professionisti della Provincia di Perugia dal 1998 al
2002.
Antonio Tonelli è nato a Milano il 27 aprile 1934. Si forma nell'ambiente milanese ed inizia ad esporre
nel 1963 al Premio di pittura G. Mori di Lecco. Allestisce la sua prima personale nel 1971 presso la
Galleria Pater di Milano. Nello stesso anno viene introdotto da Mario De Micheli alla Galleria Ciovasso
di Milano attorno alla quale operava un gruppo di pittori fra cui Aurelio C, Biffi, Cavallini, Gualerzi,
Migliaccio, Pasetto, Spinoccia ed un po’ meno di frequente Gabriele Mucchi. Si immerge con entusiasmo
in quel clima di pittura ad alta densità di realismo e di poesia, rimanendone emotivamente coinvolto. Ne
segue una nutrita produzione pittorica che la Galleria Ciovasso ha finora esposto in sette mostre personali.
Dal 1977 sviluppa un'indagine figurativa imperniata sulla conoscenza anche marginale dell'urbanesimo
contemporaneo, espressa in chiave realistico-oggettiva. Dipinge preferibilmente per cicli tematici successivi;
fra i più recenti: "Racconto urbano", 1977/81 presentato da Mario De Micheli; "Orti di periferia", 1982/84
presentato da Giorgio Seveso; "Nature morte nella metropoli", 1985/87 presentato da Rossana Bossaglia; "I
nostri giorni difficili", 1987/97 presentato da Mario De Micheli e quello attuale: "I simboli di Van Gogh",
presentato da Rossana Bossaglia. Allestisce numerose personali in gallerie e spazi pubblici di varie città e
partecipa, su invito, a importanti Rassegne d'Arte. Vive e lavora a Milano, Pontremoli e Malnate.
Riccardo Valla – Nato a Parma il 28/04/1962 vive a Casalpusterlengo (LO).
Appassionato d’arte, dopo aver frequentato un corso di “disegno dal vero” con il Maestro Ettore Santus presso la
Scuola Borgognone di Lodi, continua il percorso artistico come autodidatta.
Nel 1986 inizia l’attività pittorica ed in seguito amplia il suo linguaggio utilizzando varie tecniche: scultura, collage,
polimaterica, fino all’esposizione completa nel 1990 al Lenz (Biraga- Terranova dei Passerini (LO).
Successivamente ha partecipato ad una collettiva presso la Galleria il Gelso di Lodi.
Negli anni a venire sposta l’interesse sulla fotografia sperimentando una tecnica di movimento “pittorico”, ottendendo
un risultato al confine tra pittura e fotografia.
Con queste opere nel 1997 ha organizzato una personale presso ScuolaArte a Codogno (LO).
L’ultima esposizione personale risale al 1998 presso “Vigna Alta“ Bar Ristorante presso localtà Torretta” a Lodi, dal
titolo “Luci Sonore”.
Ha partecipato alle collettive “Semina Loci” nelle edizioni 2007, 2008 e 2010 presso il Centro Cultura “Mons.
Enrico Orsini” di Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”.
I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Daniela Vito si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le varie opportunità d’incontro, sono
stati significativi i rapporti di studio con i seguenti maestri: gli scultori Edgardo Abbozzo, Eliseo Mattiacci, Arnaldo
Pomodoro, Paolo Icaro e Giannetto Salotti, il pittore Giuseppe Ardinghi, i critici d’Arte Bruno Corà, Italo Tomassoni,
Daniela Marcheschi ed Amedeo Anelli.
Attualmente, oltre all’insegnamento, la sua ricerca di scultrice prosegue nella seguente attività scientifica ed artistica:
studio dell’ influenza dello Spazio, del Luogo e del Colore nella psiche umana, nelle molteplici relazioni culturali
ed antropologiche che l’uomo instaura con l’ambiente che lo circonda. Prosegue, inoltre, l’approfondimento della
Pedagogia in generale, in particolare rivolta alla Didattica dell’Arte.Da questi studi è in programmazione un manuale
di Pedagogia e Didattica dell’Arte della Fotografia per ragazzi delle scuole medie inferiori ed un Progetto Parco Giochi
per Bambini, dove Scienza ed Arte si uniranno per dare al bambino la possibilità di progettare una nuova visione del
mondo. Personale a cura di Amedeo Anelli, I luoghi della luce, I.I.S "Cesaris" Casalpusterlengo 2008, “Simboli e
trasformazioni”, Villa Vistarini-Biancardi, Zorlesco, 2010.
Tra le diverse Mostre d’Arte Collettive seguono le più significative:Mostra collettiva “Premio di Scultura Edgardo
Mannucci - VIII edizione “ dal 26 maggio al 3 giugno 2001, Comune di Arcevia. Con il patrocinio di ROTARY
INTERNATIONAL, Distretto 2090, Club Altavallesina –Grotte di Frasassi con Attestato di Menzione d’Onore.Mostra
collettiva “Volti, Maschere, Figure” dal 31 agosto al 8 settembre 2002, Loggia dei Lanari, Perugia, con il patrocinio
del Comune di Perugia, Provincia di Perugia, Regione dell’Umbria; in collaborazione con La Postierla Associazione
Culturale e con l’Accademia di Belle Arti “ Pietro Vannucci”- Perugia.Mostra collettiva d’Arte “Semina Verbi” dal
19 agosto- 11 settembre 2006, Casalpursterlengo (Lo) a cura di Amedeo AnelliPartecipazione alla 6° International
Workshop of Art Students and Young Artists – REAL PRECENCES 6. dal 20 al 31 Agosto 2006. BELGRADO -
Mostra collettiva d’Arte“ Keramos” dal 05 al 27 agosto 2007, Urbino, Sala del Costellare-Palazzo Ducale. Semina
Verbi 2008.
Parrocchiale della Parrocchia dei SS. Bartolomeo A. e Martino V., si inaugurerà l’ ottava edizione
della mostra d’Arte Sacra a cura di Amedeo Anelli dal titolo “Semina Verbi”. Saranno esposte
opere di Edgardo Abbozzo, Margherita Argentiero, Giacomo Bassi, Luigi Bianchini, Giovanni
Blandino, Francesco Borsotti, Adamo Calabrese, Claudia Canavesi, Michele Cannaò, Enrico Cerri,
Andrea Cesari, Hsiao Chin, Franco De Bernardi, Fernanda Fedi, Gino Gini, Domenico Mangione,
Pierluigi Montico, Alfredo Mazzotta, Vito Melotto, Toni Nicolini, Gianfranco Tomassini, Antonio
Tonelli, Riccardo Valla, Daniela Vito.
.
La mostra si protrarrà sino al 11 settembre con i seguenti orari: sabato e domenica 10,00 –12, 00;
16,30 – 19.00.
Edgardo Abbozzo è nato a Perugia il 25 febbraio 1937. Fra i maggiori artisti europei ad occuparsi del rapporto arte-
alchimia, ha partecipato nel 1986 all’omonima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (XLII) nella sezione curata da
Arturo Schwarz e ha esposto in personali e collettive nei maggiori centri d’Europa, d’America e del Giappone.
Formatosi nel contatto e nell’amicizia con esponenti del mondo artistico romano, quali Roberto Melli e Corrado Cagli,
e di quello perugino quali il futurista Gerardo Dottori e Dante Filippucci, negli anni ’50 Abbozzo ebbe amore per la
lezione di Paul Klee, di Picasso, di Capogrossi, di Jackson Pollock e per il clima informale. Tutto ciò influenza la sua
prima formazione, accanto alla curiosità per le tecniche artigianali e per la ceramica mai abbandonata. Nel ’62 assume a
soli venticinque anni la direzione dell’Istituto d’Arte di Deruta, dirigerà poi l’Istituto d’Arte e il corso superiore di
Disegno Industriale di Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, infine quella di Perugia. Dal 1976 al 1985
è anche Consigliere Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione. Sempre negli anni '60 Abbozzo entra in contatto
con Martin Krampen e con esponenti della scuola di Ulm. Nello stesso periodo partecipa alla Triennale di Milano,
espone a Buenos Aires e a Berlino ed entra in relazione con Lucio Fontana, Osvaldo Calò, Edgardo Mannucci con
critici come Carlo Giulio Argan, Italo Tomassoni, Nello Ponente, Giuseppe Gatt, Giancarlo Politi, presenze che
suscitano la puntuale riflessione sulla propria posizione e sulle tensioni in atto. L’opera indaga in quegli anni la tematica
delle forze elementari e totemiche e del segno. Nel '70 compaiono precise citazioni del patrimonio iconografico
dell’alchimia e un fruttuoso dialogo con le tecniche industriali. Della metà di quegli anni sono i primi marmi e la
collaborazione in campo didattico, fra gli altri, con Munari, Umbro Apollonio, Coppola e Fabro affiancati da Antonio
Calderara e Getullio Alviani. Nel frattempo si fanno dominanti le ricerche sui temi della luce e dell’ombra, della
temporalità, dell’allegoria, della prospettiva, della scrittura e del disegno di luce. Dalla fine degli anni '80, dopo i lavori
sulle pietre monocrome, sono gli acquerelli a luce Wood, le Macchine e le Bilance, le sculture con i laser. Intanto si
intensifica l’amicizia con Vittorio Fagone e si approfondisce l’indagine sul rapporto Arte e Scienza che gli permetterà il
ritorno negli anni '90 ai temi della figura della prospettiva, della geometria. Ma come scrive Giovanni Venturini nella
sua "Scheda Biografica" stampata negli ultimi cataloghi di Abbozzo, è alla fine degli anni '80 «l'incontro con due
figure di intellettuali quali Amedeo Anelli e Franco Federici, a favorire in Edgardo Abbozzo un ulteriore
approfondimento e verifica della sua poetica; da una parte Federici, psichiatra, teorico e professore presso l'Accademia
di Perugia della Teoria della Percezione, gli permette di sviluppare un'attitudine ad un'arte fortemente legata alla
profondità dell'essere, ad una qualità della percezione e dell'intuizione ove ogni impressione tende a farsi segno;
dall'altra parte Amedeo Anelli, che facilita in Abbozzo l'approfondimento delle relazioni che intercorrono tra arte e
poesia, filosofia e scienza, temi questi che hanno sempre intrigato Abbozzo, e che ora sembrano elevarsi ad un maggior
grado di consapevolezza. Amedeo Anelli, poi, gli presenta alcuni poeti molto apprezzati, quali Daniela Marcheschi e
Guido Oldani che anch'essi incontreranno Abbozzo in svariate occasioni, mostrandogli anch'essi stima e affetto». Negli
anni '90 parallelamente elabora una intensa attività riflessivache sfocia in una mirata produzione letteraria di Aforismi
(pubblicati in «Kamen’» n. 0, n. 19, n. 27, «Concertino» in cataloghi e altre riviste). Frequente l’attività espositiva e
didattica che lo hanno portato in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina. Numerose le pubblicazioni di cataloghi,
libri d’arte e d’artista. Edgardo Abbozzo muore improvvisamente il 20 luglio 2004, a Perugia, in seguito ad aneurisma.
