Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Serena Camilloni – Marilyn Monroe
La prima esposizione personale di Serena Camilloni dal titolo “Marilyn Monroe”, curata da Sonia Mazzoli Direttore Artistico della GARD Galleria Arte Roma Design sarà allestita all’interno di una delle magiche e suggestive salette dei vecchi frantoi di Castel Sant’Angelo, nel contesto dell’Estate Romana 2008 ” Sulle Terrazze di Castel Sant’Angelo” inserita nel secondo ciclo espositivo organizzato dalla galleria Gard.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La prima esposizione personale di Serena Camilloni dal titolo "Marilyn Monroe", curata da Sonia Mazzoli Direttore Artistico della GARD Galleria Arte Roma Design ( dal 1995 vetrina romana caratterizzata dagli ampi spazi dal forte sapore newyorkese, situata in un cortile semi- popolare nel cuore di Roma nell'ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma, tra il Gazometro e la Piramide Cestia ) sarà allestita all'interno di una delle magiche e suggestive salette dei vecchi frantoi di Castel Sant'Angelo, nel contesto dell'Estate Romana 2008 " Sulle Terrazze di Castel Sant'Angelo" inserita nel secondo ciclo espositivo organizzato dalla galleria Gard.
La Gard ha organizzato un ciclo di iniziative artistico culturali che si sposano perfettamente con la cornice storica e affascinante di Castel Sant'Angelo, creando un netto contrasto tra Arte contemporanea, Design e Patrimonio Storico Culturale che prevede delle esposizioni che a rotazione ospiteranno circa 60 artisti, dai molteplici linguaggi dell'arte, che spazia dalla pittura alla fotografia, scultura, alto artigianato, moda e accessori realizzati con materiali spesso di recupero.
Cenni sull'artista:
Il percorso artistico di Serena Camilloni è necessariamente breve per la giovane età (è nata a Roma nel 1977) ma caratterizzato da una progettualità che si evidenzia sia nel curriculum di studi (Liceo Artistico, Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma, specializzazione in animazione alla Scuola Internazionale di Comics) sia nella scelta di iniziative espositive promosse da Enti ed Istituzioni Pubbliche: "Frammenti d'antico" al Centro Internazionale Amici Scuola di Roma (2002); "Laboratorio Pittorico" al Museo dell'Infiorata di Genzano (2003); "Scorci Sabini" nel Comune di Montebuono (2006).
Una giovane donna riflessiva è Serena, che medita a lungo nel realizzare i suoi lavori e che già ha dato prova di possedere non solo una buona mano ma anche la capacità di sviluppare un linguaggio autonomo e personale. Fondamentale, per la sua crescita, è stato l'incontro con il Maestro Giovanni Arcangeli, artista di fama, suo docente presso la storica Scuola delle Arti Ornamentali di Roma, nota come "San Giacomo". Le rare capacità didattiche di Arcangeli hanno consentito infatti a tanti suoi allievi di acquisire solide basi tecniche e metodologia di lavoro. Così Serena ha affrontato, nel corso degli anni, specifici campi d'indagine, approfondendo i temi affrontati e valutandone i vari aspetti, dai contenutistici ai compositivi, dai formali ai cromatici. Del soggetto vengono studiate le implicazioni storiche, ideologiche, concettuali ed estetiche, prima di passare alla esecuzione. E, quando poi si determina a definire l'opera, valuta ombre e luci, dialettica tra i piani, rapporto figura-fondo… tutto è analizzato con attenzione così da raggiungere risultati di compiutezza. Quasi seguendo le indicazioni estetiche di Benedetto Croce, che individuava l'optimum nell'unità forma-contenuto, la pittrice si adopera per raggiungere tale unità tra idea e sua attuazione.
Proprio la propensione verso l'atteggiamento analitico ha portato Serena Camilloni a dipingere un ciclo di opere dedicate a Marilyn Monroe, individuata come icona femminile del contemporaneo. L'incontro di Serena con Marilyn è avvenuto, come per la maggior parte degli incontri, fortuitamente, attraverso un album fotografico. Ma cosa può dire ancora oggi questa diva degli anni Cinquanta, tragicamente scomparsa il 5 agosto del 1962, quindici anni prima della nascita di Serena? E' vero che Marilyn è diventata un mito anche al di fuori del campo cinematografico, basti pensare alla serie di ritratti che le ha dedicato Andy Warhol. Marilyn ha rappresentato nel tempo tanti tipi di donna, lei stessa evolvendo da bionda svampita ("Una notte sui tetti" del 1949) a donna complessa e drammatica ("Gli spostati" del 1961), da donna-oggetto ("Niagara" del 1953) a donna alle prese coi problemi tipici dei tempi moderni ("Quando la moglie è in vacanza" del 1955). Anche il corpo di Marilyn è nel tempo cambiato, pur restando irresistibilmente bello, stemperando i connotati sexy in maliziosa innocenza.
Serena ha scelto la Marilyn degli esordi, la prorompente pin-up, ma caricandola di quei connotati dolorosi che ne hanno sempre accompagnato la vita fino al drammatico epilogo. L'uso del bianco e nero è in tal senso emblematico. Non è questo un bianco e nero suggerito da "vecchie" immagini fotografiche, che Marilyn è stata quasi sempre fotografata a colori, ma un bianco e nero che toglie colore alla vita, che getta su di essa un'ala di tragedia, quella tragedia che è lì, dietro l'angolo, quasi a dispetto delle pose, degli atteggiamenti e degli abbigliamenti. Marlyn diventa icona dell'essere donna oggi che, se è condizione sostanzialmente migliore rispetto al passato, non è certo ottimale in un clima in cui discriminazione, violenza e sopruso sono tristemente d'attualità. Serena è donna di oggi che si impegna perché le cose cambino. E lo fa con la sua pittura-omaggio ad una donna simbolo dei nostri tempi. Marilyn non è passata di moda perché la ricerca dell'amore che ha caratterizzato la sua vita è ricerca eterna delle donne ma anche degli uomini. Per questo riguardiamo all'attrice con uno sguardo ammirato e carezzevole, come quello di Serena, quasi a volerla ripagare di tanta infelicità.
