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SENSATIONS – Silenzio! Parla la’arte
In un suggestivo casale di inizio 900, 14 artisti esplorano la capacità dell’arte di generare emozioni in chi la osserva. Curata da Alessia Dei , Craving Art, che presenta un’eclettica selezione di opere. Al vernissage musica live e aperitivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SENSATIONS
Silenzio! Parla l’arte
Mostra collettiva d’arte
curata da Craving Art di Alessia Dei
Voia Art Gallery - Roma
Il 4 Luglio 2024 alle ore 19 sarà inaugurata, presso il Voia Art Gallery, Via Nomentana 926, in zona Talenti a Roma, la mostra “SENSATIONS, Silenzio! Parla l’arte.”
In un suggestivo casale di inizio 900, 14 artisti esplorano la capacità dell'arte di generare emozioni in chi la osserva.
La mostra, curata da Alessia Dei con il suo brand Craving Art, presenta un'eclettica selezione di opere che spaziano dall'astratto al figurativo, oltre alla fotografia, con incursioni nella tridimensionalità. Gli artisti in esposizione hanno avuto la capacità, attraverso le loro opere, di suscitare una sensazione sia essa sensoriale che emozionale, nell’osservatore. Da fiori onirici a paesaggi evocativi, da ritratti conturbanti a ambientazioni surreali, ogni pezzo racconta una storia e invita il visitatore a vivere un'esperienza sensoriale empatica e a connettersi emotivamente.
Alberto Cecchi utilizza mani, spatole e biglie per creare opere astratte. I suoi dipinti, caratterizzati da armonie e contrasti di colori e forme, evocano sensazioni di libertà e spontaneità, coinvolgendo l’osservatore in un’esperienza viscerale e istintiva.
Alessia Lifemeup con il suo assemblaggio site specific esplora l’identità e la maschera sociale. Specchi invasi da mosche e umanoidi provocano inquietudine e introspezione, costringendo l’osservatore a confrontarsi con la propria autenticità e fragilità.
Le opere di Antonella Tofi invitano a esplorare colori e forme mutevoli. Le sue composizioni stimolano percezioni dinamiche, suscitando calma o tumulto a seconda del punto di vista dell’osservatore, offrendo un’esperienza sensoriale molteplice.
Fabio Palazzone, pittore espressionista, rappresenta il senso di smarrimento contemporaneo con figure distorte e piene di tensione emotiva. Le sue opere riflettono alienazione e disagio, rivelando la lotta interiore contro una società frenetica e superficiale.
Francesca Pellicanò dipinge fichi d’india e cactus, evocando le sue origini calabresi. I suoi lavori, dai colori psichedelici, trasmettono nostalgia e appartenenza, riflettendo sul rapporto tra identità e radici.
I ritratti del fotografo Francesco Micheli esplorano la fragilità umana nella serie "TRUE MASK". Le sue immagini, eleganti e malinconiche, rivelano la vulnerabilità nascosta dietro le maschere sociali, creando un dialogo tra essenza e apparenza.
Giovanna Alfeo crea opere che fondono figurativo e astratto attraverso una tecnica da lei inventata che prevede la cottura controllata dei fogli d’alluminio. “Fate silenzio, tacete volgete l'animo” è il titolo (in latino) che enfatizza il gesto del soggetto della sua opera, è la richiesta di un attimo di quiete nel caos delirante del mondo che ci circonda, poichè solo così possiamo immergerci nell’arte e nella bellezza.
Greta Tabaku, artista di arte fluida, riesce a catturare le emozioni attraverso il colore e i movimenti con cui crea le sue tele. Opere, come "Craspedia" e "Sussurri dell’Oceano", evocano vivacità e serenità, invitando lo spettatore a immergersi nella bellezza effimera del mondo. La sperimentazione è centrale nella sua creazione, trasformando piccoli errori in effetti sorprendenti e trovando equilibrio e ispirazione nella bellezza della quotidianità.
Con il suo stile pittorico classico Luigi Cannone riesce a trasmettere un senso di equilibrio e bellezza se pur con una sottile inquietudine. Così le sue sirene eteree sono immerse in un mondo sognante e in un’armonia da cui trapela un'energia misteriosa.
Artista specializzata in opere materiche e acquerelli, Maria Rita Azzaro presenta la collezione "Minerva e Proserpina", ispirata ai miti classici. Utilizza texture di stoffa e gesso, con tessuti di Dolce&Gabbana, Cavalli e Versace. In "Proserpina", rappresenta il risveglio primaverile, mentre "Minerva" riflette sul concetto di guerra. Le opere, tattili, invitano lo spettatore a un'esperienza fisica e visiva, confondendo i confini tra pittura e stoffa.
Milafò rielabora il mito di Narciso, enfatizzando la redenzione finale attraverso il fiore simbolico. In "Scintille", cattura l'innocenza dell'infanzia e l'origine del suo amore per l'arte. Le sue opere esplorano temi di consapevolezza e trasformazione interiore.