Margherita Argentiero da oltre 25 anni e da sempre si occupa di disegno e di pittura. Ha iniziato il suo percorso
formativo dodici anni fa presso la scuola di pittura del colorificio OPPIO di S. Angelo Lodigiano con Enrico Cerri
a cui si sono susseguiti negli anni Luigi Poletti e Enrico Suzzani. Ha continuato la sua formazione presso la scuola
d’arte ARVIMA di Pavia con Monica Anselmi e presso lo studio di Rita Carelli Feri. «Da sempre- dice Margherita
Argentiero - accumulo qualsiasi tipo di materiale: legno, metallo, fili, sassi, stoffe, annoto versi e poesie che poi saranno
utilizzati nell’elaborazione dei miei lavori». Mostra 2009 Composizioni polimateriche, a cura di Amedeo Anelli, “Il
Viaggiatore”, S. Angelo Lodigiano. Mostre 2010 “Il disegno dei giorni. Polimaterici” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo;
Semina verbi 2010, Museo Arte Sacra, Casalpusterlengo. “Elogio della nebbia”, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Giacomo Bassi nasce a Casalpusterlengo nel 1953. Dal 1972 si occupa di Cultura Popolare e Mondo Contadino. Nel
1976 realizza il Museo della Civiltà Contadina di Zorlesco. Nel 1981 realizza la Sezione Lodigiana del Museo
Lombardo di Storia dell’Agricoltura a S. Angelo Lodigiano. Realizza decine e decine di Mostre-Documento. Lavora ad
Urbino e Roma. Visita Musei Contadini in tutt’Italia. Realizza mostre itineranti. Pubblica una mole notevole di lavori
sulla Cultura Popolare e sul mondo agricolo. Nel 1994 realizza un teatrino dei burattini e intraprende un’esperienza di
burattinaio, oltre ad approfondire l’argomento con ricerche, mostre-documento, pubblicazioni. Fa consulenza a diversi
Musei Contadini sul territorio. Ha lavorato alla grande Mostra-installazione “Il popolo della memoria”. Esprime da
giovanissimo particolare propensione verso l’immagine creativa, iniziando una produzione di lavori legati
prevalentemente al figurativo. Nel 1975 progetta e realizza il grande Murales sulla Resistenza in Piazzetta torre a
Casalpusterlengo. Esegue poi altri dipinti murali e grandi cartoni itineranti sul tema del lavoro come espressione di
cultura sociale. Partecipa a mostre su tutto il territorio lodigiano. Pittoricamente passa negli anni Ottanta dal realismo
all’astrazione e all’informale e in seguito torna ad un realismo fantastico. Fra le numerose pubblicazioni e opuscoli
ricordiamo: Tradizione agricola nel Lodigiano, Ed. V.A.M.I., Milano 1985; La terra sul Badile. Una storia per la
Cooperativa di Zorlesco, Ed. Coop. Zorlesco, Casalpusterlengo 1989; Aldo e Neni Mirotti – Gli anni della lotta, Ed.
fam. Mirotti, Casalpusterlengo 1999; Gli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza nel Comune di
Camairago, Ed. Amministrazione Comunale di Camairago, 1999; … Del pane, Ed. Associazione Provinciale dei
Panificatori del Lodigiano, Casalpusterlengo 1999, Piero Buttafava, un cittadino di Casale del 900. Vita e storia di un
partigiano, Ed. fam. Buttafava, Casalpusterlengo 2000. In collaborazione con altri (A. Milanesi, P. Barbesta, A. Carera,
R. Catteneo, G. Forni ed altri) ricordiamo: Le parole dei contadini, Silvana, Milano 1976; Vivere di cascina, Edizioni
Casse Rurali del Lodigiano, Casalpusterlengo 1985; L’aratro e il carro lodigiani nel contesto storico padano, Ed.
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Milano 1988; Gente da vivere, Ed. Agrilavoro-Diagrammi, Roma 1990;
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura S. Angelo Lodigiano, Guida- Catalogo del Museo, Ed. Federico Garolla,
Milano 1992, Ricordiamo inoltre il CD-Rom con Giorgio Bressan Il popolo della memoria, Rotary Club Codogno,
Marzo 2002. Fra le mostre di pittura si ricorda la recente partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano
1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di
Lodi (Bipielle City Lodi); “Per L’Europa” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo (2004); “Syrinx. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli, Lodi Aula Magna Liceo Gandini (2006); Semina Verbi
2007 al Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo; “Teresa ed Andrea” Pro Loco - Torre Pusterla Casalpusterlengo
2007. “Teresa ed Andrea” I.I.S. “Cesaris Casalpusterlengo 2008. “La mucca sul tetto”, Il Viaggiatore S.Angelo
2009. “Semina Verbi” Museo D’Arte Sacra, Casalpusterlengo 2008/09/10. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Luigi Bianchini nasce l’11 agosto 1957. Per anni lavora sul tema dell’immagine e della sua percezione.Al suo attivo ha
numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero e molteplici riconoscimenti in concorsi nazionali e
internazionali. Si occupa anche di restauro pittorico e scultoreo. Esposizioni: “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. -2010 collettiva,“Semina Verbi” 7^ edizione a cura di Amedeo Anelli,
Centro culturale”Mons. Enrico O rsini” Casalpusterlengo, Lodi -2010 collettiva, “ Per quattro” a cura di Amedeo
Anelli,con il patrocinio Ass. Cultura di Crema, CremArena, via Dante 45 -2010 collettiva, “Prima rassegna d’arte
Sacra” Ex conventino patrocinio Ass. Cultura, Citta’ di Lodivecchio -2009 collettiva, “Festival Biblico Arte Sacra” a
cura Di Amedeo Anelli,Casalpusterleng-2008 collettiva ,“Anniversari”, a cura dell’Associazione Monsignor Quartieri,
San Cristoforo con il Patrocinio del Comune e Provincia di Lodi -2008 collettiva ,“Semina Verbi” 5^edizione a cura di
Amedeo Anelli, Casalpusterlengo Lodi -2008 collettiva,“Fede Artigianato nella terra di Bassiano” Mostra d’arte
artigianato artistico tra passato e contemporaneita’, Cappella gentilizia Villa Litta, Orio Litta (LO) in occasione
dell’avvenimento è stato realizzato un filmato , in collaborazione con Ufficio Beni Culturali e Ufficio Liturgico Diocesi
di Lodi, con il Patrocinio di Ufficio Liturgico Nazionale, Diocesi di Lodi, Comune di Orio Litta Comune di Lodi, Banca
Popolare di Lodi, il Cittadino. -2007 personale, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesaris” a cura di Amedeo
Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva, I Biennale d’Arte di Lodi a cura dell’Associazione “Mons. Quartieri”
con il Patrocinio di Provincia di Lodi Comune di Lodi, Sollecitudo, il Cittadino, Banca Popolare di Lodi-2007
collettiva, “ Semina Verbi” a cura di Amedeo Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva “Formazione
dell’esposizione permanente di Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli con sede presso Provincia di Lodi.-2005
collettiva, “Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli, castello Morando Bolognini, Sant’Angelo Lodigiano, (LO)-2003,
2004 collettiva, “Odrado da Ponte” Rassegna di pittura, scultura e grafica, Patrocinio Comune di Lodi,Provincia di Lodi-
2001 collettiva, ”Realta’ e Realismi” del Lodigiano 1970-2001, Fondazione Bipielle Orizzonti in occasione della
manifestazone è stato stampato un catalogo, comitato scientifico: Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano
Pizzi, Amedeo Anelli, via Polenghi Lombardo,Lodi-1999 mostra personale presso Palazzo Comunale di borghetto
Lodigiano, (LO)con il patrocinio del Comune e la Biblioteca di Borghetto Lodigiano-1998 collettiva “Segni della
memoria” II premio, premio artistico multidisciplinare a cura di Virgilio Patarini, con il Patrocinio dei Comuni di
Binasco, Peschiera Borromeo, Sant’Angelo Lodigiano, Pieve Emanuele,Travedona Monate,Trenate -1998 personale
presso ex convento Madre Cabrini, con il Patrocinio della Biblioteca e del Comune di Borghetto Lodigiano Lodi-1998
personale preso sala congressi Banca Popolare di Lodi, con il Patrocinio dei Lyons Club di Sant’Angelo Lodigiano-
1998 collettiva Centro Culturale “Il Gelso” di Giovanni Bellinzoni, Lodi-1996 collettiva, “ 40 Artisti per Lodi e
Provincia” mostra promossa ed organizzata da: Provincia di Lodi, Assessorato alla Cultura,Comune di
Codogno,Assessorato alla Cultura, in occasione della manifestazione è stata stampato un catalogo, consulenza
scientifica: Rossana Bossaglia, Tino Gipponi. Cappella Soave Codogno-Lodi-1994-1996 collettiva presso Cassa rurale
Artigiana di Inzago, organizzazione “La danza degli specchi”(MI)-1995 personale presso la Cassa Rurale Artigiana di
Inzago, organizzazione “La danza degli specchi” (MI) -1995 personale al Parlamento Europeo, Palazzo d’Europa IPE 1,
con il patrocinio della Sig.a Maria Luisa Cassanmagnago Cerretti MPE hon, Strasburgo, Francia -1993-1994 collettiva,