Stefania Severi
La Gard ha organizzato un ciclo di iniziative artistico culturali che si sposano perfettamente con la cornice storica e affascinante di Castel Sant'Angelo, creando un netto contrasto tra Arte contemporanea, Design e Patrimonio Storico Culturale che prevede delle esposizioni che a rotazione ospiteranno circa 60 artisti, dai molteplici linguaggi dell'arte, che spazia dalla pittura alla fotografia, scultura, alto artigianato, moda e accessori realizzati con materiali spesso di recupero.
Cenni sull'artista:
Il percorso artistico di Serena Camilloni è necessariamente breve per la giovane età (è nata a Roma nel 1977) ma caratterizzato da una progettualità che si evidenzia sia nel curriculum di studi (Liceo Artistico, Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma, specializzazione in animazione alla Scuola Internazionale di Comics) sia nella scelta di iniziative espositive promosse da Enti ed Istituzioni Pubbliche: "Frammenti d'antico" al Centro Internazionale Amici Scuola di Roma (2002); "Laboratorio Pittorico" al Museo dell'Infiorata di Genzano (2003); "Scorci Sabini" nel Comune di Montebuono (2006).
Una giovane donna riflessiva è Serena, che medita a lungo nel realizzare i suoi lavori e che già ha dato prova di possedere non solo una buona mano ma anche la capacità di sviluppare un linguaggio autonomo e personale. Fondamentale, per la sua crescita, è stato l'incontro con il Maestro Giovanni Arcangeli, artista di fama, suo docente presso la storica Scuola delle Arti Ornamentali di Roma, nota come "San Giacomo". Le rare capacità didattiche di Arcangeli hanno consentito infatti a tanti suoi allievi di acquisire solide basi tecniche e metodologia di lavoro. Così Serena ha affrontato, nel corso degli anni, specifici campi d'indagine, approfondendo i temi affrontati e valutandone i vari aspetti, dai contenutistici ai compositivi, dai formali ai cromatici. Del soggetto vengono studiate le implicazioni storiche, ideologiche, concettuali ed estetiche, prima di passare alla esecuzione. E, quando poi si determina a definire l'opera, valuta ombre e luci, dialettica tra i piani, rapporto figura-fondo… tutto è analizzato con attenzione così da raggiungere risultati di compiutezza. Quasi seguendo le indicazioni estetiche di Benedetto Croce, che individuava l'optimum nell'unità forma-contenuto, la pittrice si adopera per raggiungere tale unità tra idea e sua attuazione.
Proprio la propensione verso l'atteggiamento analitico ha portato Serena Camilloni a dipingere un ciclo di opere dedicate a Marilyn Monroe, individuata come icona femminile del contemporaneo. L'incontro di Serena con Marilyn è avvenuto, come per la maggior parte degli incontri, fortuitamente, attraverso un album fotografico. Ma cosa può dire ancora oggi questa diva degli anni Cinquanta, tragicamente scomparsa il 5 agosto del 1962, quindici anni prima della nascita di Serena? E' vero che Marilyn è diventata un mito anche al di fuori del campo cinematografico, basti pensare alla serie di ritratti che le ha dedicato Andy Warhol. Marilyn ha rappresentato nel tempo tanti tipi di donna, lei stessa evolvendo da bionda svampita ("Una notte sui tetti" del 1949) a donna complessa e drammatica ("Gli spostati" del 1961), da donna-oggetto ("Niagara" del 1953) a donna alle prese coi problemi tipici dei tempi moderni ("Quando la moglie è in vacanza" del 1955). Anche il corpo di Marilyn è nel tempo cambiato, pur restando irresistibilmente bello, stemperando i connotati sexy in maliziosa innocenza.
Serena ha scelto la Marilyn degli esordi, la prorompente pin-up, ma caricandola di quei connotati dolorosi che ne hanno sempre accompagnato la vita fino al drammatico epilogo. L'uso del bianco e nero è in tal senso emblematico. Non è questo un bianco e nero suggerito da "vecchie" immagini fotografiche, che Marilyn è stata quasi sempre fotografata a colori, ma un bianco e nero che toglie colore alla vita, che getta su di essa un'ala di tragedia, quella tragedia che è lì, dietro l'angolo, quasi a dispetto delle pose, degli atteggiamenti e degli abbigliamenti. Marlyn diventa icona dell'essere donna oggi che, se è condizione sostanzialmente migliore rispetto al passato, non è certo ottimale in un clima in cui discriminazione, violenza e sopruso sono tristemente d'attualità. Serena è donna di oggi che si impegna perché le cose cambino. E lo fa con la sua pittura-omaggio ad una donna simbolo dei nostri tempi. Marilyn non è passata di moda perché la ricerca dell'amore che ha caratterizzato la sua vita è ricerca eterna delle donne ma anche degli uomini. Per questo riguardiamo all'attrice con uno sguardo ammirato e carezzevole, come quello di Serena, quasi a volerla ripagare di tanta infelicità.
Stefania Severi
30
luglio 2008
Serena Camilloni – Marilyn Monroe
Dal 30 luglio al 10 agosto 2008
arte contemporanea
Location
CASTEL SANT’ANGELO
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Biglietti
€ 10,00
Orario di apertura
dalla domenica al giovedì - dalle 20,45 alle 00,45 - venerdì e sabato dalle 20.45 alle 01.45
Autore
Curatore