Romeo Albini dipinge figure umane espressive e distorte, spesso in spazi intimi e irregolari. Ispirato da Toulouse-Lautrec, si concentra sull'interiorità piuttosto che sull'estetica, creando personaggi che riflettono emozioni profonde. Le sue opere, rivelano un'attenzione particolare all'essenza umana, lontana dalla ricerca della perfezione.
Stefano La Rocca esplora le sensazioni dello spettatore con lavori in bianco e nero e astratti. Le sue opere invitano a una rielaborazione soggettiva, stimolando la creatività e l'introspezione. Combinando siluette minimali e astrazioni, La Rocca crea un percorso di avvicinamento all'arte astratta, valorizzando la relazione tra gli individui e con l'universo.
Vanessa Blanchi osserva il cosmo umano e interpreta i sentimenti attraverso colori e materiali. Il suo è un linguaggio simbolico che si esprime attraverso l’uso di tecniche miste come pennelli, spatole e agglomerati materici. La sua ricerca tende ad esplorare le relazioni tra forma e colore.
Durante il vernissage, gli ospiti saranno accolti da una performance musicale del duo Two for the road e potranno gustare prosecco e deliziosi snacks preparati dalla cucina del Voia. Questo evento inaugurerà le due settimane di esposizione, e sarà un’immersione totale nell'arte, offrendo l'occasione di incontrare e dialogare con gli artisti che racconteranno il valore emotivo legato alle loro opere in un'esperienza cordiale ed inclusiva, lontana dagli intellettualismi, che permetta anche ai neofiti di comprendere e apprezzare le nuove tendenze dell'arte contemporanea e ai collezionisti di conoscere nuovi artisti.
Craving Art ha curato questa mostra con l'ambizione di diffondere l'amore per l'arte e renderla fruibile a tutti. Il suo impegno nel creare situazioni democratiche e inclusive per godere dell'arte è evidente in ogni scelta curatoriale, esaltando la capacità di ogni opera di parlare silenziosamente al cuore di chi la osserva.
"Sensations, silenzio parla l'arte" non è solo una mostra d’arte, ma un invito a lasciarsi trasportare dalle emozioni che solo l'arte può evocare.
L’ingresso alla mostra è gratuito e gli ampi parcheggi privati del Voia sono a disposizione.
Per seguire gli aggiornamenti sul questa mostra e sulle prossime iniziative seguici su instagram: cravingart.artgallery
Per informazioni scrivi a cravingart.ad@gmail.com
Silenzio! Parla l’arte
Mostra collettiva d’arte
curata da Craving Art di Alessia Dei
Voia Art Gallery - Roma
Il 4 Luglio 2024 alle ore 19 sarà inaugurata, presso il Voia Art Gallery, Via Nomentana 926, in zona Talenti a Roma, la mostra “SENSATIONS, Silenzio! Parla l’arte.”
In un suggestivo casale di inizio 900, 14 artisti esplorano la capacità dell'arte di generare emozioni in chi la osserva.
La mostra, curata da Alessia Dei con il suo brand Craving Art, presenta un'eclettica selezione di opere che spaziano dall'astratto al figurativo, oltre alla fotografia, con incursioni nella tridimensionalità. Gli artisti in esposizione hanno avuto la capacità, attraverso le loro opere, di suscitare una sensazione sia essa sensoriale che emozionale, nell’osservatore. Da fiori onirici a paesaggi evocativi, da ritratti conturbanti a ambientazioni surreali, ogni pezzo racconta una storia e invita il visitatore a vivere un'esperienza sensoriale empatica e a connettersi emotivamente.
Alberto Cecchi utilizza mani, spatole e biglie per creare opere astratte. I suoi dipinti, caratterizzati da armonie e contrasti di colori e forme, evocano sensazioni di libertà e spontaneità, coinvolgendo l’osservatore in un’esperienza viscerale e istintiva.
Alessia Lifemeup con il suo assemblaggio site specific esplora l’identità e la maschera sociale. Specchi invasi da mosche e umanoidi provocano inquietudine e introspezione, costringendo l’osservatore a confrontarsi con la propria autenticità e fragilità.
Le opere di Antonella Tofi invitano a esplorare colori e forme mutevoli. Le sue composizioni stimolano percezioni dinamiche, suscitando calma o tumulto a seconda del punto di vista dell’osservatore, offrendo un’esperienza sensoriale molteplice.
Fabio Palazzone, pittore espressionista, rappresenta il senso di smarrimento contemporaneo con figure distorte e piene di tensione emotiva. Le sue opere riflettono alienazione e disagio, rivelando la lotta interiore contro una società frenetica e superficiale.
Francesca Pellicanò dipinge fichi d’india e cactus, evocando le sue origini calabresi. I suoi lavori, dai colori psichedelici, trasmettono nostalgia e appartenenza, riflettendo sul rapporto tra identità e radici.