Centro Culturale “ La danza degli specchi” Inzago (MI) -1992 personale Palazzo Reale di Crespano del Grappa, a cura
de Centro Culturale G.A.V. Treviso -1993 collettiva,Centro Culturale “Ezio Vanoni” Lodi -1992 personale, Santa
Maria della Pieta’, Cremona - 1992 collettiva Centro Culturale G.A.V. Treviso -1992 personale Sala Cavalieri, Castello
G.G. Bolognini con il Patrocinio Assessorato alla Cultura di Sant’Angelo Lodigiano (LO) -1990 collettiva,“Oldrado da
Ponte” rassegna di pittura, grafica e scultura a cura dell’Associazione Mons. Luciano Quartieri con il Patrocinio della
Provincia, e Comune di Lodi -1998 personale Chiesa dell’Angelo a cura di Mario Quadraroli, con il Patrocinio
dell’Assessorato alla cultura di Lodi -1998 personale Sala Comunale di Graffignana,(LO) con il patrocinio Assessorato
alla Cultura -1987 personale “Sala della Girona” , Sant’Angelo Lodigiano Lodi - 1984 personale Centro d’Arte e
Cultura “La Cittadella”,Rapallo, Genova - 1983 personale Sala della Girona con il Patrocinio della ProLoco
Sant’Angelo Lodigiano, Lodi -1977 personale presso la Biblioteca Comune di Lodivecchio, Lodi
Giovanni Blandino nasce a Modica (RG) nel 1938. Giovanni Blandino inizia il proprio percorso formativo in campo
artistico frequentando la Scuola d'Arte di Siracusa e di Comiso e poi l'Istituto d'Arte di Palermo. Trasferitosi a Milano si
iscrive ai corsi dell'Accademia di Belle Arti di Brera, divenendo allievo di Francesco Messina. Lavora allo stesso tempo
negli studi di Ivo Soli e Nino Galizzi, per affinare le conoscenze teoriche e la pratica della scultura.Esordisce in campo
espositivo con una mostra di disegni a Modica nel 1958; tuttavia, la prima personale di scultura si tiene nel 1975 presso
la galleria d'arte "La Ribalta" di Pavia. L'artista presenzia con mostre personali a Trento nel 1976, a Trieste nel 1977, a
Bologna nel 1979. Nel frattempo, dopo un breve soggiorno romano, si stabilisce definitivamente a Milano per dedicarsi
all'insegnamento e alla propria attività artistica. Partecipa anche ad importanti mostre collettive di scultura, quali: la
Biennale Nazionale d'Arte "La Permanente" di Milano nel 1970, la Biennale di Venezia del 1976 e, nello stesso anno,
viene invitato al Simposio Internazionale di Scultura Lignea a Prilep, in Jugoslavia. Nel 1977 una sua opera viene
donata dall'A.V.I.S. alla città di Cento, in provincia di Ferrara, per essere collocata in uno spazio pubblico. Nel1981 la
galleria Ponte Rosso di Milano gli dedica una personale, mentre un'ampia retrospettiva gli viene organizzata dal
Comune di Casalpusterlengo nel 1984. Del 1986 è la personale alla Galleria Carini di Milano, presentata da Raffaele De
Grada; l'anno seguente espone sculture e disegni presso la Galleria De Bernardi di Busto Arsizio e due anni dopo
realizza un monumento commemorativo per il Comune di Modica.Inoltre è presente alla Biennale di Arte Sacra di
Cremona nel 1992 e nel 1993. Nel 1994 partecipa ad "Incontri d'Arte" Salone dell' Arengo Broletto - città di Novara e
ad "Extra Brera"- Spazio Prospettive d'Arte a Milano. Nel 1995 espone delle opere alla III rassegna Internazionale del
bronzetto a Trieste ed alla mostra internazionale di pittura e scultura "Expo" di Genova. E' presente ad "Arte senza
Frontiere" in Giappone nel 1996: dello stesso anno è la mostra "Progetto GJPSOS internazionale" di piccole formelle ad
Avellino. Nel 1997 delle sue opere sono esposte alla mostra collettiva "Figurazione" al palazzo della Permanente di
Milano e alla mostra "Piccola Scultura"- Spazio Hajech, Milano. Nel 1998 a Modica (RG) la galleria "Regina di
Quadri" gli organizza una personale di scultura e disegni. È stato invitato, inoltre, alla mostra itinerante d'Arte
Sacra "Fascinosum et Tremendum" tenutasi, rispettivamente, nelle città di Renazzo (Ferrara) - Museo Parmeggiani,
Montevarchi (Arezzo) e, infine, a Torino al Palazzo Bricherasio. Del 1999 sono le mostre collettive: "Il fascino della
scultura"- Spazio Linati - Milano, "Disegni per la scultura" Palazzo della Permanente a Milano e "L'Officina della
Forma"- Spazio Hajech -Milano.Del 2000 da segnalare sono le mostre: "Vanitas Vanitatum et omnia vanitas" al Museo
Parmeggiani di Renazzo (FE) e ai chiostri della Basilica di S. Stefano di Bologna; "Arte in Basilica" nella Chiesa di S.
Giorgio Martire di Cuggiono (MI); rassegna nazionale di scultura "Natura Morta con Frutta" con sede prima al Museo
Sandro Parmeggiani di Renazzo di Cento (FE) e poi a Budrio (BO) - Sala Mostre di Palazzo Meiosi Fracassati.
Nel 2001 espone delle sculture alla mostra "Finestre sul Novecento" presso la Galleria d'Arte Ponte Rosso di Milano.
Una mostra antologica di disegni e scultura gli viene organizzata nel 2002 dal Liceo Artistico l° di Milano - Spazio
Laboratorio Hajech.Nel 2002 espone opere scultoree alla galleria "On The Road Art Gallery” di Gallarate (VA).
Nello stesso anno è presente ad una mostra collettiva a Cuggiono (MI) “40 opere per un percorso di disegni di
arte contemporanea" presso la Villa Annoni. Nel 2003 partecipa alla mostra "Mail Art in progress" presso la
Galleria "Vialarga" di Firenze e, per invito, alla "Biennale d'Arte Città di Monterosso Calabro" (VV). Del 2004 è
la mostra collettiva "1 materiali dell'apparenza-venti scultori tra forma e figura"a Villa Santa (MI). Nel 2010 fra le
altre “Dialogo di Materie” con Alfredo Mazzotta, Villa Vistarini di Zorlesco a cura Amedeo Anelli. “Elogio della
nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Francesco Borsotti è nato a Casalpusterlengo nel 1949. Ha frequentato corsi d'arte alla St. Ives School of
Painting Cornwall England. Ha conseguito i diplomi di disegno al Corso Artefici dell'Accademia di Belle Arti
di Brera e quello di calcografia alla Scuola Superiore d'Arte applicata all'Industria del Castello Sforzesco
di Milano. Fra le mostre recenti: 2003 "Archeologia domestica" I.I.S. "Cesaris" Casalpusterlengo, "Segni e
forme d'arte" Palazzo della Corgna a cura di Edgardo Abbozzo a Città della Pieve (PG); 2004 “Oldrado da
Ponte” Lodi; 2005 “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo.
2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo
d’acqua”, Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. 2008 Mostra di
Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta, Orio Litta. “Pietre e segni” , Il Viaggiatore, S. Angelo, 2008. Anniversari”, S.
Cristoforo, Lodi 2008. “Per quattro”, Cremarena, Crema, 2010. Con De Bernardi, Ex chiesa del Viandante, Tavazzano
2010. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Ha partecipato a tutte le edizioni di “Semina Verbi” presso il Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo a cura di
Amedeo Anelli dal 2004 al 2010.
Adamo Calabrese : “Mio padre mi ha lasciato una cassa di libri con i quali ho trascorso i miei anni più stravaganti,
quelli che vanno dal sillabario all’Iliade. Il più amato dei volumi è stato uno scartafaccio con i disegni di Gustave Dorè
sulle favole di Perrault. Poi c’è stato il teatro di mio padre con la sua filodrammatica da dopolavoro inondata dalle
lacrime del Padrone delle ferriere e di Come le foglie. Poi… poi il fiume della mia vita mi ha portato per il mondo a
vendere acido solforico e salgemma sostando nelle caffetterie degli aeroporti davanti ad un bicchiere di birra in ascolto
delle chiacchiere di un altro bicchiere di birra. E nell’insonnia delle notti, accompagnato dal cri cri dei tarli in stranieri
lettoni, scrivere e disegnare. Scrivere con la mano destra e disegnare con la mano sinistra come un muto che s’ingegna
a raccontare a gesti la forma delle nuvole, o il colore degli alberi.”. Gli acquarelli e lo humour di Adamo Calabrese
hanno illustrato Cenerentola, il Barone di Munchausen, ma anche Joyce, Leopardi, Rabelais e Rilke ed inoltre il medico
Sigmund Freud ed il compositore Wolfang Amadeus Mozart. Ha pubblicato il romanzo “Il libro de Re” presso Einaudi
e i racconti “L’anniversario della neve” Presso il Filo Edizioni. Scrittore, autore di teatro e illustratore. Le sue opere più
recenti: "La cenere dei fulmini", racconti illustrati. Albatros edizioni 2010 -"Paese remoto" racconti con foto di Toni
Nicolini. Joker edizioni 2010. -Trascrizione teatrale de " Il pianto della madonna" di Iacopone da Todi e del "Cantico
delle creature" di Francesco d'Assisi. " 2009 Illustrazione del "Profeta" di Gibran. Joker edizioni, 2010.
