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Sempre arrivava avvolto da una trasparenza impenetrabile
Disposta sui tre piani dello spazio, la mostra a cura di Vincenzo de Bellis, Curatore del Walker Art Center di Minneapolis, indaga approcci e modalità operative molto differenti: dalla pittura alla scultura, dal disegno all’installazione, al video, alla performance e alla fotografia, sottolineando la natura spesso provocatoria, carica di istanze concettuali e storiche che fanno delle opere d’arte uno degli strumenti più efficaci per rileggere la realtà nella quale viviamo, anche laddove esse non sono – come molte delle opere esposte – direttamente legate alla quotidianità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cura di Vincenzo de Bellis
Disposta sui tre piani dello spazio, la mostra a cura di Vincenzo de Bellis, Curatore del Walker Art Center di Minneapolis, indaga approcci e modalità operative molto differenti: dalla pittura alla scultura, dal disegno all'installazione, al video, alla performance e alla fotografia, sottolineando la natura spesso provocatoria, carica di istanze concettuali e storiche che fanno delle opere d'arte uno degli strumenti più efficaci per rileggere la realtà nella quale viviamo, anche laddove esse non sono – come molte delle opere esposte – direttamente legate alla quotidianità.
Il titolo prende spunto da uno dei lavori in mostra, realizzato da Vincenzo Agnetti nel 1971 e intitolato Ritratto d'Ignoto. L'opera, appartenente alla serie più nota di Agnetti, i feltri, riporta infatti la frase Sempre arrivava avvolto da una trasparenza impenetrabile che racchiude in senso metaforico i tre grandi temi intorno ai quali la mostra si articola: linguaggio, astrazione e corporeità.
Questi argomenti rappresentano anche i nuclei centrali di quella che viene definita genericamente “arte concettuale” e che contraddistingue, in termini numerici ma anche contenutistici, la quasi totalità delle opere in mostra.
I tre temi sono analizzati in tre sale rispettivamente titolate In altre parole; più mi astraggo e più vedo; Il tuo corpo è il mio corpo pensate come capitoli di un racconto, ideale e al tempo stesso personale, che racchiude il senso di ogni collezione privata.
Disposta sui tre piani dello spazio, la mostra a cura di Vincenzo de Bellis, Curatore del Walker Art Center di Minneapolis, indaga approcci e modalità operative molto differenti: dalla pittura alla scultura, dal disegno all'installazione, al video, alla performance e alla fotografia, sottolineando la natura spesso provocatoria, carica di istanze concettuali e storiche che fanno delle opere d'arte uno degli strumenti più efficaci per rileggere la realtà nella quale viviamo, anche laddove esse non sono – come molte delle opere esposte – direttamente legate alla quotidianità.
Il titolo prende spunto da uno dei lavori in mostra, realizzato da Vincenzo Agnetti nel 1971 e intitolato Ritratto d'Ignoto. L'opera, appartenente alla serie più nota di Agnetti, i feltri, riporta infatti la frase Sempre arrivava avvolto da una trasparenza impenetrabile che racchiude in senso metaforico i tre grandi temi intorno ai quali la mostra si articola: linguaggio, astrazione e corporeità.
Questi argomenti rappresentano anche i nuclei centrali di quella che viene definita genericamente “arte concettuale” e che contraddistingue, in termini numerici ma anche contenutistici, la quasi totalità delle opere in mostra.
I tre temi sono analizzati in tre sale rispettivamente titolate In altre parole; più mi astraggo e più vedo; Il tuo corpo è il mio corpo pensate come capitoli di un racconto, ideale e al tempo stesso personale, che racchiude il senso di ogni collezione privata.
01
ottobre 2016
Sempre arrivava avvolto da una trasparenza impenetrabile
Dal primo ottobre al primo novembre 2016
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
disegno e grafica
arte contemporanea
performance - happening
disegno e grafica
Location
ADN COLLECTION
Bolzano, Via Rafenstein, 19, (Bolzano)
Bolzano, Via Rafenstein, 19, (Bolzano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
1 Ottobre 2016, ore 10.30 su invito
Curatore