Sabato 18 marzo, alle ore 18.00, la Galleria La Bussola presenterà con una mostra personale, gli ultimi lavori di Serafino Maiorano.
L’ indagine artistica di Maiorano si concentra su un dinamismo interno nel quale ogni opera è il risultato combinato tra arte e tecnologia. L’uso infatti che l’artista fa del digitale, rendono le sue immagini ipnotiche e quasi virtuali.
Le opere, uniscono alla base fotografica, manipolazioni elettroniche e successivi interventi manuali di colore sopra la stampa, talvolta impercettibili, talvolta più decisi, realizzati dall’artista per rafforzare una luce o esaltare un particolare.
< La metropoli, attraverso le sciabolate luminose, si astrae dal proprio status, perde peso e spiritualizza la pietra che la blocca al suolo. La protagonista, al dunque, si chiama luce, eccessiva e metafisica, dantesca e indefinibile. Solida eppure gassosa, ghiacciata ma elasticamente fluida. Una luce che è corpo umano, essenza sentimentale, amplesso di natura e artificio.>> (G. Marziani)
Serafino Maiorano è nato a Crotone nel 1957, vive e lavora a Roma.
Ha esposto in alcune tra le più importanti manifestazioni nazionali ed internazionali tra le quali “Art Basel” nel 1991 con la Galleria La Polena di Genova e nel 1996 con la Galleria Triebold di Basilea, inoltre ha esposto nella Galleria Il Traghetto nel 1998, nella Galleria Tornabuoni di Firenze nel 1999, Galleria Pio Monti di Roma nel 2000, nello Studio d’Arte Pino Casagrande sempre nello stesso anno.