Claudia Canavesi Nata a Busto Arsizio (VA), il 10/06/1976 . Residente in via Matteotti 25, 21040 Carnago, VA
Lavora a Carnago (VA) e Milano . Sito www.claudiacanavesi.it - e-mail
info@claudiacanavesi.it
claudiacanavesi@libero.it
oFORMAZIONE: Diplomata nel 2000 nel corso di Scultura conseguito presso
l’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano. Cattedra di Paolo Gallerani. Abilitata nel 2003 all’insegnamento delle
Discipline Plastiche presso Licei Artistici ed Istituti d’Arte. SILSISS, Università degli Studi di Milano .
MOSTRE PERSONALI: 2011 Claudia Canavesi – Personale – Zen Art Milano. - 2010 In ogni dove. sculture-
disegni-installazioni – Chiesa di San Rocco, Carnago (Varese); testo in catalogo di Matteo Galbiati- In ogni dove.
sculture-disegni-installazioni – Spazio Danseei, Olgiate Olona (Varese); testo in catalogo di Manuela Ciriacono –
2008 Vuoto e materia. Scultura totale – doppia personale (con Nadia Galbiati), Transport+ - Torino; testo in catalogo
di Matteo Galbiati - La luce e lo spazio nell’arte tradizionale e contemporanea – doppia personale (con Nadia
Galbiati) e work in progress, Kuzukubo Art Camp, Fujimi-cho (Nagano), Giappone -2007 Osservatorio Urbino –
un’idea di città – presentazione del libro d’artista “Progettazione Tentativa” (di C. Canavesi e N. Galbiati), a cura
dell’assessorato alla cultura del Comune di Urbino, in collaborazione con MTa/Giancarlo De Carlo e Associati; presso
Sala del Maniscalco – Rampa Francesco di Giorgio, Urbino - Estensione dell’architettura tra spazio e materia
– doppia personale (con Nadia Galbiati), Nowhere Gallery – Milano; testo in catalogo di Matteo GalbiatI – 2003
Frammenti di Spazi - doppia personale (con Nadia Galbiati) Circolo Culturale Bertol Brecht, Milano; testo a cura di
Nicoletta Bergamasco -2002 Progetto Unitario: Rapporto Scultura – Luogo - doppia personale (con Nadia Galbiati),
Spazio Laboratorio Hajech, Milano
MOSTRE COLLETTIVE : 2011 Pagine d’arte contemporanea–mostra del libro d’artista–II edizione–Chiesa di
San Rocco, Carnago (Va) - 2010 Transiti – it is n art - Transit Lab, Milano; presentazione a cura di Aldo Strisciullo
- 2009 Magenta e il suo rosso – Casa Brocca, Magenta (Milano); a cura di Mario Quadraroli - 2008International
Collage Exibition – Garerija Arka, Vilnius (Lituania), a cura di Kestutis Vasiliunas – 2007 Arte grafica all’italiana –
Kulturhaus Karlshorst, Berlin; a cura di Dario Quinones e Giuliano Santini -Uroboros – collettiva e work in progress,
Cooperativa Sociale Ecotondo, Londa (Firenze); con il patrocinio del Comune di Londa, della Comunità Montana
Montagne Fiorentine, Casentino Sviluppo e Turismo - 2006 Citta’ e non citta’ – quarta edizione – Area a shed, ex
Ticosa – Como; a cura di Roberto Borghi- Migrazione – azione 2 – Centro Culturale Cascina Robbiolo – Buccinasco
– Mi; a cura di Pino Decidue e Mariarosa Pividori, con testo di Lorella Giudici- Il proprio luogo – rassegna d’arte
contemporanea – Castello Borromeo di Corneliano Bertario –Mi;a cura di Pino Decidue e Maria Rosa Pividori; con
testo di Eleonora Fiorani- Real Presence 6 – work-shop internazionale di giovani artisti presso vari enti culturali
ed espositivi della città di Belgrado, a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri- Rozzano:cittàmorfosi – Centro
Culturale Cascina Grande di Rozzano –Mi-; a cura di Jacqueline Ceresoli - Premio Internazionale Ance Treviso l’Arte
per il Costruire - ANCE Treviso - 2005 .Migra-azione - Tufano Studio 25, Milano; a cura di Pino Diecidue, testo
in catalogo di Lorella Giudici - Il senso del corpo - Premio Arti Visive San Fedele,collettiva, Centro Culturale San
Fedele, Milano; a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Stefano Pirovano -Itinerari plastici - Spazio
Espositivo Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (Milano); a cura di Enzo Migliaccio - Floatin Sites - evento
parallelo esterno alla Biennale di Venezia, presso i giardini; organizzato da Real Presence di Belgrado; a cura di Biljana
Tomic e Dobrila Denegri Real Presence work-shop internazionale di giovani artisti presso vari enti culturali a Belgrado;
a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri -Real Presence work-shop internazionale di giovani artisti presso istituto
IUAV di Venezia: a cura di Biljana Tomic e Dobrila Denegri
BIBLIOGRAFIA : Matteo Galbiati, “In ogni dove”, catalogo mostra “In ogni dove. sculture-disegni-installazioni”,
Chiesa di san Rocco, Carnago; maggio 2010 - Manuela Ciriacono “Anatomia dello spazio”, catalogo mostra “In ogni
dove. sculture-disegni-installazioni”, Spazio Danseei, Olgiate Olona; maggio 2010 - Manuela Ciriacono, “Claudia
Canavesi, scolpire l’architettura”, recensione su Artevarese.com, 28/08/2009
- Matteo Galbiati, catalogo
mostra “Vuoto e materia. Scultura totale”, 500 art garage, progetto Transport+, Torino; aprile 2008
-Alessia
Locatelli, recensione “Canavesi e Galbiati”, Juliet Art Magazine; febbraio 2008 (LEGGI) - Matteo Galbiati, catalogo
mostra “Estensione dell’architettura tra spazio e materia”, Nowhere Gallery, Milano, 2007 - Jacqueline Ceresoli,
catalogo mostra “Rozzano: cittàmorfosi” Spazio Espositivo Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (Mi) ottobre
2006 - Roberto Borghi, catalogo mostra “Contemporanea giovani quattro – Città e non città”, presso lo Spazio a shed,
area ex Ticosa, Como, maggio 2006 - Jacqueline Ceresoli,“La nuova scena urbana.Cittastrattismo e urban-art”,
Francoangeli editore, Milano 2005. - Franco Migliaccio, catalogo mostra “Itinerari Plastici”, Spazio Espositivo
Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (MI) maggio 2005. - Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Stefano
Pirovano, catalogo mostra “Il senso del corpo”, Galleria San Fedele, Milano maggio 2005. -Lorella Giudici, catalogo
mostra “MIGRA-AZIONI”, Galleria TufanoStudio25, Milano maggio 2005. -Maurizio Sciaccaluga, gruppo Con-Cura,
Anna Strada, catalogo mostra “Da lontano era un isola”, Fabbrica del Vapore, Milano settembre 2004.
Michele Cannaò. Di origine siciliana, dalla fine degli anni Settanta intraprende a Milano l'avventura interdisciplinare
tra arti figurative e teatro con un lavoro dedicato alla Tauromachia da cui nasce l’opera teatrale Grandiosa Corrida
(‘88) e il ciclo di opere pittoriche e grafiche Taurophigìa.
Nel 1987 fonda la Compagnia Teatrale La Credenza con cui metterà in scena dirigendoli venti lavori tra cui Diario di
Eva (‘88) inedito di Fo, Mythologìa ('91), La Croce del Sud (’94).
È ideatore di una serie di eventi culturali: Infesta (Milano 1998-1989) non-stop d’Arte; dal 1995 al 1999 è Direttore
Artistico delle 5 edizioni di Kaló Neró, festival delle arti realizzato nella riviera jonica siciliana tra Messina e Taormina.
Nel 1991 fonda a Milano lo Studio La Credenza e nel 1996 fonda e dirige il Piccolo Teatro della Scaletta (Scaletta
Zanclea-ME).
Nel 1999 la città di Messina gli dedica un’antologica (testo critico di Rossana Bossaglia). Numerose le mostre personali
allestite negli ultimi anni, quasi tutte legate a eventi unici teatrali o performativi: Luviatico (Lodi e Milano); Cor-ride
(Milano); Labirinti (Milano). Molti i cicli come Natura e no e Ritratto (2004), Odisseo, Scilla e Cariddi (2006); dal
2008 fa parte della Direzione della Permanente di Milano. Nel 2009 espone allo Spazio Tadini di Milano il grande ciclo
Passione e Incanto, dedicato alle figure del Nazareno e Odisseo. Nel 2010 due mostre a Lodi: Via Crucis e L’arte di
vivere l’arte. Sua è l’ideazione e la cura del Museo del Fango di Giampilieri.
Enrico Cerri ha compiuto le prime esperienze artistiche nell’atelier della pittrice Suzj Green. Ha continuato la propria
formazione approfondendo lo studio della figura e ha frequentato la “scuola libera di nudo” presso l’Accademia di
Belle Arti di Brera e inoltre la “scuola d’Arte2 di Augusto Colombo, a Milano. Ha fatto parte del gruppo nazionale
pittori “aria aperta” per un decennio. È membro effettivo dell’associazione “Incisori d’Italia” dal 1966. Ha esposto le
proprie opere in tutto il territorio nazionale ed ha organizzato mostre didattiche sull’incisione grafica. Convinto che lo
studio e la ricerca siano parte fondamentale del lavoro di un artista serio si è impegnato in ricerche sulla luce, sul colore,
sulle linee, sul rapporto tra onirico e razionale; ora sta cercando una sintesi di queste esperienze. Non ultima ha iniziato
un’esperienza di arte scultorea basata sul contrasto pieno-vuoto. Ha ottenuto riconoscimenti significativi in concorsi
nazionali aggiudicandosi anche due premi di Arte Sacra.