I ritratti del fotografo Francesco Micheli esplorano la fragilità umana nella serie "TRUE MASK". Le sue immagini, eleganti e malinconiche, rivelano la vulnerabilità nascosta dietro le maschere sociali, creando un dialogo tra essenza e apparenza.
Giovanna Alfeo crea opere che fondono figurativo e astratto attraverso una tecnica da lei inventata che prevede la cottura controllata dei fogli d’alluminio. “Fate silenzio, tacete volgete l'animo” è il titolo (in latino) che enfatizza il gesto del soggetto della sua opera, è la richiesta di un attimo di quiete nel caos delirante del mondo che ci circonda, poichè solo così possiamo immergerci nell’arte e nella bellezza.
Greta Tabaku, artista di arte fluida, riesce a catturare le emozioni attraverso il colore e i movimenti con cui crea le sue tele. Opere, come "Craspedia" e "Sussurri dell’Oceano", evocano vivacità e serenità, invitando lo spettatore a immergersi nella bellezza effimera del mondo. La sperimentazione è centrale nella sua creazione, trasformando piccoli errori in effetti sorprendenti e trovando equilibrio e ispirazione nella bellezza della quotidianità.
Con il suo stile pittorico classico Luigi Cannone riesce a trasmettere un senso di equilibrio e bellezza se pur con una sottile inquietudine. Così le sue sirene eteree sono immerse in un mondo sognante e in un’armonia da cui trapela un'energia misteriosa.
Artista specializzata in opere materiche e acquerelli, Maria Rita Azzaro presenta la collezione "Minerva e Proserpina", ispirata ai miti classici. Utilizza texture di stoffa e gesso, con tessuti di Dolce&Gabbana, Cavalli e Versace. In "Proserpina", rappresenta il risveglio primaverile, mentre "Minerva" riflette sul concetto di guerra. Le opere, tattili, invitano lo spettatore a un'esperienza fisica e visiva, confondendo i confini tra pittura e stoffa.
Milafò rielabora il mito di Narciso, enfatizzando la redenzione finale attraverso il fiore simbolico. In "Scintille", cattura l'innocenza dell'infanzia e l'origine del suo amore per l'arte. Le sue opere esplorano temi di consapevolezza e trasformazione interiore.
Romeo Albini dipinge figure umane espressive e distorte, spesso in spazi intimi e irregolari. Ispirato da Toulouse-Lautrec, si concentra sull'interiorità piuttosto che sull'estetica, creando personaggi che riflettono emozioni profonde. Le sue opere, rivelano un'attenzione particolare all'essenza umana, lontana dalla ricerca della perfezione.
Stefano La Rocca esplora le sensazioni dello spettatore con lavori in bianco e nero e astratti. Le sue opere invitano a una rielaborazione soggettiva, stimolando la creatività e l'introspezione. Combinando siluette minimali e astrazioni, La Rocca crea un percorso di avvicinamento all'arte astratta, valorizzando la relazione tra gli individui e con l'universo.
Vanessa Blanchi osserva il cosmo umano e interpreta i sentimenti attraverso colori e materiali. Il suo è un linguaggio simbolico che si esprime attraverso l’uso di tecniche miste come pennelli, spatole e agglomerati materici. La sua ricerca tende ad esplorare le relazioni tra forma e colore.
Durante il vernissage, gli ospiti saranno accolti da una performance musicale del duo Two for the road e potranno gustare prosecco e deliziosi snacks preparati dalla cucina del Voia. Questo evento inaugurerà le due settimane di esposizione, e sarà un’immersione totale nell'arte, offrendo l'occasione di incontrare e dialogare con gli artisti che racconteranno il valore emotivo legato alle loro opere in un'esperienza cordiale ed inclusiva, lontana dagli intellettualismi, che permetta anche ai neofiti di comprendere e apprezzare le nuove tendenze dell'arte contemporanea e ai collezionisti di conoscere nuovi artisti.
Craving Art ha curato questa mostra con l'ambizione di diffondere l'amore per l'arte e renderla fruibile a tutti. Il suo impegno nel creare situazioni democratiche e inclusive per godere dell'arte è evidente in ogni scelta curatoriale, esaltando la capacità di ogni opera di parlare silenziosamente al cuore di chi la osserva.
"Sensations, silenzio parla l'arte" non è solo una mostra d’arte, ma un invito a lasciarsi trasportare dalle emozioni che solo l'arte può evocare.
L’ingresso alla mostra è gratuito e gli ampi parcheggi privati del Voia sono a disposizione.
Per seguire gli aggiornamenti sul questa mostra e sulle prossime iniziative seguici su instagram: cravingart.artgallery
Per informazioni scrivi a cravingart.ad@gmail.com
04
luglio 2024
SENSATIONS – Silenzio! Parla la’arte
Dal 04 al 18 luglio 2024
arte contemporanea
Location
Voia Art Gallery
Roma, Via Nomentana, 926, (RM)
Roma, Via Nomentana, 926, (RM)
Orario di apertura
tutti i giorni 11- 23
Vernissage
4 Giugno 2024, 19:00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico