La Zona è un viaggio immaginario attraverso la geografia reale e gli spazi mentali dell’Italia di oggi. Come una nebulosa in continua trasformazione, La Zona si snoda tra tensioni e mondi paralleli. Dalle esplorazioni urbanistiche del gruppo A12 ai ritratti in interni di Alessandra Ariatti, dal popolo degli eterni adolescenti descritto dai giocattoli di Patrick Tuttofuoco fino al manifesto generazionale di Anna de Manincor, passando per i drammi rurali di Diego Perrone e le celle oppressive di Micol Assaël, La Zona si propone come un catalizzatore di identità diverse: un territorio inquieto, un paesaggio che è al contempo foresta, radice, casa, fabbrica e labirinto.
La Zona traccia le coordinate per esplorare un nuovo mondo possibile, che visto in controluce ci racconta le trasformazioni dell’Italia contemporanea. Punto di connessione tra spazi fisici e luoghi immaginari, La Zona amplifica i segnali di una generazione di artisti cresciuta in Italia ma con le antenne satellitari puntate sull'Europa e sul mondo. Una generazione instabile, per scelta o per forza, che in tasca - tra euro e telefoni cellulari – si porta anche il ricordo della tradizione o di un gesto antico, mentre cerca una nuova collocazione per il bagaglio della storia, sottoposta alle accelerazioni improvvise del presente.

The Zone is an imaginary travel across the real geographies and the mindscapes of today’s Italy. As an ever-changing supernova, The Zone is suspended between opposing tensions and different parallel microcosms. Spanning from gruppo A12’s urbanistic researches to Alessandra Ariatti’s austere portraits, bringing together Patrick Tuttofuoco’s giant toys for eternal teenagers and Anna de Manincor’s generational manifestos, overlapping Diego Perrone’s rural dramas with Micol Assaël’s oppressive cells, The Zone acts a catalyst of different identities and temporalities: a restless territory, evoking a landscape which can be read as a forest and a house, as a factory and a labyrinth.
The Zone traces the coordinates for the exploration of a new, possible world, while reflecting the transformations of contemporary Italy. Grown at the intersection between physical spaces and imaginary landscapes, The Zone amplifies the signals of a generation of Italian artists who are pointing their antennas to Europe and the world. Willingly or not, this is an unstable generation that carries in its pockets - among euros and mobile telephones – the memory of ancient gestures and secular traditions while, at the same time, seeking a new placement for baggage of history, submitted to the sudden accelerations of the present.


artisti / artists
Alessandra Ariatti
Micol Assaël
Anna de Manincor/ZimmerFrei
Gruppo A12
Diego Perrone
Patrick Tuttofuoco