Andrea Cesari è nato nel 1950 a Codogno. Nel 1979 ha iniziato la sua attività artistica nell'ambito della tradizione
figurativa approfondendo ricerche grafiche nell'ambito della xilografia, dell'acquaforte, dell'acquatinta, in seguito questa
tradizione sarà abbandonata per uno spiccato interesse per lavori in cui sono utilizzati tessuti monocromi o policromi
con risonanze materiche-texture, superfici assorbenti o riflettenti. Il campo grafico non sarà abbandonato ma il tutto si
posta verso il non figurativo con politecnie e ricerche più in consonanza con quelle in tessuto. Nel 1981 ha frequentato
i Corsi Internazionali di Xilografia presso l'Istituto D'Arte di Urbino e nel 1985 ha terminato quelli di Progettazione
Grafica presso l'Istituto Superiore Industrie Artistiche (ISIA) sempre di Urbino.
Inizia nel frattempo lavori di interazione fra architettura e arredo urbano con progetti che prendono in considerazione
lo spazio tridimensionale o bidimensionale dell'ambiente e dell'ambientazione, dove l'uso e la modulazione del colore
permettano un rapporto dinamico e visivamente intrigante con l'architettura, la materia, la luce e lo spazio.Tali lavori
iniziati sotto la guida di Michele Provinciali ad Urbino "Il colore nella realtà dell'ambiente Urbano" (1983) si sono
protratti nel corso degli anni successivi "Colore nella città" Loggia Comunale Codogno (1986). Per quanto riguarda
i lavori in tessuto ha partecipato fra l'altro alla Tredicesima Biennale della Tapisserie di Losanna (1986). Oltre alle
mostre al “Gelso” di Lodi, ed a quelle nazionali con il Gruppo di Grafica Originale, si ricordano in questi anni la
partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano 1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De
Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di Lodi (Bipielle City Lodi) e la mostra a Görlitz: Textile
Miniaturen, Artemis Galerie 2000. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano
nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli. Nel 2008 ha esposto all’IIS “Cesaris” “Forma e colore”. Nel 2009
ha esposto al Viaggiatore di S. Angelo. Ha partecipato a Semina Verbi a Casalpusterlengo dal 2005 al 2010. “Elogio
della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Le sue opere e il suo percorso creativo sono presenti nel sito: http://artactivities.jimdo.com Intensa anche l'attività
nell'ambito della grafica editoriale e della didattica.
Hsiao Chin nasce nel 1935 a Shangai e nel 1949 si trasferisce a Taiwan per sfuggire alla rivoluzione Cinese. Dal 1951
al 1954 frequenta il Dipartimento di Belle Arti della Scuola Superiore Provinciale di Taipei; nel 1952 si dedica allo
studio dell'arte moderna e nel 1956, con altri artisti cinesi, fonda il primo movimento astrattista cinese: il gruppo Ton -
Fan. Vincendo una borsa di studio, giunge a Madrid e poi a Barcellona dove per tre anni frequenta i maggiori esponenti
dell'Informale spagnolo: Tapies, Saura, Cuixart, Faito. Scrive saggi sull'arte delle avanguardie occidentali, partecipa
al Salon de Mayo di Barcellona (al tempo la principale esposizione d'avanguardia) instaurando rapporti di lavoro con
le maggiori gallerie della città. Nel 1958 si reca per la prima volta in Italia visitando Venezia, Firenze (dove espone
con una mostra personale nel '59), Roma e Milano dove, trasferitosi definitivamente, frequenta Fontana, Manzoni,
Castellani, Crippa. Nel 1961 fonda il movimento artistico internazionale Punto con artisti italiani e giapponesi, spagnoli,
tedeschi e olandesi successivamente, esponendo in Italia, Taipei, Barcellona, Rotterdam, Zurigo.Dopo una permanenza
a Londra, dal 1966 al 1971 vive a New York dove insegna pittura e disegno al Southampton College della Long Island
University e frequenta gli artisti Mark Rothko e Willem de Kooning. Fra il 1971 e il 1972 insegna comunicazione visiva
all'Istituto Europeo di Design a Milano. Negli anni '80 torna a Shanghai dove tiene conferenze sull'arte contemporanea
internazionale e di nuovo in Italia insegna anatomia artistica all'Accademia di Belle Arti di Urbino, decorazione a quella
di Torino e dal 1985, per dieci anni, incisione all'Accademia di Brera di Milano. Qui, nel 1988, allo Studio Marconi,
viene organizzata la sua prima grande mostra antologica che illustra il suo lavoro dal 1958 al 1988. Nel 1996 si svolge
un'importante retrospettiva dell'artista, con opere di pittura, scultura e grafica dal 1953 al 1996, presso il Dimension
Endowment of Art di Taiwan. Le opere di Hsiao Chin si trovano sia in importanti collezioni private che in numerosi
musei e collezioni pubbliche: Museum of Modern Art e Metropolitan, New York; Galleria Nazionale di Arte Moderna
a Roma; Philadelphia Museum of Art, Philadelphia; Hong Kong Museum of Art, Hong Kong; Fondazione Antonio
Mazzotta, Milano. Il suo curriculum ha centinaia di mostre fra personali e collettive in tutto il mondo
Franco De Bernardi è nato a Codogno il 29 gennaio del 1941. La passione per la pittura è nata dalla frequentazione
dello zio Carlo De Bernardi ritrattista e forte disegnatore. Fra le esposizioni degli anni Settanta, con un’attività
nazionale, si ricordano le iniziative promosse a Codogno da Bellini che nella sua piccola galleria in Via Roma andava
esponendo autori di livello, e sempre in città alla Pro Loco situata allora in via Garibaldi. Si possono poi citare mostre
a S. Margherita Ligure, Piacenza, Cremona, ecc... Negli anni Ottanta partecipa alle esperienze del “Gelso” di Lodi di
Giovanni Bellinzoni che per gli autori locali apriva prospettive di livello internazionale. Seguono fino alla fine degli
anni Ottanta un’attività espositiva sempre più selezionata che lo porta ad esporre ad Urbino, Milano, Lodi, Como, ed
in altre sedi. Nel proseguo degli anni l’autore preferisce un’ulteriore selezione, dato il progressivo deteriorarsi dei
rapporti col sistema dell’arte e della gestione degli spazi espositivi, puntando più sul lavoro rigoroso e sulla produzione
di cataloghi che ne documentino l’attività che disperdere energie in relazioni finalizzate a fare mostre. Fra le mostre
recenti si citano le esposizioni al Brandale di Savona, Artecultura, Galleria Ucai a Brescia, alla Galleria Internazionale
di Bergamo, alla Galleria S. Paolo di Bologna, Ex Ospedale Soave a Codogno, Centro Culturale S. Agostino di Crema,
Galleria Fluxia Chiavari, a Palazzo della Corgna di Città della Pieve, alla sala dei Lanari di Perugia, I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo, Villa Biancardi-Vistarini Zorlesco, Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo, Lodi Aula Magna Liceo
Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo d’acqua”, Museo del Merletto,
Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. Mostra di Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta,
Orio Litta 2008.”Semina verbi” 2005/06/07/08/09/10. Biennale d’Arte, S. Cristoforo, Lodi 2007/2009; “Anniversari”
stessa sede 2008. Nel 2008 con Gianfranco Tomassini “La forma della luce” Galleria Mandarini, Torgiano (PG). Nel
2009 personale “Percorsi nella luce” presso le salette superiori del Castello Belgioioso a S. Colombano al Lambro. Nel
2010 “Per quattro”, Cremarena, Crema. “Percorsi nella luce” Palazzo Municipale, Formigara . Con Borsotti, Ex chiesa
del Viandante, Tavazzano. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo. È
presente nei maggiori centri di documentazione italiani e internazionali d’Arte. È inoltre presente nel volume di critica e
teoria delle arti Novanta. Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Editrice, Pistoia 1999 di Amedeo Anelli.
Fernanda Fedi è nata nel 1940, vive ed opera a Milano. Studi artistici nella città di origine ed a Bologna dove si laurea
al DAMS. In seguito si perfeziona alla facoltà di Architettura di Milano in “Museologia e Museografia” e segue sempre
a Milano corsi di Arte e Terapia. Attualmente insegna ai disabili manipolazione e creazione attraverso l’argilla
(ass.Onlus G.Negri). Dopo una lunga ricerca nel campo strutturale (1968-1978) (Quadriennale di Roma, 1975) ed un
periodo concettuale in cui domina l’idea di assenza 1979-1982, passa alla scrittura-segno, quale gesto della memoria/
mente. La scrittura viene spesso associata alla musica, alla poesia, ed ultimamente all’arcaico, alla scrittura etrusca (The
National Museum of Women in the Arts, Washington 1989 – Mostra antologica al Museo d’arte moderna di
Gallarate1990- V Biennale Donna Palazzo dei Diamanti Ferrara 1992- “Milano La Permanente Milano 1995 – Museo
attivo delle forme inconsapevoli Genova/Quarto 1995- Galleria Avida Dollars Milano 1992/1996- Galleria Vismara
Milano 1996/1999/2005...). Si sviluppa nel contempo una attività espositiva nazionale e internazionale (Francia,
Polonia, Portogallo, Egitto...). Dal 1980 si dedica anche al libro d’artista usando materiali diversi. Ricca la bibliografia
di cui si ricordano almeno i volumi: “Intorno al segno” - On the Sign - Fernanda Fedi 1968-1988, Endas Ed.; Rossana
Bossaglia, Fernanda Fedi - Mostra Antologica 1968-1990, Galleria Civica d’arte moderna di Gallarate; A.a.V.v.,
Fernanda Fedi, Criptogrammi e scritture etrusche, Testuale/Prometheus, 1996, Incontro di memorie. Sculture e dipinti,
con un testo di Amedeo Anelli, Camelot 2002, L’ecriture est Morte. Réinventons notre écriture, Chapelle Saint-Baptiste
Saint-Jeannet 2003; e i video “Fernanda Fedi. Intorno al segno” realizzato da Prandoni nel 1988; “Fernanda Fedi.
