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Senz’uomo
La mostra fotografica che inaugura l’attività dello spazio romano è Senz’uomo, estetica del cemento e correlate ansie di Pietro Vertamy e Marco Argirò
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra fotografica che inaugura l'attività dello spazio romano è
Senz'uomo, estetica del cemento e correlate ansie di Pietro Vertamy e
Marco Argirò.
La mostra, composta da 16 stampe in b/n, presenta una selezione della
ricerca realizzata dai due giovani fotografi romani dal 2001 al 2003.
L'esposizione è un percorso attraverso paesaggi notturni di una Roma
poco conosciuta, lontana dai riflettori dello spettacolo, del turismo
e dell'intrattenimento, ma capace di suggestioni inquietanti nella sua
periferia cittadina. I due fotografi propongono, infatti, due letture
distinte ma parallele, di quell'universo architettonico composto dalle
infrastrutture industriali pregnanti la loro città.
L'occhio della macchina si concentra sulla geometria delle
costruzioni, prediligendo ampi spazi destinati allo spostamento e alla
produzione di massa; la scelta della ripresa notturna è atta a
monumentalizzare "presenze" già di per se ingombranti, ritenute
indispensabili. Le stampe bianco e nero ai sali d'argento, enfatizzano
maggiormente le tonalità di grigio, colore predominante in questa
ricerca manieristica di un'estetica del cemento, dove la figura umana
viene ridotta al minimo quasi costretta a subire il paesaggio che la
circonda.
Senz'uomo, estetica del cemento e correlate ansie di Pietro Vertamy e
Marco Argirò.
La mostra, composta da 16 stampe in b/n, presenta una selezione della
ricerca realizzata dai due giovani fotografi romani dal 2001 al 2003.
L'esposizione è un percorso attraverso paesaggi notturni di una Roma
poco conosciuta, lontana dai riflettori dello spettacolo, del turismo
e dell'intrattenimento, ma capace di suggestioni inquietanti nella sua
periferia cittadina. I due fotografi propongono, infatti, due letture
distinte ma parallele, di quell'universo architettonico composto dalle
infrastrutture industriali pregnanti la loro città.
L'occhio della macchina si concentra sulla geometria delle
costruzioni, prediligendo ampi spazi destinati allo spostamento e alla
produzione di massa; la scelta della ripresa notturna è atta a
monumentalizzare "presenze" già di per se ingombranti, ritenute
indispensabili. Le stampe bianco e nero ai sali d'argento, enfatizzano
maggiormente le tonalità di grigio, colore predominante in questa
ricerca manieristica di un'estetica del cemento, dove la figura umana
viene ridotta al minimo quasi costretta a subire il paesaggio che la
circonda.
07
ottobre 2006
Senz’uomo
Dal 07 al 21 ottobre 2006
fotografia
Location
BLAST
Roma, Corso Vittorio Emanuele Ii, 261, (Roma)
Roma, Corso Vittorio Emanuele Ii, 261, (Roma)
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 19
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