Visita allo Studio” realizzato da R. Barletta e dello stesso “Fernanda Fedi due mostre: alla Galleria Vismara e alla
Galleria Avida Dollars a Milano”. A partire dal 1996 ha affrontato con sempre maggior passione il tema della scrittura
antica approfondendo studi sulla scrittura Minoica e Micenea ‘ Linear A’ e ‘Linear B’, nella convinzione sempre più
sentita che l’incomunicabilità del segno e della scrittura sia la vera ‘fenomenologia’ della comunicazione.
Indecifrabilità, incomunicabilità , emblematicità
il ‘reale’ della vita : Mistero di cui il segno-scrittura ne è la
testimonianza più alta. Nel 2006 è stata invitata come ‘guest of honour’ alla II.a Biennale del Libro d’Artista alla
Biblioteca Alexandrina, Alessandria d’Egitto; ‘The Book as Art: Twenty Years of Artists’ Books from the National
Museum Of Women in the Arts’ The National Museum of Women i n the Arts Washington; Mostra Personale alla
Galleria Quadrige di Nizza e presentazionre del libro d’artista‘Sur Isis et Osiris’ con scritti di Plutarco edito dalla Diane
Française; installazioni Sitart ‘quando l’arte allarga gli orizzonti’ casa di ringhiera Milano; Poesiaarte Milano
Quintocortile; ‘L’uovo’ Società Umanitaria e Fiera di Milano in concomitanza con MIART; nel 2005 1.a Biennale
d’Arte Genova; ‘ Uruburo-Cocteau ‘Archivio di Stato di Parma, Collezione Generazione Anni Quaranta Museo
Bargellini Pieve di Cento..Ha partecipato inoltre in questo periodo a importanti rassegne nel settore della poesia visiva
a livello internazionale e in’ Omaggio ad Edgardo Abbozzo’ (curatore A.Anelli)
Gino Gini Gli inizi dell’attività dell’artista (1970-75) si collocano in un’area di lavoro della Nuova Figurazione
con implicazioni di ordine surrealista. Nel 1972 entra nel Collettivo Lavoro Uno, con cui effettua interventi artistici
nell’ambiente e partecipa nel 1976 alla XXXVI Biennale di Venezia nel settore “Arte e Ambiente” curato da E.
Crispolti. Gli anni 1976-1980 sono quelli di “The Mythical Image”, il lavoro subisce un radicale cambiamento con un
avvicinamento all’area concettuale e l’uso della parola e successivamente della scrittura. Il tema centrale è la rilettura
delle immagini più famose dell’arte con materiali non normali (foto, riporti, tele emulsionate, xerox). Tra il 1976/77
nascono i primi libri d’artista. Nel 1978 “The Mythical Image” viene affrontato in ambito Mail-art. Nei primi anni ’80 e
fino al 1989 inizia il ciclo “Viaggio in Italia”. Si intensifica il rapporto tra immagine e parola, la scrittura prende forma
di chiosa, tassello pittorico descrittivo, la parola conserva il suo carattere concettuale di orientamento/depistamento,
le immagini sono frammenti pittorici di cielo, terra, arte, fotogrammi e altro, si arricchisce l’aspetto progettuale con
una struttura organizzativa degli elementi quasi di carattere architettonico con frecce, riquadri, registri, scansioni.
Nel 1983 viene fondato il Laboratorio 66-Archivio Libri d’Artista diretto dallo stesso Gino Gini che curerà mostre ed
iniziative in Italia e all’estero. Dal 1989 al 1996 “Prove e ipotesi di volo”. È il percorso di questi ultimi anni in cui si
progettano e ipotizzano eventi di volo in settori di cielo con implicazioni più complesse di ordine pittorico e scritturale.
Numerosissime le rassegne sui Libri d’Artista e la presenza in mostre di tendenza Verbo/Visuale. Fra le recenti
esposizioni con i Libri d’Artista luogo privilegiato della ricerca dell’artista (libri in monocopia, libri fisarmonica, libri
xerox) Mainz (Germania), Lisbona (Portogallo) Chamalieres (Francia) Alessandria d’Egitto. I lavori recenti (1997-98)
si inseriscono nel ciclo “Volo Barocco” con accadimenti di volo all’interno di ovali e forme care al barocco corredati
da citazioni manieristiche e ironiche, sempre all’interno del rapporto tra parola e immagine. Negli Anni Duemila si
sviluppano cicli operativi che indagano ‘ Il Volo di Icaro’,‘L’Araba Fenice’, ‘Atlante’ e ultimamente ‘Alfabeto’. Sono
da citare mostre di tendenza verbo/visuale con esposizioni personali a Nizza (2001-2003) e Milano (2004) oltre a
rassegne quali ‘Parole in vista’ Catanissetta (2001); ‘Carte Preziose’ Montepulciano (2003); ‘Quale Segno’ Gallarate
(2003); ‘Generazione Anni Trenta’ Museo Bargellini Pieve di Cento/Bologna (2003) ‘Segni e forme d’arte’ Città della
Pieve(2003) ,‘Segni-Segnali-Scritture’ con F. Fedi a Milano(2004),‘Ia e IIa Biennale del Libro d’Artista’, Biblioteca
Alexandrina, Alessandria d’Egitto (2004-2006),‘Immagini-Parole-Scritture’ Cerlongo/Mantova (2004),, ‘Nuove
Scritture’ Spazio Boccioni Milano (2005), IV Biennale ArtistBooks Budapest (2006). Il suo lavoro di Poesia Visiva ,
Mail Art e Libri d’artista è inserito in numerose ricerche universitarie e Tesi di laurea.
Il Laboratorio 66 Archivio Internazionale Libri d’artista viene fondato dall’artista Gino Gini la cui direzione viene
condivisa a partire dal 1987 da Fernanda Fedi con il proposito di formare un organismo stabile che si adoperi per la
raccolta, la conoscenza del Libro d’artista contemporaneo. Con questo spirito in venti anni di attività sono pervenute
oltre 600 opere di oltre 400 artisti internazionali. Dal 1987 L’Archivio diventa operativo anche sul piano espositivo in
Italia e all’estero. Entrambi gli artisti Gino Gini e Fernanda Fedi sono presenti nel volume di Amedeo Anelli, Novanta.
Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Pistoia 1999, che ha curato numerose mostre.
.Domenico Mangione è nato a Lodi nel 1939. Pittore, incisore e ceramista, inizia a dipingere nei primi anni
Settanta partecipando a numerose manifestazioni artistiche con premi e riconoscimenti. Fra le mostre: collettiva
al “Gelso” di Lodi (1984); “Quaranta Artisti per Lodi Provincia” (1996-Premio acquisto); “Artisti in Fiera” a
Parma e a Reggio Emilia (2000); Collettiva Galleria Forni di Bologna (2000); Nel 2002 ha vinto il 1° Premio
Acquisto della Camera di Commercio di Lodi. Nel 2003 mostra di ceramica alla Burgersaal di Costanza. Nel 2004
I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo, Premio “Oldrado da Ponte” in memoria di Paolo Marzagalli.. Nel 2005 I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo”, “Chiesa dell’Angelo” Lodi, “Semina verbi”
Casalpusterlengo. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo
Novecento”, “A filo d’acqua” Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli.
2007 “Sogno della Materia” ex Conventino di Lodi Vecchio , ”Semina Verbi a Casalpusterlengo sempre a cura di
Amedeo Anelli; Kyoto, mostra collettiva di ceramica alla Gallery of Kyoto Traditional Art & Craft . 2008 Lodi
Biennale d’arte ex Chiesa San Cristoforo. 2008 Lodi “Anniversari” ex Chiesa San Cristoforo. 2009 Magenta 150°
Anniversario della Battaglia di Magenta “Magenta e il suo Rosso”. 2010 Lodi Installazione Collettiva alla Galleria
08. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Alfredo Mazzotta nasce a Nao di Jonadi (VV) l’8/03/1951. Nel 1968 consegue il diploma di Maestro d’Arte presso
l’Istituto Statale d’Arte di Vibo Valentia. Nello stesso anno si trasferisce a Milano, si iscrive all’Accademia di Belle
Arti di Brera alla scuola di Luciano Minguzzi e nel 1973 ottiene il diploma di scultura. Nello stesso anno si iscrive alla
scuola di Pittura di Domenico Purificato e nel 1977 ottiene il diploma. Negli stessi anni frequenta il corso di
Cromatologia tenuto da Luigi Veronesi e il corso di Tecnologia dei materiali tenuto da Romano Rui. Per diversi anni è
stato assistente dello scultore Eros Pellini sia al Liceo Artistico di Brera di Milano che in Studio. Nel 1987 partecipa su
invito al Simposio di scultura “Nantopietra” e nel 1990 al Simposio Internazionale di scultura in pietra “Nautilos 90” a
Castro (LE) dove ha realizzato un rilievo per l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Castro. Nel 1994 e 1995 ha
tenuto alcune lezioni su “ Progetto Scultura” nell’ambito del “Master in Design & Management” presso il Politecnico di
Milano . Nel 1997/98 - 1999/2000 - 2002/2003 e 2004/2005 fa parte della Commissione Artistica Annuale della
Permanente. Nel 2001 vince il Concorso Nazionale di Scultura - Città di Novara - per la realizzazione di un Trofeo da
consegnare alle personalità della Cultura e dello Sport nelle varie manifestazioni organizzate dall’Unione Nazionale
Veterani dello Sport. Nel 2001 realizza il monumento dedicato alla Beata A. Rosa Gattorno nella città di Potenza. Sue
opere: oltre che in numerose collezioni private in Italia e all’estero si trovano presso il Museo Nazionale d’Arte
Moderna di Ruffano (LE), Fondazione Lercaro (Bologna), Archivio Sartori (Mantova), Museo della Permanente
(Milano), il Museo di Villa Litta Borromeo di Lainate (MI), Museo d’Arte Contemporanea “ Vito Mele ”di S. Maria di
Leuca (LE), Museo d’Arte Italiana di Durazzo (Albania), Società Umanitaria di Milano, Parco Arcadia di Bareggio (MI)
e presso la Chiesa del S.S. Rosario di Nao (VV). Attualmente è titolare della cattedra di Discipline Plastiche presso il
Liceo Artistico Statale di Brera di Milano. Vive e lavora a Milano con studio in Via Donatello n° 9 tel. 0229406553-
3398951069. A partire dal 1973 è presente in rilevanti esposizioni tematiche e collettive nazionali e internazionali tra le
quali ricordiamo: 1973 Milano - LXXXII Mostra annuale della Regione Lombardia - Permanente. Milano - Rassegna
d’Arte contemporanea.- Museo della Scienza e della Tecnica. 1976 Milano - Palazzo del Turismo (ex Arengario ).
Milano - Disegno e piccola scultura- Palazzo della Permanente. 1977 Lugano (Svizzera) - Villa Malpensata - “Brera
1970/1977” .1978 Monza (MI) - Galleria Civica. 1986 Spoleto (PG) - Festival dei Due Mondi. 1988 Fermo (AP) - I°
Biennale d’Arte Sacra. Lublin (Polonia) - Rassegna di Grafica di Artisti Italiani - Muzeu Lubelskig Lagopesole (PZ) -
“Una Fonderia d’Arte per un Incontro Europeo”- Castello Federiciano. 1990 Milano - Arte in Permanente - Palazzo
della Permanente. 1991 Legnano (MI) - I° Mostra Internazionale di Scultura all’aperto e della piccola scultura. 1992
Genova - “Caravelle d’Oro” - Pittura/Scultura- Palazzo della Meridiana. 1994 Forlì - Mostra d’Arte Sacra - Chiostro
San Mercuriale. 1995 Milano - Percorsi dell’Astrazione - Museo della Permanente.1996 Mantova - La Croce e il vuoto -
Palazzo Ducale. Milano - Campus - Il segno della cultura - Finarte. Niigata (Giappone) - Senza Frontiere - Hitsuji -
Garò Niigata City-Shi. Niigata (Giappone) - Senza Frontiere - Niigata City Art Museum. 1997 Milano - Piccola
Scultura a Milano – Spazio Hajech / Liceo Artistico di Brera. Mantova - Pittura e Scultura del Terzo Millennio -
Palazzo di Rigoletto. Milano - Civica Biblioteca del Castello Sforzesco. 1998 Gifu (Giappone) - Senza Frontiere - Y’S
Art Gallery. 1999 Ginza-Tokio (Japan) - Italian Contemporary Artist - Nike Gallery. Milano - Disegni per Scultura -
Permanente/Atelier - Museo della Permanente. 2000 Bari - “2000 Segni di Pace” - Expoarte - Fiera del Levante.
Senigallia (AN) - “Venature” - Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione. 2000 Reggio Emilia - “2000 Segni di Pace”
- Immagina - Padiglione Fiera. Milano -“Imbuto d’Artista”- Macef - Fiera di Milano. 2001 New York - “Imbuti fra Arte
e Design” - Istituto Italiano di Cultura. 2002 Giappone - Ema - Mostra itinerante di Opere di artisti Italiani a Tokio,
Osaka, Kobe, Kyoto. Bertonico (MI) - “Naturarte” - Nord - Sud - Est - Ovest: Artisti e Nature. 2003 Rozzano (MI) -
“Come il Vento”- 100 artisti per ricordare Michele Albereto - Cascina Grande (premiato) Monterosso Cal.(VV) - 6°
Biennale d’Arte -Tendenze Artistiche Europee del 2003 - Pal. Comunale e Provincia Firenze. - “Mail Art” in progress
Gall. Vialarga. Modica (RG) - 7° Edizione “Bianco e Nero” - Artisti insieme per un Museo - Istituto Grimaldi. Bozzolo
(MN) - Premio d’Arte città di Bozzolo - Palazzo della Cultura (segnalato da R. De Grada). Kanagawa (Giappone) - XIII
Mostra - “ Senza Frontiere ”- Kavasaki. 2004 Villasanta (MI) - I Materiali dell’Apparenza “20 scultori tra forma e
figura”. Gazoldo degli Ippoliti (MN) - Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione anni ”50 - Museo d’Arte
Moderna. Gemonio (VA) - Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione anni ”50 - Museo Floriano Bodini.
Lugano (Svizzera) - A tutto tondo (coll. Duilio Zanni) - 500 tondi d’Autore - Gall.Fasco Group. Milano - Nuove
Acquisizioni del Museo della Permanente - Pal. Permanente. Badsteben (Germania) - “100 Artisti per un Museo” -
Grafik Museum Stiftung Schreiner. Saafeld (Germania) - “100 Artisti per un Museo” - Saaler Galerie. Berlino
(Germania) - Grafica Italiana- “100 Artisti per un Museo” - Galerie - “Classico”. Milano - Salone Milano 2004 -
Rassegna degli Artisti della Permanente - Museo della Permanente. 2005 Daegu (Korea) - Daegu Milano Fine Arts
Exhibition 2005 - Museum of Modern Art. Budapest (Ungheria) - Il segno inciso: La tradizione grafica al Liceo
Artistico di Brera Galeria IXMRLME. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/
2011.
Vito Melotto è nato a Santo Stefano di Zimella (VR) nel 1928. Ha compiuto gli studi artistici all’Accademia Cignaroli
di Verona. Nel 1952, al termine degli studi, lascia Verona per Milano dove tuttora risiede. La sua formazione avviene a
contatto con l’atmosfera culturale milanese: <
tanto da ricordare con chiarezza un’esperienza approfondita dall’Ecole parigina>>… (Carlo Franza).
Al 1960 risale la sua prima mostra personale alla Galleria Schettini di Milano, che subito richiama l’attenzione della
critica. Vanno in particolare ricordate le numerose periodiche esposizioni personali e collettive alla galleria milanese
Ponte Rosso dal 1975 e gli inviti ad importanti mostre personali, collettive e premi di pittura in ambito nazionale.
Ha scritto Orlando Consonni nella presentazione in catalogo alla mostra personale dell’artista presso la Galleria
Ponte Rosso nel 1998 <
molteplici significative valenze che conferiscono alla mostra, nel suo insieme, la dignità alta di un’opera creativa
che testimonia la partecipazione difficile e la presenza di un artista all’arte del suo tempo. Ma come è stato possibile
conciliare il contrasto apparentemente insanabile fra quel sacro insondabile e un poco folle amore per il mestiere e il
tempo turbinoso gravido di mutamenti epocali, attraverso il quale l’artista ha tracciato con apparente serenità il suo
settantennale percorso? Per una risposta meditata, la chiave è forse contenuta nella citazione di De Grada: “Nell’opera
dell’artista si legge la biografia dell’uomo”>>.
Fra i critici d’arte che di lui hanno scritto in molteplici occasioni: A. Coccia, M. Lepore, D. Villani, M. Ghilardi,
C. Munari, R. De Grada, O. Consonni, C. Franza, E. Fagiani, M. Corradini, R. Boscaglia, M. Pancera, D. Cara, A.
Camerini.
E’ presente alla Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi” di Piacenza; al Museo d’Arte Moderna “Santa Maria degli
Angeli” di Assisi; al Museo di Viterbo; alla Fondazione Don Tonino Bello, Alessano (LE); alla Pinacoteca d’Arte
Contemporanea di Ruffano (LE); alla Raccolta Lamberti di Cotogno (LO); al Museo Vito Mele di Santa Maria di Leuca
(LE).
Perluigi Montico è nato a Malnate nel 1943. Vive a Dovera e ha uno studio anche a Lodi in piazza Crema 1. A Milano
ha seguito i corsi della Scuola Superiore d’Arte al Castello Sforzesco e i corsi di Nudo all’Accademia di Brera. È
stato uno dei fondatori del “Gruppo P4”, dell’”Accademia del Sole” e succesivamente dell’”Accademia del Sale”. La
sua prima esposizione risale al 1968 a Milano e molte sue opere sono state esposte in numerose colettive in Francia
(1970), Germania (1971), Irlanda (1973), Portogallo e Svizzera nel 1975, oltre in città italiane tra cui Verona, Cortina
d’Ampezzo, Rapallo, Padova e Moneglia. Tra le personali più importanti ricordiamo quelle a Treviso presso la Galleria
Bel Foghe nel 1970, al Palazzo Gotico a Piacenza e alla Galleria Merlo a Vigevano nel 1971, al Museo Civico di Lodi
nel 1972, alle Gallerie Fondazione Europa, Il Vertice e il Bottegone di Milano nel 1973, al Centro Culturale Puecher
di Casalpusterlengo nel 1973, alla Galleria d’Arte di Crema nel 1978, al Castello Mediceo di Melegnano nel 1986, alla
Galleria David di Lione nel 1991, al Centre Culturel Dante Alighieri sempre a Lione nel 1992. Con il patrocinio del
Consorzio Cremasco ha inoltre avviato nel 2001 una mostra itinerante sul tema ambientale. Nel 2010 ha partecipato
a Semina verbi, Museo Arte Sacra Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento” e la personale “Trasmutazioni” entrambe a cura di Amedeo Anelli I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Toni Nicolini, nato a Milano nel 1935, è fotografo professionista dal 1963. Autore di numerose documentazioni del
territorio e del patrimonio architettonico italiano per il Touring Club Italiano, per altri grandi editori e istituzioni, ha
realizzato anche una serie di réportages in alcuni paesi europei. Grazie all’amicizia con intellettuali come Ernesto
Treccani, Luigi Crocenzi e Danilo Dolci ha documentato alcuni aspetti della società e delle lotte politiche italiane negli
anni intorno al 1968.
Impegnato nella diffusione della cultura fotografica, ha organizzato numerose mostre presso la Fondazione Corrente a
Milano.
Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre personali e collettive. Alcuni lavori sono conservati presso
l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
Gianfranco Tomassini è nato a Marsciano (PG) nel 1953.
Diplomato all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, dopo una lunga permanenza romana, attualmente vive e
lavora a Deruta. Ha collaborato con TV Radiocorriere, e con Platinum. Aziende e Protagonisti allegato al «Sole 24
Ore». Numerosi servizi fotografici pubblicati su periodici fra i quali :Venerdì di Repubblica, Gente, Oggi, AD, Natura
Oggi, Top Magazine. Tra i suoi clienti si annoverano FINCANTIERI Spa – Società Autostrade Spa – Olio MONINI
Spa – Gruppo COLUSSI – American Express Spa – etc. Hanno posato per lui numerosi personaggi della cultura,
dell’industria e dello spettacolo: Carlo Rubbia , Enzo Biagi, Piero Angela, Bruno Vespa ecc.., Edoardo Garrone (Erg
Petroli SPA), Angelo Colussi (Colussi SPA), F.lli Guzzini (Gruppo Guzzini SPA) ecc.., Fabio e Fabrizio Frizzi, Leo
Gullotta, Omar Sharif, Mischelle Hunzicher ecc.. .
Fra le principali mostre personali:
nel 1987 L’altra metà del mezzobusto. Settanta ritratti di giornalisti RAI, Istituto Superiore di Fotografia, Roma; nel
1990 La ceramica ed i suoi artisti, Palazzo Comunale Deruta. Nel 1991 Armonia delle forme, Palazzo Comunale di
Deruta. Nudi pittorici, Festival dei Due Mondi, Spoleto. Nel 1992 Ceramica D.O.C., Deruta. Nel 1994 Miti e leggende
del Medioevo, Bevagna. Con Edgardo Abbozzo nel 1999 al Centro Monumentale di Santa Giuliana a Perugia “Il
medesimo dell’immagine. Volti e ritratti” a cura dell’Associazione Culturale Qui Arte con testo critico di Amedeo
Anelli; mostra poi spostata a Bolzano.Istituto “Cesaris Casalpusterlengo”, “Aspetti dell’Arte in Umbria” (2003),
Nel (2003), collettiva “ Segni e Forme d’Arte “ Palazzo della Corgna Città della Pieve “ a cura dell’Associazione “Fare
Arte “ fondata da Edgardo Abbozzo, sciolta, in omaggio al Maestro, dopo la sua morte. Casalpusterlengo (Lodi) “Amici
per un amico”. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” (2004-05), Casalpusterlengo “ semina Verbi “ mostra d’Arte Sacra
(2005 – 2010, tutte le edizioni). Isola Maggiore (Tuoro sul Trasimeno-PG) Museo dei Merletti “ A filo d’acqua”
– omaggio ad Edgardo Abbozzo, a cura di Amedeo Anelli (ago.-sett. 2006). Nel 2006 personale all’I.I.S. “Cesaris”
di Casalpusterlengo “Dall’altra parte dell’immagine” a cura di Amedeo Anelli. 2007 “La nuit de la mer” Penguin
Codogno. Perugia – Galleria «città del futuro» « Le forme della luce » (nov. 2007- gen. 2008) - Vercelli - “ Il futuro
del futurismo” (2009) chiesa di S.Bernardino, a cura Dario Gaito e Paola Caramel.
Biella – “Maestri del futurismo” (2009) - Vercelli – “ Scrivere è” La Poesia tra Parola e Immagine” (settembre 2010)
a cura di Dario Gaito e Paola Caramel - “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi
2010/2011. Personale ”Il sogno dell’imperatore bambino. Omaggio a Federico II”, Chiostro del Convento S.Agostino,
Montefalco, 2011.
Dal 2001 è membro del Corpo Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Piero Vannucci” di Perugia. Docenze di
Fotografia presso l’Istituto Statale D’Arte di Deruta. Docenze di Fotografia presso L’Accademia di Belle Arti “Pietro
Vannucci” di Perugia .E’ stato Presidente Associazione Fotografi Professionisti della Provincia di Perugia dal 1998 al
2002.
Antonio Tonelli è nato a Milano il 27 aprile 1934. Si forma nell'ambiente milanese ed inizia ad esporre
nel 1963 al Premio di pittura G. Mori di Lecco. Allestisce la sua prima personale nel 1971 presso la
Galleria Pater di Milano. Nello stesso anno viene introdotto da Mario De Micheli alla Galleria Ciovasso
di Milano attorno alla quale operava un gruppo di pittori fra cui Aurelio C, Biffi, Cavallini, Gualerzi,
Migliaccio, Pasetto, Spinoccia ed un po’ meno di frequente Gabriele Mucchi. Si immerge con entusiasmo
in quel clima di pittura ad alta densità di realismo e di poesia, rimanendone emotivamente coinvolto. Ne
segue una nutrita produzione pittorica che la Galleria Ciovasso ha finora esposto in sette mostre personali.
Dal 1977 sviluppa un'indagine figurativa imperniata sulla conoscenza anche marginale dell'urbanesimo
contemporaneo, espressa in chiave realistico-oggettiva. Dipinge preferibilmente per cicli tematici successivi;
fra i più recenti: "Racconto urbano", 1977/81 presentato da Mario De Micheli; "Orti di periferia", 1982/84
presentato da Giorgio Seveso; "Nature morte nella metropoli", 1985/87 presentato da Rossana Bossaglia; "I
nostri giorni difficili", 1987/97 presentato da Mario De Micheli e quello attuale: "I simboli di Van Gogh",
presentato da Rossana Bossaglia. Allestisce numerose personali in gallerie e spazi pubblici di varie città e
partecipa, su invito, a importanti Rassegne d'Arte. Vive e lavora a Milano, Pontremoli e Malnate.
Riccardo Valla – Nato a Parma il 28/04/1962 vive a Casalpusterlengo (LO).
Appassionato d’arte, dopo aver frequentato un corso di “disegno dal vero” con il Maestro Ettore Santus presso la
Scuola Borgognone di Lodi, continua il percorso artistico come autodidatta.
Nel 1986 inizia l’attività pittorica ed in seguito amplia il suo linguaggio utilizzando varie tecniche: scultura, collage,
polimaterica, fino all’esposizione completa nel 1990 al Lenz (Biraga- Terranova dei Passerini (LO).
Successivamente ha partecipato ad una collettiva presso la Galleria il Gelso di Lodi.
Negli anni a venire sposta l’interesse sulla fotografia sperimentando una tecnica di movimento “pittorico”, ottendendo
un risultato al confine tra pittura e fotografia.
Con queste opere nel 1997 ha organizzato una personale presso ScuolaArte a Codogno (LO).
L’ultima esposizione personale risale al 1998 presso “Vigna Alta“ Bar Ristorante presso localtà Torretta” a Lodi, dal
titolo “Luci Sonore”.
Ha partecipato alle collettive “Semina Loci” nelle edizioni 2007, 2008 e 2010 presso il Centro Cultura “Mons.
Enrico Orsini” di Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”.
I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Daniela Vito si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le varie opportunità d’incontro, sono
stati significativi i rapporti di studio con i seguenti maestri: gli scultori Edgardo Abbozzo, Eliseo Mattiacci, Arnaldo
Pomodoro, Paolo Icaro e Giannetto Salotti, il pittore Giuseppe Ardinghi, i critici d’Arte Bruno Corà, Italo Tomassoni,
Daniela Marcheschi ed Amedeo Anelli.
Attualmente, oltre all’insegnamento, la sua ricerca di scultrice prosegue nella seguente attività scientifica ed artistica:
studio dell’ influenza dello Spazio, del Luogo e del Colore nella psiche umana, nelle molteplici relazioni culturali
ed antropologiche che l’uomo instaura con l’ambiente che lo circonda. Prosegue, inoltre, l’approfondimento della
Pedagogia in generale, in particolare rivolta alla Didattica dell’Arte.Da questi studi è in programmazione un manuale
di Pedagogia e Didattica dell’Arte della Fotografia per ragazzi delle scuole medie inferiori ed un Progetto Parco Giochi
per Bambini, dove Scienza ed Arte si uniranno per dare al bambino la possibilità di progettare una nuova visione del
mondo. Personale a cura di Amedeo Anelli, I luoghi della luce, I.I.S "Cesaris" Casalpusterlengo 2008, “Simboli e
trasformazioni”, Villa Vistarini-Biancardi, Zorlesco, 2010.
Tra le diverse Mostre d’Arte Collettive seguono le più significative:Mostra collettiva “Premio di Scultura Edgardo
Mannucci - VIII edizione “ dal 26 maggio al 3 giugno 2001, Comune di Arcevia. Con il patrocinio di ROTARY
INTERNATIONAL, Distretto 2090, Club Altavallesina –Grotte di Frasassi con Attestato di Menzione d’Onore.Mostra
collettiva “Volti, Maschere, Figure” dal 31 agosto al 8 settembre 2002, Loggia dei Lanari, Perugia, con il patrocinio
del Comune di Perugia, Provincia di Perugia, Regione dell’Umbria; in collaborazione con La Postierla Associazione
Culturale e con l’Accademia di Belle Arti “ Pietro Vannucci”- Perugia.Mostra collettiva d’Arte “Semina Verbi” dal
19 agosto- 11 settembre 2006, Casalpursterlengo (Lo) a cura di Amedeo AnelliPartecipazione alla 6° International
Workshop of Art Students and Young Artists – REAL PRECENCES 6. dal 20 al 31 Agosto 2006. BELGRADO -
Mostra collettiva d’Arte“ Keramos” dal 05 al 27 agosto 2007, Urbino, Sala del Costellare-Palazzo Ducale. Semina
Verbi 2008.
25
agosto 2011
Semina Verbi
Dal 25 agosto all'undici settembre 2011
arte contemporanea
Location
MUSEO PARROCCHIALE
Casalpusterlengo, Piazza del Popolo, 6, (Lodi)
Casalpusterlengo, Piazza del Popolo, 6, (Lodi)
Orario di apertura
sabato e domenica 10–12 e 16,30–19
Vernissage
25 Agosto 2011, ore 21
Autore
Curatore